Avendo avuto il gentile permesso dell’autrice, provo a tradurre la sua fanfiction piuttosto hot sperando di riuscire a rendere almeno in minima parte la sensualità di certe scene birichine…
Buona lettura!
Nota della webmistress
Questa fanfiction per via delle sue numerose scene erotiche si rivolge a un pubblico adulto.
Al fine di evitare reazioni negative contro la storia, vogliate dunque prendere in considerazione tale avvertimento…
NON E' TUTTO FINITO...
di Nanou
Capitolo 1 : Non partire…« E’ partita dritta davanti a sé, senza voltarsi…» mormorò Terry.
- Terry, fai ancora in tempo a raggiungerla…Sei completamente libero, te l’assicuro…
Solo il silenzio rispose a Susanna.
- Terry?
Egli guardò dalla finestra colei che amava più di ogni altra cosa allontanarsi, la seguì fino alla fine della via, tanto lontano quanto gli occhi glielo permettevano. Non poteva credere che si fossero appena separati, che non l’avrebbe rivista mai più. Come erano arrivati a quel punto? Terry aveva l’impressione di vivere un incubo. No, non poteva lasciarla partire, loro due avevano vissuto tante di quelle cose insieme! Era lei che in un certo senso l’aveva riportato alla civiltà, era lei che gli aveva fatto amare la vita, era lei che l’aveva riconciliato con sua madre…
- Hai ragione, Susanna – esclamò posando la mano sulla spalla della giovane donna – Sono ancora in tempo…nulla è perduto!
E senza attendere oltre, si lanciò all’inseguimento di Candy.
« No, non può finire tutto così. Non è tutto finito tra noi, Candy...»
Susanna l’osservò correre a perdifiato. Sospirò. Lei non aspirava che a vivere al suo fianco ma sapeva molto bene che non avrebbe mai avuto un posto nel suo cuore, almeno non come lei sperava.
« Oh Terry, se tutto potesse essere diverso… »
Nascose il viso tra le mani e pianse amaramente.
Candy era arrivata nella sua camera d’hotel; non sentiva più le gambe e le lacrime che le scorrevano sulle guance le facevano sentire ancora più freddo. Tremando, aprì la porta e vi si addossò.
« E’ così…è tutto finito, non lo rivedrò mai più...»
Le lacrime fecero di nuovo la loro apparizione.
« Oh Terry, perché? Perché io e te non possiamo vivere felici? Avevo talmente atteso questo momento, talmente sognato il nostro incontro…tutto questo perché noi alla fine ci separassimo? »
Gettò il berretto e il mantello a terra, mise gli stivali da parte, in un angolo della stanza; la vista le si confondeva.
« Non lo rivedrò mai più…Terry…amore mio… »
Si precipitò nella camera e si lasciò sprofondare sul letto. Il suo corpo era scosso da singhiozzi: piangeva.
A qualche metro di distanza da lei, Terry continuava a correre.
« Aspettami Candy, non partire prima di sapere… »
Rischiò di cadere nel prendere una curva troppo rapidamente. Si aggrappò al muro di un edificio…
« Questo non è il momento di rompermi qualcosa, la donna della mia vita mi aspetta! »
Infine, arrivò tutto trafelato all’ingresso dell’hotel. Il réceptionniste, che lo conosceva bene, lo lasciò passare senza porre domande. Il giovane uomo riprese fiato prima di bussare alla porta. Non ne ebbe bisogno, perché questa non era chiusa.
Dolcemente, entrò. La cercava con lo sguardo quando sentì dei singhiozzi soffocati provenire dalla camera.
« Candy… »
Spinse la porta: lo spettacolo che vide lo desolò immensamente. La sua cara Candy era allungata sul letto, il corpo agitato dai singhiozzi. Il dolore di lei ne esplicitava i pensieri più profondi.
« Oh Terry…io ti amo così tanto! »
- Ti amo anch’io Candy, se tu sapessi fino a che punto!
Candy sussultò e si girò subito; smise di piangere all’istante e sgranò gli occhi per lo stupore.
- Te…Terry ??
Il ragazzo tratteneva a stento le lacrime.
Lei era ora seduta sul letto, gli occhi arrossati, i boccoli che le uscivano dai nastri. Terry la trovava irresistibile. Egli non aveva che una voglia, quella di baciarla e di stringerla a sè.
- Non partire Candy, resta… - riuscì ad articolare prima di fondersi nella sua bocca.
Sorpresa, Candy non reagì subito ma la bocca di Terry si fece più insistente e carezzevole, allora anche lei si lasciò andare e chiuse gli occhi.
Ella gemette quando sentì la lingua di lui tentare di aprirsi un varco per giocare con la sua. Egli inghiottì con ingordigia le lacrime che le colavano ancora. Si separarono col respiro corto.
- Terry…tu vuoi che io sia felice ma lontana da te come potrei esserlo?
