Candy Candy

Biografia di Kyoko Mizuki

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view post Posted on 19/2/2010, 16:43     +1   -1
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BIOGRAFIA Kyoko Mizuki (水木 杏子) / Keiko Nagita (名 木田 恵 子)

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Kyoko Mizuki è uno dei nomi di penna di Keiko Nagita

Data di nascita: 28 Novembre 1949
Luogo di nascita: Tokyo, Giappone
Nazionalità: Giapponese
Altri nomi di penna: Ayako Kazu (加 津 绫 子 Kazu Ayako), Akane Kouda (香田 あかね Kouda Akane)
Occupazione: romanziere, scrittore di manga, poeta, saggista, paroliere
Periodo dei suoi lavori: 1968 - presente
Generi: romanzo, fantasy, storie per giovani
Istruzione: laurea presso il Bunkagakuin College
Sito ufficiale: http://nagitakeiko.com/index.html
Vecchio sito: www.k-nagi.com/ (non più attiva)
Dati personali: sposata, ha una figlia, ama trascorrere le vacanze estive nel loro cottage a Prince Edward Island, possiede una collezione di oggetti a forma di cuore in mostra al sito Aoitoru Bunko's
Premi:
Nel 1977, ha ricevuto il Kodansha Manga Award per il miglior Shōjo Manga di Candy Candy con Yumiko Igarashi.
Nel 2007, ha vinto il Japan Juvenile Writers Association Prize per il suo romanzo Rainette, Kin Iro no Ringo (Rainette – The golden apples), una storia d'amore tra una ragazza giapponese e un ragazzo bielorusso esposto alle radiazioni della centrale nucleare di Chernobyl.



Dopo la morte di suo padre quando aveva 12 anni, Mizuki ha iniziato a scrivere di una famiglia immaginaria "The Andrews" per alleviare la sua solitudine. Ha affermato, "mi sento come se la famiglia Andrews abbia vegliato su di me con affetto. La mia storia di scrittrice è iniziata con loro".

,Negli anni dell’adolescenza ha lavorato come attrice al Shiki Theater Company e durante il suo grado undicesimo a scuola, ha ricevuto un premio ad un concorso per brevi racconti di una rivista per giovani, Jogakusei no Tomo.

All'età di 19 anni Mizuki ha deciso di diventare scrittore a tempo pieno, dopo aver pubblicato il suo primo racconto, "Yomigaeri, Soshite wa Natsu" in una rivista. Un anno dopo, ha auto-pubblicato la sua raccolta di poesie intitolato "Kaeru". Poi, cinque anni dopo, Sanrio Company, Ltd. ha pubblicato le sue opere poetiche, "omoide wa Utawanai". Tra il 1970 e il 1980, ha scritto per lo più brevi racconti e manga romantici per riviste Shojou (teen girl, dirette a ragazze adolescenti) sotto pseudonimi diversi.

Nel suo saggi personali, ha dichiarato che quando aveva 21 anni, scrisse Candy Candy per curare il suo dolore dopo la morte della madre. Quando ha iniziato a scrivere il manga Candy Candy per la rivista Nakayoshi nel 1975, ha preso ispirazione dal suo manoscritto originale, che è stato successivamente pubblicato come romanzo di Candy Candy (Candy Candy novel) nel 1978. Il manoscritto originale consta di 2000 pagine, di cui 1.400 pagine sono state modificate e curate per la pubblicazione. Il romanzo è stato ripubblicato da BOOK-ing, Inc. nel 2003, grazie ad una petizione internazionale dei fans appassionati attraverso Fukkan.com.

Mizuki ha deciso di scrivere l'ultimo capitolo di Candy Candy in un albergo-castello in Francia, chiamato Domaine De Beauvois. Ha rivelato che " ha voluto dire addio a Candice in un bel posto", e ha aggiunto: "Se fosse stato possibile, sarei voluta andare in Inghilterra. Quando sono entrata nella stanza, lacrime sgorgarono dai miei occhi, perché c’era l’immagine di una caccia alla volpe appesa al muro. Caccia alla volpe – dove ha perso la vita Anthony. Quando mi ricordo di Candice, mi viene in mente quel giorno d’autunno, presso il bellissimo hotel. L'hotel era come la villa della famiglia Ardlay ".

Anche se è molto popolare in Giappone, come scrittore di storie d'amore per giovani, Mizuki è meglio conosciuta a livello internazionale come l'autore del manga Candy Candy, soprattutto nei paesi in cui i fumetti sono stati venduti e la serie anime è andata in onda. Poiché le sue opere non sono state pubblicate in diverse lingue, la sua popolarità non è così diffusa. I fans internazionali che riconoscono le sue qualità come autore di Candy Candy hanno espresso grande interesse a che alcune sue opere vengano tradotte in altre lingue. Una di queste opere è il romanzo di Candy Candy.

Processi e sentenze legali: I diritti d'autore di Candy Candy sono stati contesi tra l'autore, Kyoko Mizuki e l'illustratore, Yumiko Igarashi dal 1997. Durante il processo Yumiko Igarashi ha sostenuto di essere lei l’autore di Candy Candy e di aver creato le illustrazioni sulla base della sua storia. La sentenza finale del 30 maggio 2002 ha riconosciuto Kyoko Mizuki autore e primo titolare dei diritti di Candy Candy e Yumiko Igarashi illustratore e secondo titolare dei diritti, con diritti d’autore condivisi, ma le due autrici non hanno mai trovato un accordo. La signora Igarashi è stata condannata a pagare un risarcimento a Kyoko Mizuki, le è stato inoltre vietato per legge di disegnare e vendere nuove immagini o prodotti di Candy Candy senza il permesso della signora Mizuki.


