Ok ragazze, torniamo a questioni più interessanti che negli ultimi tempi...😅
Prendo spunto da questo post di Maurina e rispondo a lei per introdurre un discorso portato avanti con Gaia, che mi aveva posto una domanda in privato. Quando avrà tempo esporrà lei le sue considerazioni al riguardo, perché mi ha fatto riflettere su alcune cose e ne è uscita una discussione piuttosto interessante.
MauraCITAZIONE (Maura @ 19/4/2024, 07:29)
Ma soprattutto, cosa c' entra ricordare la primavera del 1919 con l' incontro del Terry che le da una ragione al presente alla perdita di Antony? Se lei dal 1916 non lo avrebbe piu' risentito o rivisto? Se non fa piu' parte della sua vita dal lontano 1916 ed e' anche un ricordo doloroso?
Immagino che con le parole evidenziate tu intenda questa passo del romanzo:
"A volte mi chiedo cosa sarebbe accaduto se non fosse morto.
Credo che sarebbero rimasti tutti a Lakewood, e nessuno sarebbe andato a studiare in Inghilterra. Gia... Se non fossi mai partita, non avrei mai incontrato Terence. Mi e' persino capitato di pensare che sia stato proprio Anthony a mettere Terence sulla mia strada... almeno cosi, riuscirei a trovare un senso a tutta la sofferenza di quei giorni."
Tu, come la maggiorparte delle fan di Terry (se non tutte), interpreti questo passo come se Anthony fosse morto per permetterle di conoscere Terry, con Candy che giustificherebbe così il dolore per la sua morte, senza il quale non avrebbe conosciuto l'uomo della sua vita.
Mi scuso in anticipo, ma io lo ritengo assurdo. Pensare che Candy ringrazi Anthony di essere morto perché così ha potuto incontrare Terry è quanto di più lontano possa esistere dal senso del romanzo, primo perché Anthony risulterebbe in questo modo funzionale a Terry, cosa che assolutamente non è, in secondo luogo perché si parla di sofferenza, non della morte che avrebbe acquisito un senso, in terzo luogo perché significherebbe che la storia tra Candy e Terry nascerebbe dalle ceneri di ben due persone morte, il che, francamente, alla faccia di qualunque deus ex machina, è lontano altrettante mille miglia dal messaggio che esce dal romanzo, che in questo caso diverrebbe: non fare nulla, aspetta e spera che una manna dal cielo metterà sempre le cose a posto per te. Direi che la Nagita viaggia su altri binari.
Ora, il senso di quel passo per me è questo: Candy ha già ampiamente trattato il dolore per la morte di Anthony, e sta per introdurre la lettera a Eleanor con il racconto di Rockstown. Per me lei fa una semplice riflessione sul corso della vita: Anthony in vita avrebbe escluso Terry, ma entrambi sono stati importanti per lei, quindi la sua morte ha portato anche qualcosa di buono. Pensare che sia stato Anthony a mettere Terry sulla sua strada, oltre a renderlo attivo e ancora presente nella sua vita benché morto, le serve a giustificare la sofferenza che ne è derivata: Anthony le ha fatto incontrare Terry affinché l'aiutasse a superare il dolore per la sua morte, e la sofferenza che ne è seguita con la separazione è stata lo scotto da pagare per poter superare quel lutto. Con "sofferenza di quei giorni" per me sì riferisce al post separazione. La funzione di Terry, nella vita di Candy, si è esaurita alla Saint Paul, con il farle superare definitivamente il lutto. Il senso di quel passo è tutto qui, per me.
Edit: reso il post un po' più comprensibile, che avevo scritto in fretta. 😂
Edited by GiallodiMarte - 29/4/2024, 01:38