- Candy…
E di nuovo ella pianse, le sue lacrime non avevano fine. Terry raccolse ciascuna perla salata tra le labbra.
- Non piangere amore mio, io non ti lascerò…io ho bisogno di te…
Egli accompagnò ciascuna parola con dei gesti teneri. Ora le succhiava le labbra, ora le leccava il collo. I suoi baci si fecero sempre più pressanti.
- Terry… e Susanna? – riuscì ad articolare lei.
Terry smise di baciarla e le prese il viso tra le mani.
- Non pensare a lei, non ora, questo momento non appartiene che a noi…
Egli sfregò la sua bocca contro la propria prima di riprendere le sue labbra più avidamente. Allora Candy smise di porsi delle domande e si lasciò andare a questa dolce tortura…
Nessuna parte del corpo di Candy fu privata di carezze, ma il tessuto del vestito era un freno a una esplorazione più spinta. Certo, era inverno ma Terry trovava che la giovane donna fosse troppo coperta per i suoi gusti. Egli aprì velocemente la cerniera della giacca di lei continuando a baciarla. Candy si dimenò un poco ma le mani di Terry così dolci e i baci di lui così brucianti ebbero ragione delle sue inquietudini.
Egli snodò i nastri e affondò le dita nei boccoli biondi della sua bella che a sua volta accarezzò la capigliatura bruna dell’amato.
Improvvisamente egli si rialzò e la fissò, lo sguardo febbricitante. Baciò le sue dita e la invitò a disfarsi della giacca. La ragazza eseguì l’ordine: le dita le tremavano per l’agitazione, il rossore le invadeva le guance. Egli sorrise, divertito dalla timidezza di Candy. Presto il gilet e la camicia del giovane uomo seguirono il cammino della giacca e caddero a terra. Egli ne approfittò per mettere via le proprie scarpe e imprecò contro il nodo che aveva fatto troppo stretto, cosa che fece sorridere lei.
I loro cuori battevano forte. Terry prese la mano della giovane donna e ne baciò il palmo prima di riprendere le sue labbra. Egli la serrò contro di sè e baciò ciascuna particella di pelle che denudava. Candy non aveva nient’altro che la gonna e il corsetto ed egli soltanto i pantaloni.
Il giovane non ne poteva più, voleva gustare la pelle della fanciulla. Una delle sue mani venne a posarsi su uno dei seni di Candy che sospirò. Con il pollice, egli le accarezzò il capezzolo che si drizzò fieramente nonostante l’ostacolo del corsetto. La ragazza era finalmente pronta ad andare oltre nei loro giochi amorosi.
Si guardarono con amore, una fiamma danzava nei loro occhi. Per non restare passiva, Candy accarezzava il dorso del ragazzo facendo correre le proprie mani dall’alto in basso. Questo contatto lo elettrizzò. Il suo desiderio non poteva essere contenuto più a lungo. Egli privò la giovane donna delle sue vesti e fece altrettanto con i propri pantaloni e con le proprie mutande.
Entrambi erano ora completamente nudi. Candy rabbrividì sotto lo sguardo avido del giovane. Era la prima volta che si ritrovava nel suo aspetto più naturale davanti a un uomo. Ma non era uno qualsiasi, era colui che lei amava più di ogni altra cosa. Ella arrossì nel posare lo sguardo sulla virilità gonfia di lui. Per via della sua professione, ella aveva visto degli uomini nudi in numerose occasioni ma non vi aveva mai veramente prestato attenzione, troppo preoccupata dallo stato di salute dei suoi pazienti. Ma ora era diverso…
Imbarazzata, distolse lo sguardo e tentò di nascondere la propria nudità. Ma Terry le passò un dito sotto il mento e la obbligò a guardarlo.
- Non nasconderti mia cara, sei così bella. No, non distogliere lo sguardo amore mio, vedi come il mio corpo ti reclama. Io non ho mai provato un tale desiderio davanti a una donna, tu sei la sola che mi faccia vibrare così - le sussurrò con voce rauca.
Ella fu come ipnotizzata dalle sue parole. Il desiderio…lei non sapeva che cosa fosse ma lo leggeva chiaramente nello sguardo di Terry. Il suo corpo non era più lo stesso, il basso ventre le bruciava, aveva l’impressione di consumarsi interiormente. Voleva che Terry posasse di nuovo le sue mani su di lei, il che non tardò ad avvenire perché egli aveva appena preso possesso delle sue labbra.
Poi, egli la sollevò e l’allungò di nuovo sul letto. Egli ricoprì il viso di lei con una pioggia di baci e si avventurò verso il collo della giovane donna di cui titillò il nervo con la lingua. Candy s’inarcò sotto quelle dolci sensazioni. La reazione dell’infermiera lo incoraggiò a proseguire la propria esplorazione. Egli arrivò ai capezzoli induriti che stuzzicò, quasi inghiottendoli.
