Scusate, inserisco come citazione anche il pezzo precedente così è tutto in un unico post!CITAZIONE (sciara @ 19/10/2007, 01:39)
Ho avuto poco tempo ultimamente e non ho potuto dedicarmi alla mia idea! Mi rifaccio subito:
Torniamo indietro all’incidente di Anthony.
Anthony, durante la caccia, porta Candy in disparte così come accade nell’anime per parlarle di una cosa importante, ma l’incidente non gli permette di finire il suo discorso… Anthony cade da cavallo, ma non muore. Dopo settimane durante le quali la vita di Anthony è sospesa ad un filo, finalmente la bella notizia: Anthony si salva. Ma quando finalmente permettono a Candy di incontrarlo, questo le dice che non possono più vedersi, senza darle una motivazione! Il dolore di Candy è forte quasi come un lutto.
Tutto il resto procede allo stesso modo: Candy torna alla casa di Pony… Albert la consola e infine la partenza per Londra.
Tutto prosegue come nell’originale: Terence, la corsa a cavallo, il bacio, le vacanze in Scozia… Ma ecco il primo colpo di scena: finite le vacanze estive in Scozia, in collegio a Londra arriva anche Anthony.
Dopo il normalissimo turbamento iniziale i due diventano amici come prima più di prima, ma Candy sa distinguere perfettamente l’affetto disinteressato e puro per Anthony, dall’amore passionale e vero verso Terence. Terence è geloso di questo rapporto e un giorno chiama in disparte Anthony e gli consiglia vivamente di stare alla larga da Candy!
Anthony: mi chiedi l’impossibile!
Terence: io non ti sto chiedendo cortesemente di farti da parte, te lo sto ordinando! L’hai già fatta soffrire abbastanza.
Anthony: Le vuoi bene, vero?
Terence: Più di quanto sapresti fare tu!
Anthony: E’ quello che volevo sentirti dire! Prenditi cura di lei!
Terence rimane meravigliato e confuso dalle parole e dall’atteggiamento di Anthony e, pur non sapendosene dare una spiegazione, improvvisamente non lo sente più come una minaccia.
Prosegue come nell’originale: il terribile tranello di Iriza con le conseguenze che tutti conosciamo: partenza di Terence e poi fuga di Candy.
Dopo le mille peripezie che rimangono invariate, Candy arriva alla casa di Pony e quando capisce che Terence era stato lì corre sulla collina… dove sia lei che lo spettatore crederanno di vedere Terence… in realtà si tratta di Anthony che, preoccupato, aveva seguito le sue tracce sin da Londra!
Tutto prosegue normalmente con la sola aggiunta che Anthony vive questo periodo accanto a Candy: in fondo Lakewood non è poi così distante.
Candy decide di fare l’infermiera. Anche Anthony decide di trovare la sua strada e torna nuovamente a Londra per continuare gli studi. Da qui tutto prosegue come sappiamo.
Candy e Anthony continuano a scriversi.
Scoppia la guerra e di Anthony non si hanno più notizie. Tutto procede come nell’originale: incontro tra Candy e Terence dal treno, l’arrivo di Albert e la sua perdita di memoria, l’incontro a New York (dove i due SI DANNO IL SECONDO BACIO... E che cavolo! sono fidanzati, mi sembra il minimo!!!), Candy e Terence si lasciano. Stear parte per la guerra.
Fino quasi alla fine rimane tutto invariato… in più c’è soltanto la costante preoccupazione di Candy e di tutta la famiglia Andrew per la totale assenza di notizie su Athony.
Stear, per vendicare la morte del suo amico, sale sull’aereo deciso ad abbattere più aerei possibile, ma nel volto del nemico riconosce quello del suo compagno e si rende conto che in guerra non ci sono vincitori ma solo vinti, che in guerra l’unico a vincere è il male che si nutre e si gloria del sangue degli uni e degli altri, che non esiste causa al mondo che valga più di una sola vita umana. Negli occhi del nemico rivede un fratello, figlio dello stesso cielo e vittima dello stesso inganno. Si pente d’essere partito, si odia per essere stato in qualche misura lo strumento di una cosa tanto disumana e crudele come la guerra e pedina ignara di un gioco di potere. Rientra alla base e si costituisce alle forze militari come disertore.
(perdonate la scontatezza, ma visto che mi è concesso sognare… io lo sogno vivo!)
