| Desidero raccontarvi quello che mi sta succedendo da quattro mesi a questa parte. E lo racconto qui, nel posto dei miei e dei ns sogni perchè credo che quest'area sia decisamente meglio di di un blog. Mi avete aiutato un'infinità di volte con i vs messaggi che nutro per voi tutti un grande affetto. Anche se non ci siamo sentiti per molto tempo! Tutto è cominciato quattro mesi fa con un mio errore" tecnologico". Nel mese di gennaio ho attivato un mio profilo su di un social network e dopo aver recuperato buona parte degli amici e conoscenti più importanti nella mia vita, mi sono ritrovata a commentare, per caso, l'album fotografico di una nuova amica che non ho mai vincontrato, ma che è fra i miei contatti per via di una passione comune: il cinema. L"amica" in questione è sposata e più piccola di me di nove anni. L'album fotografico era apparso sulla mia bacheca e dal momento che si trattava di una bellissima nevicata fuori programma nella sua città romagnola, gliel'ho commentata. Dopo qualche giorno, mi ha gentilmente fatto notare che si trattava di foto scattate non da lei, ma da un caro amico, suo vicino di casa. Presa dalla bellezza e dalla sensibilità profusa in quelle foto, per poterglielo dire " in faccia" ho chiesto, molto semplicemente, il contatto al suo amico, come si è soliti fare. Lui mi ha risposto nella stessa giornata con educazione e molta simpatia e mi ha accettato fra i suoi contatti. Questo amico ha nove anni meno di me. Ma questo per me non è mai stato un problema. A causa del mio lavoro, sono abituata a trattare con persone più giovani di me, come molte di voi sanno. L'Arte è la mia vita e in essa ci sono la musica, il teatro ed il cinema. Io stessa mi sono sempre sentita parte di un'epoca che non era la mia. Pian piano fra commenti a foto, post e chiacchierate sulla chat, nel giro di qualche settimana entrambi ci siamo sentiti legati da amicizia come se ci conoscessimo da sempre. Questo per me è molto strano perchè non ho avuto storie nella mia vita, tranne qualche " flirt" risolto in breve tempo. Sono un carattere, di base, molto timido e sensibilissimo a certi cambiamenti caratteriali delle persone. Ancora oggi i miei amici si contano sul palmo della mano, poichè negli ultimi anni ho dovuto affrontare qualche difficoltà e "tradimenti". Il mio cuore l'avevo sigillato ben bene per evitare che si potesse ancora ridurre in frammenti, ma negli ultimi tempi sentivo qualcosa di caldo che premeva con insistenza dentro di me. Era “lui”. Questo sentimento che si faceva strada piano piano, lo stavo comprendendo bene, ma conoscevo altresì bene i rischi che si corrono in questo tipo di rapporti nati tramite computer, anche se non ci sono mai "caduta", d'altra parte il mio carattere diffidente per natura, ha sempre allontanato questo tipo di " rifugi elettronici". Questo ragazzo però era specialissimo, educato, sensibile, introverso e talentuoso e soprattutto solo. Solo come me. Queste sensazioni mi hanno catapultata indietro di molti anni fa e credevo che certe cose non potessero più riaffiorare, invece mi sbagliavo. Lui stava aprendo il coperchio del mio vaso di Pandora che tenevo sigillato da tanti anni per evitare che fuoriuscissero pesanti ricordi ed emozioni pericolose per me. Evidentemente era destino che io vedessi le sue foto della nevicata nella sua città, e che poi, per commentarle, gli chiedessi il contatto. Io non sapevo a cosa sarei andata incontro. Certo è che potevo comprendere bene alcuni aspetti del suo carattere, perché, per alcuni versi era simile al mio. Ho capito quello che mi raccontava con certi aspetti problematici, perchè sono stati gli stessi della mia adolescenza e giovinezza. Mi ha ricordato ciò che ero anch’io in quegli anni, quando, vi assicuro, non c’era nessuno nella mia vita. Ricordo come se fosse ieri quel senso di amara esclusione dai cuori di tutti e