Candy Candy

Posts written by candyforever

view post Posted: 1/9/2021, 23:50     +2Cestino - Off Topic
CITAZIONE (contessina @ 23/8/2021, 19:44) 
Io so bene perché Nila ha chiuso.

E vediamo bene chi va a dar noia in una lingua non sua... su forum non suoi.

Avrai migliore accoglienza altrove Eleanna.

Eh, è proprio vero... A volte è davvero difficile essere accolti bene sui forum... so di utenti 'esperterrime' (carino quest'aggettivo, veroooooo?) che devono davvero darsi da fare parecchio...
Ad esempio, capita che vengano bannate non da uno, non da due, ma addirittura da ben tre forum!!!! Chissà per quale recondita ed oscura cattiveria! E povere, povere, come faranno a dire la loro nei forum in cui sono state bannate? Povere, saranno costrette a star zitte! ^U^ ^U^ ^U^ ^U^ ^U^ ^U^ ^U^ ^U^ ^U^ ^U^ ^U^ :22e4e73c6ae6cca616453273090067a
view post Posted: 30/8/2021, 18:11     Ragione e sentimento (quando me ne viene uno migliore lo cambio) - FF completate
Hai solo un grooooosso problema, Rina Giunta: sei terenciana!!!! 😂😅😉
P.S.: Anch’io penso che zucchero filato sia bravissima. Prova a leggere l’altra sua ff: e… se invece si fossero incontrati di nuovo? ☺️
view post Posted: 3/6/2021, 14:49     Finale La Trampa - FF straniere tradotte in italiano
Ciao, Ele1! Devi chiedere l’abilitazione a esthertr con un messaggio privato. Lei è l’amministratrice del forum. ☺️
view post Posted: 16/4/2021, 12:47     Help.... - Cassetta Postale
Ciao, Dany, e benvenuta. Dovresti mandare un mp all’amministratrice, esthertr. In bocca al lupo! 😉
view post Posted: 14/4/2021, 01:42     Ragione e sentimento (quando me ne viene uno migliore lo cambio) - FF completate
Ciao, candyalbert... si intitola "e se... invece si fossero incontrati di nuovo?"

Buona lettuura :)
view post Posted: 8/4/2021, 23:07     +4Miss Nontiscordardimé - di EleannaS - FF straniere tradotte in italiano
Per volontà dell'autrice, non più presente su questo forum, procedo alla rimozione di questa ff.

Sia l'autrice che la traduttrice si scusano per eventuali disagi che questo possa creare e restano a disposizione per eventuasli contatti in privato.



Forumelli cari, che dire se non che la nostra amata Eleanna in questa breve ff si è veramente superata, almeno secondo me? Il pathos della sua terra di origine e l'alto livello di uno stile tipicamente britannico, ormai da lei di sicuro raggiunto dopo anni di permanenza oltremanica, hanno prodotto un vero gioiello. Vi dono la mia traduzione nella speranza di essere riuscita a rendere, se non altro in parte, le emozioni che lei con le sue parole è riuscita a suscitare con un tocco lieve come una danza di farfalle di primavera e al contempo impetuoso come una cascata inarrestabile allo sciogliersi del gelo d'inverno. Buona lettura! :) <3

Edited by candyforever - 23/10/2021, 01:39
view post Posted: 22/3/2021, 18:58     +2Appuntamento d'autunno - FF straniere tradotte in italiano
Grazie a voi, Elena75 e Lagadema, per aver apprezzato questa breve storia. Elena, io non sono la persona più adatta a dare una risposta alla tua domanda perché... come immaginerai, anch'io penso che no, non sia assolutamente possibile. :) Proprio per come la Mizuki ha strutturato FS. Chi la vuol pensare diversamente, faccia pure come crede, sia chiaro... :)

