Candy Candy

UN AFFETTO RITROVATO

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Saturniapower
view post Posted on 27/2/2010, 01:08     +1   -1




Premessa: questa FF è nata non solo dalla mia creatività. Se Pupa non ci avesse messo il suo consiglio di mezzo, probabilmente non ne avrei mai fatta una. Tutto ciò è accaduto grazie al topic: "Una comparsata in Candy: in che ruolo?" nel forum di Terence Granchester (quello che trovate tra i gemellati). Non la ritenevo una cosa stupida perchè io AMO scrivere... ma mai avrei pensato che una FF avrebbe potuto prendermi così la mano! Avrei creduto di scrivere 1/2 pagine di Word... bene sono alla pagina n°6 e sono a metà lavoro...
Grazie a tutti/e!!

UN AFFETTO RITROVATO di Eleonora Ottonello


Prologo
Era un giorno della fine del luglio del 1895. Una brezza filtrava, leggera, da una porta finestra di una non precisata villa all’interno delle proprietà della famiglia Granchester.
All’interno di quella stanza c’era molto movimento, una donna stava mettendo al mondo la sua creatura. Ma chi può essere la donna che sta partorendo in quella villa? Un membro della famiglia è da escludere: l’unica in età per essere madre avrebbe potuto essere la moglie del Duca, ma attualmente villeggiava presso la casa della madre in Olanda.
Chi poteva essere questa donna così importante da farla assistere, durante il lieto evento, dal solo Dr. Larson, il medico di fiducia dei Granchester?
Al primo piano si trovava già un bambino molto grazioso, dalla folta chioma castana e dagli occhi splendenti; al piano superiore stava per giungere un'altra grazia del Signore e quando venne alla luce il dottor Larson annunciò alla misteriosa donna:
<< Complimenti signora è una bellissima bambina, sicuramente farà compagnia al piccolo ometto di casa… Come ha intenzione di chiamarla? >>
<< Vorrei darle un’impronta diversa, un nome non comune. La chiamerò Morgana >>
Ma c’era un problema: la donna non poteva tenere la bambina.
<< Signora, sa già a chi lasciare la bambina? >>
<< Si Dr. Larson, la porterò con me a New York e la lascerò a Molly, per 10 lunghi anni è stata la mia fida cameriera. Ha avuto un bambino da circa un mese… purtroppo è nato morto. Non sapendo proprio a chi rivolgermi ho pensato a lei, potrà farla crescere come se fosse figlia sua e sono certa che non le mancherà mai nulla, invece a me mancheranno i miei due meravigliosi angeli. >>
<<signora … >>


