Candy Candy

Le fonti d'ispirazione di Candy, Ma dove sono andati a inventarseli?

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kiara2005
view post Posted on 30/4/2005, 20:49     +1   -1




Sicuramente per scrivere la storia di Candy, come in ogni fiction che si rispetti, le autrici si sono ispirate a libri, personaggi, fatti che facevano parte dalla loro cultura personale. Ritengo interessante inserire una sezione che parli proprio di quelle che sembrano essere le fonti a cui la fantasia di Mizuki e Igarashi ha attinto.
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Per esempio, ho appena fatto una scoperta che mi ha emozionato non poco...
 
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kiara2005
view post Posted on 30/4/2005, 21:17     +1   -1




ELLEN TERRY E GORDON CRAIG

Ellen Terry (1848 - 1928; ma non suona vagamente familiare questo nome?) .. fu una famosa attrice inglese dell'epoca vittoriana, di grande fama e bellezza, recitò con grande successo drammi di Shakespeare e non solo sia in Inghilterra che in America; fu in corrispondenza con George Bernard Shaw e amica intima di Lewis Carroll (il creatore di Alice nel paese delle meraviglie). Fu spesso agli onori della cronaca scandalistica per la sua movimentata vita privata: si sposò sedicenne con il pittore G.F. Watts, il matrimonio fallì, conobbe l'amore passionale e adulterino con l'architetto Edward Godwin da cui ebbe due figli: Edith Craig e Edward Gordon Craig.

Gordon Craig

Gordon Craig (1872 - 1966), figlio di Ellen Terry, divenne un famoso attore, scenografo teatrale, regista e riformatore e innovatore del teatro stesso; infatti, sviluppò un nuovo concetto della messa in scena che dava maggiore spazio alla suggestione poetica, in contrapposizione con il ristratto realismo in voga. Le sue maggiori realizzazioni sono "Molto rumore per nulla" (1902, per Ellen Terry) e "Amleto" con il Moscow Theatre nel 1912.
A Firenze fondò la Scuola d'Arte per il Teatro Gordon Craig e la rivista The Mask.

Ecco la sua foto. Niente male eh? Anzi mi viene un nodo alla gola...user posted image

Edited by kiara2005 - 27/12/2005, 19:17

Attached Image: craig.jpg

craig.jpg

 
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kiara2005
view post Posted on 30/4/2005, 21:23     +1   -1




I due puntini dopo la parentesi nella prima riga di testo sono il link alle info su Ellen Terry

- Ho dimenticato di citare la fonte dove ho attinto quest'informazione: www.candyneige.com, en français, noblesse oblige. Cmq sulla rete trovate molte informazioni su Gordon Craig, anche in italiano

Edited by kiara2005 - 1/5/2005, 00:24
 
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Anthony Andrew
view post Posted on 1/5/2005, 13:57     +1   -1




Wow, Kiara, questo tuo ultimo è stato veramente un colpo senza eguali!
Trovare il vero Terence!!!! Ma scherziamo? Ma come hai fatto?

Io, spinto dal fatto che in rete effettivamente si trova parecchio su Gordon Craig, come suggerivi tu stessa, ho linkato il nome alla ricerca di immagini su Google e... indovina?

Abbiamo il certificato di nascita di "Terence"!!!!! Quello vero!

Eccolo:

user posted image

Inoltre, sul sito da cui l'ho preso, questo qui , ci sono anche il certificato di nascita della Madre e varie altre carte veramente interessanti!

... A questo punto però mi domando, e rilancio: Ma allora ci sarà stata anche una famiglia Andrew...
O le autrici si sono ispirate ai soliti Kennedy!?

CiAoooo!

Edited by Anthony Andrew - 1/5/2005, 15:10
 
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kiara2005
view post Posted on 1/5/2005, 14:55     +1   -1




Avete visto bene il certificato?! Il vero nome della madre è ELEANOR!!!!

Io leggo: Eleanor Alice Godwin, formerly (precedentemente) Watkins

Allora ha preso il nome del padre dei suoi figli. E comunque Terry era il suo cognome di famiglia, dal suo certificato di nascita linkato il nome di suo padre era Ben Terry.



Sono ancora emozionata!

Edited by kiara2005 - 1/5/2005, 16:13
 
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view post Posted on 2/5/2005, 07:13     +1   -1

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Ciao Kiara, complimenti per la tua scoperta, è molto interessante ed emozionante!!!! Inoltre la foto di Gordon ricorda molto il Terry del manga......
 