La zia Elroy va su tutte le furie. Non voleva che il nipote andasse in guerra e in cuor suo era felice che fosse tornato vivo, questo sì, ma proprio non le riusciva di sopportare il peso di quell’umiliazione: un nipote disertore e per giunta in prigione, un disonore che gli Andrew non potevano sostenere! Per lei, naturalmente, era chiaro come il sole che anche questa era colpa dell’influenza negativa di quell’orfanella!
Patty è orgogliosa e fiera del suo Stear ed infinitamente grata al Signore per averglielo restituito sano e salvo, ma il saperlo in prigione le strazia il cuore.
Sulla nave che lo ricondurrà in America, Stear vede un volto che gli è familiare.
Quando la nave arriva in America Patty, Candy, Archie ed Annie sono lì ad attenderlo, anche se sanno che non potranno parlare con lui. Ma sorpresa: tra i viaggiatori c’è Anthony!
La felicità è doppia. Anthony spiega che a causa della guerra era stato costretto a rifugiarsi e gli era stato impossibile mandare notizie di sé. Adesso è un bellissimo e affascinante avvocato… o meglio, studia per diventarlo… ma ha conosciuto tanti bravi avvocati a Londra; li contatterà per aiutare il cugino ad uscire di prigione.
Tutto il resto procede normalmente: incontro tra Albert e Terence. Terence riparte. Innamoramento con tranello di Neal (sembra il titolo di un film: "Innamoramento con tranello"). Albert scompare e gli Andrew vorrebbero costringere Candy a sposare Neal.
Siamo alla puntata finale!
Ma siccome sugnu stanca, vado a nanna... continuo la prossima volta!
PUNTATA FINALE secondo sciara
Inizialmente tutto procede come nell’originale. Candy si reca a Lakewood per vedere lo zio William e chiedergli spiegazioni sul suo ordine di far sposare Candy con Neal.
I° colpo di scena: lo zio William è Albert.
II° colpo di scena: Candy ritrova il suo principe della collina, Albert.
III° colpo di scena: Candy: Perché mi hai adottata?
Albert: Perché volevo restituirti quello che ti era stato tolto!
Candy: Non capisco…
Albert: Circa vent’anni fa, la famiglia O’Brian si trasferì dall’Irlanda in America in cerca d’occupazione. Il Signor O’Brian trovò lavoro in casa Andrew, si occupava dei cavalli nella tenuta della casa del bosco. Quando morì, la zia Elroy trovò un impiego alla povera vedova come lavandaia presso la famiglia Foster. All’epoca Ewan Andrew, il fratello minore di mio padre, era il promesso sposo della ricca e viziata Kathleen, figlia unica dei Foster. In realtà lo zio, non voleva saperne né del patto tra le due famiglie, né di lei. Non la sopportava, non tollerava la sua arroganza e detestava l’atteggiamento sprezzante nei confronti della servitù e in particolare nei confronti di Abaigeal, la bellissima figlia degli O’Brian, per la quale lo zio nutriva da sempre un tenero sentimento. Un giorno lo zio ruppe quel “mai-esistito” fidanzamento. Kathleen, andò su tutte le furie e per colpire Ewan, con la complicità della madre di Iriza, fece rimpatriare la madre di Abaigeal e minacciò lo zio che se non l’avesse sposata subito, avrebbe fatto arrestare Abaigeal con l’accusa di furto. Ovviamente Ewan non ebbe l’appoggio della famiglia, che temeva di perdere la “rispettabilità”, così rinunciò ai suoi diritti, alla sua eredità e al suo “buon” nome e fuggì via con Abaigeal. Kathleen mantenne la promessa e li denunciò, entrambi, con gravissime accuse. I due furono costretti a vivere da fuggiaschi con la polizia sempre alle calcagna… ma non raggiunsero mai la loro meta: l’Irlanda.
Candy: (
Titubante) Perché mi racconti questa storia?
Albert: Perché vedi, Candy… da quella storia… da quel grande amore… nacque…
Candy: (
Visibilmente scossa) Vuoi dire che…
Albert: Tu se la figlia di Ewan Andrew ed Abaigeal O’Brian.
Candy: E… e… (
Facendosi forza, ma temendo la risposta) che ne è stato di loro?
Albert: Durante una delle loro fughe, lo zio Ewan, tuo padre, venne raggiunto da un proiettile della polizia. Ma per lui non ci fu niente da fare e morì tra le braccia e le lacrime di Abaigeal. Morì senza sapere di aspettare un figlio.
