Ma tu, a me, che mi vieni?

INTRODUZIONE

Non conoscevo molto bene il mondo delle fan fiction ma soprattutto mi era del tutto estraneo il mondo delle one-shot! Grazie a Cerchiuzzi di Focu, non solo l’ho scoperto, ma ho perfino appreso di avere involontariamente scritto delle one-shot di altissimo spessore culturale, etico e spirituale che potete trovare disseminate in tutto il forum.
In particolare, nel topic “Fanny Candy”, si trova una concentrazione maggiore delle testimonianze di questo mio sconfinato e nobile impegno civile e sociale che tra l’altro ha letteralmente cambiato la vita a migliaia di uomini in tutto il mondo. Ho deciso di spostare alcune di queste perle di saggezza di indubbio valore scientifico in questa sezione affinché abbiano maggiore visibilità, ma soprattutto per concedere a voi la più importante occasione di crescita che vi sia mai capitata. Ma non ho problemi a confessare che egoisticamente mi fa pure comodo spostarle in questa sezione per avere la possibilità di rintracciarle più facilmente dato che ho impiegato tutta la notte per cercarle.

Muahahahahahahaha Muahahahahahahah Muahahahahahahahah

La prima che posto risale al lontano 19/10/2007 e si trova nel topic: “Se doveste riscrivere la storia di Candy cosa cambiereste?” nella sezione “La storia”.

Dare un titolo a questa opera ascetica e catartica è stata l’esperienza più dolorosa e sofferta della mia vita. E’ difficile, per non dire impossibile, racchiudere in un unico titolo cotanta poesia, ce ne sarebbero voluti almeno due di titoli. Chi ha già avuto la fortuna e il privilegio di leggerla sa di cosa parlo e può comprendere le mie sofferenze. Ma nonostante i patimenti e i tormenti sopportati dignitosamente con grande coraggio e spirito di sacrificio da parte mia, credo che mai titolo fu più azzeccato di questo: “Ma tu, a me, che mi vieni?”.

La storia si snoda e si sviluppa tra i capitoli del manga della Mizuki apportando evidenti e indiscutibili miglioramenti al testo originale e rendendolo, senza ombra di dubbio, il testo più sublime che sia mai stato anche solo vagamente pensato in casa mia e in tutto il vicinato e non sto esagerando! In non pochi momenti l’opera sfiora apici di perfezione divina.
Il best seller ha avuto ben 9 lettori in soli 5 anni e una caterva di riconoscimenti e di premi tra cui il rinomato “Lady Barbara” il più ambito premio di letteratura e poesia mondiale che l’Accademia della Semola, in collaborazione con l’Accademia della Simenza, hanno dedicato all’illustre poetessa.

Data l’ignoranza che vige in questo forum, sono certa che nessun utente abbia mai sentito parlare della celeberrima poetessa che tutto il mondo ci invidia… Vi posto quindi un video non solo per omaggiare la colta e stimata letterata Lady Barbara ma soprattutto per colmare le vostre vergognose e imperdonabili lacune!

Dopo questa pillola di cultura vi lascio alla Oneshot “Ma tu a me che mi vieni?” puntualizzando che l’opera per questa ristampa è stata arricchita nella parte narrativa…
Buona lettura, fortunelle!!!

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MA TU, A ME, CHE MI VIENI?

Dal primo capitolo al momento della caccia alla volpe la storia di Candy si svolge esattamente come nel manga originale.

I Perfezionamento
LAKEWOOD – Caccia alla volpe -
Dopo avere adottato la piccola Candy, lo zio William organizza una caccia alla volpe per presentare ufficialmente la ragazzina a tutta la famiglia Andrew.
Durante la battuta di caccia Anthony chiama Candy in disparte per rivelarle un importante segreto di famiglia. Mentre si allontanano il cavallo del giovane si imbizzarrisce scaraventandolo violentemente a terra. Anthony rimane gravemente ferito, la sua vita è sospesa a un filo.
In sala di rianimazione, quando ormai sembra chiaro a tutti che non ci sia più niente da fare, Anthony si riprende miracolosamente. Durante la sua degenza in ospedale Anthony riceve una lunga lettera dallo zio William che gli manifesta tutta la sua gioia per i suoi inaspettati ma sperati progressi.
Il giovane migliora visibilmente e viene riportato a Lakewood circondato dagli affetti più cari. La zia Elroy, Candy, Archie e Stear si danno il cambio per non lasciarlo mai solo, ma Anthony appare visibilmente teso e profondamente cambiato soprattutto con la piccola Candy alla quale il giovane rivolge a stento la parola. Candy è amareggiata e non riesce a spiegarsi quell’atteggiamento freddo e distaccato.
Ristabilitosi del tutto, Anthony decide di lasciare Lakewood e sceglie di proseguire i suoi studi, lontano da tutti, in Scozia dove gli Andrew hanno una residenza per le vacanze.
Arriva il giorno della partenza e Candy finalmente si decide ad affrontarlo. Anthony è fugace nelle sue risposte ma dice chiaramente a Candy di averla sempre considerata come una sorellina da proteggere e che questo è il solo legame che può esistere tra loro.

Da qui tutto procede come nel manga.
Candy disperata torna alla casa di Pony.
Albert la consola e infine la partenza quasi forzata per Londra voluta dallo zio William.
Sulla nave Candy conosce Terence.
Arrivo alla St. Paul School.
L’innamoramento. Gelosia di Terence per Anthony!
Alla festa di maggio la corsa a cavallo serve a Candy per dimenticare definitivamente il dolore per l’abbandono di Anthony.
Il bacio, lo schiaffo, le vacanze in Scozia, tutto rimane come nel testo originale.