Elenco delle opere:

Manga e altri scritti (come Kyoko Mizuki o Keiko Nagita)

Sanremo ni Kanpai サンレモにかんぱい (come Keiko Nagita, illustratore Waki Yamato, 1970)
Brandenburg no Asa ブランデンブルグの朝 (come Keiko Nagita, illustratore Waki Yamato, 1970)
Teenagers Around the World Series 世界のティーンシリーズ, Plural Artists, 1970
Le Grand Anne Gou wa Yuku ル・グラン・アンヌ号はゆく (come Keiko Nagita, illustratore Waki Yamato, 1970)
Greenhill Monogatari グリーンヒル物語 (come Keiko Nagita, illustratore Yasuko Aoike,1970-1971)
The Blue Sky of Lorient (Lorient no Aoi Sora) ロリアンの青い空 (come Keiko Nagita, illustratore Yoko Shima, 1974-1975)
Candy Candy キャンディ・キャンディ (come Kyoko Mizuki, illustratoreYumiko Igarashi, 1975-1979)
The Sword of Etruria (Etruria no Ken) エトルリアの剣 (come Keiko Nagita, illustratore Kyoko Fumizuki, 1975)
Miriam Blue no Mizuumi ミリアムブルーの湖 (come Keiko Nagita, illustratore Yasuko Aoike, 1975)
Hoshi eno Kaidan 星への階段 (come Akane Kouda, illustratore Akemi Matsuzaki, 1975)
Byakuya no Nightingale 白夜のナイチンゲール (come Keiko Nagita, illustratore Yoko Shima, 1976-1977)
Bara no Ki 薔薇の樹 (come Kyoko Mizuki, illustratore Chikako Kikukawa, 1978)
Premier Muguet プルミエ・ミュゲ (come Kyoko Mizuki, illustrator eYoko Hanabusa, 1979-1981)
Kirara Star Fortelling the Future (Kirara Boshi no Daiyogen) きらら星の大予言 (come Kyoko Mizuki, illustratore by Yū Asagiri, 1980-1981)
Sunday's Child サンデイズチャイルド(come Kyoko Mizuki, illustratore Tsubasa Nunoura, 1979-1981)
Tim Tim Circus ティム・ティム・サーカス (come Kyoko Mizuki, illustratore Yumiko Igarashi, 1981-1982)
Lira Crossed the 100 Years 100年のライラ (illustratore Mimura Akino, 1990)
Loreley ローレライ (come Kyoko Mizuki, illustratore Kaya Tachibana, 2008-2009, storia attualmente in pausa

Romanzi (come Keiko Nagita)

Candy Candy (novel) キャンディ・キャンディ, 1978 con le illustrazioni del manga, poi nel 1990 in 3 volumi con le illustrazioni del manga; ristampato come un cartonato non illustrato nel settembre 2003, poi nell’agosto 2004
Umi ni Otiru Yuki 海におちる雪, 1980
Night Game ナイトゲ-ム, 1985
Moonlight Express ム-ンライト・エクスプレス, 1986, ristampato nel 2004
Ecchi and the Anpan Thief Series エッチとなぞの怪盗アンパン, 1987
Fuko and the Dreamy Ghost Series (Fūko to Yūrei series) ふ-ことユ-レイ (illustratore Yumi Kayama, 1988-2002)
Marin Lives in Marine Time (Umizikan no Marin) 海時間のマリン, 1992
A Red Berry Dehisced (Akai Mi Haziketa) 赤い実はじけた, 1999 (stampato come testo per il sesto grado della scuola primaria giapponese) (Mitsumura Tosho Publishing Co.,Ltd.)
A Fragment of the Stars (Hoshi no Kakera) 星のかけら, 2000-2001
Jacob's Ladder (Tenshi no Hashigo) 天使のはしご, 2002-2003
A Vampire's Love Story ヴァンパイア・ラブストーリー, 2003-2005
Twilight Sky in a Glass (Koppu no Naka no Yuuzora) コップのなかの夕空, 2004-2005
Air, 2003
Rainette, the Golden Apples (Rainette, Kin Iro no Ringo) レネット―金色の林檎, 2006
Ballerina Jikenbo series バレリーナ事件簿, 2006-2008
Birthday Club series バースディクラブ (art by Yu Azuki, 2006--present)

Poesie (come Keiko Nagita)

Kaeru 還る, 1969
I Never Sing Memories (Omoide wa Utawanai) 思い出は歌わない, 1974
Otanjoubi ni お誕生日に (art by Yoko Sano, 1975)
Sunday of Amanda アマンダの日曜日, 1976, fotografie di Nishikawa Osamu
Adventure of Sugarbowl シュガーボールの冒険, 1977, fotografie di Nishikawa Osamu
Fifty フィフティ, 2004

Saggi (come Keiko Nagita)

Mouitido Utatte もういちど歌って, 1978
Nagita Keiko Hitoritabi 名木田恵子ひとり旅, 1980
Anne's Island, Letters from the Wind (Anne no Shima, Kazedayori) アンの島・風だより, 1993 in collaborazione con Terry Kamikawa, amico personale dell’autore che gestisce il Blue Winds Tea Room a New London, P.E.I, Canada. L’autore possiede un cottage a Prince Edward Island.
Islander's Story, the People of the Island of Anne Shirley (Islander Monogatari, Anne no Sima no Hitobito) アイランダ-物語 アンの島の人々, 1997

Libri Illustrati (come Keiko Nagita)

