Ciao Esther e ciao a tutti gli amici del forum.
Come promesso vi aggiorno sull'esito della proiezione del primo film di Candy Candy, che si sono tenute venerdì 16 e sabato 17 maggio. Vi dico che è stato un successo. Una media ci 100 persone a proiezione. La prima serata c'erano anche molti bambini. Il sabato invece molti più adulti, tra cui anche diversi ragazzi (la cosa mi ha colpito perchè pensavo di essere uno dei pochi maschi appassionato di Candy :-). Già davanti al cinema si respirava parecchia emozione nel senso che ho visto e sentito persone che esprimevano entusiasmo e eccitazione al pensiero di rivedere Candy. L'inizio del film è stato un po' traumatico anche per me perchè la pellicola cinematografica, che è arrivata e tornerà a Milano e che è l'unica copia rimasta, era rovinatissima dall'usura (c'è da considerare che ha 30 anni e che chissà quante volte è stata proiettata). Sembrava di vedere, in termini di qualità, un film muto degli anni 30....sapete l'effetto un po' seppiato, le righine verticali e qualche chiazza qua e la. C'è stato un momento che lo schermo era quasi bianco e io mi sono detto: adesso si spezza il nastro!!!
Invece ha retto fino alla fine, fino al famoso bacio fra Candy e Terence. La gente era entusiasta e ha trovato affascinante la pellicola usurata (il fascino delle cose vecchie). Per la proiezione del sabato, in accordo con il cinema, abbiamo optato per la proiezione del film attraverso video proiettore, utilizzando il dvd invece della pellicola cinematografica. La dimensione della proiezione era identica. Non c'era più il fascino della pellicola rovinata, ma in compenso c'era un immagine nitidissima e colori brillanti. Quasi alla fine del primo tempo, un bimbo di 4 anni che di stare seduto a vedere Candy non ne voleva sapere già dall'inzio e che ha fatto impazzire sue madre, nonchè innervosire gli spettatori seduti nelle vicinanze (che tra le altre cose hanno commentato: ma perchè non li hanno lasciati a casa i figli....questo è il nostro cartone, la nostra storia), nel suo continuo divincolarsio, alzarsi, sedersi, coricarsi, d'un tratto a preso contro al tavolo su cui era posizionato il videoproiettore e il lettore dvd. Momento di paura: il disco è saltato e in un secondo Candy, che stava parlando con Anthony, si è ritrovata sul Mauritania con Terence. Che choc! Stoppato il film. Pausa fine primo tempo anticipata e nel frattempo ho riportato il disco al punto in cui eravamo rimasti. MA CHE ANSIA!!! Comunque i bambini in generalòe non mi sembra abbiano molto apprezzato Candy (quelli troppo piccoli si sono addormentati.....mi dite come fa un bimbo di 4 anni a comprendere l'intricata vicenda di Candy?) e quelli più grandi (dai 7 ai 12 anni) erano un po' annoiati (indubbiamente perchè sono abituati ad un altro genere di cartone animato...quelli contemporanei tipo Pokemon, Dragon Ball, ecc, che nulla hanno a che fare con Candy). Si è riconfermato comunque che Candy è un cartone animato per adulti e che ci credo bene che abbia segnato indelebilmente l'animo di noi bambini degli anni 70/80.....è bello tosto e con passaggi parecchio drammatici da sostenere emotivamente. Seppur sia stato bellissimo rivedere Candy e condividerla, compatirla con tante persone in un cinema, i film sono estremamente riduttivi. Diversamente dalla visione integrale delgi episodi, nel film non c'è respiro tra un dramma e un altro, ma cosa più importante, i personaggi perdono completamente il loro spessore. Del resto, concentrare 43 ore di romanzo in 3 ore non può che produrre questi limiti.
Il biglietto era di euro 6 per gli adulti e 4 per i bambini. Siamo soddisfatti perchè tolte le spese resta una buona cifretta per la comunità alloggio.....e poi c'è ancora il secondo film :-)
Ultima cosa.....sabato sera molti ragazzi e ragazze hanno richieto di poter avere le due locandine che erano appese un po' dappertutto nel cinema. Altre erano rimaste a me dopo la distribuzione sul territorio. Insomma abbiamo regalato una ventina di locandine e la gente era contentissima perchè le avrebbe incorniciate e appese in camera. Ma sta Candy......che passione.
Beh, per il momento è tutto.
Vi aggiornerò dopo la proiezione di "Candy Candy e Terence".
Baci. Gian.
) e molto interessante è leggere ciò che scrivi riguardo la differenza di eco emotivo tra un film così concentrato e l'intera trama. Ma la tua conclusione "sta Candy...che passione!" centra in pieno l'obiettivo: anche una sola inquadratura con quel sorriso che riempie di allegra nostalgia ci fa tornare indietro nel tempo!