il conseguente sentimento che nasceva in me, perché mi sentivo diversa dagli altri. Per questo preferivo nascondermi dietro una maschera che non mi piaceva, ma che mi aiutava ad isolarmi meglio. La sua adolescenza è stata molto simile alla mia. Ma proprio qui, ad oggi, sta la differenza fra lui e me: la mia vita è assai cambiata con il passare degli anni, le esperienze accumulate e le persone incontrate nel mio cammino. Ci sono arrivata con molta fatica e molta volontà. Ho aperto il mio cuore e i miei problemi agli amici che mi hanno camminato a fianco per i restanti anni. Il mio lavoro poi ha fatto il resto. Ora sono molto diversa, molto più aperta verso gli altri. Lui invece ha continuato a erigere muri nei confronti della società anche perchè non ha un lavoro. Ha una famiglia che lo ama teneramente, un grande talento nell'Arte e nelle tecnologie. L'amore incondizionato di alcuni amici del cuore. Ma nulla lo schioda dal suo pessimismo cosmico perchè, dice, non si sente sicuro nei confronti delle donne. Ovviamente non ha mai avuto una vera vita sentimentale. Presa da queste confidenze, alcune molto intime e davvero " forti", ho sentito il dovere di aiutarlo da lontano con la mia amicizia a re-inserirsi nel clan. La cosa che però non avevo previsto è che questo mio aiuto mi avrebbe definitivamente "incastrata": le nostre confidenze sono diventate così intense che ci sentiamo tutte le sere. Addirittura al cellulare. Dice che adora la mia voce soave, ma che fa fatica ad " incollarla" alle mie foto sul mio profilo che soavi non sono proprio, a detta di lui. Durante una di queste chiacchierate virtuali, dopo alcuni mesi, gli ho confessato i miei sentimenti in maniera molto semplice (cosa mai fatta prima d'ora ) e quello è stato l'inizio di tutto. Dopo avergli rivelato i miei sentimenti, con coraggio, molto imbarazzo e vergogna da parte mia, poichè non sono una tipa che normalmente prende l'iniziativa, si è raffreddato nei miei confronti come prevedevo. Questa mia" sincerità" ha ottenuto l'effetto opposto e quella sera, dopo averglielo detto, mi è arrivato un messaggio privato che non lasciava dubbi, anche se molto soft. Potete immaginare in che stato di prostrazione sono caduta per alcuni giorni, ma me la sono voluta io, con un'impulsività che non ha mai fatto parte di me! Lui stesso però, dopo la mia dichiarazione ha continuato a dirmi che << se tu molli l'amicizia, è male perchè sai bene cosa "siamo" noi due>> il "siamo" è riferito al fatto che lui crede fortemente che siamo anime gemelle, come mi ha scritto, detto a voce e riscritto più volte. Per potermi fidare ancora di più ne ho parlato anche con la sua amica, che, sospettando qualcosa dai messaggi in bacheca visibili a tutti, ventilavano caldamente un ns incontro, tali amici mi avevano confermato che da parte sua egli si era confidato affermando che ero una persona "speciale"; gli stessi amici mi hanno altresì detto di attendere del tempo, poichè era per lui la prima volta che provava sentimenti per qualcuno dopo una bruciante delusione amorosa ( rapporto platonico a detta di lui) capitatagli alcuni anni prima, dandomi così speranza e conforto nel fatto che non mi aveva lasciata. Di questi suoi amici, però, con il passare del tempo, non sono piu tanto sicura. Questo perchè lui mi racconta che, quotidianamente, cercano in tutti i modi di propinargli nuove e possibili "fidanzate" cercando con ogni scusa di presentargli coetanee. E gli stessi amici, dei quali ho anch'io il contatto, non si fanno più sentire all'interno della mia pagina social, mentre i primi mesi era un profluvio di commenti nella mia pagina personale. Io e questo ragazzo, più andavamo avanti a parlare e a telefonarci e più mi accorgevo che eravamo spiriti affini, lui sottolineava ancora questa cosa quotidianamente e io ne ero felicissima. Dal momento che abbiamo avuto un passato molto