Kodansha Ohimesama Ehon4 Ningyohime 講談社おひめさま絵本4 にんぎょひめ (illustratore Makoto Takahashi, 1971)
Nemutai Kirin ねむたいキリン (illustratore Keiji Nakamura, 1979)
Monmonku wa Yasasii モンモンクはやさしい (illustratore Makoto Obo, 1979)
Shampoo Ōji no Bouken シャンプー王子のぼうけん (illustratore Makoto Kubota, 2004)
Shampoo Ōji to Kitanai Kotoba シャンプー王子ときたないことば (illustratore Makoto Kubota, 2005), adapted into anime television series in October 2007
Shampoo Ōji to Daiakutou シャンプー王子と大あくとう (illustrator Makoto Kubota, 2006), adapted into anime television series in October 2007

Canzoni (come Keiko Nagita)

Candy Candy キャンディ・キャンディ (compositore: Takeo Watanabe, artista: Mitsuko Horie)
Ashita ga Suki あしたがすき (compositore: Takeo Watanabe, artista: Mitsuko Horie)
Futari kiri no Lullaby ふたりきりのララバイ (compositore: Juichi Sase, artistar: Ruo Megimi)
Tazunebito futagoza 尋ね人ふたご座 (compositore: Juichi Sase, artista Ruo Megimi)
Ame no Suizokukan 雨の水族館 (compositore: Satsuya Iwasawa, artista: Ruo Megimi)
Shabondama Love しゃぼんだまラブ (compositore: Masami Koizumi, artista: Ruo Megimi)
Shiriau Maekara Zutto Suki 知りあう前からずっと好き (compositore: Toru Okada,artista: Yoko Ishida)
Shizuku wa Anata no Sign しずくはあなたのサイン (compositore: Toru Okada, artista: Mitsuko Horie)
Uwasa Shitteruwa 噂知ってるわ (compositore and artista: Miyuki Yokoyama)
Shampoo Ōji no Bouken シャンプー王子の冒険 (compositore: Hironobu Kageyama, artista: Ikuko)
Shampoo Ōji no Komoriuta シャンプー王子の子守唄 (compositore: Hironobu Kageyama, artista: Mayu Miyauchi)


fonti: candy candy rebirth di Itomaru, candy and terry's paradise di Nila, candy candy wikipedia pagina in inglese


Perdonate se l'italiano lascia un pò a desiderare, non sono un traduttore di professione. I nomi delle opere, di case editrici e di riviste li ho lasciati così come li ho trovati, in inglese e giapponese.
 
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nannetta70
view post Posted on 19/2/2010, 18:15     +1   -1




Jori, sei proprio un tesorino, grazie di cuore per le tue meravigliose chicche :loveyou:
 
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miss Freckles
view post Posted on 6/6/2010, 15:00     +1   -1




Jorinda ha scovato un sito ( http://page.freett.com/nekotamaiyaxa/english_top.htm ) nel quale si trova un riassunto (elaborato da alcuni fan giapponesi) della prima parte della controversia che ha coinvolto Kyoko Mizuki e Yumiko Igarashi; purtroppo l’ultimo aggiornamento risale al 2000, comunque noi sappiamo che la sentenza finale del 2002 ha riconosciuto il diritto d’autore ad entrambe. Ecco a voi il nostro tentativo di traduzione.


Questo è il riepilogo dei cosiddetti “processi Candy”.

1975-1979
“Candy Candy” cominciò ad apparire a puntate su “Nakayoshi” una rivista mensile di fumetti pubblicata da Kodansha (una casa editrice) in Giappone. Scritta da Kyoko Mizuki e disegnata da Yumiko Igarashi.

1976-1979
Fu prodotta la serie a cartoni animati per la tv “Candy Candy” dalla Toei Animation e fu trasmessa in tv dal network Asahi. Sin da allora, per oltre vent’anni, il copyright di “Candy” fu condiviso da Kyoko Mizuki e Yumiko Igarashi sotto la direzione di Kodansha. Ciononostante il diritto di fabbricare i “prodotti Candy” apparteneva alla Toei Animation.

1995
Febbraio

Scade il contratto di gestione della Kodansha. Come risultato le due autrici divennero le responsabili della gestione del copyright.
Novembre
Mizuki e Igarashi convennero che i produttori di merce ottenessero l’autorizzazione da ENTRAMBE per utilizzare le immagini di Candy sui loro prodotti. Tutte e due firmarono il contratto.

1997
Maggio

Mizuki scoprì che Igarashi iniziò a commercializzare Candy senza informarla. Ad Hong Kong venne pubblicato il manga di “Candy Candy”. In Giappone furono trovate delle “Candy print club”, cioè delle macchinette per foto istantanee con le immagini di Candy. Mizuki non sapeva niente in nessuno dei due casi fino a quando non fu informata da terzi.
Quando Mizuki fece domande al riguardo, per la prima volta, Igarashi chiese l’autorizzazione per realizzare quegli articoli. Mizuki si rifiutò di rispondere perché non conosceva ancora i dettagli dell’affare. Igarashi proclamò la fine del loro accordo e iniziò a vendere le “riproduzioni delle immagini di Candy”
Sebbene Mizuki avesse cercato d’incontrare Igarashi, l’incontro non ebbe mai luogo. Per chiarire, Mizuki fece causa a Igarashi e a FujiSankei per aver realizzato e pubblicizzato le riproduzioni delle immagini di Candy Candy.
Ma, accadde una cosa sorprendente. In tribunale Igarashi dichiarò "Ho creato Candy Candy da sola" e "il diritto d'autore dovrebbe appartenere solo a me". (Questo è il vero inizio della cosiddette cause Candy) Mentre continuava la disputa in tribunale, Igarashi non smise mai di realizzare articoli di Candy (!), né di fare soldi col business di Candy (!)

