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| CITAZIONE (Mizia72 @ 17/11/2007, 00:39) Non mi piace pensare a Candy come a una bimba abbandonata, lasciata in mezzo alla neve per mancanza d'amore, per fragilità ed egoismo, per necessità o disperazione dai suoi stessi genitori o da uno solamente di loro...nel mio personalissimo iter narrativo (costruito pian piano dalla mia mente di bambina ed elaborato da una logica pacificante anche nell'età adulta) Candy è un'orfana, una "senza famiglia", il papà e la mamma non sono più in vita, non ci sono neanche parenti prossimi e chi l'ha affidata alle cure di miss Pony e Suor Maria deponendo la cesta ai piedi del grande albero, è stata una persona vicina alla famiglia d'origine che conosceva la profonda qualità umana dei due angeli che l'avrebbero cresciuta... Condivido: neanche a me piace pensare a dei genitori che per qualsiasi motivo abbiano scelto di "abbandonare" la propria figlia... paradossalmente la loro eventuale morte mi da più conforto! Tuttavia, purtroppo (o per fortuna), questa ipotesi è da scartare! Una "vicina alla famiglia" non avrebbe nulla da nascondere... non abbandonerebbe una bimba così piccola nei pressi di un orfanotrofio, rischiando che possa non essere trovata. Al contrario, la affiderebbe di persona alle cure di Miss Pony e Suor Maria e, probabilmente, manterrebbe un contatto con la piccina. Un'amica di famiglia non avrebbe nessun motivo per nascondere la verità e nascondersi a sua volta, farebbe tutto alla luce del sole! Tranne che non si tratti di qualcuno costretto ad agire nascostamente per proteggere la bambina da un grave pericolo.
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