| piccoletta76 |
| | Cari tutti, è da un pochino che sotto traccia cerco di lavorare ad una ff anche io... L'ispirazione è giunta da voi, da quando ho visto "risorgere" Anthony. La domanda (che non vi anticipo ma che capirete subito ) è sorta spontanea, la risposta è ardua e non la so ancora nemmeno io, avrei voluto andare molto più oltre prima di iniziare a postare ma ho deciso, in attesa del seguito dei vostri capolavori, di spezzare il silenzio in questa sezione. Disclosures: - Faccio un lavoro molto impegnativo, quindi non so se riuscirò ad aggiornare frequentemente, anche perché devo riflettere bene su alcuni nodi che mi si stanno presentando, ma farò il possibile per portarla alla fine e per non farvi aspettare troppo, quindi siate pazienti - E' la prima volta che mi cimento in un lavoro di scrittura, non ho la vostra esperienza e le vostre capacità e ci saranno vari difetti, farò del mio meglio per rimediare, siate comprensivi e benvenute le critiche costruttive. Detto ciò... Buona lettura! Capitolo 1
- “Sarà la tua sciarpa! Guarda quanto sono bravo!” Il cavallo lanciato a tutta velocità saltò elegantemente la siepe, poi all’improvviso scartò e disarcionò il cavaliere colto alla sprovvista dalla reazione dell’animale. L’impatto fu terribile e lei fu scossa da un brivido, il sangue che sembrava aver smesso di scorrerle dentro. - “Anthony!!!! Anthony!!!!!!!!!” Candy si svegliò di soprassalto… Lentamente cercò di rendersi conto di dove era, di cosa era successo… Mise a fuoco le ricche suppellettili della sua stanza, le soffici tende vaporose, il profumo proveniente dal vaso colmo di rose candide come la neve. Le rose… Anthony… Non fece in tempo a dire nulla, in un attimo Stear ed Archie, felici che si fosse risvegliata, le furono accanto… Lei si sentiva confusa, non capiva cosa ci facesse nella sua stanza, come ci fosse arrivata… O forse era stato solo un brutto sogno? Ma allora come mai Archie e Stear erano lì? E i loro volti, così tesi e preoccupati… Ed Anthony… Dov’era il suo Anthony? Perché non era anche lui al suo fianco? Le parole non riuscivano ad uscire dalle sue labbra… Si sforzò al massimo, doveva farcela, doveva sapere… - Archie, Stear… Dov’è Anthony? Perché non è qui anche lui? sussurrò finalmente, la voce ridotta appena ad un filo… I ragazzi la guardarono, era così indifesa e tremante… Si sforzarono di ricacciare in gola le lacrime. Archie fece per parlare, ma aveva un nodo alla gola, così toccò a Stear farsi forza. - E’ caduto da cavallo… Ha battuto la testa, è molto grave… Non ha ancora ripreso conoscenza. La zia Elroy lo ha fatto portare nel migliore ospedale di Chicago, c’è un reparto altamente specializzato, lo cureranno al meglio vedrai. Candy impallidì… Non riusciva a credere alle sue orecchie! Continuando a tremare sempre più fece per alzarsi ma le sue gambe erano molli; subito due paia di braccia la inchiodarono gentilmente ma fermamente al letto. - Dove credi di andare? Sei debole ed hai la febbre! Gli occhi di Archie sembravano ancora più scuri del solito; il ragazzo guardò i grandi occhi di smeraldo che aveva di fronte, quegli occhi di norma scintillanti, ora ricolmi di lacrime. Gli si strinse il cuore, quanto capiva quello che provava la sua Candy, quanto gli faceva male vederla in quello stato… Ed anche lui faticava a gestire il suo dolore per l’incidente ad Anthony. Candy rivolse gli occhi imploranti verso Stear in cerca di supporto; per la prima volta da quando lo conosceva gli occhi del ragazzo non ridevano. Lui le rivolse uno sguardo dolcissimo e triste. - Candy, tutti noi vorremmo essere accanto ad Anthony in questo momento… Andremo a trovarlo il prima possibile ma prima devi rimetterti in forze! Non vorrai mica farti vedere in questo stato???? Archie, con un groppo in gola, si limitò ad annuire. Una parte di lei si ribellava, doveva andare subito…! Ma riconosceva che avevano ragione. Lentamente, sempre con gli occhi colmi di lacrime che lottava per ricacciare indietro, chinò la testa e sussurrò - Sì…
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Il grande salone di casa Andrew era in ombra, le tende tirate; accanto alla zia Elroy Iriza continuava a ripetere con voce querula e lamentosa le sue accuse nei confronti di Candy: Candy che aveva monopolizzato Anthony e lo aveva allontanato da tutti gli altri partecipanti, Candy per la quale era stata organizzata quella caccia alla volpe, Candy che era la responsabile del ferimento di Anthony. L’anziana signora, benché sopraffatta da tutte quelle ciarle che mal si addicevano al suo dolore, ogni tanto assentiva. - Da quando è entrata nella nostra famiglia quella trovatella non ha portato che disgrazie. Davvero non capisco come mai William si sia messo in testa la sciocchezza di occuparsi di lei. - Devi cacciarla zia! E’ tutta colpa sua se Anthony è ridotto così! Cacciala e non permetterle mai più di avvicinarsi ad Anthony né a nessun altro di noi! Un discreto bussare alla porta interruppe le lamentele della viziata ragazzina. Pochi secondi dopo George entrava nel salone. - Ci sono novità George? domandò apprensiva l’anziana signora. - Il signorino non ha ancora ripreso conoscenza Madame. Il medico dell’Ospedale Santa Joanna non osa pronunciarsi, l’incidente è stato molto serio. Le prossime ore saranno decisive.. Sono ammesse solo visite molto brevi e sono stati molto insistenti nel sottolineare che il signorino ha bisogno della massima tranquillità. - Prepara la macchina. Domani andremo a Chicago.
(continua....)
Ed ora incrocio le dita ed aspetto i vostri commenti...! Edited by piccoletta76 - 29/6/2012, 23:29
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