II Perfezionamento
In Scozia, nella residenza degli Andrew, a metà estate arriva Anthony.
Dopo il normalissimo disagio iniziale, Candy e Anthony si ritrovano e riescono ad instaurare un nuovo e rafforzato rapporto. Terence ne è gelosissimo, ma Candy sa distinguere perfettamente l’affetto puro e disinteressato per Anthony, dall’amore passionale e vivo che nutre per Terence.
Terence, cieco di rabbia affronta vis a vis Anthony dicendogli, senza mezzi termini, di stare alla larga da Candy!!

Anthony Spiacente, ma non posso accontentarti!

Terence Forse non mi sono espresso bene! Non ti sto chiedendo cortesemente di farti da parte, te lo sto ordinando! L’hai già fatta soffrire abbastanza!

Anthony Mi chiedi l’impossibile!

Terence (piazzandogli un pugno in pieno viso) Questo è solo un assaggio!

Anthony La ami, non è vero?

Terence Più di quanto potresti anche solo immaginare! Più di quanto ami me stesso!

Anthony E’ quello che volevo sentirti dire, Terence! Prenditi cura di lei!

Terence rimane meravigliato e confuso dalle parole e dall’atteggiamento di Anthony e, inspiegabilmente, non lo avverte più come una minaccia. Sa di potersi fidare di lui ed è perfino contento di apprendere che, finite le vacanze in Scozia, Anthony proseguirà i suoi studi alla St. Paul School, insieme agli altri cugini.

La storia da qui procede come nel manga
Riappacificazione con Eleonor.
Litigi tra Terence e Archie.
Il volo di Stear sull’aereo di famiglia dei Granchester.
Rientro dalle vacanze in Scozia.
Il tranello di Iriza.
Espulsione di Candy.
Sacrificio e partenza di Terence.
Fuga di Candy.

III Perfezionamento
Dopo le avventure per attraversare l’oceano e giungere finalmente in America, Candy arriva alla casa di Pony. Apprende da Miss Pony e Suor Maria che Terence era stato lì fino a pochi minuti prima. Candy tocca perfino la sua tazza del thè ancora calda! Corre sulla collina, vede le sue orme sulla neve, le segue e si ritrova davanti una figura maschile. Non crede ai suoi occhi: Terence è ancora lì???? Possibile???
In realtà si tratta di Anthony che, preoccupato per la ragazza, aveva seguito le sue tracce fin da Londra!

Tutto prosegue come nel testo originale, l’unica differenza è che Anthony vive questo periodo a Lakewood per stare vicino a Candy in un momento così difficile.
Candy decide di fare l’infermiera.
Anche Anthony decide di trovare la sua strada e torna nuovamente a Londra per continuare gli studi.
Da qui tutto prosegue come nell’originale con la sola differenza che Candy e Anthony continuano a scriversi.
Nel frattempo scoppia la guerra.

IV Perfezionamento
Candy e tutta la famiglia Andrew sono preoccupati per Anthony che si trova ancora in Europa.

Da qui la storia riprende il corso originale
Terence è a Chicago con la sua compagnia.
Incontro tra Candy e Terence dal treno.
Arrivo di Albert in ospedale. Perdita della memoria.
Candy e Albert vanno a vivere insieme.
Incidente di Susanna.
Regalo di Stear.
Partenza di Candy.
Incontro di Candy e Terence a New York.

V Perfezionamento
Appartamento di Terence.
Candy scrive il suo il suo nome sul manifesto di romeo e giulietta, Terence la prende in giro e Candy si scaglia contro di lui. I due finiscono in terra, assieme al thè, le tazze e i biscotti. I loro occhi si ritrovano, i loro battiti accelerano, il tempo torna indietro al primo incontro sul Mauritania, ai giorni spensierati a Londra, alla seconda Collina di Pony, ai litigi, all’armonica, alla gita allo zoo, alle arrampicate sugli alberi, alla festa di maggio, ai costumi di Romeo e Giulietta, ai valzer, alla cavalcata, al bacio, agli schiaffi, alle vacanze in Scozia... ma assieme ai ricordi felici riaffiora anche il dolore, quell’insostenibile dolore per quella separazione forzata, per il tranello di Iriza, per quella lettera breve, per gli incontri mancati, per quella tazza di thè ancora calda. Gli occhi di Candy si riempiono di gioia e di lacrime… quelli di Terence, nella fatica immensa di trattenerle, vibrano rilasciando luccichii. Candy è lì, a portata di carezze, a portata di baci e di schiaffi. Il suo profumo gli appaga i polmoni, gli infiamma la pelle, gli ubriaca il cuore, gli stordisce l’anima. Se non ci fosse Susanna, se quell’incidente non fosse mai avvenuto, se quei sensi di colpa non lo tormentassero, saprebbe esattamente cosa fare adesso. Ma Terence sa che se cede al desiderio di stringerla forte a sé non avrà più la forza di staccarsene. Vorrebbe almeno asciugarle le lacrime. Esita, meglio no, il rischio è troppo alto: anche solo sfiorandola potrebbe raggiungere la massima entropia! Ma Terence è comunque un gentiluomo e le asciuga le lacrime. Ecco, lo sapeva che sarebbe accaduto, troppo tardi, l’irreversibile è già in atto. Meglio salvare il salvabile, la sua testa cerca un modo per tornare indietro, il suo cuore non ci sta, la sua anima è a casa sua non si schioda, la sua mano non vuole saperne di rientrare. Terence chiude gli occhi per trovare la forza, ma non serve a niente: la sua mano rimane sul viso di Candy e vede più dei suoi occhi, è un’estensione dell’anima. Candy la sente e la inspira profondamente. Quello che i loro corpi non osano esprimere si è versato e irrimediabilmente espanso nelle loro anime. I due oramai si appartengono. Entrambi lo sanno, le loro anime se lo sono detto, ma solo Terence sa che non si avranno mai. Adesso il dolore sarà ancora più insopportabile, dimenticare impossibile, andare avanti senza di lei un martirio. Non si pente ma non si perdona per avere condannato anche lei all’inferno. Candy non sa quanto le costerà averne ospitato lo spirito, non sa che questo bacio non dato sarà comunque un bacio di troppo perché non sarà mai sazio. Non lo sa perché non sa di Susanna, ma lo avverte e la sua logica trova un sostegno razionale per spiegarsi quella sensazione:

