Con l'autorizzazione dell' autrice, Lady Gato, è con grande piacere che presento su questo forum una sua nuova ff, postata per la prima volta sul forum internazionale CandyTerry il 20 marzo 2011. Attualmente è ancora in corso d'opera, e poichè l' autrice ha l' abitudine di postare molto lentamente non vi sarà da parte mia una veloce postazione, ma sarà comunque sufficiente per evitare che la storia vada nel dimenticatoio. Almeno spero!
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrete dedicarle.
" Candy Candy Final Story " di Lady Gato
Non sia mai ch'io metta impedimenti al matrimonio
di due anime fedeli; amore non è amore
se muta quando nell'altro scorge mutamenti,
o se tende a recedere quando l'altro si allontana.
Oh, no! Esso è termine fisso
che domina le tempeste e non vacilla mai;
esso è la stella di ogni sperduta barca,
il cui potere è ignoto, pur se ne misuriamo l'elevatezza.
Amore non soggiace al Tempo, anche se labbra
e rosee guance cadranno sotto la sua arcuata falce.
Amore non muta in brevi ore e settimane,
ma impavido resiste sino al giorno del Giudizio.
Se questo è errore, e sarà contro me provato,
allora io non ho mai scritto, e mai nessuno amato.
William Shakespeare
Sabato 14 Giugno 1924
h.14,00 – Crystal Lake - Illinois
Stati Uniti d'America
Residenza Lakewood
Gli ospiti convenuti attendevano trepidanti , contenendo la commozione degustando un ottimo Cristal Roderer Rosè annata 1912.
Il meraviglioso atrio di Lakewood li aveva ricevuti in un glorioso pomeriggio di giugno, e le rose che rappresentavano la bellezza e l’orgoglio della residenza profumavano l’aria con la loro lussuosa sensualità, quasi a volersi unire alla celebrazione del matrimonio dell’ avvenente coppia.
Era passato molto tempo ormai dall’ultima volta in cui Lakewood era stato testimone di tanta felicità, anzi nell’ultimo decennio era stato il triste spettatore di tragedie e dolori , l’ultima volta che la famiglia si era riunita nella residenza era stato nel 1915 durante la nefasta occasione del funerale di Alistear Cornwell ucciso in guerra così come parte della squadriglia aerea Lafayette a cui apparteneva , nel 1914.
Con voce chiara e distinta il Best Man di nozze, l'indiscusso ed eccentrico capo della famiglia, per omaggiare la giovane coppia di sposi decise di dedicare loro il brindisi iniziale. "Archibald, Annie ... nessuna frase di augurio può esprimere l'immensa felicità che provo nel proclamare al mondo il vostro matrimonio, abbiate il mio pieno sostegno e la mia benedizione . Ciò che Dio e il destino ha voluto unire, nessuno osi dividere. Possa la vostra vita di coppia essere lunga , tante le vostre gioie ...e pochi i vostri dolori....”
- Bene ! Bravo! - Fu la risposta corale di tutti, mentre il limpido suono del cristallo Baccarat si udì tintinnare all'unisono dalla maggior parte dei presenti.
Gli occhi degli ospiti poi si concentrarono sulla damigella d'onore.
A tutti gli effetti la sorella della sposa, amata cugina dello sposo e di fatto unica erede legale del capo famiglia William Albert Andrew, al quale era legata devotamente con uguali sentimenti che avrebbe potuto sentire per lui la compianta sorella Rosemary Andrew-Brown. Il meraviglioso abito in seta rosa che le cadeva flessuosamente sul corpo ben si abbinava al luminoso colorito della sua pelle chiara, i suoi grandi ed espressivi occhi verdi brillavano armoniosamente di luce propria mentre i morbidi ricci del suo chignon incorniciavano elegantemente l'ovale del suo viso , avendo deciso di non seguire la moda flapper che imponeva quel nuovo taglio di capelli.