1999
Febbraio

Il giudice decise che "Igarashi non può realizzare o vendere prodotti Candy, senza il permesso di Mizuki, perché una parte dei diritti d'autore di Candy appartiene a Mizuki". Tuttavia, Igarashi fece ricorso ad un tribunale di grado superiore insistendo sul fatto che il suo diritto a creare immagini di Candy le era stato sottratto.
Marzo
Igarashi iniziò una nuova azione legale con i suoi nuovi avvocati. Ribadiva "Le immagini di Candy sono esclusivamente mie. Cosa c'è di sbagliato nello sfruttamento dei miei disegni?"
Ma .…. noi amiamo Candy Candy non solo a causa delle sue illustrazioni affascinanti, ma anche perché la trama è intrigante. Inoltre, un sacco di immagini stampate sulle merci sono tratte dalle scene della storia di Candy. Quelle scene non avrebbero potuto essere create senza la storia scritta da Mizuki. Riteniamo che sia giusto che Mizuki abbia una parte dei diritti d'autore in quanto le è dovuto. Come la pensate?? Nel frattempo, Igarashi continuò a realizzare le merci fabbricate dai produttori. Le sue ragioni erano che "il giudice non ha ancora deciso se è illegale o meno, così abbiamo ancora il diritto di produrle" o "vincerò le cause di sicuro, non vi preoccupate". Cominciò anche la commercializzazione di Candy all'estero. A Hong Kong, fu pubblicato un libro di illustrazioni e prese il via il dramma radiofonico a puntate "Candy Candy".
Aspettate un momento! Il dramma radiofonico è basato interamente sulla storia scritta dalla signora Mizuki, non è vero?? Non si vede alcuna IMMAGINE alla RADIO ....
Ottobre
L’Alta Corte di Tokyo consigliò ad entrambe le parti di trovare un accordo. Ma, i loro rapporti erano completamente incrinati!

2000
Marzo

L’alta Corte respinge la causa (Questo significa letteralmente che Mizuki ha vinto la causa).
Giugno
La signora Igarashi si è appellata alla Corte Suprema!

* L'articolo in questa pagina è stato scritto in base al contenuto dei siti web ufficiali sia della signora Mizuki sia della signora Igarashi.
(Per lo più su quelli della signora Mizuki, perché le informazioni relative alle cause legali sul sito della signora Igarashi sono limitate.)
 
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miss Freckles
view post Posted on 6/6/2010, 15:33     +1   -1




Diversi fan giapponesi hanno selezionato delle domande da porre a Mizuki e ad Igarashi e le hanno inserite in un questionario inviato alle autrici il 12 novembre 1999.
Jorinda ed io abbiamo provato a tradurre alcuni quesiti sollevati e le (ingarbugliatissime) repliche di Mizuki. Il materiale è stato fornito dallo stesso sito citato nel post precedente ( http://page.freett.com/nekotamaiyaxa/english_top.htm ).


Abbiamo ricevuto una lettera da Mizuki-sensei!


Risposta di Mizuki-sensei


[sensei è un termine giapponese che significa “maestro”. Oltre ad indicare i docenti scolastici, viene adoperato anche all’interno delle arti e tecniche tradizionali, dove il maestro spesso non viene visto come il semplice insegnante di nozioni, ma anche come un individuo dotato di autorità ed esperienza, ovvero un “maestro di vita”. Il termine è adoperato anche per quelle personalità che, in ambito artistico hanno un notevole livello di padronanza, eccellenza e popolarità: grandi registi, scrittori, artisti o fumettisti, vengono quindi chiamati sensei. (fonte wikipedia)]

Domanda 1 per la signora Igarashi:
È vero che non considera la signora Mizuki come l’autrice di Candy Candy? Quando ha cominciato a pensarla in questa maniera?

Domanda 2 per la signora Igarashi:
E perché ora dichiara di essere l’unica proprietaria del copyright di Candy Candy? (il copyright è l’insieme delle normative sul diritto d’autore)

Noi, fan di Candy Candy riteniamo che ogni singolo frammento dei personaggi estratti da Candy Candy debba essere disegnato basandosi sulla storia del manga.
Non importa quando,dove o da chi l’immagine sia stata disegnata, non importa se le illustrazioni provengano o meno dal manga.
Domanda 3 per la signora Igarashi:
In generale, è molto difficile da credere quando afferma che l’autrice, la signora Mizuki, possiede solo il copyright delle immagini provenienti dal manga Candy Candy.
Vorremmo gentilmente la sua opinione su questo punto.

Domanda 4 sia per la signora Mizuki , sia per la signora Igarashi:
Cosa pensate di fare con Candy Candy mentre va avanti il processo in tribunale?

Domanda 9 sia per la signora Mizuki , sia per la signora Igarashi:
Come autrici, non volete lasciare Candy Candy ai fan delle prossime generazioni?