Candy Abbiamo rovesciato il thè. Che disastro ho combinato, adesso lo rifaccio…

Terence No, tu sei mia ospite, ci penso io!

Ma ci sono cose che una volta accadute non si possono più sistemare…

Da qui procede come nell’originale
Terence accompagna Candy in albergo.
Candy a teatro apprende dell’incidente di Susanna e decide di andare a trovarla in ospedale.
Tentativo di suicidio di Susanna ma Candy la soccorre in tempo!
Sacrificio di Terence e rinuncia di Candy.

VI Perfezionamento
Sulle scale dell’ospedale Terence rincorre Candy e l’afferra cingendole la vita in un abbraccio sofferto.

Terence Non posso lasciarti, ti prego resta

Candy Terry, sai che è impossibile

Terence Non dire niente, Candy, non rovinare questo momento

Terry sa che deve lasciarla andare, ma non ne ha nessuna voglia, non si da pace e affonda il suo viso tra i morbidi riccioli di Candy. Raggiunge il suo collo e respira la sua pelle… non gliene frega più di trattenersi e libera tutte le lacrime che aveva contenuto fino a quel momento. Candy le sente e le unisce alle sue girando il viso verso di lui. Le loro labbra sono così vicine che potrebbero sfiorarsi, ma si autocensurano e si contentano di respirarsi. Candy si volta a guardare le mani di Terence che le allacciano la vita vorrebbe che non arrivasse mai il momento in cui si scioglieranno e le àncora alle sue. Terence vorrebbe fermare il tempo e trattiene Candy con tutta la forza che ha in corpo. In quell’istante la Mizuki non riesce a continuare, la penna si blocca, si inceppa, le cade, la riprende, non scrive, la sostituisce, ma il risultato non cambia. Capisce che è Terence che non molla la presa e Candy, la sua Candy, è con lui. Fa molta fatica per fare scorrere la penna sul foglio, usa entrambe le mani. E' un braccio di ferro che non può vincere da sola. Cambia strategia, versa dell’olio sul foglio e utilizza un pastello a cera… ora il gioco è facile per lei. Terence sente che la fine è vicina, il suo respiro incalza per riempirsi di Candy. Candy stringe le mani ancora più forte, ma le sente sciogliersi e piange… “Io ti amo Candy” - le sussurra Terence all’orecchio – “Anche io ti amo, amore mio”. - Anche le mani di Terence si slegano. – “NOOO…” - grida forte Candy! Ha paura. Si gira verso di lui e si lancia tra le sue braccia, i loro corpi si saldano ancora, le loro labbra sono nuovamente vicine. Al diavolo la censura, al diavolo, il buonsenso, l’onore, il dovere, la rinuncia, il buon nome, i sensi di colpa, Susanna, quell’arpia di sua madre, il destino crudele, la Mizuki e il suo manga, al diavolo tutti, lui se ne sbatte di tutto, la prende, la bacia e se ne riempie la bocca… lei socchiude le labbra e ricambia… ma non è solo un bacio passionale è un bacio disperato per tirare a campare, è la scorta per la sopravvivenza, è la riserva di acqua e di cibo, la fornitura di aria per andare avanti, è la provvista di ricordi, di sensazioni ed emozioni, di desideri e turbamenti, di stupori e commozioni, è il loro bisogno di esistere… fondono saliva, lacrime e sogni… ma dura soltanto pochi istanti. La Mizuki riesce a staccarli. - “Promettimi che cercherai ugualmente di essere felice”... sono le ultime parole che Terence urla a Candy!

Da qui riprende il manga originale.
Rientro di Candy a Chicago.
Stear nel frattempo è partito per la guerra.


VII Perfezionamento
Di Anthony non si hanno più notizie.
Candy e tutti i componenti della famiglia Andrew sono disperati per Anthony e per Stear.

Fino quasi alla fine rimane tutto invariato, a parte la costante preoccupazione di Candy e di tutta la famiglia Andrew, oltre che per le sorti di Stear, anche per la totale assenza di notizie di Anthony.

VIII Perfezionamento
Stear, per vendicare la morte del suo amico, sale sull’aereo deciso ad abbattere più aerei possibile, ma nel volto del nemico riconosce quello del suo compagno e si rende conto che in guerra non ci sono vincitori ma solo vinti, che non esiste causa al mondo che valga più di una sola vita umana. Negli occhi del nemico vede un fratello una vittima dello stesso inganno. Si pente d’essere partito, si odia per essere stato in qualche misura lo strumento di una cosa tanto disumana e crudele come la guerra e pedina ignara di un gioco di potere. Rientra alla base senza sparare un colpo e si costituisce alle forze militari come disertore.