Edited by candyforever - 23/3/2021, 02:35
view post Posted: 21/3/2021, 00:01     +8A mani unite - FF straniere tradotte in italiano
Forumelli cari, in questi giorni mi sento sicuramente un po' nostalgica... Quanti ricordi meravigliosi legati a questa storia e alla mia (come di tanti altri) coppia preferita! Ho postato poco fa una breve fanfiction di Jo Hymes, proprio in questa sezione, e credo che la scena qui descritta possa rappresentare un breve 'video' di poco precedente a quello da lei 'girato' in "Appuntamento d'autunno". Anche l'autrice di questo racconto è molto introspettiva e io l'adoro... Anni fa, appena arrivata sul forum, mi diede l'autorizzazione a tradurre "Tutti i baci mancati". Sì, perché Celeste3028 e Céline sono la stessa persona... Questa volta non mi è stato possibile chiederle l'autorizzazione perché, purtroppo, attualmete il candyterryforum non è attivo... Spero, però, che non le dispiaccia se ho voluto condividere i suoi delicati pensieri con voi! Un abbraccio! :)

P.S.: Naturalmente... Terry in italiano diventa Terence ;)! "'gna posso fà"! :D :D :D


Mani allacciate
di Celeste3028



Trascorrevano il pomeriggio oziando. Gli ultimi giorni di agosto erano più brevi quanto alla luce del sole, ma non per questo meno caldi. Erano diventati incredibilmente vicini nelle ultime settimane: Candy si sentiva sopraffatta dai sentimenti che provava. Passavano insieme tutti i minuti, i secondi possibili, a volte senza dire una parola; di solito non ne avvertivano il bisogno.

Come quel fine pomeriggio trascorso in riva al lago: erano distesi sull’erba, la schiena di lei contro il petto di lui, sotto un’enorme quercia. A volte i raggi del sole riuscivano a filtrare tra le foglie, e le sfioravano il viso pieno di efelidi. Terence rideva sempre del candore della pelle di Candy, che diventava rossa appena si esponeva troppo al sole, mentre lui sfoggiava una smagliante abbronzatura. Lei per un attimo si sarebbe ingelosita, poi lui le avrebbe fatto uno sguardo innamorato e sfiorato delicatamente le guance con i pollici, innamorandosi di quelle lentiggini sempre di più.

Per qualche ragione, però, negli ultimi giorni le sue lentiggini avevano ricevuto meno attenzioni; Terence si soffermava meno sul viso di Candy e prestava maggior attenzione ai suoi capelli. A volte la salutava semplicemente con quel sorriso che lei amava così tanto, andavano a fare lunghe passeggiate a cavallo, lui le scioglieva i nastri dai capelli ed era davvero affascinato dal modo in cui ondeggiavano al vento mentre cavalcavano. Ci tuffava dentro il naso respirando profondamente, fingendo di voler prendere velocità e arrivare alle redini. Altre volte accelerava e all’inizio lei si spaventava e gli si aggrappava più stretta. Candy così si sentiva a suo agio e Terence riteneva di non avere nulla da rimproverarsi. A volte lei lo stringeva senza alcun motivo. Lui lo sapeva, e l’amava per questo.

Dopo la cavalcata, avevano consumato insieme una cena leggera in riva al lago. Terence era più silenzioso del solito. Forse, come lei, pensava al traumatico ritorno a Londra. Lei temeva che avrebbero avuto meno tempo per stare insieme, più ostacoli, più... Si era irrigidita tra le sue braccia e lui lo sentiva. Si limitò ad attirarla più vicino a sé, cingendole la vita con il braccio sinistro. Candy provò a muovere la testa per guardarlo, ma sentì le calde labbra di lui e un lieve respiro sulla guancia. Anche lui stava pensando al rientro a Londra. A come sarebbe stato tutto diverso ma, allo stesso tempo, a come tutto andasse bene esattamente perché tutto era diverso da quando erano arrivati a fine giugno. Loro erano diversi: erano insieme.