simile, se non addirittura uguale in alcuni periodi della vita. Coincidenze clamorose nel nostro passato. Per aiutarvi a comprendere meglio, la confidenza che ho con lui non ce l'ho nemmeno con gli altri; quando lui inizia una frase, io la concludo e viceversa, sto molto male quando non lo sento per due giorni di seguito, anche se non ha imparato a squillarmi, quando si eclissa per impegni con i suoi amici, ma rimproverandomi se tardo all'appuntamento serale. Mi piacerebbe abitare più vicina per potergli stare accanto, mi piacerebbe essere più piccola d'età per avere la possibilità di capirlo ancora di più. Questo però me lo ha detto lui per primo di recente. Ho trovato il coraggio di incontrarlo, ( anche se il galateo vorrebbe che fosse il maschio ad incontrare per primo una lei) perchè me lo ha chiesto lui, ma mi ha anche chiesto di andare io a trovarlo per prima, perchè lui non se la sentirebbe di affrontare un viaggio cos' lungo ( 200 km in treno), poichè è timido e bloccato con le donne, così sono andata io da lui nella sua città e abbiamo trascorso un pomeriggio simpatico e divertente; da parte mia abbracciandolo ho trovato conferma alle mie sensazioni dietro lo schermo di un computer, ancora più forti. Lui però non mi ha dato motivo di credere in uno sviluppo della ns " storia", anzi sembrava non conoscere le regole fondamentali di galateo con una donna... Al mio ritorno in città ho trovato un messaggio che mi ringraziava per essere andata io da lui per prima, che con me aveva trascorso una delle giornate più belle in assoluto e che si dispiaceva di non avermi più vicina. Ero sicura di non averlo idealizzato troppo, ma quando ho sentito dalla sua bocca che dovevamo percorrere stradine appartate per non incrociare eventualmente i suoi amici, sono morta due volte dentro! Si vergognava di questa amicizia speciale con una tizia più grande di lui! Ora sono quasi dieci giorni che non mi telefona, si connette raramente, non ha più quelle gentilezze che aveva prima con me. L'ultima di pochi giorni fa è che mi scrive che mi vuole bene e sono la sua migliore amica. Durante le ns chiacchierate e prima del ns incontro gli davo consigli come approcciare una ragazza che è nei suoi pensieri da moltissimo tempo, gli avevo offerto addirittura il mio aiuto per dargli una " mossa". Ma mi sono incartata da sola. Ecco che mi sono trovata a dargli consigli tecnici su cosa scriverle per approcciarla in vista di un loro futuro incontro. La storia di Cyrano... Ma io non voglio perderlo! Anche standogli accanto come amica... è ancora più doloroso, ma almeno la voragine è più piccola. La dignità del cuore di una donna è più importante, lo so, ma è troppo forte quello che ho provato e costruito in questi quattro mesi più che per qualunque altro ragazzo in passato. So che devo dare tempo al tempo, ma ora che lui crede di sapere che al suo fianco c'è solo " l'amica" e non più "l'innamorata di lui" va più tranquillo con me. Io stessa dopo il suo messaggio gli avevo chiesto di resettare quei sentimenti che gli avevo dichiarato per non caricarlo di un peso che non voleva; lui, di conseguenza, si è sentito libero e sicuro della mia " solo amicizia". Quindi non lo biasimo assolutamente. Era l'unico modo per averlo accanto. Egoisticamente ho voluto continuare con lui per non perdere una relazione (univoca) importante per me! Ne sono ancora innamorata! Ma sono consapevole che lo perderò molto presto per una sua coetanea e allora soffrirò tantissimo! Cosa posso fare? Vi scritto tutto questo per chiedervi cosa devo fare per dare più forza al mio cuore e per sapere la verità, che lui forse, non mi dirà mai. Ne ho tanto bisogno! Un vs commento, uno di quelli che mi aiutino a lacerare il velo di questi dubbi. Sincero, spassionato e più obiettivo possibile. Con l'affetto che sapete
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