La zia Elroy va su tutte le furie. Non voleva che il nipote andasse in guerra. Certo, è felice di sapere che Stear è sano e salvo, questo sì, ma proprio non le riesce di sopportare il peso di quell’umiliazione: un nipote disertore e per giunta in prigione, un disonore, una vergogna per la famiglia Andrew! Per lei, naturalmente, è chiaro come il sole, anche questa è colpa dell’influenza negativa di quell’orfanella!

Patty è orgogliosa e fiera del suo Stear e infinitamente grata al Signore per averglielo restituito sano e salvo, ma il saperlo in prigione le strazia il cuore.

Sulla nave che lo ricondurrà in America, Stear vede un volto che gli è familiare, ma Stear è un prigioniero e non può incontrarlo.

Quando la sua nave arriva in America Patty, Candy, Archie ed Annie pur sapendo che non sarà concesso loro di parlare con Stear, sono lì ad attenderlo per vederlo anche se da lontano e per fargli sentire tutto il loro affetto e la loro approvazione. Ma c’è un altro miracolo che sta per compiersi sotto i loro occhi: tra i passeggeri della nave c’è anche Anthony!

La felicità è doppia.
Anthony è ferito a una spalla. Racconta ai suoi cugini che a Londra collaborava con un gruppo di studenti che si riunivano segretamente per divulgare attraverso articoli e volantini anonimi informazioni che denunciavano gli intrallazzi segreti tra i promotori della guerra. Nell’ultimo periodo a causa del tradimento di uno dei compagni che aveva rivelato i nomi di tutti i membri del comitato alle forze dell’ordine, lui e gli altri giovani studenti furono costretti alla fuga. Fortunatamente trovarono rifugio presso una chiesa sconsacrata nelle campagne inglesi dove continuarono la loro opera di divulgazione. Ecco perché gli era stato impossibile mandare notizie di sé. Un’esplosione ha distrutto il loro rifugio e ucciso alcuni membri del comitato, i superstiti hanno deciso di rientrare in America per continuare la loro missione da un posto più sicuro.
Anche se ha un aspetto molto provato Anthony è un bellissimo e affascinante laureando in giurisprudenza. In Inghilterra è entrato in contatto con diversi comitati che si battono contro le atrocità della guerra e dove prestano assistenza diversi e validi avvocati che ne condividono gli ideali; li contatterà per aiutare il cugino Stear ad uscire di prigione.

Tutto il resto procede normalmente:
Albert riacquista la memoria e parte.
Candy lo cerca.
Incontro imprevisto tra Candy e Terence a Rocktown.
Innamoramento con tranello di Neal.
Matrimonio a sorpresa per Candy con Neal.
Fuga di Candy.

PUNTATA FINALE secondo sciara


Inizialmente tutto procede come nell’originale. Candy si reca a Lakewood per vedere lo zio William e chiedergli spiegazioni sul suo ordine di far sposare Candy con Neal.

I° colpo di scena: lo zio William è Albert.

II° colpo di scena: Candy ritrova il suo principe della collina, Albert.

III° colpo di scena che coincide con il

IX Perfezionamento
Candy Perché mi hai adottata?

Albert Perché volevo restituirti quello che ti era stato tolto!

Candy Non capisco…

Albert Circa vent’anni fa, la famiglia O’Brian si trasferì dall’Irlanda in America in cerca d’occupazione. Il Signor Oscar O’Brian trovò lavoro in casa Andrew, si occupava dei cavalli nella tenuta della casa del bosco. Quando Oscar morì, la zia Elroy trovò un impiego alla povera vedova come cameriera presso la famiglia Foster. All’epoca Ewan Andrew, il fratello minore di mio padre, era il promesso sposo della ricca e viziata Kathleen, figlia unica dei Foster. In realtà lo zio, non voleva saperne né del patto tra le due famiglie, né di lei. Non la sopportava, non tollerava la sua arroganza e detestava l’atteggiamento sprezzante nei confronti della servitù e in particolare nei confronti di Abaigeal, la bellissima figlia degli O’Brian, per la quale lo zio Ewan, da quando l’aveva incontrata, nutriva un tenero sentimento. Un giorno lo zio ruppe quel “mai-esistito” fidanzamento. Kathleen, andò su tutte le furie e per colpire Ewan, con la complicità della madre di Iriza, fece rimpatriare Sarah la madre di Abaigeal e minacciò lo zio che se non l’avesse sposata subito, avrebbe fatto arrestare Abaigeal con l’accusa di furto. Ovviamente Ewan non ebbe l’appoggio della sua famiglia, gli Andrew temevano di perdere la loro “rispettabilità”, così Ewan rinunciò a tutti i suoi diritti, alla sua fetta di eredità e al suo “buon” nome e fuggì via con Abaigeal. Kathleen mantenne la sua promessa e li denunciò, entrambi, con gravissime accuse. I due furono costretti a vivere da fuggiaschi con la polizia sempre alle calcagna, ma non raggiunsero mai la loro meta: l’Irlanda.

Candy (Titubante) Perché mi racconti questa storia?

Albert Perché vedi Candy… da quella storia… da quel grande amore… nacque…

Candy (Visibilmente scossa) Vuoi dire che…

Albert Tu se la figlia di Ewan Andrew ed Abaigeal O’Brian.

Candy E… e… (Facendosi forza, ma temendo la risposta) che ne è stato di loro?

Albert Durante una delle loro fughe, lo zio Ewan, tuo padre, venne raggiunto da un proiettile della polizia. Per lui non ci fu niente da fare e morì tra le braccia e le lacrime di Abaigeal. Morì senza sapere di aspettare un figlio.