1. L’inizio
15 anni dopo…
E’ fine febbraio. La primavera sta arrivando e le giornate si fanno sempre più tiepide. C’è una ragazza che passeggia per le stradine di Central Park. E’ sola, pensierosa. Sul percorso che la porta a casa corre e gioca con un bel cagnone. Il tempo di attraversare la strada, di avvicinarsi alla porta di casa, una donna la chiama a gran voce:
<<morgana, presto! Sali velocemente in casa! Ci sono delle importanti novità! >>
Morgana era figlia di Molly ed Eduard Powell, sorella di due ragazzoni, Kevin e David, rispettivamente di 22 e 20 anni. La sua infanzia era stata spensierata e senza troppe rinunce. Ha vissuto con la propria famiglia nella loro casa situata nell’East Broadway, vicino ai grandi teatri.
La madre era una cameriere che ha cresciuto ed educato con dolcezza e severità i suoi tre ragazzi; il padre era un operaio tuttofare del “Park Theatre”.
Morgana aveva abbandonato la scuola, non era diligente come i fratelli maggiori, era uno spirito libero, una ribelle, sapeva esattamente ciò che voleva ed era certa: sarebbe diventata una grande attrice! Proprio per questo motivo aveva abbandonato la scuola.
Si era dedicata con anima e corpo alla recitazione, aveva già partecipato con compagnie minori ad alcune rappresentazioni, ma sapeva che era giunto il suo momento, doveva fare il grande salto per recitare nei grandi teatri di Broadway, lei che era cresciuta a pane e spettacoli.
Fu il sig. Powell che le trasmise questa passione per il teatro. Quando era poco più che una bambina, se la portava al lavoro e lei osservava con interesse quel mondo che era una specie di “paese dei balocchi” ai suoi occhi.
<< Cosa c’è mamma? >>
<< Tuo padre è appena arrivato a casa portando con se una grande notizia che ti allieterà, forza Eduard, coraggio, spiegale tutto >>
Morgana era sempre più interessata a cosa il padre doveva riferirle, ma allo stesso ne era spaventata.
<< Morgana senti qua. Mentre stavo tornando a casa, ho sentito il direttore del teatro che parlava con un signore distinto. Quest’uomo spiegava al direttore come tutto deve essere perfetto per il giorno dei provini perché saranno presenti anche i due attori di spicco della compagnia per dare il loro giudizio sulle capacità della nuova attrice che si sarebbe unita a loro >>
<< Cosa? Una compagnia sta cercando una nuova attrice? E faranno i provini al “Park Theatre”? >>
<< Si figlia mia. Non avevo ben capito di chi si trattasse così sono andato a parlare con Nelson, il ragazzo che vende i biglietti, per vedere se lui aveva maggiori informazioni da darmi. Mi ha detto che è tutto vero. La compagnia Statford sta cercando un nuovo elemento femminile da inserire nel loro organico e faranno domani dalle ore 11.00 i provini proprio al “Park Theater”. Anche se hai poco tempo per prepararti dovresti provarci. Io e tua madre eravamo concordi sul fatto che potessi lasciare la scuola per dedicarti alla recitazione, hai un grande talento. Hai presente chi lavora nella compagnia Statford? >>
<< Susanna Marlowe e Terence Granchester. >>
<< Esattamente Morgana. I due attori di più belle speranze di questo momento. Potrebbe essere una grandissima opportunità. Sono parecchio in gamba gli attori che lavorano in quella compagnia, non solamente Granchester e la Marlowe: il gruppo è molto affiatato. Erano venuti a portare in scena “Romeo e Giulietta”, nel teatro c’era il pienone e alla fine dello spettacolo tutti applaudivano entusiasti, fu veramente un successo! >>
Morgana diede un grosso bacio a entrambi i genitori, che mai l’avevano ostacolata nei suoi sogni di attrice e si rinchiuse in camera per perfezionare e migliorare sempre più il suo cavallo di battaglia, il pezzo che usava sempre ai provini: interpretava Desdemona e amava rappresentare sul palco, ovviamente a modo suo, la morte della donna avvenuta per mano di Otello, il quale credeva che lei lo tradisse.
Ma c’era un’aria cupa che arieggiava nella cucina dei signori Powell: marito e moglie continuavano a guardarsi negli occhi, sembrava si parlassero con lo sguardo, quando rientrando in casa, dopo una giornata di lavoro, Kevin e David interruppero il silenzio dei genitori.
<< Glielo dovrete dire prima o poi, non potete nasconderle un fatto così importante in eterno… >>
<< Non stasera. Domani deve affrontare un’importante audizione per entrare a far parte della compagnia Statford e non deve avere dubbi o preoccupazioni. Sapete benissimo che il recitare potrebbe essere l’unico modo di avvicinarsi alla sua famiglia, se non ad entrambe le parti, per lo meno a LEI… >>
Cosa stavano nascondendo alla giovane i signori Powell? Quale segreto si celava dietro alla ragazza?
Morgana non aveva sentito nulla, era troppo presa dal provare e riprovare quella scena, voleva essere perfetta come non era mai stata! Sapeva che quel treno non sarebbe ripassato e non voleva perderlo. Provò all’infinito, tanto che la mattina seguente fu la sig.ra Powell a svegliarla in tempo per prepararsi per l’audizione.

X CONTINUA X
 
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Atlye
view post Posted on 27/2/2010, 11:43     +1   -1




che bell'inizio mi intriga ma forse mogana è parente del nostro amato duca?
 
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Saturniapower
view post Posted on 27/2/2010, 13:29     +1   -1




CITAZIONE (Atlye @ 27/2/2010, 11:43)
che bell'inizio mi intriga ma forse mogana è parente del nostro amato duca?

Vedremo... XD

Buongiorno fanciulle! Prima di uscire vi abbandono alla 2° parte della FF. A presto!