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view post Posted on 3/5/2005, 15:00     +1   -1
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Questa cosa mi lascia senza parole... siete grandi..!
 
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Odyssea
view post Posted on 3/5/2005, 17:28     +1   -1




Terence è esistito realmente! Che emozione assoluta..è come se all'improvviso mi dicessero che Babbo Natale non è solo un pupazzone di gommapiuma o un papà travestito, ma un vero grasso signore che abita al Polo e si circonda di Gnomi lavoranti e vive un piano sopra la Befana e fa il giro del mondo in una notte trainato da uno stuolo di renne vellutate e scampanellanti....Brava Kiara che sai trovare le notizie come un segugio fidato! Nessuna è più esperta di te a scovare i tartufi più rari!
Volendo dire la mia sulle possibili fonti di ispirazione, mi viene da suggerire che il personaggio di Candy possa essere stato in qualche modo ispirato da altri personaggi della letteratura. Per esempio, che ne dite delle possibili similitudini fra Candy e Jo March di Piccole Donne di Louisa May Alcott? Non nella storia, la cui trama segue binari ben diversi ( dal punto di vista sentimentale, ad esempio, Jo segue una direzione opposta a quella di Candy, diversamente da lei rinuncia ad un sentimento affettuoso e comodo per un giovanotto ricco che ha sempre considerato come un fratello e rabbrividisce al solo pensiero di vederlo in un'altra veste) ma nel carattere. Entrambe maschiaccio, entrambe a loro modo fortemente anticonformiste, entrambe tutt'altro che inclini ad accontentare la morale comune che voleva le signorine sempre compassate e serie, a cucire e suonare il piano e muoversi come pali di scopa....Jo parla in un modo sboccato per una ragazza, corre a perdifiato per i prati senza fare attenzione a sporcarsi la gonna, tratta i maschi da pari a pari senza arrossire né balbettare, non è affatto la tipica bambola tutta pizzi e merletti che mangia pochissimo e illanguidisce...Così come Candy vuole fare qualcosa di più nella vita che pensare solo all'idea del matrimonio come unica possibilità di realizzazione...Jo diventa una scrittrice, Candy un'infermiera, ma alla fine entrambe si occupano degli altri, Candy tornando alla casa di Pony, Jo creando una scuola....
Un'altra attinenza l'ho trovata col romanzo Jane Eyre di Charlotte Bronte. Anche Jane è un orfana. Certo, la scuola nella quale cresce non è come la Casa di Pony ( Lowood è una specie di prigione!), ma le persone presso le quali vive prima, suoi lontani parenti,sono infidi e crudeli come i Legan! Esattamente come Iriza e Neal, i giovani e malvagi Eliza (!) Jhon e Georgiana la tormentano con dispetti e cattiverie, fanno ricadere su di lei le loro colpe, perdonati e protetti da una madre altrettanto malvagia ! Come Candy, Jane troverà un'amica del cuore, la timida e buona Helen, come Candy non accetterà mai supinamente l'altrui cattiveria, reagendo con forza e patendo punizioni su punizioni per la sua generosa capacità di prendere le parti delle persone più deboli e di reagire alle ingiustizie. Come Candy Jane troverà la sua strada, si innamorerà perdutamente di un uomo dall'apparenza cinica che invece cela un gran cuore e un tremendo segreto, lo lascerà per ragioni più grandi di lei, da sfortunata e povera si ritroverà benestante perché all'improvviso beneficerà di un'eredità inaspettata, come Candy si occuperà degli altri insegnando, ma, a differenza di Candy, non accetterà un legame sentimentale alternativo a quello dell'unico uomo che ha amato, pur stimando e rispettando profondamente colui che le ha chiesto di diventare sua moglie, e alla fine tornerà da lui(Edward), addirittura disposta al disonore e al disprezzo del mondo pur di restargli accanto.
Infine, permettetemi di scovare un barlume di somiglianza fra Terence e Darcy di Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen. Non so se questa attinenza esista sul serio o se non sia invece frutto di un errore di prospettiva e di un condizionamento sentimentale, tenuto conto che Terence è stata la mia prima cotta a tredici anni circa e Darcy il mio amore dei quindici, tuttavia non posso fare a meno di notare come entrambi siano uomini che sembrano aridi, senza sentimenti, riservati fino alla superbia, insolenti e burbanzosi, e invece, grazie alla donna giusta ( Candy e Elisabeth), scoprono l'amore romantico e imparano a rispettare il prossimo, svelando una natura generosa e straordinaria.
Grazie di avermi letto e sopportato!
Ciao, Odyssea
 
