CAPITOLO 4
Venerdì 30 Aprile .Chicago.
Il cielo era completamente coperto da grossi nuvoloni neri ; nell’aria si avvertiva il profumo della pioggia , si percepiva già l’odore inconfondibile della terra bagnata.
La sala operatoria era stata particolarmente occupata.
C’erano state due urgenze in chirurgia , e la seconda urgenza riguardava un piccolo paziente che aveva avuto bisogno di un’appendicectomia…
Tra l’altro ,a causa del brutto tempo,era andata via la luce,almeno un paio di volte ..e questo aveva snervato tutta la equipe della sala operatoria ; alla fine del turno sia i medici che le infermiere erano particolarmente stanchi , avevano solo voglia di tornare a casa a riposare .
Anche Candy era esausta , erano già le 18.00 del pomeriggio,si cambiò in fretta,riuscendo a pensare solo che sarebbe voluta arrivare a casa in un baleno , per lasciarsi sprofondare nel suo morbido materasso di lana.
Sapeva che probabilmente oggi sarebbe rientrato Albert dall’Inghilterra , ma effettivamente non sapeva di preciso quando. Probabilmente sarebbe rincasato durante la notte.
Quando si avviò all’ ingresso principale dell’ospedale,si rese conto che fuori pioveva a dirotto
“Accipicchia , ho dimenticato il mio ombrello a casa!!!! Ma dove ho la testa.
Candy, sei una frana!” disse tra se e se , facendo una smorfia carina .
Un giovane medico la osservava divertito. Le si avvicinò
“Se vuoi,mia cara amica , ti posso accompagnare io a casa. Vedrai,il mio ombrello basterà ad entrambi” .
“Dr Spencer la smetta di fare lo spiritoso , io ho davvero dimenticato il mio ombrello!”
“Non faccio affatto lo spiritoso , se me lo permetti ti accompagno con vero piacere”
Lei sorrise
“accetto volentieri la tua offerta , Mark . Grazie”
Mark aprì il suo ombrello , col suo braccio avvolse la minuta schiena di Candy , e cominciarono a camminare , sotto la pioggia.
“Pazienza Candy , sembriamo proprio due fidanzati…ma questo è il prezzo da pagare ; dobbiamo stare vicini , altrimenti ci bagniamo !” disse ridendo
“Che vuoi dire Mark..è tanto orribile sembrare il mio fidanzato???”disse mostrando un aria falsamente offesa.
Si guardarono negli occhi contemporaneamente , e scoppiarono a ridere di gusto.
Questa scena non passò inosservata.
Due limpidi occhi azzurri improvvisamente si oscurarono; assunsero il colore del mare in tempesta.
“Ma che diavolo succede??
Com’è possibile ? Candy,adesso hai un nuovo amore? E Terence…che fine ha fatto Terry nel tuo cuore? Ed io? Qual’ è adesso il mio posto nel tuo cuore?”
Quando i due sorridenti giovani furono nei pressi della grande vettura nera , parcheggiata al di là della larga strada , lo sportello si aprì e William scese dalla macchina , riparandosi sotto un grande ombrello nero.
I suoi brillanti occhi azzurri si incrociarono quasi immediatamente con quelli di Lei , che di colpo si fermò.
Era come paralizzata.
Lui era proprio lì , davanti a lei ; non poteva essere una visione, era così reale.
“Candy , ma che ti succede?? Non puoi fermarti così , devi avvisarmi quando vuoi fermarti … altrimenti ci bagneremo dalla testa ai piedi prima di arrivare a casa !”
Ma per Lei il mondo si era fermato.
Era come se la pioggia avesse smesso di cadere , come se Mark non esistesse,vedeva solo Lui.
Riuscì solo a dire
“Albert!”
Mentre i suoi occhi si riempivano di calde lacrime di gioia.
“Albert!!! !!”
Continuò , svincolandosi dall’abbraccio di Mark , e correndo tra le sue braccia
“Sei tornato! Archie me lo aveva detto , ma non speravo di vederti così presto…
L’abbraccio di Candy , prese William alla sprovvista .
Non riuscì a proferire parola alcuna.
Il suo cuore cominciò a palpitare a mille all’ora .
Chiuse automaticamente gli occhi ; ed inalò il delizioso profumo di rose emanato dai suoi capelli biondi come l’oro….Quante volte le era mancata questa meravigliosa sensazione.
