| Ho rivisto tutte le 115 puntate negli ultimi 3-4 giorni in quanto mi trovo all'estero sola in una situazione difficile e pensavo che capire meglio questa vecchia storia mi avrebbe aiutato a distogliere la mente dai problemi quotidiani.
In effetti così è successo ed è principalmente questo lo scopo di qualsiasi prodotto di intrattenimento, sono contenta di averlo rivisto. Non avevo avuto l'occasione di seguire la storia completamente negli anni 80 anche se a grandilinee ne conoscevo i fatti salienti e rivederlo a ritmo di 25-30 puntate al giorno mi ha dato una visione d'insieme che mi ha fatto sorgere delle considerazioni e/o domande che volevo condividere con voi, e sarò molto interessata a leggere le vostre risposte.
a) non sono spunti che vogliono creare polemica, sono solo domande e considerazioni b) le numero per comodità ma non sono in ordine di importanza o in ordine cronologico c) tenete presente che ho visto solo l'anime e non il manga/appendici aggiuntive
1) morte di Stir era proprio necessario?
ho avuto l'impressione che dopo la rottura tra candy e terence a NY, alcune vicende successive siano state 'affrettate' sia come escamotage letterario, sia come 'realizzazione', la morte di stir è una di queste.
non sto facendo il conto totale dei lutti e banalmente dicendo che in un prodotto del genere la fine tragica di ben 2 personaggi positivi è un po' troppo, ma semplicemente che mi sembra decisamente 'superflua' e anche un po' gratuita. Abbiamo visto Candy piangere a subire seri contraccolpi psicologici per via della morte di Anthony, resa ancor più tragica dal fatto che è accaduta sotto i suoi occhi, che torna a tormentarla per anni e puntate successive, mentre quella di Stir, pur personaggio minore, viene relegata in 2 minuti scarsi compreso funerale.
Rivediamo decine di volte la scena della tagliola alla moviola con tutto quello che ne consegue, mentre a Patty basta una vacanza in florida per tornare a sorridere qualche giorno dopo? Capisco tutte le considerazioni tipo 'la vita va avanti etc' ma dopo le mille raccomandazioni a non partire, i pianti prima della partenza, le preghiere etc, a morte realmente avvenuta, non vedo tutto questo sconforto. Ovvio che non si poteva piangere per altre 20-30 puntate extra, ma allora perchè non creare un diverso trigger? Stir poteva tornare, ferito o al massimo invalido, magari senza un braccio così avrebbe potuto ideare un rudimentale braccio artificiale e mettere così a frutto il suo ingegno. Sarebbe stata un'idea per non ripetere il concetto di morte di un giovane positivo (praticamente una ripetizione della morte di anthony) ed allo stesso tempo sfruttare altre sfaccettature dello stesso Stir e anche di Patty.
Mi viene da pensare che l'unico scopo di questa morte era la implicita condanna della guerra in generale, concetto non granchè originale che poteva essere presentato diversamente. La vita del personaggio Stir valeva un po' di più di una manciata di concetti retorici.
2) quando Terence vede Candy (non visto da lei) dopo che Albert l'ha trovato ubriaco perchè ha perso la passione per la recitazione, lui decide di 'partire per Londra' e dice 'addio' a Candy. Quale sarebbe la giustificazione logica di questi due concetti anche nell'ipotesi del finale del manga e della impossibilità per loro due di stare insieme?
Andare a Londra è in sè un fattore scatenante per far tornare la concentrazione a Terence? E' ancora un paese in guerra, c'erano i bombardamenti, sicuri che i teatri funzionassero come se niente fosse? Non può 'ripigliarsi' in America date le enormi dimensioni di quel paese? Capisco che forse in america ormai aveva una brutta fama (anche se è difficile farsi una brutta fama in così poco tempo in un paese così grande, dopotutto Terence non era un veterano del palcoscenico) ma allora come ora le carriere possono essere resuscitate. Perchè dice ad albert che non vuole rivedere Candy in quanto si sente un rottame (parafrasando)? Solo perchè ha lasciato il lavoro e a volte beve? Ma anche quando erano a scuola insieme non era uno stinco di santo. Eppure non si faceva troppi problemi. E poi, se si sentiva un rottame e non poteva presentarsi a Candy come mai era a sbronzarsi proprio a Chicago visto che aveva casa a New York? Mi sembra una ulteriore tortura psicologica andare a fare l'alcolista nella stessa città di una che non vuoi che ti veda conciato a quel modo.