Candy: E mia… madre? (
provando una forte commozione nel pronunciare quella parola)
Albert: Non so che ne è stato di lei. So soltanto che Abaigeal non era in grado di proteggere nemmeno se stessa. Era sola, affamata, senza soldi, senza un lavoro e per giunta fuorilegge e con il fiato della polizia sul collo. Quella non era vita adatta a un neonato. Riuscì a mettersi in contatto con mia sorella, fu proprio lei che l'aiutò a partorire, e ti affidò alle sue cure.
Candy: La madre di Anthony?
Albert: Sì. Lei sapeva che con la zia Elroy e la famiglia Foster intorno, la tua vita sarebbe stata in pericolo, così ti mise al sicuro nella casa di Pony certa che lì non ti sarebbero mancati affetto e amore; ma con l’intento di riprenderti con sé non appena le acque si sarebbero calmate. Quando capì che la sua malattia l’avrebbe condotta alla morte, mi confidò tutto e mi fece promettere che mi sarei preso cura io di te. Ero solo un ragazzo! Un giorno venni qui con la mia cornamusa, volevo conoscerti, volevo assicurarmi che stessi bene. Quando ti vidi, ti riconobbi subito: avevi gli stessi occhi di mia sorella!
Candy: Anche Anthony me lo dice sempre! Un momento! Anthony conosce la verità?
Albert: Sì. Fui costretto a dirgli tutto, quando capii che tra voi due stava per nascere una tenera amicizia.
Entra Anthony non vistoCandy: Adesso capisco perché Anthony dopo l’incidente…
Anthony: ..ti dissi che non potevamo più vederci!
Candy: Anthony!
Anthony: Sono tuo nipote!
Candy: Fino ad un attimo fa non avevo una madre e adesso mi ritrovo addirittura con una famiglia numerosa! Un momento! Questo significa che sono anche la zia di Iriza?
Albert: Sì!
Candy: Vogghiu moriri! (
La nonna materna di Candy era di origine sicula! )
Albert: Sai, mi stupii quando scoprii che i Legan ti avevano adottato, mi sembrò uno strano gioco del destino. Era come se una forza misteriosa continuasse a chiamarti e riportarti in questa famiglia. Ma quando notai il comportamento denigratorio e beffardo di Neal e Irisa nei tuoi confronti decisi di adottarti io: non potevo permettere che la storia si ripetesse e che tu rivivessi, sulla tua pelle, gli stessi soprusi patiti da Abaigeal .
Anthony: E poi era giusto che tu riavessi il tuo nome.
Candy scoppia a ridere, Anthony e Albert si guardanoAnthony: Cosa ho detto di tanto buffo?
Candy: (
Senza riuscire a contenersi) Niente, niente, è solo che… stando così le cose il mio nome completo adesso è Candy Candy Andrew Andrew!!! (
Continuando a ridere quasi anche per scaricare tutta la tensione accumulata).
Ridono tutti Candy: E adesso? Cosa mi accadrà?
Anthony: Tornerai con noi e riavrai quello che ti è stato negato… e alla luce del sole!
Candy: Ma la zia Elroy non acconsentirà mai! E poi neanche io mi sentirei di…
Anthony: Non preoccuparti, la zia Elroy sa tutto!
Candy: Come? Cosa?
Albert: Mentre era in collera per l’arresto di Stear, mi è bastato ricordarle gli errori commessi con Ewan, quando gli negarono l’aiuto, perché si calmasse. Pur disconoscendolo come Andrew, non ha mai smesso di amarlo. Devi sapere che nella spilla che porta sempre al collo c’è una foto, l’unica foto superstite di Ewan. Non se ne priva mai, assieme al dolore e al rimorso che porta costantemente nel segreto del suo cuore. Ho capito che i tempi erano maturi perché la verità venisse fuori e le ho raccontato di te! Subito dopo una prima espressione di stizza, più dettata dall’abitudine che dal cuore, si è sciolta in pianto. Non l’avevo mai vista così turbata e così commossa. Adesso è perfino impaziente di abbracciarti!
Candy: Cosa cosa cosa? Vuole abbracciarmi??? Ma le hai detto che non è necessario arrivare a tanto?
Anthony: La zia Elroy non è una stupida. Ha capito che questa è la sua occasione, quella che aspettava da una vita, per rimediare ai suoi errori.
Candy: E per rimediare ai suoi errori, deve proprio abbracciare me???
Anthony: Stai tranquilla Candy.