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kiara2005
view post Posted on 4/5/2005, 00:15     +1   -1




CITAZIONE (Odyssea @ 3/5/2005, 18:28)
Terence è esistito realmente! Che emozione assoluta..è come se all'improvviso mi dicessero che Babbo Natale non è solo un pupazzone di gommapiuma o un papà travestito, ma un vero grasso signore che abita al Polo e si circonda di Gnomi lavoranti e vive un piano sopra la Befana e fa il giro del mondo in una notte trainato da uno stuolo di renne vellutate e scampanellanti

Odyssea sei troppo forte!
E una volta ancora anticipi i miei argomenti! ma mi fai sempre correre! Avanti allora, parliamo di letteratura giovanile occidentale, di cui la Mizuki sente molto l'influsso.
Louisa May Alcott è senza dubbio il primo riferimento: Candy assomiglia a Jo per le ragioni che hai detto, e con Jo la scrittrice ha anche rappresentato sè stessa, anche Lousa Alcott è vissuta in una famiglia di modeste condizioni con tre sorelle, ha cominciato scrivendo novelle sentimentali e di cappa e spada per mantenre la famiglia, prima di raggiungere il successo con Piccole Donne. Ma se devo dire la verità io jo la vedo più rappresentata in Miss Pony: anche Jo decide di occuparsi dell'educazione dei giovanissimi e fonda un collegio, è vero che a differenza di Miss Pony Jo si sposa, ma sembra che la scrittrice l'abbia fatta sposare solo perchè le sue lettrici non sopportavano l'idea che la loro eroina restasse zitella. La Alcott invece non si è sposata: è stata coerente nel voler vivere dei suoi soli interessi e passioni!
Poi io ho in mente un altro romanzo della Alcott, meno conosciuto della serie di Piccole Donne: si tratta della serie di Gli otto cugini, Rose in boccio, e Rose in fiore, Io ho letto solo l'ultimo, con il quale si concludono i destini dei personaggi, i quali sono appunto otto cugini, sette maschi e una femmina, Rose, la protagonista. Fanno tutti parte di una famiglia altolocata (tipo gli Andrew) e ci sono nomi come Archie e Steve - per questo quando ho visto Candy con i suoi amici c'era qualcosa che suonava familiare! Rose è una ragazza che ha molto in comune con Candy, forse si differisce nelle maniere meno naìf dovute alla sua educazione alto-borghese, però è molto sensibile nei riguardi del suo prossimo e non trae motivi di orgoglio nè dalla sua bellezza nè dalla sua ricchezza, della quale sogna di fare qualcosa di utile, finanziando progetti di valore sociale. Per Rose, orfana dei genitori, i suoi cugini sono l'affetto più importante, inoltre ha fatto della sua cameriera Phebe la sua migliore amica, elevandola "a un rango superiore" e provvedendo alla sua educazione. Questa Phebe è una giovane graziosissima, intelligente e riservata, che ricorda Annie Brighton: di lei si innamora, guarda caso, il cugino Archie (ma si innamora sul serio, è la sua prima scelta, mica per far un favore a Rose, non è mica giapponese la Alcott!). La coppia è ostacolata all'inizio dalla famiglia di lui per le modeste origini della ragazza, ma che poi con le sue qualità saprà conquistare la reticente suocera.
Poi abbiamo un cugino damerino, mi pare fosse Steve, e poi il bel cugino Charlie, fondamentalmente buono, ma superficiale, amante delle feste e...del buon vino. Si innamora di Rose, senza pero' condividere del tutto le sue antiestetiche passioni sociali, Rose non riesce a provare per lui più di un fraterno affetto e un'accorata preoccupazione per la piega che sta prendendo la sua vita: infatti Charlie, vittima del terribile e vegognoso vizio di bere un bicchierino in più ogni tanto, cade ammalato e spira tra le lacrime di Rose che non ha potuto aiutarlo (la morale americana non perdona i bevitori!) . Questo Charlie potrebbe l'embrione di Terence, ma solo l'embrione, e non più avanti del terzo mese, perchè Terence conosce ben più ampi sviluppi!
Ed ecco il cugino Mac: una brillantissima mente scientifica, assolutamente negato per la mondanità e l'etichetta, che non denigra ma si linita a starne semplicemente fuori a parte lo stretto necessario, non bellissimo ma quello che noi adesso definiremmo interessante, non ricordo che strada avesse scelto nella vita, ma comunque serio e motivato lavoratore, sempre presente e affettuoso per le persone a cui tiene. Alla fine sarà proprio lui a conquistare il cuore di Rose, con il suo silenzioso amore tenace e l'appoggio totale che dà ai progetti di lei. Da questo Mac io vedrei uno sdoppiamento da parte di Kyoko Mizuki e la creazione dei due personaggi di Albert e Stear, che poi subisono un ulteriore sviluppo individuale.
Bene, ringrazio anch'io quello che sono arrivati a leggere fin qui e ....
ccciao!