Terence allungò la mano destra e le sciolse i due nastri rossi dai capelli. In quel momento, gli scattò in testa qualcosa. Si alzò e le porse la mano sinistra. Candy era proprio di fronte a lui, in riva al lago, sotto l’enorme quercia. Il sole stava lentamente ma inesorabilmente tramontando quando lei, con la coda dell’occhio destro, scorse all’orizzonte la forma perfetta della luna luminosa.

Allacciare le mani è simbolo del legame eterno di due persone innamorate.
È una cerimonia d’impegno sacra, presieduta da un’Alta Sacerdotessa.
Meglio se eseguita all’alba e al tramonto, quando sia il Sole che la Luna
sono presenti all’unione dei due innamorati.


Terence pronunciava parole che sembravano venire da un altro mondo. Era come se stesse recitando dei versi. Aveva detto qualcosa a proposito di persone innamorate, di legami e di un’Alta Sacerdotessa? Candy si guardò alle spalle, aspettandosi di vedere qulcuno avvicinarsi di soppiatto. Terence rise.

Noi dovremo fare a meno dell’Alta Sacerdotessa, Tuttelentiggini.

Lei sorrise. Di cosa diavolo stava parlando? Lui le prese la mano sinistra nella sua e avvolse i due nastri rossi intorno ad entrambe.

Se avessi pianificato correttamente questa cosa, di certo ci sarebbe stato qualcuno a celebrare la cerimonia, i testimoni, e tutto il resto... Ma non posso... Non posso aspettare, o pensare, o immaginare di non stare insieme a te... Sinceramente non posso prometterti il matrimonio o un futuro insieme... Non ho idea di come sarà la mia vita. O forse so che cosa mi aspetta e so che non includerebbe te e questo è... inaccettabile. Ho fiducia in noi, ma non nel mondo e nei tempi in cui viviamo. Questo è tutto quello che posso offrirti. Se vuoi accettare... Saremo legati insieme, per sempre. Nelle nostre menti, nei nostri cuori e nelle nostre anime. Dov’è che conta. Questa è la promessa che non amerò nessun’altra…

Candy annuì, mentre calde lacrime le solcavano le guance e gli occhi di Terence le cercavano l’anima. Emise un piccolo singhiozzo e un dolce sì.



Sì.


Lui la strinse a sé, le mani sinistre ancora legate, la mano destra dietro al collo di lei, mentre le sussurrava all’orecchio parole d’amore.

Quella sera l’accompagnò al suo dormitorio. Prima che lei lo lasciasse per rientrare nella sua stanza, si slacciarono le mani. Lei prese uno dei nastri e glielo legò al polso sinistro. Quando lui tentò di fare lo stesso, lei gli allontanò la mano con delicatezza e sollevò leggermente la gonna. Lui la guardò un po’ preoccupato e lei gli chiese di legarle il nastro intorno alla coscia. Il ragazzo si inginocchiò e le legò il nastro sulla coscia sinistra, appena sopra al ginocchio. Candy pensò che Terence era davvero sconvolto perché in passato avrebbe approfittato della situazione. Sentì solo le morbide dita di lui sulla pelle, ma bastò perché un desiderio immediato li catturasse, entrambi. Il loro primo bacio più intimo. Inesperto, impacciato e troppo breve.

Non sono una sciocca, Terence: la tragedia, la perdita e la disperazione non mi sono estranee. La vita non è stata tenera... Ma questa è la mia promessa: un giorno, dovunque e in qualsiasi momento, tu sarai, com’è giusto che sia, l’unico ad avere accesso a questo nastro intorno alla mia coscia e a poterlo rivendicare, perché sei colui che amo. Questi nastri sono il simbolo di ciò che ci unisce.

Si voltò rapida ed entrò nel dormitorio.

La promessa era stata fatta.