Risposta di Mizuki:
Ho intenzione di spiegarvi i miei pensieri sulle questioni 1, 4 e 9 insieme, in modo che siano collegati.
Da scrittrice, vi posso dire che non c’è nessuno che non desideri lasciare le proprie opere alla prossima generazione.
Comunque un autore non può lasciare le proprie opere nel futuro da sé o con i suoi singoli sforzi, anche se spera di farlo. Solo poche opere sopravvivono al tempo...
Credo che le prescelte siano quelle che sono amate da molti lettori e fan. Quando ho sentito parlare i fan di Candy Candy in questi termini mi sono sentita riconoscente con tutto il cuore, non esiste gratificazione maggiore per un autore.
Per quanto riguarda Candy Candy, non ho mai pensato a lei come ad un business.
Il mio cuore si riempie di commozione al solo pensare che i fan di Candy Candy sono diventati grandi.
Non sono brava col marketing, quindi non ho mai considerato di promuovere Candy Candy da sola. Cosa ho intenzione di fare con Candy Candy in futuro... comprende questo punto, se Igarashi-san avesse parlato con me prima dei suoi progetti per commercializzare i prodotti di Candy Candy, avremmo potuto pensarci insieme.
[-san: è un suffisso onorifico giapponese che nella stragrande maggioranza dei casi è analogo al nostro "signore/a", ma vi sono anche contesti in cui una tale traduzione non corrisponderebbe affatto o sarebbe inappropriata (per esempio, a scuola non è raro che gli alunni si riferiscano ad un compagno dotato con -san, mentre da noi non avviene nulla di simile). Viene utilizzato per indicare il rispetto nei confronti di qualcuno, come un collega di lavoro un proprio superiore oppure uno sconosciuto a cui ci si rivolge in maniera educata, ma può essere utilizzato anche con persone con le quali non si ha un rapporto amichevole per pura formalità, andando ad assumere una sfumatura di distacco fra le due persone (…e visto che tra Mizuki e Igarashi non scorre buon sangue, viene spontaneo fare due più due…) (fonte wikipedia)]


Ho avuto molte meno opportunità di incontrare e di ascoltare le richieste dei fan di Candy Candy rispetto a quelle avute da Igarashi-san.
I lettori che mi sostengono sono il tipo di persone che leggono la storia con profondo interesse e mi scrivono lettere. Non erano il tipo di ammiratori a cui piaceva avere i gadget di Candy Candy e cose del genere.
Credo che normalmente, alcuni dei fan che volevano avere il merchandise di Candy, prima potessero far richiesta a Igarashi-san per quel tipo di cose.

Pensavo che Candy Candy sarebbe stata portata come dal vento, se un giorno fosse stata ancora amata da molti lettori come un manga meraviglioso.
In realtà Kodansha ha pubblicato una rivista manga mensile chiamata Lun-Lun, con i volumi del manga di Candy Candy in omaggio ogni due mesi. La gente ricominciava ad interessarsi a Candy Candy poco a poco.
Naturalmente, a volte, è importante per un autore promuovere la propria attività. Tuttavia io credo che questa questione abbia bloccato il vento naturale e lo abbia reso stagnante.

Pensare al futuro di Candy...
Non ho la minima idea. Se questo processo in tribunale continuerà ancora a lungo, la Toei Animation abbandonerà l’idea di trasmettere le repliche del cartone animato e molti fan perderanno interesse per Candy Candy. Questo processo verrà esteso a molte più persone.

La Toei Animation dichiara: “Nessuno avrà intenzione di essere lo sponsor di Candy Candy che dà un’immagine così negativa. E diventerà impossibile replicare Candy Candy in tv”.
Ciò nonostante ritengo che non sia ancora troppo tardi... se Igarashi-san riconoscerà il proprio reato e sarà disposta ad accettare una discussione sul mantenimento in vita di Candy.

Cosa devo fare con Candy Candy mentre procedo con il processo in tribunale? Per me è impossibile rispondere perché Igarashi-san continua a sostenere che io non detengo i diritti d’autore di Candy Candy. Ciò significa che io non ho il diritto di discutere del futuro di Candy Candy. È la stessa cosa.
Spero di ripristinare il copyright di Candy Candy sotto Kodansha, che ne era il proprietario, e mi auguro che Igarashi-san corregga il business illegale.
Poi potremo discutere di ciò che lei vuole fare con Candy Candy.

Domanda 10 sia per la signora Mizuki , sia per la signora Igarashi:
Perché nel 95 non ha prolungato il contratto di Candy Candy con Kodansha?
Il copyright di Candy Candy era stato gestito da Kodansha da quando Candy Candy venne pubblicata a puntate su Nakayoshi.
Risposta 10:
Ho scritto sul mio sito per chiarire i singoli punti nella sezione “comunicato 1”.
Sarebbe stato possibile lasciare il mio contratto con Kodansha in maniera disgiunta da Igarashi-san ...(tuttavia in quel momento non lo feci). Mi spiace ammetterlo... Ma a dire la verità, sentivo di essere coinvolta nel suo “progetto”.

Domanda 11:
Quali pensa che siano le differenze tra verità e congettura, insulto e calunnia?
Risposta 11:
“Verità”, è così come dice la parola. Le cose a cui si può rispondere con ferma convinzione.
Vi è una prova e un testimone ...
Quando fai supposizioni la verità si mescola con la fantasia.
La verità è difficile da certificare. Ci sono così tanti affari che sono discussi per mezzo di congetture nel mondo.
Nelle notizie riportate in TV o sui giornali, quelle storie, inoltre, non possono essere scritte che attraverso la congettura di una persona intelligente perché la “verità” è invisibile.
Penso che le uniche persone che possono accorgersi della verità abbiano gli “occhi autentici”. Mi piacerebbe essere quel tipo di persona.

Quando si vuole chiamare un qualcosa “insulto e diffamazione” ... se è “vero” con ogni evidenza, allora non è un insulto, ma una “cosa reale”.
Questo è chiaro.
Tuttavia, ogni singola persona ha la sua dignità, anche se lui o lei hanno fatto delle cose irragionevoli ad altre persone.
E non si dovrebbe dire loro cose sgarbate anche se sono vere. È importante per noi osservare il decoro.

Domanda 12 sia per la signora Mizuki , sia per la signora Igarashi:
Potrebbe dirmi che cosa significa Candy Candy per lei nella sua vita?
Risposta 12:
Per me Candy Candy è un’opera molto speciale, legata a molti bei ricordi della mia giovinezza. Una ragazza, Candy è mia figlia, lei mi ha portato molte cose, come una benefattrice.