2. Il provino
Quella mattinata era iniziata splendidamente. Il sole risplendeva nel cielo, l’aria era davvero primaverile.
Di corsa si alzò dal letto, andò a lavarsi, prese dall’armadio il suo “abito” da Desdemona, non fece nemmeno colazione: alla madre disse che era per rendere più libero il diaframma, necessario per l’impostazione di una voce decisa, ma non mangiò nulla perché era agitatissima, il suo stomaco era davvero serrato!
Per arrivare al “Park Theater” dovette camminare solo per 10 minuti e se lo sarebbe trovato davanti. All’entrata c’era Nelson, il ragazzo dei biglietti:
<< Morgana che ci fai qui? >>
<< Ieri mio padre mi ha detto che oggi la compagnia Statford avrebbe fatto dei provini per trovare la nuova attrice da inserire nel gruppo. Ho capito che è la mia grande occasione >>
<< Sei proprio decisa! Ci pensi che potresti recitare assieme a Terence Granchester? Dovresti vedere quante signore vengono in teatro ogni volta che recita solo per vederlo >>
<< Piantala Nelson. A me quel Terence Granche ecc ecc… nemmeno piace, non è il mio tipo e detto tra noi, non lo trovo nemmeno così eccelso come attore >>
E mentre i due ragazzi parlavano una voce interruppe le loro chiacchiere.
<< Prego le attrici che devono fare il provino per entrare nella compagnia Statford di presentarsi immediatamente all’entrata dei camerini degli attori, grazie >>
La tensione a Morgana salì all’improvviso. Nelson era riuscito a farla sorridere prima del grande impegno e ora era nuovamente caduta in uno stato di congelamento vero e proprio: le mani sudavano a freddo, il respiro si faceva affannato, le guance arrossirono dall’agitazione… sembrava già tutto compromesso, in quello stato non avrebbe mai potuto affrontare e superare il provino, ma Nelson che era suo amico di lunga data sapeva come tranquillizzarla.
<< Và la dentro e fai vedere al signorino Terence Granche ecc ecc chi è Morgana Powell >>
La ragazza sorrise, fece un respiro profondo e si incamminò verso quell’opportunità che avrebbe potuto cambiarle la vita.
Ci saranno state circa un centinaio di attrici o presunte tali, tante di loro non avevano nemmeno mai recitato in una recita scolastica, erano solo lì per vedere Terence Granchester. Ma fu il turno di Morgana.
<< Morgana Powell sulla scena >>
Con passo sicuro e deciso, camminò verso il centro del palco, si fermò e sorridendo si voltò verso la platea dove erano seduti Terence Granchester e Susanna Marlowe. Non fece in tempo a presentarsi che fu interrotta da parole poco educate.
<< Chi è questa bambina? Stiamo cercando un’attrice, una donna… non mettiamo in scene recite scolastiche ma Shakespeare! >>
Morgana non credeva alle sue orecchie, quel Terence Granchester, senza nemmeno visionarla, si era permesso di dirle quelle cose.
<< Sei tu il famoso attore Terence Granchester? Immagino di si… sai è proprio vero, sei maleducato e antipatico, esattamente come appari nei giornali e sinceramente non mi sembri nemmeno un granché come attore, con poco potrei superarti in bravura >>
A queste parole il giovane Terence si sentì profondamente ferito nell’orgoglio. Non credeva alle proprie orecchie, in un certo senso sentiva che quella ragazza aveva grandi qualità e anche una gran bella faccia tosta, lui non era tanto più grande di lei, rimase abbastanza folgorato da un’affermazione della bellissima Susanna.
<< Terence… quella ragazza sembra tua sorella gemella. Ha quella folta chioma castana, i suoi occhi sono verdi ma ha il tuo stesso sguardo… è impressionante >>
Il giovine non disse nulla alla compagna di scena però ascoltò in silenzio le sue parole e nella sua testa c’erano mille pensieri. Era vero, quella ragazza gli assomigliava moltissimo, e anche caratterialmente, ed era questo che l’avevo spaventato maggiormente. E iniziò a pensare:
<< Questa ragazza non solo mi assomiglia nelle espressioni e nell’aspetto, mi sembra di rivedermi al femminile anche per quanto riguarda il carattere. E’ decisa, determinata, sbruffona e impudente allo stesso tempo. Di certo non è una che si tiene dentro quello che pensa… in questo senso mi ricorda la mia Tarzan tutte-lentiggini. Sembra una ragazzina irruenta, ma il suo sguardo nasconde una grande profondità. Sicuramente è estremamente intelligente, non azzarderebbe mai azioni spropositate senza pensare alle possibili ed eventuali conseguenze. Voglio mettere alla prova la giovane >>
Susanna vedeva Terence assorto nei suoi pensieri, ancora una volta, lei gli aveva parlato e lui viaggiava nella sua mente senza considerarla. Esattamente in quel momento Terence si alzò dalla poltrona, si volse verso la giovane e con un certo fascinò le disse:
<< Se ti senti così più brava di me… benissimo! Prendi questo testo – gli lanciò il testo che usava durante le prove – io so la mia parte a memoria, non ne ho bisogno. Sai ragazzina, stiamo preparando da portare in scena “Macbeth”. Io interpreto il ruolo di Duncan re di Scozia e tu sarai lady Mcbeth, dovrai uccidermi in questo passo. Ti senti abbastanza brava da fare questo provino senza aver mai provato il pezzo? >>
<< Si. Sogno di diventare una grande attrice, so di avere talento e questo non mi fermerà di certo >>
Terence vide la giovane talmente sicura di sé che si fece scappare pure un sorriso, nessuna attrice che gli era passata davanti gli occhi aveva osato sfidarlo a tal punto, anzi, nessuna si era lontanamente sognata di sfidarlo. Probabilmente a loro non interessava tanto recitare quanto il recitare con Terence Granchester… a questa ragazza invece interessava solo recitare! Lui lo sapeva: quella ragazzina aveva della stoffa (anche se per orgoglio mai glielo avrebbe detto) e voleva darle un’opportunità.
Anche Susanna era entusiasta della ragazza: le attrici passate erano tutte donne molto avvenenti, quel genere di donne, pensò la ragazza, in grado di farti perdere la testa e lei aveva già di che preoccuparsi per far dimenticare Candy a Terence… le mancava solamente un’altra concorrente in amore!
Prima di scendere dal palco Morgana, si avvicino a Terence e gli disse:
<< Sai… non sei poi malaccio come attore… >>
E un altro sorrisetto furbetto del bel giovine apparve sul suo viso. Morgana stava scendendo dal palco, ormai conosceva la prassi. Sarebbe dovuta andare dal direttore del teatro (che collaborava sempre alle selezioni) lasciare il suo indirizzo e sarebbe tornata a casa attendendo una risposta che probabilmente non sarebbe arrivata mai.
Quando arrivò dal direttore per dargli i suoi dati una voce maschile la placcò.
<< Non ci serve il tuo indirizzo, non è importante. A me basta che domani sarai qui per le 10.30, all’inizio delle prove. Non accetto ritardi. Signore i provini sono terminati. La compagnia Statford ha trovato la sua nuova stella >>
Morgana letteralmente non credeva a quelle parole, si girò di 180° verso Susanna e Terence, li ringraziò con tutto il cuore e poi come un coniglietto che saltella felice per i prati, anche lei corse per di fiato verso casa per dare a tutti la lieta notizia. Non avrebbe mai immaginato che dopo l’affronto fatto a Granchester, lui l’avrebbe ingaggiata, più che altro credeva di aver chiuso lì le sue esperienze di teatro e invece aveva fatto colpo, tanto che lui non volle più visionare nessun’altra attrice. Ma a casa la stava aspettando qualcosa più grande di lei.
 
