Candy Candy

"La seconda estate" di Lady Gato

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view post Posted on 2/1/2013, 20:44     +2   +1   -1
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Grazie per l'aggiornamento, scaccina.
Anche in questo capitolo una tremenda malinconia per il tempo perduto traspare da ogni parola.
E, se riesco a vedere il Terence che conosciamo e amiamo nel primo capitolo, qui il mio cuore si spezza per questa Candy che alla fine, di fronte all'ennesimo colpo del destino, perde proprio quella che era stata la caratteristica determinante che ha sempre contraddistinto la sua storia: la capacità di rialzarsi nelle avversità e andare avanti senza perdere la speranza....
Che tristezza..
E che tristezza per il nostro Albert, che tutte indistintamente amiamo. Veramente un congedo straziante per il Principe della Collina.

Come sempre bravissima, scaccina
Baci
CdF
 
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view post Posted on 2/1/2013, 22:07     +1   +1   -1
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CITAZIONE
Questo cinismo nella nostra Candy mi disorienta, ma del resto come biasimarla, la vita è stata crudele con lei, togliendole di volta in volta gli affetti più cari.

Il cinismo di Candy , cara Italia....farà da padrone in questa ff per tantissimo tempo.... :(

CITAZIONE
Anche in questo capitolo una tremenda malinconia per il tempo perduto traspare da ogni parola.

Si, è vero come vi avevo anticipato la malinconia permeerà i primi capitoli di questa storia... ma Lady Gato non è mai scontata nelle sue ff, anzi la sua caratteristica principale è l'imprevedibilità e l'originalità...pertanto aspettatevi pure l'inaspettato...... ;) :B): :P

Grazie a tutte per i vostri bei commenti.... :giusy:
 
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view post Posted on 4/1/2013, 16:12     +1   +1   -1
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UN MOMENTO NEL TEMPO 3° CAPITOLO



William Albert Anthony Andrew correva su per la collina , le sue piccole gambe di bambino non erano veloci quanto la sua mente .... quando sarò grande , non avrò più questo problema, pensò. Era riuscito a finire i propri doveri e la sua mamma gli aveva dato il permesso di andare a giocare fuori casa, in solitudine.

A volte voleva stare da solo, a contatto con la natura.

La mamma aveva sempre compreso questa sua esigenza ed era indulgente con lui. " Tuo padre era fatto allo stesso modo William, .....era così sensibile nei confronti del mondo e di chi lo circonda..." gli diceva sospirando, con un pizzico di tristezza. Gli occhi della mamma erano sempre molto tristi. Avevano una bellissima sfumatura di verde scuro , ma raramente brillavano o splendevano .... solo quando lui faceva qualcosa di particolarmente piacevole. Ma a parte quei rari momenti, la mamma era sempre cupa e malinconica. Una volta aveva sentito la zia Annie sussurrare allo zio Archie . " Era sempre così felice, gioiosa... ma che cosa le è successo? Solo William riesce a illuminarle qualche volta il viso ...." Lui non sapeva cosa volesse dire. Cos' era accaduto alla sua mamma e quando? Lui l' amava così tanto. Era una grande lavoratrice, e forse rideva raramente , ma lei lo amava moltissimo e si prendeva così cura di lui. Per quanto ne sapeva era una mamma meravigliosa, la più brava del mondo. Lei gli diceva che era la copia esatta di suo padre, salvando una leggera dispersione di lentiggini sul naso e gli occhi verdi che gli raccontava fossero i propri. Ma in una cosa differivano da quelli di lei. I suoi occhi erano luminosi e splendenti, mentre quelli della mamma non lo erano più. Ma forse ciò accadeva crescendo ... allora era meglio non diventare grandi ....non ancora....


Raggiunse la collina, un pò a corto di fiato, e rimase sorpreso nel vedere qualcun altro. Una strana persona. Si fermò. La sua mamma gli aveva sempre raccomandato di non parlare con gli sconosciuti. Allora silenziosamente, si voltò cominciando a camminare lentamente all'indietro, quando una voce profonda e maschile , con un accento che non aveva mai sentito prima cominciò a parlare, dicendo : " Chi è là? Non avere paura , giovanotto ...."

Quella voce sembrava gentile così si fermò girandosi per vedere chi lo stava affrontando.

Egli era molto alto, un bell'uomo e aveva due occhi di un blu profondo come quello di due splendidi zaffiri. William notò che quegli occhi avevano uno strano scintillio, gli ricordavano l'insolenza della zia Iriza, la dolcezza dello sguardo della zia Annie e la nobiltà degli occhi dello zio Archie e la medesima caratteristica che vedeva negli occhi di sua madre .... la tristezza. Una profonda tristezza.

L'uomo si abbassò verso di lui dicendogli :" non avere paura avvicinati " la sua voce era calda e magnetica.

Lo sconosciuto lo guardò languidamente , come se stesse vedendo qualcun altro in lui. Gli accarezzò delicatamente il volto con la sua grande mano. Le sue mani erano elegantemente virili con lunghe dita sottili, la pelle era impeccabilmente curata .... e morbida .

" Cosa ci fai qui, sulla mia collina ?" gli domandò William infine.