Domanda 13 sia per la signora Mizuki , sia per la signora Igarashi:
Prima che questa problematica incomprensione tra di voi su Candy Candy diventasse nota a tutti e prima che la signora Mizuki portasse questo caso in tribunale, avete avuto modo di parlare di ciò con un’altra persona?
Oppure una di voi si rifiutava di parlarne a terzi?
Risposta 13:
Spero leggerete la mia dichiarazione al riguardo sul mio sito.
E vi dirò un'altra cosa, che non è nella dichiarazione.
Quando il caso Print Club è stato portato alla luce, un certo mangaka molto famoso cercò di mediare tra di noi, ma Igarashi-san ha rifiutato di discuterne con me. (Però, Igarashi-san ha commentato in modo opposto.)
Potrei essere accusata dai fans di Igarashi che dicono:
«Perché Mizuki non è andata lei a parlare con Igarashi-san?!"
Potrebbero avere ragione. Sarei dovuta andare senza invito a casa sua a parlare con lei.
Ma, come vi ho già detto nel mio sito, già prima avevo avuto qualche dubbio su di lei.
Soprattutto mio marito aveva molte perplessità su di lei.
Quando avemmo avuto una grossa discussione al telefono sul caso Print Club, speravo che prima o poi mi richiamasse per dirmi come al solito, "Perché mi hai frainteso, Rato-chan (Rato-chan è il soprannome che Igarashi usa per me)?".
Ma la telefonata non arrivò mai.
[chan: utilizzato come vezzeggiativo, propriamente verso i bambini con i quali nel linguaggio occidentale corrisponderebbe all'appellativo "piccolo/a" o ad un diminutivo (es. Carletta, Luigino). Può però (ed è diffusissimo in tal senso) essere utilizzato anche fra persone adolescenti o adulte e in questi casi indica forte amicizia e confidenza, come per esempio fra amiche di scuola, ma può indicare anche affettuosità e un certo grado di intimità, come fra coppie o fra parenti più grandi verso parenti più piccoli (es. la madre al figlio). Generalmente si utilizza più spesso e con connotazioni meno strette fra ragazze, mentre fra ragazzo e ragazza non parenti è più probabile che indichi che vi sia un rapporto particolare fra i due (es. fidanzati o amici d'infanzia). Fra amici maschi è più raro e ha prevalentemente sfumature scherzose o ironiche o deriva da una lunga amicizia. Utilizzare -chan con persone adulte che si conosce appena può essere visto come scortesia. Viene utilizzato anche per gli animali domestici. (fonte wikipedia)]

Domanda 14 sia per la signora Igarashi sia per la signora Mizuki:
Riguardo alla questione dei diritti d'autore, cosa ne pensa delle "Doujinshi" (sono delle fanzine, fan fiction) o dei siti dei fan che utilizzano le immagini e la storia di Candy Candy?
Risposta 14:
Mi fa piacere sapere che tante persone amano il mio lavoro e lo manifestano in molti modi.
Se usano le mie opere solo all'interno dei loro hobby, “dojinshi”, fan fiction e affini non costituiscono un problema di copyright, Ma è difficile dire se si tratta solo di un hobby o no. Alcuni potrebbero usarle a scopo di lucro - per fare soldi. Adesso sta diventando un grosso problema giuridico. A parere mio, penso che sia lecito vendere Dōjinshi al Comik Market (Comike) (è la più grande manifestazione al mondo dedicata ai fumetti, si svolge a Tokyo) solo se non rovinano lo spirito della storia originale.

Domanda 16 per la signora Mizuki:
Cosa ne pensa di un mangaka che disegna un manga basato sul racconto di un altro autore?
Questione 16:
A mio avviso, soprattutto quando disegnano con passione, i normali mangaka dovrebbero essere affezionati alle proprie opere, non importa come vanno a finire le cose con l'autore.
Ho sempre ritenuto che saper sfruttare una storia originale è uno dei più grandi talenti di un mangaka.
E 'un peccato che ci siano alcuni mangaka che non hanno sfruttato le proprie trame.
E alcuni di quei soggetti originali erano davvero buoni.

Domanda 17:
Avete mai discusso insieme della distribuzione dei diritti di sfruttamento commerciale prima dell’inizio del processo?
Risposta 17:
NO, non sono mai stata insoddisfatta della ripartizione dei compensi tra di noi.
Avevo accettato la seguente distribuzione delle royalties: 40% a me e 60% a Igarashi-san.
Una volta che i libri manga vendettero decine di migliaia di copie, optammo per un 50% a me e un 50% a Igarashi-san. Ma a questo punto non feci modificare la percentuale di royalty, perché compresi che Igarashi-san aveva avuto molte più spese rispetto a me per i suoi assistenti.
Tuttavia, quando ho cominciato a parlare con Izawa-sensei di questa causa, ho iniziato a dubitare delle sue scuse per le royalties.
Quando decidemmo di pubblicare i 6 volumetti manga di Candy Candy con Chuou-Koron-sha, Igarashi-san propose che noi cambiassimo il tasso di royalty al 50% -50%. E così facemmo la modifica.
Tuttavia, in tribunale, Igarashi-san ha presentato la deposizione della casa editrice Chuou-koron-sha che riferiva che Mizuki impose la variazione della percentuale. Questo non è vero. Così ho deciso di sciogliere il contratto con loro perché hanno macchiato il mio onore.
Nel contratto con Igarashi-san, concludemmo insieme che il tasso di royalty dovesse diventare 50% -50%.
Ma per me andava bene in entrambi i casi: 40% o 50%. Il contratto è stato stipulato da un certo avvocato, che conosceva molto bene Igarashi-san, così ho lasciato stare.

Una cosa su cui non ero d'accordo fu il fatto che la signora Igarashi prese una provvigione del 20%.