Edited by kiara2005 - 5/5/2005, 01:08
 
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view post Posted on 4/5/2005, 07:16     +1   -1

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Ciao a tutte, questa discussione sulle fonti di ispirazione è davvero approfondita: complimenti a tutte voi per i vostri interventi!!!! Io mi permetto di aggiungere questo brano di una intervista fatta parecchi anni fa a Mizuki in cui spiega perchè ha scritto Candy. (la traduzione dall'inglese è mia ed è molto libera................)

"Prima di scrivere la storia di Candy avevo ben chiara una cosa:"il nucleo della storia non è chi è la madre". Chiunque siano i tuoi genitori devi accettare il tuo destino e cavartela da sola. Intendo dire questo: quando ho iniziato a scrivere la storia erano due anni che avevo perso mia madre. Mio padre morì quando avevo 12 anni e sono vissuta da sola perchè sono figlia unica. Pensando agli anni in cui ho scritto la storia di Candy ora capisco che ho alleviato il mio dolore scrivendo" (da"Interviews with Manga Authors" by Itou Ayako, dal sito http://sekichiku.freehosting.net/candyr_top.htm). Spero di averla tradotta decentemente, se avete modifiche da apportare.....non mi offendo. Ciao. Danda
 
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kiara2005
view post Posted on 5/5/2005, 23:19     +1   -1




Ragazzi, quando vi ho parlato del romanzo Rose in fiore di Luisa may Alcott mi sono basata unicamente sulla mia memoria di 20/25 anni fa. Ma sorpresa! ho ritrovato il libro e ho letto alcune righe, verso la fine: quando Rose ancora non ha scoperto di amare Mac gli dice, alla sua insinuazione di avere ancora nel cuore lo sfortunato Charlie, che non può amare in un uomo la debolezza di nessun tipo, e che deve ancora trovare l'uomo adatto a lei, un uomo forte da ammirare e stimare, che sappia guidarla e accompagnarla nei sentieri della vita, non lo ha trovato ma ha fiducia che possa esistere perchè un esmpio di questo tipo d'uomo lo ha trovato ...nel suo carissimo zio! (di sangue, che si è sempre occuptato di lei).
E quando alla fine il loro amore sboccia, assomiglia in tutto alla visione di Esther del rapporto di Candy e Albert! Tra l'altro Mac, oltre alla profonda intelligenza scientifica, rivela anche un talento di poeta! Che oltre ad Albert e Stear sia l'ispiratore anche di Anthony?
 
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Odyssea
view post Posted on 18/5/2005, 16:52     +1   -1




Ho trovato una foto di Ellen Terry a sedici anni! Sarà una fotografia restaurata considerato che è molto nitida e alquanto moderna, ma ditemi a chi somiglia? E' Eleanor Baker secondo me! Inoltre, ho notato che Gordon Craig è nato a Gennaio, il 16, proprio come Terence!( del giorno non sono sicura ma Terry è di Gennaio, no?)
Eccovi la foto dunque. Baciozzi a tutti!


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Stella!
icon12  view post Posted on 19/5/2005, 15:55     +1   -1




CITAZIONE (kiara2005 @ 4/5/2005, 01:15)
(ma si innamora sul serio, è la sua prima scelta, mica per far un favore a Rose, non è mica giapponese la Alcott!).


Mai una frase è stata più azzeccata di questa..ti quoto ogni singola parola...BRAVA!!!