Quel gentiluomo si mise a ridere, profondamente, di cuore. " La tua collina, eh? Beh, posso dirti un segreto? "

" Si..."

"Sono stato qui , da solo, già un'altra volta, e penso a questa collina come se fosse mia ...perchè questa collina appartiene al mio vero amore .... " gli disse, guardandolo ancora , profondamente, nei suoi occhi verdi .

"Il tuo vero amore? " Gli domandò William , perplesso. Non capiva.

" Una signora molto cara e speciale per me..." gli rispose l'uomo, comprendendo che la mente di un bimbo non poteva pensare allo stesso modo in cui pensa un adulto.

"Oh, capisco! E dov'è ? Posso incontrarla? E' carina? " William sorridendogli.

"Si, molto carina, ma figliolo non è possibile incontrarla ... vedi … ha dovuto lasciarmi andare ....ed io non l'ho più rivista ... e questo è stato molto tempo fa ..."

"E perchè mai, ha voluto fare ciò? " gli domandò il bambino

"Perchè quando realmente ci si preoccupa di qualcuno, a volte si deve fare quello che fa più male ..."

"Hmmmmmmmmm" William rifletteva. Questo sconosciuto era davvero strano. Si accorse che ancora lo stava fissando.

"Signore, perchè mi guardi in questo modo? "

"Oh, scusami ....scusami ....ma è come se stessi rivedendo qualcuno che conoscevo molto tempo fa ... ma ...tu vivi alla Casa di Pony? " gli domandò

"Si, siamo in tanti ....." Questo sconosciuto sembrava sapere un sacco di cose .... come faceva a conoscere il nome della casa in cui viveva?

Il gentiluomo diede un ultima occhiata intorno dicendo : " Devo andare ... questo è un posto speciale, figliolo, dovresti sentirti benedetto ...non credo che tornerò mai più qui , e così ho voluto imprimere nella mia memoria questo luogo per sempre ..."


Le parole di quello sconosciuto avevano sempre meno senso per William. Però ...era così affascinante! Sembrava qualcuno con cui divertirsi un mondo.

L'uomo guardò intorno a sè , dicendogli : " Buona fortuna, piccolo ...hai un sorriso meraviglioso, non perderlo mai ..."

"Signore! Dove andrai? gli domandò William . Si sentiva a suo agio con quell'uomo e non avrebbe voluto che si allontanasse da lui ...gli mancava così tanto un papà ... e forse , se fosse stato abbastanza carino quell'uomo magari avrebbe deciso di rimanere ed essere un buon padre per lui .

" Oh, andrò dove il mio destino vuole condurmi ..." gli rispose arruffando i suoi biondi ricci capelli . Sorridendogli malinconicamente.

Non si accorse di nulla fino a quando quel signore non lo lasciò. Poi notò in terra qualcosa. Era un fazzoletto. Sembrava essere un pò umido al centro. Aveva qualche lettera ricamata, ma non riusciva a capirle, dopo tutto aveva solo 4 anni e ancora non sapeva leggere. Ma perchè quel fazzoletto era bagnato? William si strinse nelle spalle, riponendolo nella propria tasca. Un giorno, voglio essere alto , elegante e bello come questo strano, misterioso signore! Pensò tra sè.


Colonna sonora : La Historia De Un Amor di Luis Miguel


 
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Misia1973
view post Posted on 4/1/2013, 22:18     +1   -1




Complimenti e grazie per il solerte aggiornamento! Che malinconia! Ciao e buona serata a tutte gif bonne_soiree123
 
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view post Posted on 5/1/2013, 00:13     +1   -1
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Che bello il piccolo William, tutto sua madre, un piccolo grande ometto!!!
Molto tenero l'incontro con Terence.
CITAZIONE
Si sentiva a suo agio con quell'uomo e non avrebbe voluto che si allontanasse da lui ...gli mancava così tanto un papà ... e forse , se fosse stato abbastanza carino quell'uomo magari avrebbe deciso di rimanere ed essere un buon padre per lui .

Perspicace il piccolo William, 4 anni ma ha capito già tutto ;)
Grazie Schiaccina per il tuo solerte impegno nel postarci questa interessante ff.
Un bacio baciot
 
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view post Posted on 5/1/2013, 01:19     +1   -1
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Cara Scaccia, arrivo solo ora ma ho seguito costantemente e fedelmente ogni capitolo. Sai già quanto mi faccia felice e quanto apprezzi il fatto che tu abbia deciso di condividere qui con noi il tuo bellissimo e sentito lavoro di traduzione di quella che considero la più dostoevskijana tra le scrittrici di fanfiction della coppia Candy - Terence. Ti aspettavo Scaccia, lo sai che ti aspettavo. E la mia attesa è stata ampiamente ripagata.

Dal momento che conosci i miei gusti puoi chiaramente immaginare che la mia preferenza vada, al momento, al primo dei capitoli di questa bellissima storia in cui troviamo una profonda e multisfaccettata introspezione del duca. Sì, nobile per nascita ed ora duca suo malgrado. I capisaldi della sua vita sono dovere, dedizione al lavoro e senso dell'onore. Felicità no, mai. Quella gli è negata. Ne ha solo un fugace barlume nei suoi sogni, e solo quando sogna lei...