Domanda 18 per la signora Igarashi e per la signora Mizuki:
Come pensate di affrontare la questione del merchandise pirata di Candy Candy nel mondo?
Risposta 18:
Sono molto preoccupata a questo proposito. Kodansha si occupava di controllare questo tipo di cose per noi. (Ma ora, devo farlo da sola ...)
Ma in questo momento, per me è un problema molto più grave l’indagine sulla vendita di merci illegali da parte di Igarashi-san che quello della merce pirata di Candy Candy nel mondo.

Domanda 19 sia per la signora Igarashi sia per la signora Mizuki:
C’erano divergenze di opinione tra di voi in merito al merchandise di Candy Candy?
Risposta 19:
Prima di rispondere a questa domanda, devo dirvi che il mio parere è cambiato.
Quando ho iniziato ad occuparmi del mio sito web per raccontarvi del processo, ho pensato che questo conflitto potesse essere stato causato da un’incomprensione fra me e Igarashi-san sul modo in cui sono stati sfruttati commercialmente i personaggi di Candy Candy. Tuttavia, ciò era sbagliato ...
L'ho imparato da Izawa-sensei e dal caso Georgie, il cui copyright è stato violato da Igarashi-san per più di 10 anni.
Sono abbastanza sicura che questo non sia stato un malinteso, ma che era il suo progetto. Sono certa che lei cercasse di eliminare entrambi gli autori, Izawa-sensei e me, dalle sue opere di grande successo e volesse occuparsi di Candy e Georgie da sola.
Georgie è stato pubblicato in Italia circa 10 anni fa, ma Igarashi-san stipulò da sola un contratto con l'editore e Izawa-sensei non ne seppe nulla. Il suo nome è stato cancellato dalla copertina manga da Igarashi-san.
Egli è venuto a conoscenza di tutta la faccenda illecita solo di recente.

Alcuni dei fan di Igarashi potrebbero dire che tutto ciò non sia opera di Igarashi-san, ma che qualcuno potrebbe averla coinvolta in quelle attività illegali. Anch’io mi auguro che sia così.
Comunque siamo tutti adulti cresciuti. Dovremmo avere il buon senso di rifiutare le offerte perverse e sciagurate o le parole rivestite di zucchero.

In un primo momento non pensavo che tra di noi ci fossero molte differenze sulla concezione di come i personaggi di Candy Candy dovessero essere sfruttati per scopi commerciali.

Ho davvero capito che Igarashi-san voleva commercializzare Candy Candy in modo molto più risoluto di me. Sarei molto riconoscente di vendere il merchandise di Candy Candy. Sento che sarebbe proprio come se una brava figlia fosse devota ai suoi genitori.

Se faremo un piano per i gadget di Candy Candy, spero che esso utilizzerà le immagini originali tratte dalla storia del manga Candy Candy, e che ciò renda felici tutti gli appassionati.

Ho sentito che Igarashi-san ha sparso la voce tra i fan che Mizuki non ha mai accettato la sua idea sulla commercializzazione di Candy Candy e che Mizuki ha risposto NO quando le furono fatte domande sul progetto.
Sono sicura che un paio di volte non fui d'accordo con il suo progetto per vendere dei gadget quando Candy Candy era ancora gestita da Kodansha, ma avevo le mie buone ragioni.
Non riesco a ricordare esattamente quale tipo di cose presentò la signora Igarashi, ma pensai che quel genere di cose sarebbe stato disapprovato dai fan.
Immagino che Igarashi-san rammenti ancora questa storia e così sostiene che Mizuki non volesse vendere affatto il merchandise di Candy Candy.
Ma io non intendevo OGNI tipo di merce. Vorrei ripetere ancora una volta, non ho mai dato il mio consenso alla vendita del materiale che vedete nei negozi di tutto il Giappone, perché Igarashi-san non me lo ha mai chiesto.
Come avrei potuto dare il permesso per ciò che nemmeno sapevo?

E se mi avesse invitato a partecipare al suo piano per la realizzazione della commercializzazione di Candy Candy, non avrei ignorato per niente la sua idea. Ecco perché decisi di sciogliere il contratto con Kodansha, e stipulai un contratto con Chuou-koron-sha.

Alcune persone fecero da intermediario per sistemare i problemi tra noi e Igarashi-san disse, come al solito, a uno di loro, "Mizuki ha sempre rifiutato le mie idee!". Allora lui replicò chiedendole, "Mi può dire esattamente quando, come e perché la signora Mizuki ha rifiutato le sue idee?"
Ma lei non rispose affatto a quelle domande, e gli gridò, "Perché dovrei chiedere il permesso di Mizuki per ognuna delle mie idee di commercializzazione!!!"
Compresi quindi, che QUELLA era la sua vera intenzione.
Non ho un’idea chiara di quando Igarashi-san ha iniziato a ignorare gli autori dei suoi lavori manga come questo ...
Ora vi posso dire che non ha mai ascoltato le idee degli autori su come utilizzare i personaggi delle nostre opere perché tali furono il suo comportamento e le sue maniere.