Mark tossì , per richiamare l’attenzione dei presenti.
Candy sciolse lentamente Albert dal suo abbraccio , e continuando a sorridere
“Mark , questo è William Albert Andrew ; il mio tutore”
“Albert , questo è il dottor Mark Spencer ; il mio capo. Ti ho parlato di lui nella mia ultima lettera”
I due uomini si strinsero la mano , formalmente.
“IL tuo tutore?”
“Si Albert mi ha adottata quando avevo 12 anni ; praticamente è il mio padre adottivo”
Candy e Mark risero.
Un brivido gelido attraversò William dalla testa ai piedi
“Padre????” pensò William sconcertato “allora è così che mi vede adesso!!!”
“Bene Candy , adesso sei in buone mani . Io vado. Ci vediamo in ospedale .
Buona sera Mr Andrew”.
“D’accordo Mark” ed avvicinandosi a lui “ ancora grazie per avermi permesso di essere la tua quasi - fidanzata per almeno cinque minuti!”
I due giovani si guardarono negli occhi e scoppiarono a ridere ; mentre il volto di William si rabbuiò.
“Saliamo in macchina ” le disse freddo , “altrimenti ci buscheremo una polmonite”.
All’inizio il viaggio fu silenzioso , si sentiva solo il rumore regolare della pioggia.
Candy non riusciva a capire l’atteggiamento di Albert.
Poi Lui ruppe il silenzio
“Dimmi Candy ,come hai trascorso quest’ultimo anno? A quanto pare ti sei trovata un nuovo pretendente..”
Le sue parole erano taglienti., affilate come un rasoio.
“Ma che dici Albert! Conosco Mark da molto tempo, fin da quando studiavo alla scuola per infermiere ,è davvero un bravo ragazzo.. tra l’altro Lui piace tanto ad una mia cara amica.
E poi , come tu sai , io…io non sono destinata all’amore” rispose , abbassando gli occhi .
“Scusami. Non ho il diritto di chiederti certe cose” le disse, con tono sommesso.
Poi continuò pensando”ma vedendoti tra le sue braccia ho perso la testa!! Sono un cretino!
“Non fa nulla Albert , tu hai tutto il diritto di chiedermelo..sei la mia famiglia ,noo?
Se la mia vita fosse cambiata , in tal senso, tu saresti stato il primo a saperlo.
Sai quanto sei importante per me. Non potrei fare nulla nella mia vita senza il tuo consenso”.
Lui le sorrise amabilmente , accostò la macchina lungo il margine della strada , e guardandola negli occhi le disse
“ Abbracciami piccola! Non puoi sapere quanto mi sei mancata in questi mesi.
Perdonami per essere stato così irruento , ti prometto che non succederà più”
Lei non se lo fece ripetere due volte e si rifugiò tra le sue braccia.
Rimasero così , senza dire una parola , per qualche minuto ; si sentiva solamente il suono della pioggia che ora cadeva violentemente sul tetto della vettura.
In quel preciso istante Candy capì che tutto quello che desiderava nella vita era rimanere , per sempre, tra le braccia di quell’uomo.
Voleva sentire , per sempre quel penetrante profumo di sandalo che la pelle di Lui emanava.
Voleva rimanere per sempre così , con la sua testa appoggiata sul suo cuore….per continuare a sentire quel forte battito , così frequente, il cui suono le infondeva un’immensa sicurezza.
In quegli istanti capì che la cosa che voleva di più al mondo era sentire il sapore di quelle splendide labbra carnose……si rese conto che si era innamorata di Lui.
William , da parte sua , aveva toccato il paradiso con quell’ abbraccio ,ma improvvisamente ricadeva nel girone più profondo dell’inferno
“Non potrò più controllarmi se restiamo così. Lei è così vicina ,è troppo vicina…”
La sciolse lentamente dal suo abbraccio
“Dobbiamo tornare a casa , piccola. La zia ,sicuramente ,starà cominciando a preoccuparsi “
“Piccola!! “ pensò angosciata Lei ”Sono una stupida , Lui mai mi vedrà come una donna.
Sarò sempre la sua piccola,questo non cambierà mai”
Ma sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi gli rispose
“Si è meglio avviarci , si è fatto davvero molto tardi”.