Se il primo capitolo mi è arrivato fino il fondo all'anima, non è che gli altri due non mi abbiano toccata. Il loro impatto però, su di me, è stato però più attutito da una dolce malinconia. C'è il profondo senso di ingiustizia per questo destino crudele che sembra accanirsi contro Candy, togliendole anche la possibilità di essere, se non completamente felice, almeno serena ed appagata accanto ad un uomo meraviglioso come Albert. Penso a quando è stata scritta questta ff, credo nel 2004/2005, e quindi quando FS era ancora di là da venire. All'epoca erano in molti a pensare che se il destino di Candy fosse stato quello di avere Albert accanto a sé sarebbe stata sicuramente serena e appagata ma priva di quell'amore passionale e travolgente che aveva vissuto con Terence.

Già, William Albert Andrew, strappato alla vita nel fiore degli anni e che lascia Candy di nuovo senza amore ma con un altro piccolo fiore da crescere: il loro bambino William. Un bambino in cui risplende pienamente la vitalità degli occhi verdi della madre. La Candy di Lady Gato in questa descrizione mi ha ricordato la Laura di Petrarca:


Erano i capei d’oro a l’aura sparsi
che ‘n mille dolci nodi gli avvolgea,
e ‘l vago lume oltre misura ardea
di quei begli occhi, ch’or ne son sì scarsi;



Anche se qui la perdita del barlume dagli occhi di Candy non è stato certo la vecchiaia a causarlo ma il dolore.

E poi... Un incontro sulla collina di Pony. Ora, mi chiedo: ma Susanna, all'epoca dell'incontro tra Terence e William, quando il piccolo ha quattro anni, è già morta o la storia di Candy, rispetto al primo capitolo, sta andando a ritroso punto_interrogativo?

Illuminami, please...Bkanr Anche se immagino che l'illuminazione arriverà nel corso della storia.

Naturalmente grazie a Lady Gato per questa sua meravigliosa storia e a te, per il tuo lavoro di traduzione che ce la fa arrivare al :heart of rose: :rosy heart: :ribbon heart: :angelo1:.
 
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view post Posted on 5/1/2013, 09:44     +1   -1
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Grazie per il nuovo capitolo cara Scaccina, è stato molto toccante ritrovare Terence sulla collina di Pony, davanti agli occhi verdi di cui è innamorato, che però illuminano il viso del figlio che la donna della sua vita ha avuto con un altro uomo...

A presto
CdF
 
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view post Posted on 6/1/2013, 17:16     +1   -1

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:tesoro: Che capitolo emozionante cara Scaccia!!!! Ho trovato l'incontro tra Terence e il piccolo William davvero toccante e molto malinconico, con Terry che rivede nel piccolino il suo amore perduto, con quegli stessi occhi verdi della madre, lì su quella collina non può sbagliarsi.
Fin qui la malinconia, la tristezza e il senso di perdita la fanno da padroni, con una Candy che appare sconfitta e senza voglia di lottare, molto diversa alla Candy che conosciamo, ma le batoste che ha sopportato sono così tante e di tale portata che non si può certo biasimarla.
Lady Gato ha uno stile particolare, molto introspettivo ma anche coinvolgente, per me è una piacevolissima scoperta.
Grazie Scacciapensieri per il tuo splendido lavoro di traduzione.
:mizia: :mizia:
 
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view post Posted on 6/1/2013, 17:35     +1   -1
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L'incontro tra Terence ed il piccolo William, sulla collina di Pony, riveste una particolare importanza in questa ff. E' qui che fanno la loro conoscenza per la prima volta....

Cara Candyfor, per rispondere alla tua domanda e alla tua meravigliosa analisi Ladygatiana posso soltanto dirti che in questa ff i personaggi vanno spesso a ritroso con i propri ricordi....ma come racconta il titolo del capitolo " Un momento nel tempo " l'autrice non ci chiarisce attualmente , se nel momento dell'incontro con il bambino, Susanna sia già morta....posso solo dirti che nei capitoli a venire tante cose verranno chiarite mentre i vari personaggi interagiranno tra di loro...

E' bellissima la quartina del Petrarca, che hai menzionato, e posso confermare che Candy in questa ff, sarà descritta nel proprio fisico in maniera molto amorevole e lusinghiera ; l'autrice frequentemente attraverso gli zaffiri di Terence e gli smeraldi di Candy gli occhi dei due protagonisti, esprimerà le emozioni e i sentimenti dei loro proprietari ..... quegli occhi che saranno lo specchio delle loro anime tormentate.

Misia, Italia , CdF , Candyfor, grazie per i vostri affettuosi post, a prestissimo un mio nuovo aggiornamento....ops, postando non mi sono accorta dell'ultimo post di Candy 75! Cara che piacere leggere il tuo commento, hai ragione Lady Gato è molto introspettiva, in tutte le sue ff, cura particolarmente la psicologia e l'animo di Candy e Terence, mi fa estremamente piacere che ti stia appassionando.