Fine



Edited by candyforever - 20/4/2022, 00:17
view post Posted: 20/3/2021, 22:47     +6Appuntamento d'autunno - FF straniere tradotte in italiano
Cari forumelli! Da quanto, quanto tempo... Però le cose belle restano nel cuore e, nel cuore, un posto per questa meravigliosa coppia per me ci sarà sempre! Era da anni che conoscevo questo meraviglioso quadretto di Josephine Hymes che, come tutti sapete, nel mondo di Candy è un nome che non ha bisogno di presentazioni. Questo forum è già stato arricchito da due traduzioni - fatte da un'interprete professionista, sailor74 - e "La stagione dei Narcisi" è sicuramente un must nel panorama delle fanfiction. Questo breve e delizioso racconto, molto intimo ed introspettivo, è stato realizzato dall'autrice su una bellissima fanart di grecialica, un'utente del candyterry forum, al momento non attivo. Per questo non mi è stato possibile chiedere all'autrice l'autorizzazione a tradurla. Tuttavia, spero non se ne abbia a male per la mia iniziativa ;). Ho fatto solo due piccole modifiche per avvicinare ancora di più questo delicato racconto al nostro "sentire italiano": Terry diventa Terence e la finta Collina di Pony, la seconda Collina di Pony. Per il resto, sono rimasta completamente fedele al testo dell'autrice. Vi auguro buona lettura e... tante emozioni! :)



Appuntamento d’autunno
di Josephine Hymes



Il pallido sole autunnale aveva raggiunto lo zenith, ma non ingannava nessuno: i caldi giorni d’estate erano davvero finiti. Il cielo si stava coprendo di nubi, che lasciavano a malapena filtrare un’opaca luce bianca che lambiva con un tenue tepore i due giovani seduti sull’erba. Terence alzò lo sguardo, visibilmente contrariato, sia dall’inevitabile arrivo dei giorni più freddi che dal contenuto della lettera che aveva appena finito di leggere. Lui e la sua giovane amica stavano condividendo le novità mentre si godevano un breve momento di reciproca compagnia durante la pausa di mezzogiorno.

Il giovane abbassò lo sguardo sul foglio bianco e scorse alcuni passaggi. La ragazza accanto a lui, puntellata sui gomiti, semisdraiata sulla seconda Collina di Pony, lo guardò ancora una volta. La verità è che le era davvero difficile distogliere lo sguardo da lui quand’erano insieme; specialmente quando l’attenzione di Terence sembrava focalizzarsi altrove e così lei poteva osservarlo con maggiore libertà.
“L’Africa è molto lontana, vero, Terence?”, tentò di commentare, distogliendo lo sguardo dal compagno, “Tuttavia, a prescindere dalla distanza, Albert una volta mi ha detto che quando due persone sono molto vicine...”, sospirò, senza riuscire a finire la frase.
“Be’, Albert mi sembra il genere di persona che ha bisogno di stare costantemente in movimento,” replicò il giovane, mettendo da parte la lettera e voltandosi a guardare Candy, “Credo che debba essere libero di andarsene ogni volta che lo desidera per essere davvero felice. Pensa, Candy, con tutti quegli animali che corrono liberi, nella natura selvaggia, dev’essere al settimo cielo. Credo sia un amante della libertà… Ammiro questa sua caratteristica.”
“Suppongo tu abbia ragione,” ammise Candy, ancora un tantino riluttante a conciliare l’indomita natura di Albert con il desiderio di poter godere della sua amicizia e della sua guida in modo più stabile, “Immagino di dover essere paziente. Un giorno lo rivedrò,” concluse, cercando di mantenere la conversazione su un tono leggero.