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Atlye
view post Posted on 27/2/2010, 20:03     +1   -1




che bello quest'incontro.. speriamo che belli capelli non rovini subito le cose
 
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Pupavoice
view post Posted on 28/2/2010, 14:00     +1   -1




Ciao Elly, come sai ho modo di leggere questa FF nell'altra "casa" e quindi conosci già il mio apprezzamento ;)
Grazie ancora per la citazione, sei carinissima, piccola :wub:

Continua così che la tua storia piacerà a tutti :D


 
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Saturniapower
view post Posted on 1/3/2010, 09:33     +1   -1




CITAZIONE (Pupavoice @ 28/2/2010, 14:00)
Ciao Elly, come sai ho modo di leggere questa FF nell'altra "casa" e quindi conosci già il mio apprezzamento ;)
Grazie ancora per la citazione, sei carinissima, piccola :wub:
Continua così che la tua storia piacerà a tutti :D

Ciao Pupa! Grazie... come potrei abbandonare il foro della tarzan tutte-lentiggini, allora unisco l'uno con l'altra!! =)

Sabato pomeriggio ho avuto una disavventura a cavallo alla "Anthony"
Sabato sera a casa (perchè avevo male ovunque) è stato un'ottima occasione per portare avanti la mia FF e postarvene qui un altro pezzo.