Per voi care... :rose rosa: :heart of rose: :ribbon heart: :rose rosa:

Edited by scacciapensieri - 6/1/2013, 18:16
 
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view post Posted on 6/1/2013, 20:41     +1   -1
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LAKEWOOD , primavera del 1934 - 4° Capitolo


William Albert Anthony Andrew stava sistemando i propri effetti personali che avrebbe portato con sè alla " St.Andrew ", in Scozia. E nonostante le proteste della mamma e degli argomenti contrari, aveva deciso di studiare lì. In una delle Università più consacrate ed antiche d'Europa . Avrebbe frequentato due facoltà , quella di Economia e Gestione delle Imprese e una meno impegnativa quella di Arte. Sapeva che quanto prima avrebbe dovuto prendere le redini dell'impero economico della famiglia e pertanto doveva acquisire tutte le conoscenze per poterlo fare, però avrebbe voluto studiare anche qualcosa che lo appassionasse , ed era l'arte . Non poteva negare che quel doppio impegno era per lui una gratificante sfida. Il giovane William era considerato un piccolo genio dotato di una straordinaria intelligenza e di una facile capacità di apprendimento che andava oltre il normale livello intellettivo.

La sua mamma non poteva essere più orgogliosa di lui.

"Di tutti i posti, la Scozia! Perchè non andare a Princeton, Yale, Columbia o Harvard, William .... Harvard è stata l'alma mater di tuo padre!" gli disse sospirando e guardandolo con la stessa contrarietà che gli aveva palesato quando l'aveva informata della sua domanda di ammissione.

"Si mamma, ma la Scozia è la nostra casa ancestrale .... Voglio andare là ..." le rispose, intento nel suo imballaggio.

Anche se la famiglia Andrew disponeva di un buon numero di servitù , William preferiva preparare le proprie cose da solo, del resto non aveva mai disdegnato i lavori manuali. Aveva inoltre sempre mostrato particolare interesse per tutto ciò che era scozzese e lo zio Archie si era sempre piacevolmente meravigliato per l'abilità con cui fin da piccolo riusciva a ballare mentre suonava la cornamusa. Era diventato inoltre lo storico e il genealogista della famiglia . Solo lui fu in grado di ricostruire attraverso le varie fonti, la lunga e illustre storia della famiglia Andrew in America e nel Regno Unito. Essa discendeva da un ' antica e nobile famiglia di marchesi della contea di Cumberland la più a nord ovest delle contee inglesi che includevano alcuni territori scozzesi. Era una delle famiglie più potenti e antiche dell'Inghilterra , dai tempi di Guglielmo il Conquistatore. Sotto il Regno di Giacomo I, il successore della regina Elisabetta, un William Andrew grazie alla grande agiatezza economica della famiglia decise di trasferirsi in America e qui fondò il ramo americano degli Andrew . Ma in un momento storico non ben definito la famiglia del ramo inglese si sfaldò e tutte le loro ricchezze furono trasferite di diritto al capo della famiglia americana che curiosamente non aveva mai rivendicato nulla, successivamente però l'interesse per quelle terre del Nord della Scozia e per tutto ciò che le riguardava si riaccese tanto da far decidere al trisnonno di William di acquistare una grande villa la "Andrew House " durante il regno della regina Vittoria.

Quando Candy chiese al proprio figlio da dove nascesse tutto questo interesse per le origini storiche della propria famiglia lui le rispose :" Sai mamma per capire cosa ti riserva il destino a volte è bene conoscere profondamente il proprio passato."


"Il passato .... il passato, ha sempre cercato di riemergere e disturbarmi ....sono stata sufficientemente tormentata da esso ! "

Candy continuava a brontolare ad alta voce , mentre il suo sguardo viaggiava sopra il bagaglio di William . "George la sua testardaggine è impossibile .... ma da chi l'avrà presa .... nemmeno suo padre era così !" Si sfogava con George Johnson.

George Johnson era da sempre il loro migliore consigliere, era diventato per William una sorta di padre dopo la morte di Albert ed insieme ad Archie era abilmente riuscito a salvare l'impero economico della famiglia nonostante la peggiore depressione economica degli anni "20, infatti grazie alle loro capacità negli affari la ricchezza della famiglia era rimasta stabile, e la loro leggendaria filantropia aiutava centinaia di famiglie a sopravvivere in quel triste periodo. Tutto questo fu possibile grazie al fatto che gli Andrew avessero diversificati interessi economici sparsi un pò ovunque e ciò aveva fatto si che non fossero stati danneggiati dal crollo della borsa del 1929.

"Mamma ho sentito dire dagli altri membri della famiglia che sei tu la testarda .... eh già..."

"William! " lo rimproverò. Domandandosi. Chi aveva osato dire ciò?

"Sei stata testarda....sei stata tu praticamente, a rinchiudermi nella Casa di Pony, dopo la morte di mio padre e a rimanervi fino a poco tempo fa quando finalmente l'hai ceduta alla Fondazione...." Dopo molti anni Candy, aveva creato una fondazione che si occupava della gestione e del mantenimento della casa di Pony . La casa aveva un nuovo edificio completo dei più moderni comfort, una scuola e una clinica che oltre ad assistere i bambini alloggiati assisteva gratuitamente o con il versamento di una piccola somma , a seconda dell'esigenza, le persone che vivevano nelle vicinanze.