Per concludere

....... Credo che dentro di me ci siano molti pensieri che potrebbero non arrivare a voi, ma queste risposte sono tutto ciò che vorrei replicare.
Alcuni dei sostenitori della signora Igarashi potrebbero pensare che quei disegni appartengano alla mangaka, e alcuni di loro potrebbero pensare che Igarashi-san si sia infuriata con il tribunale per la sentenza.
Credo che forse essi non tengano conto che Kodansha, Toei e molti fan hanno considerato Mizuki come l’autrice di Candy Candy per 20 anni.
Penso inoltre che ci siano alcune persone arrabbiate con me perché ho intentato una causa contro Igarashi-san, o ci siano alcune persone che hanno un’antipatia per me perché ho fornito tali accuse nei dettagli.
Mi auguro che possano comprendere la mia situazione.
Io capisco che vedano Igarashi-san come una mangaka ricca di talento da lungo tempo e capisco quanto la amino.
Comprendo anche che abbiano difficoltà ad accettare la realtà, come è successo a me.
Siccome sono la diretta interessata, ho accertato la verità passo dopo passo.
Ma ci sono così tante cose che i fan di Igarashi-san non vogliono capire, così ho smesso di sperare che mi capiranno.
Mi muoverò seguendo il mio spirito. Se considererò negoziabili alcune delle offerte di Igarashi-san, non ho intenzione di creare problemi. Tuttavia, alle cose che non considererò negoziabili, io dirò chiaramente NO.
Credo che gli ammiratori di Igarashi-san potrebbero sentirsi scontenti anche di questo.
Ma mi auguro che un giorno in futuro possano avere una visione più chiara delle cose e possano comprendere un pochino i miei sentimenti…

20 novembre1999
Kyoko Mizuki
 
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Lady Granchester
view post Posted on 6/6/2010, 16:16     +1   -1




Ottimo lavoro ragazze, impeccabili e precise come sempre image

Bisogna dire che Donna Miz ama molto i suoi personaggi ed è molto legata a questa sua opera, ovviamente si è sentita profondamente offesa dalla Igarashi . . . come darle torto anche se infondo Candy Candy è bella per le straordinarie immagini e per la straordinaria storia, è il tutto che la rende speciale.

Mi sembra di capire che la Miz abbia tanta voglia di riscatto e magari un giorno non molto lontano ci farà un bel regalo. . .

Grazie care Miss Freckles e Jorinda image

 
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view post Posted on 6/6/2010, 19:47     +1   -1
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Grazie preziosa Miss Freckles
 
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Pupavoice
view post Posted on 7/6/2010, 09:37     +1   -1




Grazie Ragazze, Jori e Miss. F., per il Vs. certosino lavoro ^_^
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non voglio essere di parte ma da quello che ho letto mi sembra che quella più legata ai soldi fosse Igarashi mentre Mizuki si preoccupasse di altri aspetti legati di più alla storia.
Che Igarashi sia una bravissima illustratrice nessuno lo nega, se amiamo Candy è grazie anche a come lei l'ha disegnata così come per tutti gli altri personaggi della storia.

E mi sembra anche che tutti i tentativi fatti per andare d'accordo siano stati vanificati proprio dall'atteggiamento arrogante e despota di Igarashi :(

Se fossi stata Mizuki anch'io avrei evitato coinvolgimenti nelle iniziative commerciali avviate solo dalla Igarashi :huh: è chiaro che quest'ultima quando ha intuito i potenziali guadagni che ne potevano fruttare, volesse tutto per sè image

Mizuki ha amato e ama la storia di Candy perchè l'inventata e scritta lei, l'ha partorita come una figlia, Igarashi questa figlia l'ha soltanto vestita :)

Non poteva essere sufficiente dividere i profitti a metà? dove può arrivare l'avidità? image

E poi, come l'è saltato in mente di affermare che Candy Candy fosse solo opera sua, estromettendo completamente dai diritti Mizuki? :o: ma questa batteva i coperchi oppure beveva alla grande? :D

recentemente ho visto una sua foto su Google: sembra una dolce signora, ma deve avere un pelo sullo stomaco image

naturalmente non me ne vogliano i fans di Igarashi :D ma versioni della "sua campana" non si trovano in giro molto facilmente ;)
e comunque a prima vista potrebbe sembrare che Mizuki fosse la colomba e Igarashi il lupo image
l'atteggiamento delle due in tutta questa diatriba, è completamente opposto :o:

Edited by Pupavoice - 7/6/2010, 15:35
 
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nannetta70
view post Posted on 7/6/2010, 16:04     +1   -1




Grazie impagabili fanciulle, per il vostro lavoro di grande qualità.

Leggere delle diatribe legali non mi ha stupito più di tanto. Il dio danaro finisce sempre per seminare zizzania, c'è poco da fare. Questa vicenda rappresenta il tipico esempio di come gli adulti riescano a rovinare i sogni dei bambini. Se invece si fossero abbracciate e ci avessero riso sopra forse ora staremmo godendo tutte del sospirato sequel.
 
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Tinette
view post Posted on 7/6/2010, 18:11     +1   -1




Grazie alle impagabili Jorinda e Miss Freckles per questo accurato lavoro di traduzione: una vera chicca per il forum! ;)
Quoto Pupa: anch'io ho la sensazione che tra le due la più avida fosse la Igarashi, con quella smania di fare di Candy un business senza informare la socia peraltro creatrice della storia, ahiahiahi.
E intanto noi fans qui a penare... :(
 
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pochelentiggini
view post Posted on 8/6/2010, 12:26     +1   -1




Grazie a chi ha sempre voglia di lavorare per la "comunità", aggiungo pezzi allo scenario e più ci penso più credo che nessun sequel mi soddisferebbe davvero...nascerebbe in un contesto completamente diverso dalla prima parte, dalla testa di una persona che ha 30 anni in più di esperienze e con la sicurezza di rivolgersi ad un mercato mondiale che vuole dire la sua. Forse è bello perchè li lasciamo giovanissimi a guardare un futuro aperto a tutte le speranze; rivederli a quarant'anni felici, amareggiati o indecisi ci taglierebbe fuori dalle loro vite: ora invece a ognuno è dato creare e fantasticare sui loro destini.
 
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9 replies since 19/2/2010, 16:43   1858 views
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