Candy si morse le labbra per non gridare. Ma che cosa le stava facendo? Mai lei aveva provato tali sensazioni, voleva che lui non si fermasse più. Come se ne avesse sentito il desiderio, Terry le mordicchiò le punte, facendola gemere. Lei s’inarcò un po’ di più, ma lui non aveva ancora intenzione di lasciarla. Lasciò la propria lingua avventurarsi un po’ più in basso, e raggiunse il suo ombelico. Là affondò nel piccolo orifizio, il che la fece sussultare.
Il corpo di Candy era un braciere, aveva sempre più caldo. Ella sentì il respiro di lui contro la propria intimità e la respirazione accelerò. Dolcemente, egli le allargò le cosce non smettendo di accarezzarle. Depose un bacio all’entrata della sua intimità prima di far scivolare la propria lingua all’interno.
La giovane donna lanciò un grido. Con una piccola pressione, egli le manteneva ferme le ginocchia perché ella restasse nella stessa posizione, il tempo che egli si dilettasse. Candy gemeva sempre più forte man mano che i colpi di lingua s’intensificavano.
- Te…Terry…hmmmm
Ella non riusciva più ad articolare parola. Non sapeva più dove fosse; tutto ciò che sapeva, era che le piaceva ciò che lui le stava facendo. All’improvviso, sentì le dita di Terry accompagnare la sua lingua ma inoltrarsi più profondamente ancora. Inarcò la schiena e strinse le lenzuola molto forte.
- Io non ce la faccio più…Terry, io…io…
Terry non si trovava in una condizione migliore. Egli assaporava quella pietanza tanto desiderata. Alla fine, i libri delle prostitute di Charlie gli erano stati molto utili ma non avrebbe mai pensato che avrebbe messo in pratica così in fretta tutto ciò che vi era descritto! Lei era così dolce, così calda anche nella sua intimità. A quel ritmo, non avrebbe resistito a lungo. Alla fine, ella gridò quando il titillamento della lingua si fece più rapido e la spinse alle porte del massimo godimento. Terry bevette il nettare che ne risultava con molto piacere.
Il giovane uomo sollevò la testa e tuffò il suo sguardo in quello della sua amante. Era così bella, completamente abbandonata alle sensazioni che egli destava in lei. Ella ansimava, le guance rosate e lo sguardo brillante. Terry risalì fino al suo viso e la baciò languidamente, dividendo con lei quel nettare intimo.
Lasciandole appena il tempo di riprendere respiro, egli sollevò leggermente le proprie anche e si piazzò tra le gambe di lei. Le sue mani afferrarono quelle di Candy ed intrecciò le proprie dita a quelle di lei. Lentamente, molto lentamente, entrò in lei e vinse la piccola resistenza della sua verginità con un colpo secco.
Candy sentì male, una lacrima le scivolò silenziosamente mentre le sue dita si contorcevano strette da quelle di Terry. Egli la baciò teneramente, acchiappando al suo passaggio una piccola lacrima e le mormorò all’orecchio delle parole tenere. Le disse di rilassarsi, che il dolore sarebbe passato.
Dopo qualche secondo il dolore si attenuò. Terry ne approfittò per iniziare un lento va e vieni. Egli prendeva tutto il tempo necessario perché la giovane donna si abituasse a quella intrusione nella propria intimità. Ella ricominciò a gemere, sempre più forte…
Terry accelerò il ritmo, poi si fermò, per farle assaporare ciascun colpo di reni. Candy aveva sempre più caldo, si muoveva al diapason delle anche del suo amante. Le sue grida si fecero sempre più acute, la sua respirazione più affannosa. Il sudore ricopriva i loro corpi. I movimenti di Terry si fecero più intensi, il suo bacino si muoveva sempre più in fretta.
Candy si inarcò così bene che il ragazzo si ritrovò completamente dentro di lei; ella lo circondò con le gambe. Ansimava, sospirava, supplicava Terry di liberarla. La passione sommergeva i loro corpi in ebollizione. Presto, essi arrivarono al culmine del piacere, l'uno gridando il nome dell’altra nell’orgasmo finale.
Nel riprendere fiato, Terry la baciò con dolcezza. Egli allentò la pressione sulle dita della giovane donna e posò la testa sul suo seno. I loro cuori battevano come impazziti. Ebbero bisogno di un po’ di tempo prima di poter riprendere un ritmo quasi normale.
Dopo qualche minuto egli si sollevò e scostò le ciocche umide che sbarravano la fronte di Candy. La ragazza fece altrettanto. Egli le chiese un bacio che lei gli donò volentieri. Le sorrise, ella ricambiò il sorriso. Mai si era sentito così appagato, così felice…
PS: le due fanarts che ho inserito a commento di questo primo capitolo della ff di Nanou sono rispettivamente di Vale e Sophie, dal sito Candy and Terry's Paradise.
Edited by Tinette - 29/4/2010, 23:51