Albert: Non ti farà più del male!
Candy: (
Rassegnata) Se lo dite voi! (
Nervosamente) Ma io mi sentirei più serena se potessimo metterle almeno una museruola.
Albert e Anthony: Una museruola???
Candy: Scherzavo!
Arrivano Arcie, Annie e Patty. Arcie: Ancora qui? Su sbrigatevi sono tutti impazienti di mangiare!
Patty: Credo che Mina non resisterà a lungo lontana dalla tavola!
Candy: Che ne dite di fare una gara a chi arriva prima?
Annie: Non so se sia il caso Candy, che ne direbbe la zia Elroy?
Candy: (
Saltando in aria) La zia Elroy? Vuoi dire che la zia Elroy è qui?
Tutti fanno cenno ad Annie di dire di no, ma Candy si gira d’improvviso e li sorprende tutti in posizioni buffissime.Candy: (
Avviandosi rapidamente in tutt’altra direzione) Scusatemi devo andare! Che sbadata! Mi ero scordata di un impegno preso precedentemente al Polo Nord. E’ tardissimo, devo andare. Accidenti, dove ho messo lo slittino? Salutatemi voi tutti! Ma ci rivedremo, non temete… ci rivedremo, tra una decina d’anni… Vi sembro vestita leggera? Vorrà dire che comprerò qualcosa strada facendo…
E mentre continua a farfugliare frasi sconnesse e senza senso tutti la trascinano a forza verso la tavolata della casa di Pony!Candy: …le renne! devo ricordarmi di comprare il cibo per le renne! E il miele per gli orsi… gli orsi adorano il miele, sapete? Ambliembletta paletta paletta con un fiore d’amore wtashiva Candy… sayonara!!!
Zia Elroy: (
Felice) Candy!!!
Candy: Ahhhhhhhhhhhhh! (
Trovandosela faccia a faccia emette un urlo che si sente fino a New York, dove Stear, dalla prigione nella quale è rinchiuso, si desta di soprassalto dicendo: “Candy? Candy, qui?”).
Zia Elroy: Cara, sono così felice di rivederti!
Candy: (
Terrorizzata) Anche io zia Elroy! (
E poi piano ad Albert) Aiuto!
Zia Elroy: Lasciati abbracciare!
Candy: (
Indietreggiando) Ti trovo bene, Zia! (
ad Albert) Dov’è la museruola?
Zia Elroy: Vieni qui, tesoro mio, fatti abbracciare! Vita mia, cuoricino dell’anima mia. Luce dei miei occhi!
Candy: Rimarrei volentieri, zia, ma devo andare! ho un impegno, al Polo Nord!
La zia Elroy afferra Candy bruscamente e le salta addosso abbracciandola e baciandola a raffica. Si vede solo una nuvoletta bianca dalla quale escono un po’ alla volta: braccia, poi la faccia di Candy con avvinghiata la bocca avida della zia Elroy, poi un piede, e in fine la mano spalancata di Candy mentre grida: “AIUTOOOOOOOOO”.
Finita la lotta appassionata con la zia Elroy, Candy si ritrova scalza, con le mani infilate negli stivali e i suoi fiocchi magicamente finiti a contenere la chioma folta della vecchia zia in due codine buffissime.
Tutti ridono e tra quelle risate si sente un’armonica.
Candy non riesce a trattenere le lacrime, riconosce l’armonica di Terence, lo vede, non sta sognando, è proprio lui: e si trova dietro la zia Elroy. La zia, credendo che Candy vada incontro a lei, si scaglia nuovamente felice verso la sua nipotina ritrovata per riprendere la passionale colluttazione, ma Candy la spinge violentemente. Candy: (
Arrabbiata) Adesso basta, zia!
Terence: Non sei cambiata affatto!
Candy: Oh, Terence io…
Terence: Sì?
Candy: Cosa?
Terence: Come cosa? Che stavi per dire?
Candy: Ah! Sì… dicevo: Terence io…
Terence: Candy tu?
Candy: Io? E che ne so, io?
Terence: Come che ne sai? Ma tu hai detto: Terence io!
