Candy Candy

"Incontro nel vortice" di Alys Avalos, Traduzione della più famosa fanfiction di Candy in lingua spagnola

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cristina.fly
icon12  view post Posted on 9/6/2008, 11:44 by: cristina.fly     +2   +1   -1




Ciao a tutti!

Qualche tempo fa, girovagando sui siti internet in lingua spagnola dedicati a Candy, mi sono imbattuta in una fanfiction veramente particolare. In realtà si tratta di un vero e proprio romanzo, scritto in uno stile elegante, arricchito da numerosi riferimenti storico-geografici e corredato da illustrazioni molto belle, realizzate dalla medesima autrice. La sua intenzione era quella di dare un seguito alla storia che noi tutti conosciamo, mantenendo però sempre come punto di riferimento i personaggi tratteggiati della Mizuki.

L’autrice si chiama Alys Avalos (alias Mercurio), è docente in una università messicana e ha scritto il racconto nel biennio 1999-2001. Dai commenti entusiastici che ho letto in rete, pare sia considerato dai fans ispano parlanti come il sequel “non ufficiale” di Candy. Ho iniziato da poco a tradurre la storia in italiano e, con grande piacere, da oggi mi accingo a condividerla con voi sperando che vi appassioni come è successo a me. Considerate anche le dimensioni dell’opera di Alys, l’impresa che mi accingo ad affrontare non sarà facile... Mi auguro di esserne all’altezza.

Buona lettura. :laura:

N.B.
Per chi lo desidera, il racconto originale “Reencuentro en el vórtice” (immagini comprese) è visibile sul sito www.candyelaine.com o, in versione integrale, sul link http://www.geocities.com/vegi_candy/prologo_reencuentro.htm
C’è anche una versione in Inglese. La troverete sul link http://www.candyterry.com/fanfictions/alys.html
Non essendo riuscita a contattare l’autrice, colgo l’occasione per ringraziarla pubblicamente per la storia incantevole che ci ha regalato, sperando con la mia traduzione di farle cosa gradita.

INCONTRO NEL VORTICE
di Alys Avalos (alias Merurio)


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Prologo

Candy ha deciso di seguire nuovamente le sue aspirazioni e di viaggiare lontano dai suoi cari, in Francia, dove lavorerà come infermiera e conoscerà persone che cambieranno la sua vita. Nel contempo Terence fugge di nuovo dai suoi problemi, trovandone altri. Tutto ciò porterà i due a reincontrarsi nel mezzo di una guerra burrascosa, mentre i loro amici maturano e decidono di cambiare alcuni aspetti della loro vita.


Capitolo I
Venti di Guerra


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Erano trascorsi due anni da quella festosa riunione di amici alla casa di Pony*. Molte cose erano cambiate da allora, ma altrettante persistevano inalterate. Il piccolo orfanotrofio nella verde vallata, il diligente lavoro delle due donne che erano l’anima stessa di quel luogo, la sempre crescente ricchezza degli Andrew e la frenesia della vivace città di Chicago non erano mutati di una virgola. Le vite dei nostri amici, invece, avevano attraversato cambiamenti importanti.

William Albert aveva assunto il pieno controllo del suo patrimonio e amministrava gli affari della famiglia Andrew con la saggezza e il successo che la zia Elroy aveva sempre desiderato. Archie aveva deciso di iscriversi all’università. La sua decisione di studiare diritto aveva trovato il consenso incondizionato dei genitori di Annie, i quali erano molto orgogliosi del loro futuro genero. Anche Annie, da parte sua, era cambiata. Adesso era, senza alcun dubbio, una “vera signorina”. Dolce per sua propria natura, ma anche raffinata ed elegante per l’ottima educazione ricevuta, Annie era diventata una graziosa creatura con bellissimi occhi e una figura incantevole. Molti giovani dell’alta società di Chicago avrebbero aspirato alla sua mano ma, sfortunatamente per loro, Annie e Archie erano fidanzati ormai da tempo e nessuno dubitava che i due sarebbero convolati a nozze non appena il giovane milionario avesse terminato gli studi.

Patty continuava a vivere con sua nonna in Florida, ma ogni estate si recava a Chicago per trascorrere alcune settimane con i suoi amici, i migliori che avesse mai avuto. Non dotata di una particolare bellezza, Iddio le aveva però donato un carattere dolce e una bontà d’animo tali da affascinare chiunque, e gli uomini non facevano eccezione. Ciò nonostante, nessuno era riuscito a colmare il vuoto che Stear aveva lasciato nel suo cuore. Tanto meno le premeva incontrare un sostituto, perché aveva appreso che tali cose non devono mai essere forzate.

Iriza Legan, da parte sua, era diventata un membro noto dell’alta società di Chicago. Alta e slanciata, con occhi freddi e un sorriso insolente, trascorreva il suo tempo tra balli di gala, ricevimenti e altre frivolezze di ogni genere. Molti uomini la corteggiavano non solo per la sua bellezza e per il suo patrimonio, ma anche perché attratti dalla sua fama di donna di facili costumi. La rampolla dei Legan aveva infatti deciso di spassarsela senza restrizioni, in una sorta di rivincita verso i due giovani il cui amore mai aveva avuto (e che altri non erano se non Antony e Terence). Nessuno poteva impedirle di godere della vita nel modo che lei stessa aveva scelto. Solo una cosa la infastidiva, nel profondo del suo animo meschino: l’impossibilità di vendicarsi di colei che il suo cuore odiava con tutte le sue forze ma che era protetta da un benefattore tanto potente che neanche l’indomita Iriza osava sfidare.