Candy E… e… e… mia… madre? (provando una forte commozione nel pronunciare quella parola)

Albert Non so che ne è stato di lei. So soltanto che Abaigeal non era in grado di proteggere nemmeno se stessa. Era sola, affamata, senza soldi, senza un lavoro e per giunta fuorilegge e con il fiato della polizia sul collo. Quella non era vita adatta a un neonato. Riuscì a mettersi in contatto con mia sorella, fu proprio lei che l'aiutò a partorire, e ti affidò alle sue cure.

Candy La madre di Anthony?

Albert Sì. Lei sapeva che con la nostra famiglia e quella dei Foster intorno, la tua vita sarebbe stata in pericolo, così ti mise al sicuro nella casa di Pony certa che lì non ti sarebbero mancati affetto e amore; ma con l’intento di riprenderti con sé non appena le acque si sarebbero calmate. Quando capì che la sua malattia l’avrebbe condotta alla morte, mi confidò tutto e mi fece promettere che mi sarei preso cura io di te. Io ero solo un ragazzo! Un giorno venni qui con la mia cornamusa, volevo conoscerti, volevo assicurarmi che stessi bene. Quando ti vidi, ti riconobbi subito: avevi gli stessi occhi di mia sorella!

Candy Anche Anthony me lo dice sempre! Un momento! Anthony conosce la verità?

Albert Sì. Gli dissi tutto in una lunga lettera che gli feci recapitare in ospedale, subito dopo l’incidente a cavallo. Fui costretto a rivelargli ogni cosa perché capii che tra voi due stava per nascere una tenera amicizia.


Entra Anthony non visto


Candy Adesso capisco perché Anthony dopo l’incidente… cambiò atteggiamento nei miei confronti e mi disse…

Anthony …che ti consideravo una sorellina da proteggere!

Candy Anthony!

Anthony Sono tuo nipote!

Candy Santo cielo!

Albert E anche Stear e Archie sono i tuoi nipoti.

Candy Albert, ma tu, a me, che mi vieni?

Albert Io sarei il tuo padre adottivo!

Candy Ma allora perché dovevo chiamarti zio?

Albert Ma sono anche tuo cugino!

Candy Sono un tantino confusa! Fino ad un attimo fa non avevo nemmeno una madre e adesso mi ritrovo addirittura con una famiglia numerosa! Un momento! Questo significa che sono anche la zia di Iriza e Neal?

Albert Sì!

Candy Vogghiu moriri! (Sarah, la nonna materna di Candy era di origine sicula!)

Albert Sai, mi stupii quando scoprii che i Legan ti avevano adottato, mi sembrò uno strano gioco del destino. Era come se una forza misteriosa continuasse a chiamarti e riportarti in questa famiglia. Ma quando notai il comportamento denigratorio e beffardo di Neal e Irisa nei tuoi confronti decisi di adottarti io: non potevo permettere che la storia si ripetesse e che tu rivivessi, sulla tua pelle, gli stessi soprusi patiti da Abaigeal .

Anthony E poi era giusto che tu riavessi il tuo nome.


Candy scoppia a ridere, Anthony e Albert si guardano


Anthony Cosa ho detto di tanto buffo?

Candy (Senza riuscire a contenersi) Niente, niente, è solo che… stando così le cose il mio nome completo adesso è Candy Candy Andrew Andrew!!! (Continuando a ridere quasi anche per scaricare tutta la tensione accumulata).


Ridono tutti


Candy E adesso? Cosa mi accadrà?

Anthony Tornerai con noi e riavrai quello che ti è stato negato… e finalmente alla luce del sole!

Candy Ma la zia Elroy non acconsentirà mai! E poi neanche io mi sentirei di…

Anthony Non preoccuparti, la zia Elroy sa tutto!

Candy Come? Cosa?

Albert Mentre era in collera per l’arresto di Stear, mi è bastato ricordarle gli errori commessi con Ewan, quando gli negarono l’aiuto, perché si calmasse. Pur disconoscendolo come Andrew, non ha mai smesso di amarlo. Devi sapere che nella spilla che porta sempre al collo c’è una foto, l’unica foto superstite di Ewan. Non se ne priva mai, assieme al dolore e al rimorso che porta in segreto del suo cuore. Ho capito che i tempi erano maturi perché la verità venisse a galla e le ho raccontato di te! Subito dopo una prima espressione di stizza, più dettata dall’abitudine che dal cuore, si è sciolta in pianto. Non l’avevo mai vista così turbata e commossa. Adesso è perfino impaziente di abbracciarti!

Candy Cosa cosa cosa? Vuole abbracciarmi??? Ma le hai detto che non è necessario arrivare a tanto?

Anthony La zia Elroy non è una stupida. Ha capito che questa è la sua occasione, quella che aspettava da una vita, per rimediare ai suoi errori.

Candy E per rimediare ai suoi errori, deve proprio abbracciare me???

Anthony Stai tranquilla Candy.

Albert Non ti farà più del male!

Candy (Rassegnata) Se lo dite voi! (Nervosamente) Ma io mi sentirei più serena se potessimo metterle almeno una museruola.

Albert e Anthony Una museruola???

Candy Scherzavo! (Poi tra sé) …Mica tanto!


Arrivano Arcie, Annie e Patty.


Archie Ancora qui? Su sbrigatevi sono tutti impazienti di mangiare!

Patty Credo che Mina non resisterà a lungo lontana dalla tavola!

Candy Che ne dite di fare una gara a chi arriva prima?

Annie Non so se sia il caso Candy, che ne direbbe la zia Elroy?

Candy (Saltando in aria e cominciando a balbettare) La la la la la la la la la la la la….. zia Elroy? Vuoi dire che la la la la la la la la la la la zia Elroy è qui?


Tutti fanno cenno ad Annie di dire di no, ma Candy si gira d’improvviso e li sorprende tutti in posizioni buffissime.


