Care amiche mie, la signora Ita March si è presa una lunga pausa, ma non ha dimenticato le sue ultime due figliole
CAPITOLO 51
Josie quella sera si sentiva particolarmente euforica: aveva trascorso un pomeriggio davvero piacevole con Albert a casa Graham. Oramai erano settimane che lo frequentava. Stava bene in sua compagnia, era da tempo che non si sentiva così serena e felice di essere viva… La sua nuova vita cominciava a piacerle, aveva nuovi amici, Candy era davvero adorabile, una donna forte, solare e soprattutto genuina. Nonostante fosse la moglie del più grande attore teatrale del momento, era una persona semplice, che amava dedicare se stessa al bene altrui, infatti, benché Richard fosse ancora molto piccolo, trovava il tempo di prestare volontariato presso il New York Orphan Asylum, portando a quei bimbi meno fortunati, oltre che giochi e beni di prima necessità, la sua inestimabile allegria e voglia di vivere. Josie più la conosceva più provava una grande ammirazione per quella giovane donna, che, come appreso da Albert e dalla stessa, non aveva avuto una vita facile, ma nonostante le sofferenze, le sconfitte e i maltrattamenti, era una persona gioviale e felice, che aveva un grande rispetto per la vita e gli esseri umani.
Josie aveva intuito che il sentimento che univa Candy ed Albert era qualcosa di più profondo dell’affetto fraterno. La loro non era un’amicizia intima, sembrava ci fosse un filo invisibile a legare l’esistenza dell’uno all’altra, come se, per quanto distanti, sentissero il richiamo dell’altro, per questo erano riusciti ad essere sempre presenti ciascuno nel momento critico della vita dell’altro. Josie, ascoltando il racconto del loro vissuto, si era chiesta come era possibile che quei due non stessero insieme. Poi aveva visto Terence e Candy insieme e aveva compreso: Albert e Candy erano affinità elettive, ma Candy e Terence erano anime gemelle: così diversi, allegra, estroversa e a volte persino un pizzico invadente lei, silenzioso, serio e sarcastico lui. Era divertente vederli nella loro vita quotidiana, spesso lui la canzonava per le sue ingenuità e le sue frequenti distrazioni, lei sembrava non tollerare gli scherni del marito e diventava buffa nel cercare di mostrarsi offesa per essere stata oggetto delle beffe di Terence. Il tutto si concludeva sempre in una fragorosa risata collettiva. Ma quando i loro sguardi si incrociavano, era palpabile l’ardente amore che provavano l’uno per l’altra: gli occhi blu di lui, sempre ironici e a volte freddi, quelli verdi di lei, sempre sorridenti e vivaci, trapelavano passione e dolcezza infinite. Albert le aveva raccontato la triste storia che aveva costretto i due innamorati a separarsi, alla luce di tale rivelazione aveva ben compreso il senso di distacco così forte che si percepiva quando i due erano costretti a stare lontani, anche se per poco tempo. Infatti Candy, se non in casi estremi, era sempre propensa a seguire Terence, il quale tra i due, sembrava essere quello più bisognoso della costante presenza della moglie. Josie, fin dall’inizio della loro conoscenza, era stata curiosa di capire il legame che esisteva tra Candy e Albert. Le avevano raccontato di come lui si era sempre preso cura di lei, adottandola, ma Josie percepiva un senso di fastidio quando Candy era con Albert. Non riusciva a capirne il motivo. Candy era felicemente sposata con Terence e Albert e lei erano diventati ottimi amici. Nel suo cuore non c’era spazio che per Preston, non l’avrebbe mai dimenticato, l’avrebbe amato per sempre. Tuttavia sentiva la vicinanza di Albert sempre più necessaria e rassicurante. Era proprio un uomo che ispirava grande fiducia e sicurezza. Lontana dagli affetti più cari, aveva trovato nel giovane amico un sostegno sicuro e confortante. Era questo che si ripeteva. Non c’era altro. Ne era sicura.
Un giorno era giunta da Chicago una visita, la cara amica di Candy, Annie con il marito Archie. Quest’ultimo, insieme al fratello, curava gli affari degli Andrew da quando Albert era andato via. Josie aveva raccontato tutto di sé ad Albert, della sua vita passata, della tragica scomparsa del suo amato Preston e della decisione di ricominciare a New York. Albert le aveva detto che era stato in Africa per più di anno, aveva intrapreso a Nairobi un progetto a favore dell’infanzia più disagiata e vulnerabile. Era riuscito a creare diverse strutture in grado di sostenere circa 2000 bambini orfani. Inoltre aveva potuto assecondare la sua grande passione per gli animali e osservarli, come già in passato, nel loro habitat naturale. Un gruppo di volontari, coinvolti in diversi programmi a seconda delle loro competenze, portava avanti il progetto. Josie aveva ammirato profondamente Albert per il coraggio di aver abbandonato gli agi della propria vita per dedicarsi ad un progetto filantropico in zone così indigenti. Aveva palesato la sua ammirazione un giorno a colazione con Annie, che aveva espresso il desiderio di visitare il giornale. Era una accanita lettrice del New York Post.
- Sì certo Albert è sempre stato una persona buona e caritatevole. Ma credo, in tutta onestà, che la sua decisione di partire per l’Africa sia stata dettata da quello che è successo con Candy.
Sul volto di Josie si dipinse un gran stupore.
- Oh scusami… pensavo tu sapessi…
Annie era arrossita. Si sentiva in forte imbarazzo. Aveva parlato senza riflettere. Quella ragazza aveva uno sguardo così limpido e sincero, che ispirava una gran fiducia, cosa che non le capitava spesso di provare nei confronti del prossimo.
- Io so che Candy e Albert sono molto uniti, mi hanno raccontato tutta la loro storia, ma non immaginavo avessero litigato in passato, mi sembra una cosa assurda.
Josie mosse le sue labbra in un sorriso nervoso. Le parole di Annie l’avevano colpita. Ma fu lo sguardo eloquente della sua interlocutrice che le aprì la mente: Albert era innamorato di Candy! Questa rivelazione la raggelò. Perché si sentiva così colpita da tale scoperta? Era gelosia quel sentimento che si stava impadronendo del suo cuore? Sciocchezze! Sentire gelosia significava provare amore. Lei amava Preston. All’improvviso tutto le era chiaro.
Oh Mio Dio! Mi sono innamorata di Albert!