3. La nuvola nera
Era entusiasta: la distanza teatro-casa invece dei soliti 10 minuti si dimezzò a cinque, da quanto aveva corso, salì gli scalini a due a due per fare prima, entrò in casa sbattendo la porta dicendo:
<< Davanti a voi la nuova stella della compagnia Statford >>
Lo ripeté, ma sia i genitori che i fratelli erano parecchio cupi in volto. Lo ripeté, ma nessuno la stava ascoltando. Sicuramente era successo qualcosa di grave!
La madre teneva in mano una lettera con sopra il timbro di un’importante casata americana. Morgana non capiva cosa stesse accadendo. La madre si alzò dalla sedia, le mise le mani sulle spalle e l’accompagnò a sedersi: sembrava trovarsi in mezzo a una di quelle odiosissime riunioni di famiglia, ma questa volta era preoccupata, il motivo pareva essere molto serio. Furono i fratelli i primi a prendere parola, perché i genitori sembravano quasi essere immobilizzati.
<< Morgana, non sei ancora una donna, ma sei abbastanza grande da capire. Tu non sei nostra sorella, sei stata affidata a nostra madre da un’altra donna, la tua madre naturale che non poteva tenerti con sé. Nemmeno tuo padre avrebbe potuto: sei stato il frutto di una relazione fuori dal matrimonio e se ciò fosse uscito, sarebbero stati guai sia per tua madre che per tuo padre >>
In quel momento a Morgana era crollato il mondo addosso. Non credeva alle parole di quelli che fino a quel momento erano stati i suoi fratelli, che l’avevano sempre protetta e quindi perché ora le stavano dicendo tutte quelle cattiverie? E’ vero, caratterialmente era molto diversa da tutti loro, si era sempre sentita una rosa in mezzo a un campo di tulipani, però non poteva essere vero quello che le sue orecchie stavano ascoltando e soprattutto, quelle parole non potevano giungerle in quello che era diventato il giorno più felice della sua vita vissuta. A quel punto intervenne la madre per spiegare meglio le cose alla figlia.
<< Sai Morgana, io sono stata molti anni cameriera fedele della signora Eleanor Baker, la famosa attrice. Due anni prima della tua nascita, aveva avuto un bambino da un Duca europeo, la quale identità è sempre stata tenuta nascosta perché la sig.ra Baker e questo Duca non erano sposati… anzi, il Duca lui sì, aveva una moglie… immagina solo che scandalo. Nella speranza di dimenticare il Duca, la sig.ra Baker iniziò a frequentarsi con un membro di una casata americana molto importante, il sig. Brown, vedovo di moglie e padre dell’unico figlio, Anthony, morto in un tremendo incidente a cavallo.
Tu sei il frutto della breve ma intensa passione che scorse tra la sig.ra Baker e il sig. Brown. La sig.ra Baker decise di affidarti alle mie cure, si fidava ciecamente di me e sapeva che ti avrei allevata come una figlia senza farti mancare nulla. Non poteva tenerti con sé, come non ha potuto tenere il bambino che è nato prima di te e che è rimasto al padre.
Gli Andrew fecero di tutto per cercare di nascondere questa storia per non disonorare la famiglia. Per questo motivo la capostipite della famiglia, la sig.ra Elroy, decise di occuparsi personalmente dell’educazione da dare al nipote Anthony allontanandolo dal padre fedifrago. È da qualche giorno che ci stavamo pensando io e tuo padre, che volevamo raccontarti tutto… ma non è semplice. Poi ieri, lui è tornato a casa con quella meravigliosa notizia e hai dovuto prepararti per il provino. Non volevamo darti delle inutili preoccupazioni. Il fatto che un giorno avresti potuto incontrare la tua madre naturale è stato uno dei motivi per il quale nessuno di noi ti ha mai ostacolato nel tuo desiderio di diventare un’attrice >>
Morgana era caratterialmente molto forte, non si faceva mai veder piangere dai suoi cari quando qualcosa andava male e questo capitava spesso in occasione di provini andati male. Preferiva prendere il cagnone Charles e andare a Central Park per sedersi sulla sua panchina preferita, quella davanti al laghetto dei cigni, e sfogarsi con Charles e nessun altro. Ed era quello che stava per fare: alzarsi dalla tavola col sorriso, per andare a chiamare il fedele amico a quattro zampe e uscire, Morgana era già in piedi davanti alla porta ma in quell’occasione fu fermata dal padre e si sedette nuovamente.
<< Morgana fermati. Vedi questa lettera, arriva dall’Inghilterra e del sig. Brown, vuole conoscerti, vuole vederti, non intende portarti via, questo ce l’ha assicurato nella lettera, vuole solamente vedere che ragazza sei diventata e probabilmente avrai tante cose da raccontagli. La sua nave arriva a New York alle 14.35 e arriverà qui per le 15.00 >>
<< Mi dispiace papà non posso vederlo >>
<< Come non puoi? Lui viene fin qui da Londra solo per vederti, gli vuoi negare ciò? >>
<< Non si è mai interessato a me, se voi non mi avete mai detto nulla a riguardo suo, vuol dire che lui in tutti questi anni nemmeno ha mai scritto una lettera, inviato una foto. Ora il signore vuole vedermi. Non mi interessa e non voglio vederlo! I miei genitori siete voi e Kevin e David sono i miei fratelli. Non mi interessa se io non sono vostra figlia naturale: voi mi avete allevata, cresciuta, vestita e mi avete permesso di andare a scuola finché ho voluto… per me siete voi i miei genitori non quel signorotto e tanto meno quell’attrice. E poi, comunque non potrei vederlo a quell’ora. Sono stata ingaggiata dalla compagnia Statford e domani alle 10.030 devo essere in teatro per iniziare le prove, quindi non se ne parla, farà un viaggio a vuoto, tanto se è legato a questa famiglia Andrew, ha tanti soldi sufficienti per tornarsene a Londra. Ora posso andare a fare una passeggiata? Da domani non avrò più molto tempo per portare Charles a correre a Central Park >>
I genitori annuirono con il capo, Morgana uscì col suo fedele Charles e si incamminò verso il parco e lentamente sparì tra le stradine che lo percorrono.
In quella casa c’era un silenzio imbarazzante, nessuno aveva il coraggio di dire nulla, ma sul volto della sig.ra Powell c’era una lacrima di gioia e un sorriso abbozzato: sentire che Morgana la considerava la sua vera madre, le aveva maggiormente aperto il cuore. Sui visi del marito e dei figli maschi, l’espressione era molto rilassata nonostante il silenzio: non si erano mai sentiti così tanto come una vera famiglia della quale anche la giovane Morgana era parte integrante.
 