La ragazza era distesa sull’erba, immersa nei suoi ricordi dei ripetuti incontri e bruschi addii col suo misterioso amico. Era alquanto triste essersi dovuta separare dalle persone che amava, come Albert, Miss Pony, Suor Lynne… davvero tante. Era come se la vita fosse una serie continua di separazioni; e questo non andava d’accordo con la sua indole socievole. Comunque, non espresse i suoi pensieri a Terence ad alta voce; rimasero entrambi distesi sul prato, fianco a fianco, a guardare in silenzio il cielo che si colorava dei colori puri dell’autunno. Lo facevano spesso: potevano stare insieme per lunghi minuti senza dire niente di particolare, e, tuttavia, erano del tutto a proprio agio in presenza l’uno dell’altra. Candy pensava che Terence fosse l’unica persona al mondo con cui poteva condividere un silenzio così confortevole. Era strano: sebbene lei di solito avvertisse un’impellente necessità di parlare ad ogni anima viva che aveva intorno, non aveva nulla in contrario a stare in silenzio per un po', se era con lui.
Una leggera brezza mosse i riccioli sciolti di Candy e le portò un profumo sottile alle narici. Riconobbe la fragranza ormai sbiadita dei pochi fiori che ancora coprivano la seconda Collina di Pony. La ragazza si rese conto che il tappeto estivo stava per appassire, e un'improvvisa nostalgia le invase il cuore.
“È stata proprio un’estate meravigliosa” pensò, volgendo inconsciamente lo sguardo su Terence. Il giovane sembrava immerso nei suoi pensieri.
“Fa sempre così,” sorrise lei tra sé e sé, “come se non gli importasse che io sia qui o no, ma non m’imbroglia; non più. Ricordo chiaramente quello che mi disse l’ultima volta che eravamo nella sua villa: in modo casuale, quasi di sfuggita, se ne uscì con: <<sai, Candy, ora che torno a Londra , mi mancherà stare all’aperto dopo essere stato qui tutta l’estate. Penso che trascorrerò la mia pausa di mezzogiorno sulla seconda Collina di Pony, così mi sentirò meno recluso>>” a quel ricordo, Candy dovette fare uno sforzo per non mettersi a ridere “Come se io non fossi in grado di cogliere quello che sottintendeva,” pensò.
“Così, mi incontro qui con lui da quando siamo ritornati a scuola,” continuò a riflettere, “Ha l’aria di un appuntamento segreto, questo?... Credo di no” scartò l’idea, dapprima, ma subito dopo dovette ammettere, almeno con sé stessa, che senza dubbio i suoi incontri quotidiani con Terence somigliavano moltissimo a degli appuntamenti romantici, “Altrimenti,” argomentò, “perché avrei i brividi ogni volta che faccio la strada per incontrarlo?”

Gli occhi di Terence, che sembravano fissi su un punto lontano nell’orizzonte, in quel momento si voltarono ad incontrare i suoi per un breve istante. Sorrise in modo rapido, quasi impercettibile. Poi sollevò il busto, sostenendosi sul gomito sinistro, e con l’indice destro solleticò Candy sulla punta del naso.
“Sai a che cosa stavo pensando?” le chiese all’improvviso.
“Come potrei saperlo, sciocco? Non leggo mica nella mente degli altri” disse lei sorridendo allegra… ma dal momento che hai sollevato l’argomento, suppongo tu voglia dirmelo,” aggiunse, inarcando un sopracciglio.
“Be’,” cominciò lui, strappando distrattamente una festuca da terra, “Riflettevo a proposito di quest’infermiera a cui Albert fa cenno nella sua lettera.”
“E…”, lo invitò a continuare lei, cambiando posizione e sedendosi con i gomiti appoggiati sulle ginocchia. “Voglio dire, se davvero ti somiglia, sono sicuro che ha il naso schiacciato e che si mette sempre nei guai, proprio come te,” concluse lui mentre schivava rapido il pugno scherzoso di Candy, che fingeva di volersi vendicare per i suoi commenti.
“Lo farà di sicuro,” rise Candy. Si era abituata alle sue prese in giro, che adesso le sembravano un modo affettuoso di parlarle, riservato solo a lei. Tuttavia, qualcosa nel commento di Albert a proposito della sua amica infermiera la fece diventare improvvisamente seria: “Ora che ci penso”, disse poi: “L’ammiro tanto, nel senso che è molto coraggioso da parte sua aiutare le persone in Africa, non credi? È sicuramente un genere di lavoro stimolante e utile.”