Quando dice di voler andare a Londra, è implicito che sta lasciando Susanna: è vero che la ragazza potenzialmente non è completamente inferma ma al massimo su una sedia a rotelle, ma posso immaginare che per una persona in quelle condizioni in quegli anni non sarebbe stato facile trasferirsi in un altro continente lontano (in un paese ancora in guerra anchesì), quindi la rottura Terence-Susanna avviene nel momento che Terence decide di andare a londra e non quando poi Candy lo legge sul giornale mesi dopo (versione anime). In realtà dicendo ad albert che partiva per Londra, era come se gli dicesse contemporaneamente che lasciava susanna, ma il buon albert non lo dice a candy.
Il tutto mi sembra incongruente, pur nella eventualità uno voglia accettare la storia tra i due finita. A meno che il concetto di 'andare a londra' sia 1 aggiunta autonoma del doppiaggio italiano. In soldoni voglio lanciare questa ipotesi: anche nel caso vogliamo accettare la totale rottura tra Terence e Candy nel finale, lui comunque partendo per Londra lascia nel contempo Susanna da sola. Quest'ultima non è il tipo da mantenere vivo il rapporto per via epistolare o in grado di stare sola per gli eventuali X mesi di assenza di Terence, è quindi implicito che Terence mentre dice addio a Candy (perchè non si sente più degno di lei?) lo dice contemporaneamente a Susanna sotto il naso (ignaro) del telespettatore.
3) si è notato milioni di volte come Candy sia estremamente ingenua ma la probabilità che Neal/Iriza strappassero il biglietto/invito della prima a teatro appena lei glielo avesse mostrato era del 300%, come ha potuto non pensarlo? o meglio, come ha potuto l'autrice non pensare che persino un bambino avrebbe evitato un gesto così sciocco? Mi rendo conto che questo era un escamotage per creare 1 ennesima difficoltà, ma c'è un limite anche all'incredibile. Ho notato che lei rifà questo gesto scellerato anche con il programma autografato dalla 'Giulietta' sua amica che le dovrebbe servire come una specie di pass sostitutivo, lo da in mano a Iriza, ma benedetto Iddio!!! Non impari mai?
Perchè non si è pensato ad 1 altro modo per non farla entrare? I soliti Legan che corrompevano i buttafuori dicendo di mandarla via con una scusa qualsiasi (tanto era un biglietto come gli altri, non un moderno pass 'accesso a tutte le aree' o un invito manoscritto da terence) almeno sarebbe stato più originale
4) Il combo Iriza/Neil sono molto monodimensionali. Capisco l'esigenza di creare il male assoluto ma appunto avendo visto tutte le puntate una dietro l'altra non ho potuto fare a meno di notare che sono uno la copia dell'altra, se almeno uno dei due avesse cambiato atteggiamento per un qualsiasi motivo (no, l'incapricciamento di Neal per Candy non lo considero un cambiamento sufficiente) sarebbe stato più interessante, non che si poteva cambiare il finale, ma si potevano aggiungere ragionevoli dubbi e riflessioni sulle conseguenze della cattiveria assoluta, se veramente avesse mutato il suo comportamento con sincerità sarebbe stato un bello shock per tutti coloro che avevano imparato ad odiarlo per 115 puntate. Occasione mancata da parte dell'autrice.