Dunque....ci hò messo un mucchio di tempo, ma dopo aver trovato il diario di Gordon Greg...avrei mai potuto rinunciare a leggerlo tutto...sapendo che forse c'era anche un'unica piccola possibilità che fosse proprio lui l'alter ego di Terence...la risposta è ovviamente no...e allora mi sono armata di pazienza e me lo sono macinato tutto, devo però dire che non mi ha lasciata indifferente...anzi tutt'altro...io speranzosa di trovare qualche notizia di un presunto amore nella sua vita che potesse ricollegarmi a Candy ...ho trovato invece altro genere d'informazioni....di amori nascosti nemmeno l'ombra, ma le similitudini con Terry sono in verità molte, ad esempio non sopportava di essere il figlio di sua madre, Oh non certo perchè non l'amasse , ma semplicemente perchè su di lui si posava sempre l'ombra della madre grandissima attrice e perchè no anche del padre..che stimò molto. Oltre alle diverse rappresentazioni a cui partecipò da protagonista ovviamente non poteva mancare Romeo ...! Cio che mi è un pò dispiaciuto scoprire è che lui non si considerasse affatto speciale, il che in se stesso non è una brutta cosa troppo egocentrismo porta alla distruzione, cio che voglio dire è che hò avuto l'impressione che non avesse stima di se stesso...parla dei suoi giorni quasi con apatia spesso e volentieri si ripete di essere stanco...e questo mi riporta alla mente Terence che ebbe un periodo di crollo...ma sicuramente le autrici hanno solamente voluto prendere dal personaggio che rappresentava quell'attore per l'epoca...non si puo certo dire che non sia affascinate un giovane, bell'attore con un futuro promettente...che si sente sottovalutato per via del successo della madre...e che in un certo senso combatte contro se stesso per tutta la vita per venire fuori da questa assurda convinzione della gente....Una cosa che invece un pò mi lascia perplessa è quanto le autrici abbiano voluto ispirarsi ad altre storie per creare quella di Candy.....speravo che fosse un pò più indipendente, non certo che mi dispiaccia la cosa anzi trovo molto interessanti tutte le nuove scoperte che si fanno, l'andare a spulciare ogni cosa sempre in cerca di nuove informazioni che continuino a farci sognare...ma in fondo anche l'idea di una storia completamente immaginata da una mente romantica non mi dispiaceva...vero è che a quest'ora non eravamo quì a impegnarci a scovare sempre nuove informazioni....infondo credo che vada bene in entrambi i modi.

Per rispondere ad Odyssea slla probabile somiglianza della storia di Candy con Jane Eyre....credo che la tua osservazione sia più che giusta alla fine cioè la scelta che Jane fà a discapito di tutto e tutti...e poi lei sceglie di stare con il suo uomo l'amore della sua vita senza accontentarsi del dolcificante o lui o niente insomma...piuttosto sola...ma in verità io vedo il personaggio di jane molto lontano dallo spirito di Candy , allegra, colorata, esuberante, buffa, spiritosa, sbarazzina...Jane è silenziosa, tranquilla, sempre di nero vestita, posata, calma....l'esatto opposto di quello spirito libero di Candy......che anche con una vita triste è sempre rimasta a galla colorando il suo mondo di giorno in giorno......

Edited by Stella! - 19/5/2005, 16:56
 
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Odyssea
view post Posted on 19/5/2005, 17:33     +1   -1




CITAZIONE (Stella! @ 19/5/2005, 16:55)
[Per rispondere ad Odyssea slla probabile somiglianza della storia di Candy con Jane Eyre....credo che la tua osservazione sia più che giusta alla fine cioè la scelta che Jane fà a discapito di tutto e tutti...e poi lei sceglie di stare con il suo uomo l'amore della sua vita senza accontentarsi del dolcificante o lui o niente insomma...piuttosto sola...ma in verità io vedo il personaggio di jane molto lontano dallo spirito di Candy , allegra, colorata, esuberante, buffa, spiritosa, sbarazzina...Jane è silenziosa, tranquilla, sempre di nero vestita, posata, calma....l'esatto opposto di quello spirito libero di Candy......che anche con una vita triste è sempre rimasta a galla colorando il suo mondo di giorno in giorno......