Candy: Lo so cosa ho detto! Ma la frase finisce qui, suppongo! La Mizuki quando mi fa dire questa frase non mi lascia mai proseguire… fa sempre in modo che qualcuno mi interrompa prima… e adesso io non so come continuare…
Terence: Capisco! (
Cambiando discorso) Sai che stai benissimo? Ti dona questo chignon… sembri una vera signora… una vera signora tuttelentiggini, ovviamente! (
Ride)
Candy: Chignon??? (
Si tocca i capelli) Ah, sì… ricordo (
guardando in cagnesco la zia Elroy) Scusa Terence, ma tu che ci fai qui? (
Sciogliendosi i capelli)
Terence: Se ti dispiace me ne vado!
Candy: Dispiacermi? Niente affatto! Solo che mi chiedevo…
Terence: Mi ero stufato di Susanna, ho manomesso la sua sedia a rotelle ed è finita in un burrone.
Candy: Terence!
Ternece: Scherzavo!
Candy: Oh, Terence… tutto questo è incredibile. Sono così felice che tu sia qui! Ho tante cose da dirti, vorrei… (
Notando che tutti la osservano) Scusate, si potrebbe avere un po’ di privacy? (
leggermente alterata)
Suor Maria: Dopo Candy, dopo. Adesso è pronto! Sediamoci a mangiare.
Zia Elroy: Io voglio stare vicino a Candy!
Candy: Ed io voglio stare lontana da te!
Mis Pony: Su Candy, non essere scortese. Siediti accanto a tua zia!
Candy: UFFA!
Tramonto - Candy e Terence sulla collina di Pony!Terence: E così, hai ritrovato il tuo passato!
Candy: Già! E’ incredibile, non trovi?
Terence: Sono felice per te Candy. E anche la zia Elroy sembra felice.
Candy: Ti prego Terence, non la nominare nemmeno!
Terence: Però è simpatica! Un orsacchiotto tenerissimo!
Candy: Prova a sopportarla addosso, e poi mi dici se è tenerissima! Credimi Terence: dell’orsacchiotto ha solo il peso!!!
Terence: E adesso che farai?
Candy: Le comprerò un guinzaglio e una museruola!
Terence: Non intendevo con la zia Elroy.
Candy: Ah, scusa… Beh, vorrei sapere tutto dei miei. Voglio andare sulla tomba di mio padre. Voglio sapere che ne è stato di mia madre, di mia nonna… chissà, forse sono ancora vive!
Terence: C’è solo un modo per scoprirlo!
Candy: E tu… mi aiuterai?
Terence: Ovunque andrai, io sarò con te, Candy.
Candy: Oh Terence io…
Terence: Candy, per favore, se non hai altro da aggiungere, non ricominciare con questa storia.
Candy: Scusami, è la forza dell’abitudine!
Terence: Perdonata.
Candy: E dai, non tenermi più sulle spine, dimmi cosa è successo! Voglio sapere ogni cosa!
Terence: Vedi, dopo la nostra separazione la mia vita è andata a rotoli: ho lasciato il teatro, ho girovagato come un mendico. Ma grazie ad Albert, che ho incontrato casualmente, ho ritrovato la forza per affrontare la situazione. Ho fatto capire a Susanna che non sarei mai stato in grado di renderla felice e che, sia io che lei, meritavamo un amore sincero e non un rapporto malato. Susanna ha capito e mi ha lasciato andare.
Candy: Non riesco ancora a crederci! Ti prego, dammi un pizzicotto voglio essere sicura che non sto sognando.
Terence le da un pizzicotto!Candy: Ahia! Esagerato!
Terence: Scusami Candy, (
Prendendole il mento) volevo solo che non avessi più dubbi!
Candy arrossisce. I due si guardano negli occhi e finalmente si ritrovano. Dopo tanto tempo, dopo tanto peregrinare, dopo tante disavventure, Candy e Terence si ritrovano, sono l’uno per l’altra, l’uno dell’altra, l’uno nell’altra, nuovamente, finalmente insieme. - A volte non c’è “bisogno di parole per spiegare quello che è nascosto in fondo al nostro cuore, ma ti solleverò tutte le volte che cadrai e raccoglierò i tuoi fiori che per strada perderai, seguirò il tuo volo, senza interferire mai… perché quello che voglio è stare insieme a te” -Candy: (
Spezzando quel silenzio che stava per tramutarsi in azione) Sapessi quante volte ho sognato di abbracciarti.
Zia Elroy: (
Saltando fuori da un cespuglio si lancia su Candy) E allora abbracciami figliola, abbracciami cara, sono qui!!!
Candy: (
Rabbiosa) Zia, NON TU!!!