Candy (Avviandosi rapidamente in tutt’altra direzione) Scusatemi devo andare! Che sbadata! Mi ero scordata di un impegno preso precedentemente al Polo Nord. Come ho fatto a dimenticarlo! E’ tardissimo, devo andare. Accidenti, dove ho messo lo slittino? Salutatemi tutti! Ma ci rivedremo, non temete… ci rivedremo, tra una decina d’anni… o forse venti, non saprei, magari non ci rivedremo mai più… e chi può dirlo!?! Perché mi guardate così? Vi sembro vestita leggera per il Polo Nord? Vorrà dire che comprerò qualcosa strada facendo…


E mentre continua a farfugliare frasi sconnesse e senza senso tutti la trascinano a forza verso la tavolata della casa di Pony!


Candy …le renne! devo ricordarmi di comprare il cibo per le renne! E il miele per gli orsi… gli orsi adorano il miele, sapete? Ambliembletta paletta paletta con un fiore d’amore d’amore, wtashiva Candy… sayonara!!! Cin Cin Pura Pura sosègi

Zia Elroy Candy!!!

Candy Ahhhhhhhhhhhhh! (Trovandosela faccia a faccia emette un urlo che si sente fino a New York, dove Stear, dalla prigione nella quale è rinchiuso, si desta di soprassalto dicendo: “Candy? Candy è qui? Ma come è possibile?”).

Zia Elroy Cara, sono così felice di rivederti!

Candy (Terrorizzata) Anche io zia Elroy! (E poi piano ad Albert) Sto mentendo!

Zia Elroy Lasciati abbracciare!

Candy (Indietreggiando) Ti trovo bene, Zia! (ad Albert) Dov’è la museruola?

Zia Elroy Vieni qui, tesoro mio, fatti abbracciare! Vita mia, cuoricino dell’anima mia. Luce dei miei occhi!

Candy Rimarrei volentieri, zia, ma devo proprio andare! Ho un impegno, al Polo Nord! Non te l’avevo detto?


La zia Elroy afferra Candy bruscamente e le salta addosso abbracciandola e baciandola a raffica. Si vede solo una nuvoletta bianca dalla quale escono un po’ alla volta: braccia, poi la faccia di Candy con avvinghiata la bocca avida della zia Elroy, poi un piede, e in fine la mano spalancata di Candy mentre grida: “AIUTOOOOOOOOO”.

Finita la lotta appassionata con la zia Elroy, Candy si ritrova scalza, con le mani infilate negli stivali i capelli raccolti in un ridicolo e improbabile chignon mentre i suoi fiocchi magicamente finiti a contenere la chioma folta della vecchia zia in due codine buffissime.
Tutti ridono e tra quelle risate si sente un’armonica.
Candy non riesce a trattenere le lacrime, riconosce l’armonica di Terence, lo vede, non sta sognando, è proprio lui: e si trova dietro la zia Elroy. La zia, credendo che Candy vada incontro a lei, si scaglia nuovamente felice verso la sua nipotina ritrovata per riprendere la passionale colluttazione, ma Candy la spinge violentemente a terra.

Candy (Arrabbiata) Adesso basta, zia!

Terence Non sei cambiata affatto!

Candy Oh, Terence io…

Terence Sì?

Candy Cosa?

Terence Come cosa? Che stavi per dire?

Candy Ah! Sì… dicevo: Terence io…

Terence Candy tu?

Candy Io? E che ne so, io?

Terence Come che ne sai? Ma tu hai detto: Terence io!

Candy Lo so cosa ho detto, non sono mica cretina! Ma la frase finisce qui, suppongo! La Mizuki quando mi fa dire questa frase non mi lascia mai proseguire… fa sempre in modo che qualcuno mi interrompa prima… e adesso io non so come continuare. Devi interrompermi, capisci? se tu non mi interrompi io no so che dire!

Terence Capisco! (Cambiando discorso) Ti dona questo chignon… sembri una vera signora… una vera signora tuttelentiggini, ovviamente! (Ride)

Candy Chignon??? (Si tocca i capelli) Ah, sì… adesso ricordo (guardando in cagnesco la zia Elroy). Scusa Terence, ma tu che ci fai qui? (Sciogliendosi i capelli)

Terence Che bell’accoglienza! Se ti dispiace me ne vado!

Candy Dispiacermi? Niente affatto! Solo che io mi chiedevo…

Terence Mi ero stufato di Susanna, ho manomesso la sua sedia a rotelle ed è finita in un burrone.

Candy Terence!

Ternece Scherzavo! (tra sé) Mica tanto!

Candy Oh, Terence… tutto questo è incredibile. Sono così felice che tu sia qui! Ho tante cose da dirti, vorrei che tu… che tu e che io, che noi insomma… (Notando che tutti la osservano) Scusate, si potrebbe avere un po’ di privacy? (leggermente alterata)

Suor Maria Dopo Candy, dopo. Adesso è pronto! Sediamoci a mangiare.

Zia Elroy Io voglio stare vicino alla mia Candy!

Candy Ed io invece voglio stare lontana da te!

Mis Pony Su Candy, non essere scortese. Siediti accanto alla tua zietta!

Candy UFFA!



Tramonto - Candy e Terence sulla collina di Pony!



Terence E così, hai ritrovato il tuo passato!

Candy Già! E’ incredibile, non trovi?

Terence Sono felice per te Candy. E anche la zia Elroy sembra felice.

Candy Ti prego Terence, non la nominare nemmeno!

Terence Però è simpatica! Un orsacchiotto tenerissimo!