La mano di Candice tremava leggermente alzando la coppa di fine cristallo bordata in oro 24 karati contenente champagne francese , ma il suo animo e il suo spirito erano fermi e stabili.
Sapeva che era giunto il momento di dover parlare pubblicamente agli ospiti presenti, tra questi alcuni membri della famiglia Andrew che non avevano mai accettato la sua adozione decisa dodici anni prima da Albert, ma di una cosa era certa , lei Candice White Andrew non avrebbe mai vacillato di fronte alle sfide .
Era stata particolarmente pignola nel preparare quel discorso, vi aveva lavorato per alcune settimane, le sue intenzioni infatti erano quelle di fare un augurio ... degno del suo caro cugino Archie e di sua sorella Annie e voler quindi suggellare pubblicamente con gioia …. la loro indissolubile unione come uomo e come donna.
“Un brindisi !” Proclamò con voce sicura, poi i suoi occhi si mossero silenziosamente attraversando l'intero salone, rispondendo a quegli sguardi fissi su di lei che la scrutavano in attesa .
Guardò la sua cara Miss Pony, che silenziosamente la stava incoraggiando, Suor Maria che nel suo abito benedettino le aveva insegnato i valori importanti della vita che erano ormai i segni distintivi della propria esistenza, poi gli sguardi gelidi e sprezzanti della signora Legan, quelli estremamente invidiosi e palesi di Iriza e quelli ingordi e odiosi di Neal , il quale ne era certa ancora la desiderava in maniera morbosa e lasciva, l'altezzosa e sprezzante zia Elroy, indebolita dai suoi dispiaceri , gli sguardi soddisfatti dei signori Brighton , profondamente in debito con la famiglia Andrew che permetteva loro di misurarsi con un grado di ricchezza che andava ben al di là delle loro possibilità ….e poi gli sguardi assenti e lontani dei signori Cornwell che mai erano stati presenti nella vita del figlio. E per ultimo il proprio sguardo cadde su quelli di Archie ed Annie …. lei con occhi lucidi sempre affettuosa e riconoscente e poi Albert che l'aveva sempre sostenuta e incoraggiata ma al quale inevitabilmente , il peso delle responsabilità della famiglia Andrew avevano ormai ingrigito le tempie evidenziando piccole rughe a zampe di gallina ai lati dei propri occhi.
E avendo chiuso il cerchio delle persone a lei più familiari continuò dicendo : “ Non sono abituata a fare discorsi e nemmeno ad usare eleganti e melodiose parole per queste circostanze, tuttavia in un giorno come questo vorrei tanto essere il più bravo dei poeti ed avere una voce squillante come quella di un grammofono per far sentire a tutti, ciò che sento nel mio cuore e che voglio far uscire liberamente e con passione dalla mia anima.... forse qualcuno di voi ha pensato che Archie ed Annie non sarebbero mai arrivati a questo punto e che mai si sarebbero sposati …. per quanto mi riguarda posso tranquillamente dirvi che non ho mai dubitato che questo meraviglioso giorno potesse arrivare …. perchè nonostante le avversità continuo a credere che il vero amore trionfa sempre su tutto, supera gli ostacoli, i limiti e le dure prove che la vita ci impone …. perchè sono convinta che il vero amore sia divino...e questo lo penso grazie all'impegno che Archie ed Annie hanno profuso nel loro sentimento. Perchè coloro che sono benedetti da Dio ricevendo da Lui il dono del vero amore hanno il dovere di combattere per esso. Molti qui sono testimoni dell'affidabilità di Archie e dell'amore di Annie …. molti forse hanno messo in dubbio i loro sentimenti …. beh io non ho mai dubitato.... ed una cosa è certa....come scrisse Shakespeare ….
Dubita che le stelle siano fuoco,
dubita che il sole si muova,
dubita che la verità sia mentitrice,
ma non dubitare mai del mio amore.
