Condivido completamente le tue considerazioni Stellina, ma anch'io come te mi chiedo se per caso la mia "condanna" non derivi dall'idea esagerata e abbastanza irreale che ho dell'amicizia.....Io che sono incline ad assolvere le debolezze umane e non giudicare nessuno a priori, non riesco a farlo troppo facilmente con Annie....pur tentando vengo strappata indietro da una forza opposta....
Come te trovo che se una è fragile e insicura debba esserlo sempre e comunque , invece lei è un pò e un pò...nè carne nè pesce a mio parere... In ogni caso sa essere forte quando si tratta di dare un dolore diretto agli altri, e diventa fragile quando teme di essere ferita lei stessa.... Quando va via dalla casa di Pony non si volta nemmeno indietro, poi riesce a fingere di non conoscere Candy con una faccia tosta e piallata, degna del migliore teatro, infine riallaccia i rapporti solo dopo aver ottenuto la promessa che Archie e Candy sono solo amici ( solo dopo che Archie la va a cercare in mezzo alla pioggia mentre lei è rifugiata in una grotta), insomma solo dopo che ottiene ciò che vuole ( contenta lei..visto che si tratta comunque di un compromesso....). Ciò che per Annie conta prima di ogni altra cosa è "se stessa". Il futuro che la attende coi nuovi genitori, l'importanza di non rivelare le sue origini, Archie...... Come hai detto tu, Stellina, l'idea di smettere di fingere non è derivata da una sua inziativa spontanea e ragionata, ma da una coincidenza! Solo perché era arrabbiata con Candy, e guarda caso c'era Iriza ( O Louise?) nei paraggi in ascolto!
Adottando un'altra prospettiva, si potrebbe addossare la colpa di tutto non ad Annie direttamente, ma all'influenza dei suoi genitori. Condivido la tua considerazione sui Brighton, Stellina, non è cattiva gente, assolutamente, hanno buone intenzioni, il fatto che abbiano adottato un'orfanella dimostra una certa sensiblità d'animo, ma poi improntano l'educazione di Annie sulla menzogna e sul raggiro....Non mi riferisco tanto al fatto di non riferire al mondo che la loro figliola viene dalla Casa di Pony, capisco che si trattava di una società chiusa, involuta, combatterne le prassi e i rigori non è da tutti, ma perché impedirle di mantenere i rapporti almeno con Candy? Menzogna per menzogna, perché non permettere alle due bambine di scriversi, perché chiudere porte e finestre così bruscamente? Mah...forse temevano che comunque la notizia sarebbe trapelata..... Credono forse di aver contribuito a rendere più forte il carattere della loro figliola adottiva? Noooo...semplicemente hanno raccolto ciò che hanno seminato, è inutile che il signor Brigthon abbia quella faccia contrita e preoccupata... Il padre di Annie, nel raccomandare a Candy di avere cura di lei, le chiede sempre di mantenere il segreto, ma la cosa assurda è che devono mantenerlo anche fra loro, fingendo di non conoscersi proprio! Le chiede di mentire ad oltranza, di mentire perfino a se stessa, eppure di vegliare su Annie! Ma come? Senza poter avere rapporti umani con lei, come potrebbe averne cura veramente? Forse stando solo attenta che non cada e si sbucci le ginocchia? In che modo potrebbe aiutarla se non vivendole accanto non soltanto come ombra silenziosa ma come amica attiva?