Neil, al contrario, stava affogando la sua giovinezza nell’alcol, nonostante i numerosi tentativi di Albert per aiutarlo. Non aveva ancora superato la delusione di aver amato e di essere stato respinto. E forse da quell’amarezza non si sarebbe più ripreso, specialmente da quando colei che amava si trovava totalmente fuori dalla sua portata.

Ora più che mai, miei amici lettori, Candy White Andrew era la personificazione della libertà e dell’indipendenza . Aveva accettato di mantenere il cognome della sua famiglia adottiva per affettuosa riconoscenza verso l’uomo che amava come il fratello maggiore che non aveva mai avuto e che, occasionalmente, accompagnava ad eventi mondani o ai gran galá ai quali era necessario partecipare per la prosperità e la reputazione degli Andrew. Ma, a parte queste rare occasioni, Candy era la ragazza semplice e dolce di sempre.

Aveva deciso di tenere il suo vecchio appartamento di Chicago e di vivere lì, nonostante la scenata della signora Elroy, scandalizzata al solo pensiero che una signorina di buona famiglia potesse vivere sola. E, come se ciò non bastasse, Candy aveva insistito per mantenere il suo impiego di infermiera. Ora, dopo un lungo lavoro per aiutare il suo capo a vincere la battaglia contro l’alcolismo, aveva ottenuto il suo totale recupero ed entrambi stavano lavorando in un grande ospedale, nel quale erano stati assunti senza l’aiuto di Albert. Infatti, nonostante il desiderio del giovane di aiutare la sua protetta e l’anziano medico, Candy aveva insistito per farcela da sola. E così, ancora una volta, aveva trovato la propria strada con le sue sole forze.

Candy avrebbe compiuto presto 19 anni e la sua candida bellezza, che alcuni anni prima nella tenuta di Lakewood aveva colpito i tre ragazzi Andrew, era cresciuta con lei, trasformandola in una giovane donna al cui fascino era impossibile resistere. Dotata di una figura sottile ma molto femminile, di un sorriso travolgente e di occhi che lasciavano senza fiato, Candy aveva anche la dote della semplicità. Le sue lentiggini erano quasi totalmente scomparse, lasciando sul suo naso solo qualche macchiolina rosa, che dava al suo viso un’aria candida. I suoi modi si erano ingentiliti mantenendo però i movimenti decisi di chi ha praticato sport in maniera regolare, cosa che non era frequente tra le donne del tempo. Ancora una volta, molte cose erano fuori dal comune nella più famosa ed eccentrica erede di una delle famiglie più ricche degli Stati Uniti.

La zia Elroy era particolarmente preoccupata per il fatto che Candy fosse ancora nubile e senza alcun legame formale. L’anziana donna temeva che Candy potesse scegliere un marito indegno del prestigio e della fortuna degli Andrew. Per lei era stato assurdo che William Albert avesse permesso alla ragazza di rompere il fidanzamento con Neil. Sarebbe stata, dopo tutto, una soluzione molto conveniente per ambo le famiglie, ma Albert era stato tanto categorico sulla questione, che l’anziana donna aveva abbandonato ogni speranza su quel matrimonio.

Albert, da parte sua, era abbastanza preoccupato per la solitudine in cui Candy viveva, ma lei si mostrava tanto sicura di quello che desiderava per se stessa, che egli non poté opporsi dinnanzi alla sua scelta di vivere sola. Nel proprio cuore Albert sperava che la sua pupilla incontrasse un giorno l’amore che aveva già perduto due volte nella sua giovane vita, perché nessuno più di lei meritava questa benedizione.

Verso l’inizio del 1917 le preoccupazioni di Albert si concentrarono su altri problemi. La situazione tra gli Stati Uniti e la Germania era giunta ad un punto critico. Erano passati due anni dall’affondamento del transatlantico Lusitania, causato dalla marina tedesca, che provocò la morte di 128 passeggeri statunitensi. Da allora la situazione era ulteriormente peggiorata tanto che giusto due mesi prima, nel febbraio del 1917, il presidente Wilson aveva rotto le relazioni diplomatiche con la Germania. Lo scenario sembrava pronto ad un evento ineluttabile e la paura per la guerra imminente fluttuava nell’aria. Da banchiere avveduto qual era, Albert sapeva che il suo patrimonio poteva giocare un ruolo importante nel conflitto, ma egli non si avventurò ad immaginare come gli eventi storici stavano per colpire la sua famiglia, se non quando fu ormai troppo tardi.

Continua...

* N.d.T. Le parole dell’incipit di Alys Avalos le ritroviamo, forse non a caso, quasi identiche nel lungometraggio Italiano “Candy e Terence”. Per la precisione, è questa la frase con cui la voce narrante introduce la partenza di Candy che si appresta a raggiungere Terence a New York, per restare per sempre uniti.

Edited by cristina.fly - 11/6/2008, 12:20
 
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