Hai ragione sui caratteri di Jane e Candy, Stellina, a guardarle così non si somigliano per niente, ma mi piace pensare che al di là dell'apparenza e cioè della silenziosità ritrosa di una e della solarità dell'altra, vi sia invece una identità più sottile e segreta...Entrambe sono persone caratterialmente forti, entrambe stringono i denti al cospetto di una vita tutt'altro che benigna, entrambe difendono i deboli, sebbene ciascuna a proprio modo..Jane non si arrampica sugli alberi, certo, non sorride con faccine buffe, ma non dimenticare che, a differenza di Candy che, pur nella sfortuna, ha trovato un mare di amici fidati ( e un oceano altrettanto corposo di corteggiatori innamoratissimi di lei) e quindi a conti fatti è assai più incline all'ottimismo, Jane è quasi sempre sola, insultata, abbandonata, derisa..Quando Candy si sente triste può scrivere a Miss Pony, può confidarsi con Patty o Annie, può piangere sulla spalla di Albert, mentre Jane non ha nessuna amicizia, nessun legame sincero, tranne quello con Helen ( che muore tragicamente e molto presto..) e con la sua vecchia insegnante ( e comunque non ha ricordi lieti perché nonostante quell'unico affetto - molto blando, intendiamoci, niente da comparare con la bontà di Miss Pony e Suor Maria- la vita nell'orfanotrofio sarà un vero e proprio inferno, una lotta per la sopravvivenza). Mentre Candy correva sulla collina di Pony e giocava con gli altri bambini e legava gli anatroccoli, Jane veniva costretta a dormire al gelo, atterrita con tremende minacce, chiusa in camere buie, affamata...Per questo, i caratteri delle due ragazze non possono che essere diversi!Le loro vite hanno presupposti analoghi ( la storia dell'orfana, l'inserimento iniziale una casa non ospitale, l'amore contrastato a causa di un'altra donna, il desiderio di trovare la propria strada, la liberazione dall'indigenza, il raggiungimento della serenità), ma le reazioni delle due signorine sono coerenti con le esperienze fatte. Sono uguali e diverse insomma, secondo me però sono molto più simili di quanto dicano le parole. Candy vive col sorriso, Jane è più riflessiva, ma in quel loro comune non soccombere alle avversità c'è una similitudine assoluta. Ricorda che Jane è molto chiusa è vero, ma tutt'altro che timida! Insomma, non è la Annie della situazione. Affatto. Jane dice le cose in faccia, si ribella all'autorità ( come Candy con Suor Grey),difende Helen e viene punita con lei, difende la piccola Adele dai bonari dispetti del signor Rochester, difende se stessa dalle angherie dei perfidi cugini, non subisce mai, ha solo un modo meno eclatante di non subire . Perché la vita con Candy è stata munifica di amici e buoni esempi, con Jane no, tutto qui. Se Candy avesse patito le stesse esperienze di Jane avrebbe ben poco da sorridere. Di certo sarebbe stata meno solare e allegra. Perché, vedi, il vero problema non è l'essere orfane. Il vero dramma è la vita, ciò che accade dopo, le persone che incontri, quello che ricevi, quello che dai. Candy ha ricevuto tanto, nonostante le tristi premesse, nonostante le perdite, nella sua vita c'è un certo bilanciamento fra il dare e l'avere, gli amici son sempre lì, le sue care mamme la sosterranno sempre, Albert spunta dovunque per consolarla, papà albero le offrirà sempre e comunque un panorama di erba verde e fiumi luccicanti sotto il sole. Candy ha perso Anthony, ma questa perdita non è sua in esclusiva. Anche Archie e Stear hanno perso un cugino che era quasi un fratello; Candy ha perso Stear, ma anche Patty ha patito la medesima privazione, ha perso Terence ma solo perché in un certo senso ha deciso di lasciarlo andare. Vedi, Candy non è sola nemmeno nella perdita. Il dolore non è soltanto suo, lo condivide, e condividendolo lo dimezza. Condividendolo con le persone care lo smorza e lo supera. Jane è un'isola. Non ha confini ai quali aggrapparsi se non se stessa. Non ha spalle su cui versare lacrime. Per questo impara a tenerle dentro le lacrime, crea un riccio intorno al suo corpo per proteggersi. Se Jane avesse avuto gli stessi affetti di Candy probabilmente avrebbe sorriso anche lei molto più spesso. Kiara una volta ha scritto che le vere caratteristiche di una persona vanno valutate a parità di esperienze. Lei lo scriveva a proposito di Terence e Albert, quando qualcuno esprimeva giudizi non troppo benevoli su Terry perché aveva abbandonato Candy per stare con Susanna esaltando invece Albert che le era rimasto vicino, e ha scritto che verosimilmente nella stessa situazione di Terence, Albert avrebbe fatto la stessa identica cosa, per cui non si può giudicare qualcuno in astratto. Devi camminare nei suoi mocassini, Albert caro, portare addosso il medesimo peso, affrontare le stesse scelte, e poi tutti sapremo se giudicarti in un modo o nell'altro, se il tuo amore è più forte di quello di Terence o è soggetto alle stesse limitazioni. Io applico lo stesso principio in questo caso. E' per questo che, secondo me, Candy e Jane sono così simili. Perché a parità di esperienze, sarebbero state uguali. Jane sarebbe stata più allegra e Candy più chiusa. Tu che ne pensi Stellina? Forse le mie considerazioni sono assurde? Magari mi sbaglio però fin da quando lessi Jane Eyre pensai a Candy, istintivamente.....Forse ho commesso un errore di prospettiva?
Però, poi, a conti fatti, mi viene da pensare a una cosa. Candy è allegra e vivace, Jane è taciturna e cupa. Ma fra le due chi è quella che vive la passione fino in fondo? Jane! Candy rinuncia a Terence, la sua solarità glielo fa dimenticare più facilmente ( o comunque le dà la forza per vivere altrimenti); Jane resta con Edward a costo di passare per una donnaccia, resta con lui anche se crede sia ancora sposato, anche se è cieco, resta con lui perché lo ama in un modo molto sensuale e molto materno allo stesso tempo, perché nessun altro uomo è riuscito a farglielo scordare, perché tutti gli Albert del mondo per lei non potranno sostituire mai tutti i Terence del mondo.
Ai posteri l'ardua sentenza. Ognuno può pensare ciò che vuole, può pensare che Candy sia più forte di Jane o viceversa, però secondo me sono molto simili. Magari non è affatto vero che la Mizuki si è ispirata a Jane Eyre però mi piace pensare che sia così.......In un certo senso Jane è la versione dark di Candy.....Candy la versione sun di Jane.....
Scusatemi se vi ho tediato con questo trattato, in verità volevo già postarlo da un pò di tempo perché mi ero resa conto che in apparenza la mia similitudine fra Candy e Jane potesse sembrare forzata, e Stella mia ha dato l'input per scrivere.
Vi abbraccio forte forte.
Odyssea