Gli anni passavano uno dopo l'altro , fino a quando Miss Pony e Suor Maria passarono a miglior vita e Candy cominciò a capire anche se a malincuore , che era giunto il momento di lasciare quel luogo soprattutto per William , capì che
non sarebbe stato giusto continuare a far crescere suo figlio come un eremita, sapeva che quello non era il mondo a cui lui apparteneva, non poteva continuare ad essere così egoista!

Tuttavia ogni volta che ricordava gli anni trascorsi insieme a William nella casa di Pony, inevitabilmente sentiva di doversi mettere immediatamente sulla difensiva : "Mi stai criticando giovanotto!" gli inveì .

"No mamma certo che no ..... sono stato felice alla Casa di Pony con te ....ma perchè ora non potremmo andare altrove, con l'enorme agiatezza degli Andrew a disposizione? Ora, che sono maggiorenne voglio vedere il mondo .... c'è così tanto da ammirare, molto lontano da qui ...." le rispose, prendendo la propria cassetta dei tesori. Lì dentro, aveva mantenuto i propri giocattoli d'infanzia a lui più cari, piccole rocce, libri e tanti altri oggetti che aveva raccolto nel corso degli anni. Anche il vecchio orsetto Pooh, che aveva sempre chiamato Pooh - peh , un nome che una volta aveva sentito pronunciare dalla sua mamma .... raccontandogli come il papà avesse avuto un piccolo animale domestico con quel nome. Pooh-peh era un pò consumato in alcuni punti, ma decise che lo avrebbe portato comunque con sè in Scozia. Non gli importava infatti del suo stato o se fosse stato deriso per quella decisione ..... a meno che quella presa in giro non giungesse da una bella ragazza .....

"Proprio come il signor Albert ......" disse George sorridendo .

"Sono stanca di discutere con te William " disse Candy sospirando.
Perchè si sentiva così vecchia a 36 anni? Vecchia, debole e stanca. La verità era che temeva il giorno in cui William sarebbe partito , perchè sarebbe davvero rimasta tutta sola, cosa avrebbe fatto allora senza di lui?

"Mamma so benissimo che sei molto nervosa per via della mia partenza, perchè non vieni anche tu in Scozia, potresti vivere nella nostra villa di proprietà , la - Andrew House - mentre io frequenterò la St Andrews , raggiungendoti nei fine settimana e così potremo continuare a stare insieme!"

"Io non voglio venire in Scozia, William !" le rispose lei seccamente.

"E così preferisci rimanere qui tutta sola in America ? Dimmi ora chi è la testarda?"

"William non ti permetto di parlarmi in questo modo! Io non sarò sola, ci saranno Archie ed Annie a farmi compagnia!"

"Mamma ma se li vedi una volta ogni cinque o sei mesi, non inganniamoci !" continuò lui.

""William Albert Anthony Andrew dimostri veramente una forte mancanza di rispetto per tua madre!" lo rimproverò lei.

"Non lo rimproveri madame , se posso permettermi" disse allora George non potendo più restare a guardare in silenzio.

Candy lo guardò meravigliata dicendogli: "George , l'ultima cosa di cui ho bisogno è qualcuno che continui ad incoraggiarlo ! "

" Ma lui ormai ha già fatto la sua scelta madame ...."

Candy sospirò , sedendosi . Doveva pensare......

".....Scozia , Scozia, Scozia è lì che ho cominciato a conoscere l' amore, lì sono stata veramente felice , lì mio Cavaliere riuscì a rubarmi un bacio dalle mie vergini e giovani labbra, il mio Cavaliere l'unico che abbia veramente amato...."

" No!" Rimproverandosi subito , capendo di aver ceduto a quei pensieri in quel momento solo perchè aveva permesso alla Candy giovane allegra ed entusiasta di un tempo, che lei aveva seppellito profondamente nel proprio animo tanto tempo fa , di prendere di nuovo il sopravvento.

"Perchè dovresti tornare in Scozia? " Le domandò la Candy vecchia mentre aiutava William a ripiegare nella valigia le sue camicie.

"Hai forse paura che il passato torni a perseguitarla ?" le rispose la Candy giovane.

Il passato dovrebbe rimanere lì dove l'ho sepolto e non dovrebbe più riemergere pensò con rabbia.


"Mamma?" William la chiamò, a volte la mamma era una strana creatura.....in alcuni momenti la sorprendeva che guardava fissa nel vuoto e se qualcuno l'avesse chiamata lei non avrebbe risposto , se non per poi far uscire dalla propria bocca frasi che non avevano alcun senso ."Questo è tutto ...." non era che una di quelle, oppure " Non sono più pazza per la vita " un' altra che pronunciava spesso .

George gli aveva spesso raccontato che sua madre in gioventù era stata la persona più allegra e piena di vita che avesse mai incontrato. "Niente e nessuno poteva contenere la sua esuberanza e il suo ottimismo . Molti rimanevano affascinati dal suo coinvolgente sorriso e dai suoi luminosi occhi. Ma quando Albert morì sembrò che qualcuno avesse cancellato il sorriso dalle sue labbra e la luce nei suoi occhi per sempre. Ora lei era pur sempre una gentile signora, ma le mancava quello spirito esuberante che un tempo era stato suo"

"Oh papà deve essere stato il suo vero grande amore " arrivò a pensare William un paio di anni dopo quando divenne abbastanza grande per capire finalmente ciò che gli aveva confidato quello sconosciuto sulla collina di Pony. Lui non aveva mai dimenticato quella conversazione. Ma chi era quell'uomo così affascinante che ancora ricordava? Non lo aveva mai dimenticato ed aveva sempre sentito la sua mancanza , anche se il loro incontro era stato molto breve.