E poi, mi chiedo, quando la notizia delle origini di Annie viene divulgata, muore forse qualcuno? Un terremoto spalanca la terra e inghiotte la tenuta dei Brighton? No, mi pare di dedurre che alla fin fine essi prendano la notizia senza troppi traumi....la vita continua, nessuno si scandalizza più di tanto ( a parte Iriza e le sue amiche megere, ma questo era prevedibile, e poi chi vorrebbe avere la stima di gente simile? Meglio soli che male accompagnati, a mio modo di vedere...), era così difficile compiere una simile scelta, dunque? Anzi, dopo questo momento, Annie pare riprendersi, nel senso che ci sono diversi momenti in cui appare più forte, più caparbia, meno molle....Quindi non c'è dubbio che i suoi genitori abbiano peccato di mancanza di prospettiva..l'hanno fatta rinunciare per anni ad un'amicizia che le avrebbe fatto bene, che avrebbe allentato e domato la sua naturale insicurezza e la sua inclinazione a chiudersi e arrovellarsi, con la loro educazione hanno consolidato i suoi difetti, l'hanno resa ancor più pavida, ancor più tremebonda.....Certo che l'educazione impartita dai genitori, anche con le migliori intenzioni del mondo, spesso è causa di immani tragedie...produce esseri umani codardi e emotivamente flaccidi....e solo il distacco dalle famiglie, la brusca svolta, dettata da una scelta o dal caso, riescono a "salvare" l'individuo pensante nascosto sotto la maschera del bravo obbediente figliolo! Annie inizia a recuperare la sua parte migliore quando la notizia delle sue origini è ormai divulgata, quando si crea, in un certo senso, un allontanamento dalla famiglia, è come se solo allora potesse crescere sul serio, libera da modelli, da legacci e da consuetudini....è come se solo così tornasse indietro e provasse a rieducarsi....Certo, è anche per quel caratterino "delicato" che i Brighton hanno scelto Annie, e non Candy, quando hanno deciso di adottare una bambina! Ne hanno preferito la timidezza, l'arrendevolezza, così sarebbe stata più facile da condurre, da modellare, da guidare. E ne hanno fatto una persona senza colonna vertebrale, salvo poi rammaricarsene, soffrirne e chiedere a Candy di starle accanto ( ma, mi raccomando, senza dirle nemmeno "a" non si sa mai quella "a" rischi di far capire agli altri qualcosa)! Non cattiva, no, quanto meno non in senso letterale, anche la cattiveria richiede spina dorsale, arguzia, un intelletto pronto ( anche se per il male) e una capacità di reagire. Semplicemente una specie di piccola graziosa ameba......tutta inchini e occhioni da bambi....e segreti pesanti....che non sfogati, ma nascosti e sepolti come materiale radiottivo che spingi giù giù più giù possibile, inquinano la terra, e alla fine uccidono i frutti buoni che questa avrebbe potuto produrre se fosse stata libera di far estendere le radici, libera di essere un fiore e non un sasso....
Mi chiedo:
O è Annie la causa del suo mal, è lei ad aver scelto di non scrivere più a Candy, di tentare di cancellarla dalla sua vita etc etc., per ragioni di opportunità e di convenienza sociale, e si risveglia soltanto quando teme che Candy le porti via Archie; o sono i suoi genitori ad averla in qualche modo plagiata, rendendola insopportabilmente piagnucolosa e vigliacca....
Oppure la verità sta nel mezzo, i Brighton hanno solo influito sul carattere naturale di Annie, e lei non ha avuto difficoltà ad assecondarli ( mi domando, se avesse chiesto loro "Vi prego, voglio continuare a scrivere a Candy, è una mia amica!" non dico lottando visto che non era il suo genere ma almeno usando l'arma che le è più congeniale cioè quella del lamento, loro glielo avrebbero ancora impedito? Non erano mostri, chissà che non si lasciassero convincere dai suoi occhioni umidi e vibranti....). Forse è un concorso di cause. Debolezza + cattivi esempi. Naturale tendenza a chiudersi in sè + modelli falsati. Insicurezza + segreti segreti segreti, e menzogne menzogne menzogne, troppe perchè una ragazzina già così molle non se ne facesse schiacciare.
Una cosa è verissima di ciò che ha scritto Kiara: di Susanna sappiamo che nel tempo si è specializzata nella crudeltà, che è diventata una vera ricattatrice e un'approfittatrice, per cui non ha più speranze di redenzione; per Annie invece le cose possono solo migliorare, dopo il distacco dalla famiglia ( e dai loro consigli affettuosi ma devianti ) è stato un crescendo di miglioramenti, per cui nutro la speranza che Annie diventi una amica sincera o comunque che ci provi seriamente, crescendo, smussando i difetti, agendo, vivendo non più come una bambola ma come una persona. Riguardo alla sua storia con Archie, questo è un altro argomento, che mi interessa francamente meno, ciò che conta per me è che Candy abbia recuperato il sacrosanto diritto ad avere un'amica reale.
Voglio crederlo, sento che è così.
Edited by Odyssea - 29/8/2005, 16:57