Una delle poesie più belle che siano mai state scritte
"Lettera al figlio"
di Rudyard Kipling
Se riesci a mantenere la calma quando tutti intorno a te la stan perdendo e te ne attribuiscono la colpa, se sai aver fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te ed essere indulgente verso chi ti dubita; se sai aspettare e non stancartene, e mantenerti retto se la calunnia ti circonda e non odiare se sei odiato, senza tuttavia apparire troppo buono né parlare troppo da saggio; se sai sognare senza abbandonarti ai sogni; se riesci a pensare senza perderti nei pensieri, se sai affrontare il Successo e la Sconfitta e trattare questi due impostori nello stesso modo; se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per gli ingenui; se sai guardare le cose, per le quali hai dato la vita, distrutte e riesci a resistere ed a ricostruirle con strumenti logori; se sai fare un fascio di tutte le tue fortune e giocarlo in un colpo solo a testa e croce e sai perdere e ricominciare da capo senza mai lasciarti sfuggire una parola su quello che hai perso; se sai costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi muscoli a sorreggerti anche quando sono esausti, e così resistere finchè non vi sia altro in te oltreché la volontà che dice loro: "Resistete!"; se riesci a parlare con i disonesti senza perdere la tua onestà, o ad avvicinare i potenti senza perdere il tuo normale atteggiamento, se nè i nemici né gli amici troppo premurosi possono ferirti, se per te ogni persona conta, ma nessuno troppo; se riesci a riempire l'inesorabile minuto dando valore ad ogni istante che passa: il mondo e tutto ciò che è in esso sarà tuo, e, quel che conta di più, tu sarai un Uomo, figlio mio!
Essere genitori è un dono e un compito superiore a tutti gli altri, infinito, difficilissimo, unico........chi non lo è per qualunque motivo, per scelta, per circostanze o perchè Dio ha voluto per lui altri compiti, dovrebbe avere l'umiltà di tacere. Ognuno di noi ha un compito, non tutti sono chiamati ad essere genitori e non siamo sempre noi a deciderlo. Avrei potuto non avere figli, appartengo a quelle donne a cui non è dato concepire facilmente una creatura, ho scelto, anzi abbiamo scelto perchè i figli sono della madre e del padre, di non fare alcun intervento esterno, se ci fosse stato concesso di essere genitori sarebbe stato in modo naturale. Dio ci ha donato due figli, non do nulla per scontato, imparo da loro ad essere genitore, ho imparato che non apprendiamo solo dai nostri genitori a fare i genitori, ma dai nostri figli, guardandoli negli occhi, ripondendo alle loro domande espresse anche solo con lo sguardo, perchè ogni creatura è unica. Tutto quello che potevamo pensare prima sull'essere genitori le mie creature lo hanno smontato donandoci una visione nuova, non sono solo i piccoli che apprendono dai grandi, sono anche i grandi che apprendono dai piccoli. La mia vecchia maestra diceva sempre: prima di parlare contate fino a dieci e poi state zitti........quello che non avete detto può essere detto dopo se vi accorgete che era meglio dirlo, ma quello che avete detto di troppo non si cancella
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