Antheas |
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| Sì certo, lo dice proprio Nagita a Bulle-Shoujo mi pare, che la scelta di ambientare all'estero era perché andava di moda in un momento in cui il Giappone di stava aprendo all'occidente. Quello che intendevo sottolineare è che tipico per i giapponesi, almeno nei manga, parlare di amore dicendo di desiderare la felicità dell'altro. Un modo metaforico di parlare, insomma!
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