Amici carissimi, benché il sequel di Candy pubblicato dalla Fabbri sia così insulso che al confronto Beautiful è un'opera d'arte degna del Premio Pulitzer + Oscar + Coppa del Nonno per la migliore sceneggiatura drammatica, ho ritenuto che riassumerlo un pò non fosse un peccato mortale ( cioè.... a ben guardare è quasi un peccato mortale, ma se lo commetto io che faccio da ambasciatrice cosa devono fare quelli che l'hanno scritta?
Beh..il buon Dio ci perdonerà tutti.....condannandoci al massimo a stare in Purgatorio con Susanna...
piuttosto temo che non ci perdonerà la Mizuki! E magari ci farà causa...eheheheheh
).
Comunque, non divaghiamo.
Innanzi tutto la Fabbri, sull'onda del grande successo di Candy Candy in Italia, ha ritenuto opportuno cavalcare il puledro vincente e cimentarsi in una prosecuzione della storia di Candy che, inizialmente gradita ai fans che non potevano sopravvivere senza sapere cosa sarebbe successo alla loro eroina, ha subito disatteso le speranze di ognuno...perché si è dimostrata fin dal principio, e via via sempre peggio, come una storia improbabile, una soap-opera a tutti gli effetti, per nulla aiutata da disegni che non potevano minimamente competere con quelli della Ygarashi. Candy stessa perde il suo fascino, cessa di essere la ragazza sbarazzina e allegra che conoscevamo, la signorina sbadatella e tuttelentiggini che ci faceva sorridere e commuovere ma mai in modo stucchevole, per diventare la Candy piagnona e noiosa che viene immaginata dai suoi detrattori. Terence diventa il Terence inaffidabile di coloro che già lo avevano etichettato così ( erroneamente) nella serie originaria, perde ogni fascino, quasi quasi se c'è o non c'è non fa molta differenza, tanto un Terence con quella faccia da trota lessa non se lo fila più nessuno, Miss Pony muore, Albert pure ma poi ritorna (
), Annie diventa sguattera in un bistrot, e via dicendo su questa strada di assurdi sviluppi.....
Ma riassumiamo con criterio. Ovviamente non starò a descrivere tutti i passaggi, ma farò una veloce sintesi dei fatti salienti. Per fare ciò mi avvarrò di un libretto intitolato Speciale Candy Candy ediz. Lo Vecchio, che sostiene e talvolta surroga la mia memoria.
Dunque, Candy lascia ancora la casa di Pony e va a Broadway per cercare Terence. Intanto Susanna muore sotto i ferri, durante un intervento alle gambe ( per quanto anch'io auspicassi l'uscita di scena di Susanna, questo metodo mi sembra tremendo oltre che un tantino scontato e sbrigativo..inoltre, che cavolo di intervento era quello cui si era sottoposta? Mi pare altamente improbabile che agli inizi del secolo praticassero reimpianti di arti!). Terence si dedica al cinema ( ma dico io, la "Frentona" è defunta, perché non torni da Candy? ). Invece no, se i due si unissero la storia finirebbe qui e la Fabbri sarebbe costretta a chiudere baracca e burattini, così Candy, per non ostacolare Terence ( ma in che senso? BOOOOOH!), va in Francia per studiare medicina alla Sorbona. Qui fa conoscenza con Jean Claud, un timido ragazzo che diventerà suo amico, una versione insulsa e sbollentata di Stear).Anche Albert parte per Parigi, ma durante la traversata la nave affonda e di lui non viene trovata traccia ma viene dichiarata la morte presunta. I Legan e gli Andrew impugnano il suo testamento e Candy resta senza un soldo. Così è costretta ad andare ad abitare in una modesta soffitta e per mantenersi agli studi lavora come infermiera con il dottor Bertrand e la sera come cameriera. Una sera fa conoscenza di tre nuovi ragazzi, Alan, Antoine e Gabriel, che la aiuteranno a partire per Madrid ( dove si trova Terence). Purtroppo però arrivando nell'albergo dove alloggia Terence, Candy assiste a una scena d'amore fra lui e Karen Kleis, e ignorando che si tratta della prova di una recita, si convince che fra i due ci sia un sentimento e scappa via ( Scappa via? Candy che scappa via senza chiedere spiegazioni, senza cercare di capire? Che cretinatona! Permettetemi, questa dell'equivoco della recita è quanto di più banale possa esistere, una trovata da filmetto di serie zeta!). Comunque, scappa, e va a Marsiglia. Qui incontra il capitano Nieven e Cookie ( che coincidenza pazzesca....