Per un po’ gli occhi della ragazza si persero in un punto lontano e invisibile, e Terence capì che stava cercando le parole per dirgli qualcosa di importante per lei. Il cuore del giovane perse un battito, come succedeva sempre ogni volta che lei gli parlava dei suoi ricordi e dei suoi sogni per il futuro.

“Sai, Terence”, disse infine, rompendo il silenzio, “alla Casa di Pony, il fatto che uno dei bambini si ammalasse, era sempre motivo di grande apprensione.”

Il giovane notò un'ombra che le oscurava gli occhi solitamente luminosi e non poté evitare di provare una fitta. “Vedi, la malattia è sempre stata un problema”, continuò lei, “perché al villaggio non c'era un dottore e ci vuole troppo tempo per arrivare a La Porte, dove c'è l'ambulatorio. Ricordo che una notte, quando ero molto piccola, ebbi la febbre ed entrambe le mie maestre erano quasi in lacrime. Credo che le povere creature non sapessero cosa fare”, disse Candy, la voce quasi un sussurro.

Terence aggrottò la fronte preoccupato. Sapeva che un bambino con una febbre persistente poteva morire con facilità... sarebbe potuta morire quella notte! Il solo pensiero gli fece venire i brividi lungo la schiena.

“Fui fortunata, quella volta,” continuò Candy, senza accorgersi degli sguardi preoccupati di lui, “ma altri bambini... a volte le cose non sono andate altrettanto bene, capisci cosa intendo?” gli accennò, incapace di dire ad alta voce che altri bambini erano morti: “Ricordo che Suor Lynne si è sempre rammaricata di non aver ricevuto alcuna formazione da infermiera e io, essendo solo una bambina, non potevo essere di alcun aiuto... Vorrei esserlo stata”, ribadì malinconica, la sua voce mesta come un coltello affilato nel cuore di Terence.

“Candy!” pensò Terence, “Come può essere beffarda la vita!... Sei sempre così vivace e dolce che quasi non riesco a credere che tu abbia vissuto così tante difficoltà. Anche questa ne è un altro esempio. Pensare che hai passato l'infanzia senza un'adeguata assistenza medica quando ne avevi bisogno, mentre io ho sempre avuto dottori e infermiere ad agitarsi intorno a me... tuttavia, nessuno di loro avrebbe mai potuto eguagliare l'amore che le tue maestre ti hanno dato. Mi chiedo chi di noi due sia stato più sfortunato.”
Terence chinò il capo, mentre ricordava la sua infanzia con un misto di pena, rabbia e risentimento.
“Un semplice colpo di tosse e il pediatra si sarebbe precipitato da me per scoprire se c'era qualcosa che non andava”, continuò a pensare, “Questa è stata la mia vita come figlio di Richard Granchester, sempre coccolato e viziato, con tutto ciò che i soldi potevano comprare... e tuttavia, le attenzioni che i dipendenti e una schiera di adulatori possono darti luccicano ma sono fasulle... non ci si può sentire davvero amati quando tutti si limitano ad adularti, cercando il tuo favore con l’inganno”.

In un attimo, Terence rivisse dentro di sé i tanti momenti della sua infanzia infelice, intrappolata tra l'indifferenza del padre, il palese odio della matrigna, l'assenza della sua vera madre e le attenzioni di mani mercenarie prive di sentimenti. Lasciato sempre alla responsabilità dei domestici, o abbandonato in un severo e freddo collegio, aveva coltivato un profondo risentimento che minacciava di esplodere alla minima provocazione. Dato che di recente aveva imparato a vedere sua madre sotto una luce diversa, ora stava indirizzando verso suo padre tutta la rabbia che provava. La visita che il Duca gli aveva fatto negli ultimi giorni aveva solo alimentato in modo esponenziale la sua animosità.

“Se solo mio padre avesse amato mia madre come avrebbe dovuto”, pensò Terence scoraggiato, “… se solo loro due fossero stati presenti per me… se soltanto lui avesse capito il dolore che ha causato,” continuava a rimuginare il giovane dentro di sé, con la sensazione che l’ombra del padre lo opprimesse, anche adesso che era lontano. “Dannazione! Come posso continuare a dipendere da un uomo simile?”