Tirò fuori dallo scaffale che li conteneva, una serie di libri, opere di Shakespeare e Robert Frost che voleva portare con sè , quando da uno di quelli cadde un fazzoletto di seta un pò ingiallito per via del tempo passato.

" Cos'è questo? " chiese Candy , raccogliendolo , incuriosita dal fatto che il figlio custodisse un fazzoletto tra giocattoli e libri.

"Oh Cielo! L'avevo dimenticato tra questi ricordi per tutti questi anni! L'ho trovato sulla collina di Pony quando avevo circa quattro anni..." ma s'interruppe perchè vide sua madre sussultare d'improvviso.

" Will....William di....dimmi dove hai trovato questo fazzoletto!" .

" Mamma te l'ho detto, sulla collina di Pony , un giorno incontrai un signore molto gentile il quale subito dopo avermi salutato lo dimenticò .....ma ti senti bene mamma...... ? " infatti era diventata improvvisamente molto pallida

Candy ...non riusciva a crederci . Sicuramente c'era la possibilità che quella combinazione di lettere che si trovavano ricamate nell'angolo di quel fazzoletto potessero significare altri monogrammi , ma lei continuava a fissare quell'angolo con quelle iniziali : T G G.

Lui era stato alla casa di Pony? Quando? Perchè? E aveva conosciuto William?

Cominciò a sentire un profumo familiare provenire dal quel fazzoletto e che trovava un mirabile accordo con i suoi sensi, no non era possibile ! Non era possibile che quel fazzoletto fosse suo!

Rabbrividì al solo pensiero che lui e William avessero parlato. Un diluvio di emozioni stavano riemergendo dal proprio animo , ma indurì il viso gettando via quel fazzoletto. Le emozioni andavano controllate, lei era la loro unica padrona e non il contrario!

William guardò la madre sconcertato, di sicuro a volte era davvero molto strana.

"E va bene William verrò in Scozia con te!" gli disse usando un tono di voce che lui conosceva molto bene .Un tono di voce che testimoniava un' incrollabile determinazione priva di qualsiasi paura.



Edited by scacciapensieri - 2/5/2017, 11:14
 
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view post Posted on 6/1/2013, 21:50     +1   -1
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Il giovane William ricorda sempre di più il suo defunto papà :molto triste:
CITAZIONE
"Oh papà deve essere stato il suo vero grande amore " arrivò a pensare William un paio di anni dopo quando divenne abbastanza grande per capire finalmente ciò che gli aveva confidato quello sconosciuto sulla collina di Pony. Lui non aveva mai dimenticato quella conversazione. Ma chi era quell'uomo così affascinante che ancora ricordava? Non lo aveva mai dimenticato ed aveva sempre sentito la sua mancanza , anche se il loro incontro era stato molto breve.

Ma sicuramente in lui c'è anche molto della sua mamma se non è rimasto indifferente al fascino del bel Duca ;)
Scherzi a parte Schiaccia grazie per l'aggiornamento e soprattutto per consentirci con la tua traduzione di poter godere di questa storia intrigante. Per te :mizia:
 
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view post Posted on 6/1/2013, 22:44     +1   -1
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CITAZIONE (scacciapensieri @ 6/1/2013, 20:41) 
Quando Candy chiese al proprio figlio da dove nascesse tutto questo interesse per le origini storiche della propria famiglia lui le rispose :" Sai mamma per capire cosa ti riserva il destino a volte è bene conoscere profondamente il proprio passato."
Oddio, quant'è vero...

"Il passato .... il passato, ha sempre cercato di riemergere e disturbarmi ....sono stata sufficientemente tormentata da esso ! "

<i>".....Scozia , Scozia, Scozia è lì che ho cominciato a conoscere l' amore, lì sono stata veramente felice , lì mio Cavaliere riuscì a rubarmi un bacio dalle mie vergini e giovani labbra, il mio Cavaliere l'unico che abbia veramente amato...."

" No!" Rimproverandosi subito , capendo di aver ceduto a quei pensieri in quel momento solo perchè aveva permesso alla Candy giovane allegra ed entusiasta di un tempo, che lei aveva seppellito profondamente nel proprio animo tanto tempo fa , di prendere di nuovo il sopravvento.

"Perchè dovresti tornare in Scozia? " Le domandò la Candy vecchia mentre aiutava William a ripiegare nella valigia le sue camicie.

"Hai forse paura che il passato torni a perseguitarla ?" le rispose la Candy giovane.

Il passato dovrebbe rimanere lì dove l'ho sepolto e non dovrebbe più riemergere pensò con rabbia.
Batticuore, batticuore, batticuore...:rosy heart:



George gli aveva spesso raccontato che sua madre in gioventù era stata la persona più allegra e piena di vita che avesse mai incontrato. "Niente e nessuno poteva contenere la sua esuberanza e il suo ottimismo . :sospiro!: Già... una volta, però...