Candy Prova a sopportarla addosso, e poi mi dici se è tenerissima! Credimi Terence: dell’orsacchiotto ha solo il peso!!!

Terence E adesso che farai?

Candy Penso che le comprerò un guinzaglio e una museruola!

Terence Non intendevo con la zia Elroy.

Candy Ah, scusa… Beh, vorrei sapere tutto dei miei. Voglio andare sulla tomba di mio padre. Voglio sapere che ne è stato di mia madre, di mia nonna… chissà, forse sono ancora vive!

Terence C’è solo un modo per scoprirlo!

Candy E tu… mi aiuterai?

Terence Ovunque andrai, io sarò con te, Candy.

Candy Oh Terence io…

Terence Candy, per favore, se non hai altro da aggiungere, non ricominciare con questa storia.

Candy Scusami, è la forza dell’abitudine!

Terence (ride)

Candy E dai, non tenermi più sulle spine, dimmi cosa è successo! Voglio sapere ogni cosa!

Terence Dopo la nostra separazione la mia vita è andata a rotoli: ho ripreso a bere, ho lasciato il teatro, ho girovagato come un mendico. Ma grazie a un angelo con il viso completamente ricoperto di lentiggini e il naso a patata che ho visto in un teatrino malfamato a Rocktown

Candy Cosa? Tu, tu mi hai visto?

Terence Sì Candy, ti ho visto e grazie a te ho ritrovato la forza per affrontare la situazione. Ho detto chiaramente a Susanna che non sarei mai stato in grado di amarla né di renderla felice e che, sia io che lei, meritavamo un amore sincero e non quel rapporto malato costruito sui sensi di colpa. Le sono stato molto vicino, le ho dato tutto il mio sostegno, la mia leale amicizia e tutto il tempo di cui ha avuto bisogno per riprendersi. Susanna, poco alla volta, ha capito e mi ha lasciato andare.

Candy Non riesco ancora a crederci! Ti prego, dammi un pizzicotto voglio essere sicura che non sto sognando.


Terence le da un pizzicotto!


Candy Ahia! Esagerato! Mi hai fatto male!

Terence Scusami Candy, (Prendendole il mento) volevo solo che non avessi più dubbi!


Candy arrossisce. I due si guardano negli occhi e finalmente si ritrovano. Dopo tanto tempo, dopo tanto peregrinare, dopo tante disavventure, Candy e Terence si ritrovano, sono l’uno per l’altra, l’uno dell’altra, l’uno nell’altra, l’uno con l’altra, l’uno sull’altra… ehm, no, questo no, o almeno non ancora! Cioè, non lo so, poi magari se loro vorranno, sono fatti loro, ma io ecco non ho nessuna intenzione di scriverlo nero su bianco… e poi
a volte non c’è “bisogno di parole per spiegare quello che è nascosto in fondo al nostro cuore, ma ti solleverò tutte le volte che cadrai e raccoglierò i tuoi fiori che per strada perderai, seguirò il tuo volo, senza interferire mai… perché quello che voglio è stare insieme a te”
Ehm… scusate questo non c’entra…

Candy (Spezzando quel silenzio che stava per mutarsi in azione) Sapessi quante volte ho sognato di abbracciarti.

Zia Elroy (Saltando fuori da un cespuglio si lancia su Candy) E allora abbracciami figliola, abbracciami cara, sono qui!!!

Candy (Rabbiosa) Zia, NON TU!!!


Candy si sposta e la zia finisce pesantemente a terra svenuta!



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Narratore Candy è felice, finalmente il suo cuore ha trovato la sospirata gioia, la meritata felicità. Terence è davanti a lei, all’unica donna che abbia mai amato, la sua vicinanza gli avvampa la pelle, gli inebria l’anima, gli affranca il cuore. I suoi occhi è come se vedessero per la prima volta e come se fino ad allora fossero stati chiusi… come se…

Candy (Interrompendolo e schiarendosi la voce) Ehm… Ehm… Scusi signor narratore. Mi perdoni. Posso chiederle una cortesia?

Narratore Certo, dimmi pure Candy.

Candy Non se la prenda, non ce l’ho con lei! So che dice solo quello che le dicono di dire, tra l’altro ha anche una bellissima voce, sa?

Narratore Grazie Candy.

Candy Prego, si immagini! E poi è la verità!

Narratore Lusingato, dolce Candy!

Candy Di niente!

Narratore Cosa volevi chiedermi Candy?

Candy Sa, tante volte le ho sentito dire delle sciocchezze e non l’ho mai contraddetta. Le risulta?

Narratore Sì Candy, è vero: non mi hai mai contraddetto!

Candy Eppure di sciocchezze ne ha dette tante! Ma lasciamo perdere, non è questo il punto. Volevo solo chiederle una cortesia… me la merito dopo tutto, no?

Narratore Certo che te la meriti. Dimmi Candy, cosa posso fare per te?

Candy Sparisca! La prego, sparisca!!! Si prenda un giorno di ferie, si metta in malattia, in aspettativa, basta che sparisca! Oggi è stata una giornata incredibile! Ho scoperto un sacco di cose, ho ritrovato me stessa, la mia famiglia, il mio passato e anche Terence, nonostante abbiate fatto tutti di tutto, ma proprio di tutto, per tenerci lontani.

Narratore Ma io che c’entro?

Candy Sì, lo so, che lei non c’entra. Ma deve ammettere che un po’ di sfiga me l’ha portata anche lei in tutte queste puntate! Sempre con quel tono drammatico, pesante! Per carità: bellissime interpretazioni le sue, ma talvolta, se lo lasci dire, un po’ troppo funereo il suo tono! La prego, oggi è l’ultima puntata, io sono finalmente con Terence: gli ospiti sono andati via, i bambini dormono, Suor Maria e Miss Pony stanno per andare a letto, la Mizuki non c’è, la zia è a terra svenuta… insomma, (urlando) si può avere un po’ di privacy???