5) siamo così convinti/sicuri che nel 191X (quegli anni) sia nell'america rurale o la formale e colta Londra era così normale per una persona di ceti sociali alti (seppur snob e bigotti) denigrare altri per il solo motivo di essere orfani nella totale indifferenza generale? E' ovvio che non c'erano le sensibilità che ci sono ora ne riguardi dei diritti del bambino ma anche ripetere ossessivamente il concetto di essere orfano come colpa o vergogna mi sembra esagerato. Eppure quando la zia elroy, tutti i legan etc lo dicono, NESSUNO batte ciglio. Ma un semplice concetto del tipo che essere orfani non è una colpa? A nessuno viene in mente di dirlo, neppure ai sempre pur ben disposti Stir, Achie e Anthony e tutti gli altri (nemmeno alle suore, a nessuno). Londra è sempre stata la capitale mondiale dell'ipocrisia (allora come oggi) ed è proprio negli ambienti totalmente falsi e ipocriti che si fa finta di indignarsi davanti alle offese gratuite verso i più deboli in quanto si vuole apparire falsamente caritatevoli. Eppure ciò inverosimilmente non succede in una scuola gestita da suore, dove si va a messa tutte le settimane, frequentata da ragazzine principalmente inglesi che sicuramente ci tengono ad apparire buone e caritatevoli
6) questa è una domanda tecnica. A me è sembrato di sentire (con le mie orecchie) che la casa di Pony era nel michigan, il che renderebbe logico chicago tra le città vicine, ma in altri siti ho letto Colorado e indiana, quale è la corretta collocazione?
7) questa non mi ha fatto dormire la notte: non riesco a trovare una data precisa di quando fu introdotto il passaporto come forma di identificazione e sappiamo anche che Candy era minorenne (quindi potenzialmente non lo aveva), ma perchè si autodefinisce clandestina quando fa la traversata londra - USA? Lei è nata in USA e sta tornando a casa, come può essere clandestina? forse non ha pagato un formale biglietto ma non posso credere che pur in quegli anni non ci fosse una qualche forma di identificazione (anche senza 'foto') per far si che uno potesse tornare nel proprio paese d'origine. Oltretutto Candy apparteneva alla fam. Andrews ma non aveva una sorta di straccio di documento? Anche questa cosa mi sembra mal scritta da parte delle autrici. Che c'entra l'essere clandestini? Mai una volta durante quel viaggio lei afferma di tornare in USA, il paese dove è nata e dove ha vissuto fino a 1-2-3 anni prima, il che, correggetemi se sbaglio, automaticamente non la rende una clandestina.
8) questa suppongo sia stata già discussa. Archie dice di essere innamorato di Candy ma appena vede piangere Annie cambia idea in un secondo. Era proprio necessario? Non credo che giovi alla storia far apparire Candy come questa femme fatale che fa innamorare gli altri di lei, posso capire essere carini e gentili con lei e aver piacere della sua compagnia in quanto vitale, simpatica, non ingessata, schietta etc, ma tutti quanti che si 'innamorano' di lei (proprio con questo termine) mi sembra una leggerezza narrativa. Così si fa sembrare per il resto della storia, il rapporto Archie-Annie come un ripiego, come qualche cosa di serie B.
9) secondo voi Terence può essere considerato il primo Bishonen della storia dell'animazione? lo ricordavo bello ma non così attraente, rivedendolo e non ricordandomene altri precedenti (intendo precedenti agli anni 60) credo sia il primo, qualcuno mi corregga se sbaglio
10) volevo aggiungere un decimo punto così per fare cifra tonda a prop del finale. Come si è visto la zia elroy faceva parte del 'consiglio di amministrazione' che ha deciso di tenere nascosta l'identità dello zio william per i motivi che tutti conosciamo, ma non batte ciglio quando quella fessa di iriza parlando del matrimonio Neal-Candy dice che lo zio william è vecchio e malato e schiattando Candy erediterebbe una fortuna. Come mai la zia non batte ciglio davanti alla palese fesseria detta da Iriza? dopotutto era scritto sul giornale che lo 'zio william' si sarebbe presentato ai parenti dopo pochi giorni, che senso aveva tenere il segreto a partita palesemente persa? Come ha potuto la zia non dire niente su questo autogol clamoroso? Lei sapeva la verità fin dall'inizio, al massimo poteva solo sperare che Albert/william morisse in europa o rimanesse senza memoria per sempre (se aveva saputo della sua scomparsa), altra leggerezza dell'autrice?
grazie a tutti per l'attenzione
Edited by suxxxann - 6/3/2011, 00:06
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