Candy si sposta e la zia finisce pesantemente a terra!-----
Narratore: Candy è felice, finalmente il suo cuore ha trovato quella sospirata gioia, quella agognata felicità. Terence è davanti a lei. I suoi occhi è come se vedessero per la prima volta e come se fino ad allora fossero stati chiusi… come se…
Candy: (
Interrompendolo) Scusi signor narratore. Mi perdoni. Posso chiederle una cortesia?
Narratore: Certo, dimmi pure Candy.
Candy: Non se la prenda, non ce l’ho con lei! So che dice solo quello che le dicono di dire, tra l’altro ha anche una bellissima voce, sa?
Narratore: Grazie Candy.
Candy: Di niente, si immagini! E poi è la verità!
Narratore: Cosa volevi chiedermi Candy?
Candy: Sa, tante volte le ho sentito dire delle sciocchezze e non l’ho mai contraddetta. Le risulta?
Narratore: Sì Candy, è vero: non mi hai mai contraddetto!
Candy: Eppure di sciocchezze ne ha dette tante! Ma lasciamo perdere, non è questo il punto. Volevo solo chiederle una cortesia… me la merito no?
Narratore: Certo che te la meriti. Dimmi Candy, cosa posso fare per te?
Candy: Sparisca! La prego, sparisca!!! Si prenda un giorno di ferie, si metta in malattia, in aspettativa, basta che sparisca! Oggi è stata una giornata incredibile! Ho scoperto un sacco di cose, ho ritrovato me stessa, la mia famiglia e anche Terence, nonostante abbiate fatto di tutto, di tutto, per tenerci lontani.
Narratore: Ma io che c’entro?
Candy: Sì, lo so, che lei non c’entra. Ma deve ammettere che un po’ di iella me l’ha portata anche lei! Sempre con quel tono drammatico, pesante… per carità: bellissime interpretazioni le sue, ma talvolta, se lo lasci dire, un po’ troppo funereo il suo tono! La prego, oggi è l’ultima puntata, io sono finalmente con Terence: gli ospiti sono andati via, la Mizuki non c’è, la zia è a terra svenuta… insomma, (
urlando) si può avere un po’ di privacy???
Narratore: Certo Candy, tolgo il disturbo. E… in bocca al lupo, piccola!
Candy: Crepi il cacciatore!
Candy e Terence finalmente soli. Il sole sta per scendere, gli uccellini cinguettano felici, i salici piangono e gli ulivi fanno festa. Terence guarda Candy negli occhi, le prende il viso e…Candy: Scusa, sciara, sciara mi senti?
Sciara: Sì, Candy dimmi.
Candy: Io ti ringrazio di tutto. Mi hai reso felice oggi, sei stata molto carina a scrivere questo finale alternativo per me! Davvero, non ho parole… però posso chiederti una cortesia?
Sciara: Certo!
Candy: (
Iraconda) Si può avere un po’ di privacy??????????
Sciara: Ma certo Candy, hai ragione, scusami e… BUONA VITA AMICAAAAAAAAAAAA!!!
Candy: Grazie, sciara, di tutto!
Quello che avvenne sulla collina, tra Candy e Terence non posso dirlo, potete soltanto supporlo… Una cosa però ve la posso garantire con estrema certezza: “E vissero felici, innamorati e contenti!Terence: Sciara, scusami se ti disturbo, sciara, mi senti? Sono Terence.
sciara: Oh, Terence io…
Terence: No, sciara, per favore, anche tu adesso???
sciara: Scusa, scusa… sai, l’emozione…
Terence: Sì, va bene, l’emozione! ma senti, c’è un piccolo problema.
Sciara: Dimmi Terence.
Terence: E’ rinvenuta la zia. E adesso è avvinghiata a Candy, non riesco a staccarla da lei. Troppo appiccicosa sta zia. Se continua così non avverrà nulla di quello che avevi pensato sulla collina di Pony tra me e Candy! Ti prego, la faresti svenire ancora per un paio… diciamo di settimane???
Sciara: D’accordo Terence, torna pure da Candy, è tutto apposto adesso.
Terence: Grazie sciara...
sciara: (
trasognata) Di niente... Terence!
Dopo qualche settimana…Candy: Sciara, sciara!
sciara: Candy dimmi, tutto a posto?
Candy: No sciara, no. Senti sciara, potresti farmi un’ultima cortesia?
sciara: Tutto quello che desideri.
Candy: Potresti fare ritornare la zia Elroy come era un tempo: la preferivo!
Edited by sciara - 22/10/2007, 02:00