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pecorellarosa
view post Posted on 1/3/2010, 15:25     +1   -1




Bella, anzi bellissima...le premesse sono ottime!!! :laura:
Va avanti che non vedo l'ora di leggere il resto! :tesoro:
Complimenti ancora!!!
 
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Atlye
view post Posted on 1/3/2010, 15:50     +1   -1




che bel capitolo grazie.. ma quanto tempo ci vorrà per scoprire che terry è suo fratello? non lasciarmi in sospeso :laura:
 
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Andy Grim
view post Posted on 28/3/2010, 00:50     +1   -1




:andy:

Povero Terry: dopo aver trovato pane per i suoi denti (Candy) ha trovato anche il companatico (Morgana). Ah, ah, ah... ne vedremo delle belle...!

Grazie a Te, Saturnia, per questa nuova e avvincente trama e grazie anche a Pupa per lo spunto che ti ha dato!

A presto!
 
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nuccia
view post Posted on 28/3/2010, 08:42     +1   -1




Bella questa ff la trovo molto intrigante gia!!! Chissa cosa succedera quando il nostro bel terence scoprira che quella ragazza che ha fatto il provino e che per di piu le ha dato di un bambina non e altro che sua sorella !!! :merlino: Non vedo l ora di leggere i prossimi capitolo ,in bocca al lupo cara saturnia e grazie :tella:
 
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ronnina
view post Posted on 28/3/2010, 14:46     +1   -1




Bella la storia, chi l'avrebbe detto che il sig.Brown ed Eleanor... sinceramente avrei detto che era sorella di Terry da parte di madre e di padre.
Sono curiosa di vederli insieme al teatro ce ne saranno delle belle :risata:
:esther: aggiorna presto.
Baci :tella:
Mia
 
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10 replies since 27/2/2010, 01:08   522 views
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