Narratore Certo Candy, tolgo il disturbo. E… in bocca al lupo, piccola!

Candy Crepi il cacciatore!

Narratore Scusa Candy… ma sai io nel tempo libero faccio il cacciatore.

Candy E cambi hobby!

Narratore Ok, ti prometto che cambierò hobby, ma nel frattempo non potresti cambiare risposta?

Candy Crepi cappuccetto rosso, va bene?

Narratore No, Candy, non è da te!

Candy D’accordo allora “lunga vita al lupo!”

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Candy e Terence finalmente soli. Il sole sta per scendere, gli uccellini cinguettano felici, le rane gracchiano, gli ulivi sono in festa, i salici hanno smesso di piangere. Terence guarda Candy negli occhi, le prende il viso, le scosta i capelli e…


Candy Scusa, Sciara, Sciara mi senti?

Sciara Parli con me?

Candy Proprio con te

Sciara Wow! Che emozione, dimmi.

Candy Io ti ringrazio di tutto. Mi hai reso felice oggi, sei stata molto carina a scrivere questo finale alternativo per me! Davvero, non ho parole… però posso chiederti una cortesia?

Sciara Certo, tutto quello che vuoi!

Candy (Iraconda) Si può avere un po’ di privacy??????????

Sciara Ma certo Candy, hai ragione, scusami e… BUONA VITA, AMICA!!!

Candy Grazie, Sciara, grazie davvero di tutto!

Sciara Grazie a te, Candy!


Quello che avvenne sulla collina, tra Candy e Terence non posso dirlo, potete soltanto supporlo… Una cosa però ve la posso garantire con estrema certezza: “E vissero felici, innamorati e contenti!


Terence Sciara, scusami se ti disturbo, sciara, mi senti? Sono Terence.

Sciara Terence???? Oh, Santo cielo! Terence io…

Terence No, sciara, per favore, anche tu adesso???

Sciara Scusa, scusa… sai, l’emozione…

Terence Sì, sì, va bene, l’emozione! Senti, c’è un piccolo problema.

Sciara Dimmi Terence.

Terence E’ rinvenuta la zia. E adesso è avvinghiata a Candy, non riesco a staccargliela di dosso. Troppo appiccicosa sta zia! Invadente! E poi cos’ha al posto delle mani, delle ventose? Sembra ‘na piovra, ‘na ‘ranci ‘i mari! Ti prego, ti prego, ti prego, la faresti svenire ancora per un paio… diciamo di settimane???

Sciara D’accordo Terence, tutto quello che vuoi, torna pure da Candy, è tutto apposto adesso.

Terence Grazie sciara...

Sciara (trasognata) Di niente... Terence!


Dopo qualche settimana…


Candy Sciara, sciara!

Sciara Candy? Dimmi! tutto a posto?

Candy No sciara, NO! Non c’è niente che sia a posto!!! Senti, potresti farmi un’ultima cortesia?

Sciara Tutto quello che desideri.

Candy Potresti fare ritornare la zia Elroy come era un tempo: la preferivo!

FINE

Edited by sciara - 17/1/2013, 16:38

Non avevo dubbi mia cara Cerchiuzzi sulla tua sconfinata cultura!!!
Ahahahahahahahahahah ...Grande Lady Barbara, anche io la ricordo con affetto, soprattutto le sue poesie rimarranno indelebili nella mia memoria!!! ahahahahahaha



Grazie a te mia cara Cerchiuzzi, onoratissima!!!

E grazie anche per avere ricordato una delle interpretazioni più riuscite della cara, dolce e affezioanta zia Elroy!!!
Muahahahahahhahah Muahahahahahahah Muahahahahahah

Carissime Candynuzza75 e Candyforuzza

Il mio lavoro non è stato inutile se è servito a colmare le vostre lacune. Sono fiera di voi perché avete dimostrato di saper riconoscere e apprezzare la classe e la cultura della nostra Lady Barbara. Queste sono soddisfazioni! Ora posso dirlo: è valsa la pena postare in questa sezione!!!
Adesso che conoscete la statura di Lady Barbara potete comprendere quanto valore abbia per me il premio vinto e quanto ne vada fiera!

Muahahahahahahah Muahahahahahah Muahahahahahaah


Grazie Misia! Felice che ti sia piaciuta!
Anche il narratore è lusingato e ringrazia




Grazie Italiuzza del mio cuore!!! Felice di averti fatto ridere!

Se dobbiamo dirla tutta è Tomasi di Lampedusa che si è ispirato a me!

Sei tu che sei grandissima Candyforuzza duci!

Cara Cerchiuzzi

non credo di essermi montata la testa se è questo che volevi insinuare... i risultati parlano chiaro: ho raggiunto la quota di 15 lettori in soli 5 anni!!! Un successo insperato che non ha bisogno di commenti! Del resto il premio Lady Barbara non è che lo diano a cani e porci!

Muahahahahahahhahahah Muahahahahahahahah Muahahahahahahahahah




Folwinuzza cara,

sai che alla fine non ho capito se hai riso o se hai pianto??? o se hai pianto dal riso o se hai riso dal pianto? o se hai pianto e riso insieme?
Oh, Santo cielo! Credo di essermi incartata anche io!!!



Nel frattempo, dolce Flowinuzza, ti comunico che tu sei il mio quindicesimo lettore!!!
E scusate se è poco!!!

Grazie a tutti voi!