Senza che se ne rendesse conto, la sua rabbia era arrivata al punto da fargli spezzare inconsciamente la festuca con cui stava giocherellando. Trovò che fosse illogico in maniera imbarazzante che un attimo prima stesse pensando alla sfortunata infanzia di Candy e che gli ci fosse voluto solo un secondo per ritornare ai suoi soliti pensieri astiosi verso suo padre.

“Devo essere sempre così egoista?” Si chiese. “Lei, invece…” la guardò ancora una volta. Per un po’ la ragazza era rimasta in silenzio, lasciando che il timido sole le scaldasse di nuovo i pensieri. Un istante prima, i ricordi le avevano adombrato lo sguardo di tristezza. Tuttavia, la sua indole solare sembrava aver ripreso il sopravvento su di lei.

“Come fa?” Si chiese lui, “Prima d’incontrarla, io ero totalmente assorbito dalle mie pene; sulla via giusta per diventare un cinico insopportabile. Comunque, quando sono con lei, anche se mi sento giù, come adesso, non riesco a rimanere abbattuto a lungo. Lei mi scalda il cuore, come nessun altro al mondo. Davvero non capisco che cosa io abbia fatto per meritarla, ma una cosa la so: non commetterò gli stessi errori di mio padre! Ora che l’ho trovata, so che lei è la mia anima gemella, la persona con cui voglio dividere la mia vita. Dedicherò il resto della mia vita a renderla felice,” giurò, incapace di comprendere fino in fondo che un simile giuramento l’avrebbe condotto verso un lungo, doloroso viaggio, prima che lui potesse finalmente compiere la sua promessa.

Nonostante la sua incapacità di prevedere il futuro, Terence seppe per istinto che era appena accaduto qualcosa di importante. Sentì che il petto stava per esplodergli per le forti emozioni che Candy gli suscitava e desiderò ancora una volta avere il coraggio di stringerla tra le braccia. Tutto ciò che riuscì a fare però fu limitarsi guardarla, e accarezzare con l’anima la sua figuretta di profilo. Fu allora che, per un breve attimo, i suoi occhi tradirono tutti i teneri sentimenti che nutriva per lei.

Candy non si voltò a guardarlo, ma sentì chiaramente sulla pelle l’intenso sguardo di lui... Da qualche parte, dentro di lei si sprigionò all’istante un fremito caldo e familiare, che le colorò le guance del più brillante dei rossori. Si chiese sempre che cosa sarebbe potuto accadere quel pomeriggio se si fosse azzardata a guardarlo negli occhi. Invece lei li chiuse gli occhi, piano, accarezzando l’erba tra le dita. Fece un lungo respiro, cercando di far tesoro dentro di sé di quel momento di beatitudine… Nel profondo del cuore, desiderò che il calore dello sguardo di lui sulla sua pelle potesse durare per sempre.

Poi suonò la campanella, e Candy e Terence dovettero fare ritorno alle loro lezioni, ignari di aver appena goduto dell’ultimo momento sereno insieme che sarebbe stato loro concesso di condividere per molti, molti anni.

Fine



Edited by candyforever - 3/11/2021, 23:53
view post Posted: 27/2/2021, 00:21     New York Story - FF straniere tradotte in italiano
CITAZIONE (Maria D'Angelo 71 @ 11/12/2020, 01:04) 
dove l'hai visto il video?Lo vorrei vedere pure io.

Ciao, Maria... Lo trovi in questo stesso topic, a pagina 6. Secondo me, merita molto... :) Buona visione.
view post Posted: 17/11/2020, 22:31     +1Emozione! - Benvenuti!
Bentornata, bentornata, bentornata!!! 😍😍🥰🥰😘🥰😍😍😍 Non ho altro da aggiungere. Per ora! 😉
1238 replies since 17/2/2012