Tirò fuori dallo scaffale che li conteneva, una serie di libri, opere di Shakespeare e Robert Frost che voleva portare con sè , quando da uno di quelli cadde un fazzoletto di seta un pò ingiallito per via del tempo passato.

" Cos'è questo? " chiese Candy , raccogliendolo , incuriosita dal fatto che il figlio custodisse un fazzoletto tra giocattoli e libri.

"Oh Cielo! L'avevo dimenticato tra questi ricordi per tutti questi anni! L'ho trovato sulla collina di Pony quando avevo circa quattro anni..." ma s'interruppe perchè vide sua madre sussultare d'improvviso.

" Will....William di....dimmi dove hai trovato questo fazzoletto!" .

" Mamma te l'ho detto, sulla collina di Pony , un giorno incontrai un signore molto gentile il quale subito dopo avermi salutato lo dimenticò .....ma ti senti bene mamma...... ? " infatti era diventata improvvisamente molto pallida

Candy ...non riusciva a crederci . Sicuramente c'era la possibilità che quella combinazione di lettere che si trovavano ricamate nell'angolo di quel fazzoletto potessero significare altri monogrammi , ma lei continuava a fissare quell'angolo con quelle iniziali : T G G.

Lui era stato alla casa di Pony? Quando? Perchè? E aveva conosciuto William?

Cominciò a sentire un profumo familiare provenire dal quel fazzoletto e che trovava un mirabile accordo con i suoi sensi, no non era possibile ! Non era possibile che quel fazzoletto fosse suo!

Rabbrividì al solo pensiero che lui e William avessero parlato. Un diluvio di emozioni stavano riemergendo dal proprio animo , ma indurì il viso gettando via quel fazzoletto. Le emozioni andavano controllate, lei era la loro unica padrona e non il contrario!

E qui il cuore va a mille!!!!
:tesoro:


William guardò la madre sconcertato, di sicuro a volte era davvero molto strana.

"E va bene William verrò in Scozia con te!" Ben detto :hula hop: :hula hop: :hula hop: !!!!!! gli disse usando un tono di voce che lui conosceva molto bene .Un tono di voce che testimoniava un' incrollabile determinazione priva di qualsiasi paura.


Scaccina cara, prima che mi dimentichi, colgo l'occasione per ringraziarti di aver postato anche le canzoni da cui emergono il cuore e l'anima latina della nostra Lady Gato! Bellissime! :tesoro:

Ora mi è anche più chiara la cronologia degli eventi: se ora siamo nel 1934 e Candy ha, giustamente, 36 anni, essendo nata nel 1998, nel primo capitolo, quando Terence ha trentatré anni, dovremmo trovarci nel 1930, essendo quest'ultimo nato il 28 gennaio 1897. Quindi sono passati almeno quattro anni da quando lui è rimasto vedovo ed ha assunto il titolo di duca. Dov'è Terence, ora? In America o in Inghilterra? O in Scozia?

Chissà perché propendo per quest'ultima ipotesi... ;). Lady Gato in questa ff per il loro ;) primo bacio si è rifatta all'anime e non al manga quindi, se tanto mi dà tanto! Secondo me è sulle rive di quel bellissimo lago, con in mano la copia del Romeo e Giulietta che lessero insieme :auri:.

Grazie Scaccina. Anzi, Scaccissima! ;) :) :giusy: :mizia: :darling I love u:

Edited by candyforever - 6/1/2013, 23:04
 
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Misia1973
view post Posted on 6/1/2013, 23:10     +1   -1




È proprio coinvolgente questa storia! Candy riesce a riconoscere il profumo di Terence dal fazzoletto che il figlio ha conservato... Ne vedremo delle belle! Grazie e ancora grazie zkmb30 buona20notte20sogni20doro :gift: :ribbon heart:
 
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view post Posted on 7/1/2013, 00:00     +1   -1
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Dov'è Terence, ora? In America o in Inghilterra? O in Scozia?

Chissà perché propendo per quest'ultima ipotesi... . Lady Gato in questa ff per il loro primo bacio si è rifatta all'anime e non al manga quindi, se tanto mi dà tanto! Secondo me è sulle rive di quel bellissimo lago, con in mano la copia del Romeo e Giulietta che lessero insieme .

Cara Candyna...cosa dirti se non che sei molto perspicace, intuitiva, e come al solito illuminata! :D

Forse hai ragione, Terenzuccio nostro, anzi mai come in questa ff, "Sua Grazia il Duca di Grantchester " potrebbe trovarsi in quel di Scozia, sulle rive di un lago, leggendo Shakespeare, esercitando il proprio titolo nobiliare .... aspettando la propria principessa.... :D

Chissà se andrà proprio così? :D

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Scaccina cara, prima che mi dimentichi, colgo l'occasione per ringraziarti di aver postato anche le canzoni da cui emergono il cuore e l'anima latina della nostra Lady Gato! Bellissime!

Oh, le canzoni che finora ho postato, sono parte integrante della ff; Lady Gato ha curato e scelto personalmente ogni canzone da abbinare ad ogni capitolo, in particolare ve ne sarà uno per il quale sarà particolarmente piacevole e romantico leggerlo con la relativa colonna sonora in sottofondo.