Edited by Odyssea - 19/5/2005, 18:40
 
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Stella!
view post Posted on 19/5/2005, 19:32     +1   -1




CITAZIONE (Odyssea @ 19/5/2005, 18:33)
Albert spunta dovunque per consolarla

Hai proprio ragione...sai!! Ce l'avessimo tutte un così bel amico che magicamente venisse a lenire i nostri dispieceri...in ogni momento e dovunque si trovi....

Con la tua nuova ed incredibile tesi, mi hai aperto la porta a mille modi di pensare diversi, hai ragione quando dice che le persone vanno giudicate a parità di esperienza...se non il giudizio risulta incongruente, la povera Jane come tu stessa dici hà alle spalle un vissuto molro diverso da quello di Candy e sempre come dici tu anche nel dolore la seconda non è mai sola, mentre la prima lo è in ogni momento.......Jane ne esce a questo punto molto più forte di Candy caratterialmente parlando, affronta umiliazioni e maltrattamenti incredibilmente maggiori da quelli con cui si è scontrata la nostra Candy ma malgrado tutto sceglie l'amore, sceglie l'uomo che ama e non si accontenta di nessun'altro che le tenga compagnia! La tua descrizione di Jane è impeccabile, ma forse per quanto riguarda l'amore, Jane incontra dall'altra parte un'amore dannatamente grande...non un uomo che sceglie in base al senso del dovere, che per carità rispetto moltissimi e non tutti l'avrebbero fatto di questo sono certa, Jane è più facilitata su una sola cosa rispetto a Candy, l'uomo che ama la vuole, la vuole anche a costo del senso del dovere e dell'onore e lei riesce a trornare da lui con il cuore in pace in un certo senso ecco! Candy no lei sa della decisione di Terence ma non puo far altro che adeguarsi. Le due storie come dice Ody sono similari ma in contesti differenti e probabilmente le due ragazze sarebbero state uguali se avessere avuto gli stessi presupposti.....
 
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54 replies since 30/4/2005, 20:49   2579 views
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