) e va con loro in Africa per dimenticare Terence. Purtroppo le navi, in questa storia, hanno la malaugurata tendenza ad affondare e così anche la nave del capitano Nieven cola a picco durante una tempesta. Candy viene salvata da un ragazzo, Jos, che si prende cura di lei, e quando guarisce raggiunge Città del Capo dove incontra nuovamente il Capitano Nieven e Coookie, miracolosamente scampati all'affondamento della nave. Le coincidenze non sono finite, però! Candy incontra Patty, che è diventata la fidanzata di un medico di colore che cura i bambini malati. A questo punto, un altro miracolo, Albert ritorna, proprio lì, in Africa, anche lui sopravvissuto alla sfiga delle navi che colano a picco durante le tempeste, e riconduce Candy in America. A New York Candy va a teatro e assiste alla raffigurazione teatrale interpretata da Terence e Karen e lì capisce che la scena alla quale aveva assistito nell'albergo di Madrid era una finzione. Tuttavia Terence le confessa di essere costretto, per motivi pubblicitari, ad annunciare il suo fidanzamento con Karen ( ma a questo punto non ce ne frega molto, perché questo Terence è un lombrico, e potrebbe fidanzarsi pure con la mummia di Susanna o con la zia di Topo Gigio che tanto passerebbe inosservato). Candy torna a Chicago, e va a vivere con Patty ( purtroppo il suo amore col medico africano era troppo complicato dai motivi razziali....).Qui incontra Flanny e insieme finiscono a lavorare in un centro di assistenza e fanno la conoscenza con una ragazza, Clarence Benton, una giovane ricca ma sempre sola. Candy rivede Terence ma i due, per l'ennesimo tranello di Iriza, vengono sorpresi dai giornalisti, e la cosa provoca uno scandalo. Albert diventa povero in canna a causa del fallimento della Banca in cui teneva i suoi soldi e torna a lavorare in uno zoo per mantenersi. Intanto Clarence si è gravemente ammalata ( non che la cosa freghi a qualcuno, ne sono certa) e Candy la aiuta a guarire facendola riavvicinare alla madre che si era allontanata dalla famiglia. Annie intanto è prigioniera alla Saint Paul School ( non si capisce perché i suoi genitori adottivi la debbano tenera rinchiusa lì, il signor Brighton non era certo un aguzzino!Anche qui....BOOOOOH!
). Scrive spesso ad Archie ma le sue lettere vengono intercettate da Iriza. Candy ( udite udite e tremateeeee) si dà al ballo! Cioè diventa una danzatrice! Vi rendete conto? E poi, fallita la carriera da Carla Fracci, viene assunta da una stilista di moda e diventa una brava figurinista! E che ci azzecca, dico io? Candy che balla e cuce?
Il vomito in questa fase è doveroso, permettetemi. Senonché la famosa stilista, improvvisamente defunta, le lascia in eredità ogni cosa e Candy diventa ricca, però, buona com'è, dona ogni suo avere ad Albert e gli intesta tutti i suoi conti, insomma Albert diventa il suo pupillo. Quindi Albert, accettando di buon grado, crea una società con un certo Patrick e diventa produttore di macchine da corsa. Gli affari vanno così bene che con una parte del ricavato acquista il terreno su cui sorge la casa di Pony, evitando che un crudele palazzinaro la demolisca per creare un albergo ( con la complicità di Iriza e sua madre, spietate fino a diventare ridicole, come se la loro unica missione nella vita fosse ormai quella di intralciare Candy). Quindi anche Annie torna in America, "liberata" dalla Saint Paul School da Candy e Archie (
). Intanto Terence è nei guai perché ha abbandonato lo spettacolo in cui stava recitando per contrasti con il regista che voleva imporre nella parte della protagonista la sua viziata e incapace figliola. Se non tornerà verrà denunciato per rottura di contratto. Mentre si trova ad uno scalo ferroviario, il povero molluscone ( alias Terry, guardate i disegni e mi darete ragione) viene aggredito e caricato privo di sensi su un treno diretto in Messico. A questo punto Miss Pony muore, e prima di passare a miglior vita spedisce a Candy una lettera con la quale la prega di occuparsi dei bambini abbandonati. Iriza, nel frattempo, scopre una sua cameriera intenta a rubare l'argenteria ( e io dico, chi se ne frega?
Avrei bisogno di un antiemetico mi sa.........troppe schifezze tutte insieme mi stanno raccapricciando le budella). Insomma, sappiate che la cameriera sarebbe niente di meno che la madre naturale di Annie, ladra per necessità. Per farla breve, Annie va a vivere con lei ( e i buoni Brigthon?
) ma siccome la tizia, tal Lucia, è povera in canna, Annie è costretta a lavorare duramente come serva in una bettola e ha un pessimo rapporto col compagno della donna, tale Juan Alonso ( i nomi sono da telenovela brasiliana). Anche questa volta, Candy e Archie la salvano, scoprendo che Lucia non è affatto la madre di Annie ma che si trattava di un'ingegnosa trappola della solita Iriza ( la quale è pronta per il manicomio, ormai a mio parere).Così Annie torna dai suoi genitori adottivi ( che avrebbero fatto bene a prenderla a calci in quel posto....) Candy si imbatte in Terence (notare, i loro incontri sono spesso improvvisi, VOILA' C'E' TERENCE QUA'!, lui spunta dal nulla come un coniglio dal cappello di un mago, sempre con quella faccia da molluscone) che è insieme a Conchita, una ragazza messicana conosciuta durante la traversata, che si scopre essere la vera figlia di Lucia (aiutoooo....sguuurggggg.....
non ne posso piùùùùùùù).Purtroppo Conchita muore di malattia e Terence, sconvolto, scappa via ( sconvolto? Perché mai! Non si è sconvolto per altre cose e si sconvolge per una sconosciuta? Mah...tre volte mah....capisco il dispiacere ma fuggire......Vorrei gridare.....). Candy riesce a raggiungerlo ma Terence decide di lasciare l'America per ritrovare se stesso promettendole che presto tornerà da lei per sempre.
Quì è fin dove mi è dato conoscere. So che la Fabbri continuò a scrivere un'altra storia in cui Candy e Neal partivano alla ricerca della madre naturale di Candy ( forse nell'attesa che il molluscone tornasse) ma sono certa che a nessuno di voi importa un accidente di come sia andata.
Perdonatemi per aver diviso con voi un tale orrore........ma come si dice, "aver compagni al duol scema la pena"!Soffrite con me dunque!
Caiooooooooo
Edited by Odyssea - 17/10/2006, 20:40