Il cantante è Luis Miguel, ve lo ricordate? Negli anni "80 , allora tredicenne, partecipò ad un Festival di Sanremo con la canzone : " Noi ragazzi di oggi" , Ma dopo una decina di anni, cambiò completamente genere, cominciando ad interpretare i "boleros" musica latina, molto romantica. Dopo questa transizione da star bambino a cantante consolidato a livello internazionale è diventato uno dei più venerati e popolari artisti latino-americani di sempre. Luis Miguel è l'unico artista latino ad avere due album in lingua spagnola (Romance e Segundo Romance) certificati col disco di platino negli Stati Uniti. Ha ottenuto una lunga serie di premi. È compreso anche nella ristrettissima cerchia di artisti che hanno avuto un proprio album certificato oro e poi platino contemporaneamente in 4 paesi, tra cui gli Stati Uniti a soli tre giorni dall'uscita. E' venerato ed idolatrato dalle proprie fans di lingua spagnola, che lo hanno soprannominato "El Sol de Mexico " (Il sole del Messico) Ah dimenticavo di dirvi che la madre era italiana .
E credo che Lady Gato sia una sua grande fan perchè oltre ad aver scelto le sue canzoni come colonna sonora a questa ff, addirittura il fascinoso Luis entrerà nel vivo di questa storia , interpretando se stesso in un importantissimo capitolo. :D

Italia, Candyfor , Misia grazie ... :ribbon heart: :rosy heart: :ribbon heart: :rosy heart:
 
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view post Posted on 7/1/2013, 09:56     +1   -1
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".....Scozia , Scozia, Scozia è lì che ho cominciato a conoscere l' amore, lì sono stata veramente felice , lì mio Cavaliere riuscì a rubarmi un bacio dalle mie vergini e giovani labbra, il mio Cavaliere l'unico che abbia veramente amato...."

" No!" Rimproverandosi subito , capendo di aver ceduto a quei pensieri in quel momento solo perchè aveva permesso alla Candy giovane allegra ed entusiasta di un tempo, che lei aveva seppellito profondamente nel proprio animo tanto tempo fa , di prendere di nuovo il sopravvento.

"Perchè dovresti tornare in Scozia? " Le domandò la Candy vecchia mentre aiutava William a ripiegare nella valigia le sue camicie.

"Hai forse paura che il passato torni a perseguitarla ?" le rispose la Candy giovane.

Il passato dovrebbe rimanere lì dove l'ho sepolto e non dovrebbe più riemergere pensò con rabbia.

"Mamma?" William la chiamò, a volte la mamma era una strana creatura.....in alcuni momenti la sorprendeva che guardava fissa nel vuoto e se qualcuno l'avesse chiamata lei non avrebbe risposto , se non per poi far uscire dalla propria bocca frasi che non avevano alcun senso ."Questo è tutto ...." non era che una di quelle, oppure " Non sono più pazza per la vita " un' altra che pronunciava spesso .

Molto eloquente questo dibattito tra la Candy del passato, sempre tesa al futuro e alla speranza, e capace di sfidare il dolore con la propria voglia di vivere e la Candy prostrata del presente, il cui contrasto con quella che conosciamo è nella frase che ho evidenziato in grassetto...è tutta qui la Candy irriconoscibile, quella che ha cancellato la ragazza che conosciamo e si è fatta sostituire da una donna rassegnata e, apparentemente, incapace di provare più alcun sentimento...
Possiamo facilmente immaginare che sulle rive di un lago scozzese questo muro di protezione dai sentimenti si sgretolerà miseramente davanti a due occhi più blu del lago....
Io comunque leggendo nero su bianco che Candy ha adesso 36 anni continuo a essere angosciata dal numero enorme di anni di sofferenza trascorsi da queste due anime

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Dov'è Terence, ora? In America o in Inghilterra? O in Scozia?
Chissà perché propendo per quest'ultima ipotesi... . Lady Gato in questa ff per il loro primo bacio si è rifatta all'anime e non al manga quindi, se tanto mi dà tanto! Secondo me è sulle rive di quel bellissimo lago, con in mano la copia del Romeo e Giulietta che lessero insieme .

Candinafor, non vorrei frenare i tuoi entusiasmi per i complimenti della sempre gentile Scaccia riguardo alle tue doti investigative, ma la tua deduzione è degna di Nick Carter quanto scopre George in uno dei suoi più riusciti travestimenti!
:risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata:


Invece grazie per la ricostruzione cronologica degna di abile investigatrice quale già ti sei dimostrata nella caccia ad Anohito e che ci permette di contestualizzare meglio tutti gli eventi! :giusy: :giusy:

Infine una nota per la nostra Italia: Hai sentito Italiuccia? Luis Miguel sarà uno dei protagonisti della vicenda di Candy!!! Io comincerei subito a far correre la fantasia se ti è rimasta ancora (ma non credo...)qualcuna da accasare nella tua OMNIA: come ci ha detto Scaccina è un ottimo partito!!!! :sorrisone: :sorrisone: :sorrisone: :sorrisone:

Ciao a tutte e grazie come sempre scaccia per l'aggiornamento e la traduzione!
CdF

Edited by cerchi di fuoco - 7/1/2013, 10:22
 
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