...e dell'amore che Annie ed Archie hanno oggi pubblicamente confermato, ecco io non ho mai dubitato.” A quel punto Candice sentì come le proprie lacrime volessero rotolare giù sulle guance …. ma la volontà fu più forte e trionfò su di esse, quindi concludendo a testa alta voce chiara e ben impostata : “ Il vero amore vince su tutto!”
Il suono dei violini l' accompagnava dolcemente mentre usciva dal salone, aveva bisogno di un momento di quiete. Per quanto il suo cuore fosse sinceramente felice al matrimonio degli amici che lei amava di più, nella sua testa picchiava come un martello il ricordo di chi aveva dolorosamente lasciato in una fredda notte a New York.
La sua andatura era leggera sul quel vialetto di ghiaia dov'era sorto quel giardino delle rose, il cui architetto era ormai assente da tredici anni. Attirata da quei cespugli Dolce Candy creati apposta per lei ,si curvò dolcemente su di loro per aspirarne il profumo, chiunque guardandola si sarebbe reso conto che la tonalità del proprio abito di seta era identica alla delicata tonalità presente al centro di quelle rose.
“Mi hai ascoltata Anthony? E tu Stear cosa hai pensato ? Facendo il mio discorso , sarei voluta essere forte e sicura come lo è Terence sul palco ....ero così spaventata...” pensò tra sè …
Qualcuno avrebbe potuto pensare come potesse essere morboso da parte sua parlare ai morti, ma a lei piaceva pensare a loro come spiriti guida , come santi.
Sapeva che comunicare con loro voleva dire toccare un'altra dimensione che leniva le proprie sofferenze , anche se le risposte che poi riceveva non le apparivano del tutto chiare.
La tipica leggera brezza dell'Illinois improvvisamente attraversò il giardino , accarezzò quelle rose facendo rilasciare loro il tipico profumo che lei inalò, percepì un dolce soffice brivido leggero come una piuma accarezzarle il collo e scenderle giù lungo la schiena, capì che i suoi cari estinti erano lì vicini a lei in un abbraccio pieno di gioia e di spirito, poteva percepire chiaramente la loro forza e il loro calore avvolgerla pienamente . Un riconoscente sorriso curvò le sue labbra mentre staccando una rosa Dolce Candy si sentì parte di quel creato invisibile ed eterno.
Il rumore della ghiaia calpestata alle sue spalle la fece destare dai quei pensieri.
“Ho sentito un bel discorso da una persona che sostiene di non essere dotata di eleganza ….” la voce di Albert quella che udì alle sue spalle.
Il suo sorriso apparve leggero volgendosi a guardarlo , mentre continuava ad odorare la rosa che aveva in mano. “Sapessi quante volte l'ho ripetuto...nella sala da pranzo di Miss Pony, pur essendo cosciente di come lei e suor Maria fossero sfinite nel sentirlo e risentirlo continuamente e così ho deciso di continuare a ripetere da Papà Albero …. parlare in pubblico non è mai stata una mia grande attitudine. “ L'intera figura di Albert appariva forte e affascinante nel suo gonnellino scozzese bordato di viola.
Le prese la mano con calore dicendole : “ Gli occhi della zia Elroy ti trafiggevano come pugnali! Non riesco a capire il forte risentimento che nutre nei tuoi confronti ! Se solo potesse vederti oltre il suo pregiudizio...se solo potesse vedere quanto somigli a Rosemary … quanto sei Rosemary... soprattutto oggi...”
Lei dividendo la propria mano dalla sua e avvicinandosi ai cespugli Dolce Candy, abbassò il proprio sguardo stringendo una di quelle rose mormorando malinconicamente: “ Mi dispiace che non stia bene... ma so che è soprattutto in giornate come queste che avverte profondamente la loro assenza ...oggi i suoi occhi ... mi hanno dolorosamente ricordato che io sono solo un'intrusa indesiderata in questa famiglia e non la figlia adottiva e l'erede..”
Abbracciandola i pendenti in platino dello sporran ricoperto di pelo di castoro sul kilt di Albert, tintinnarono leggermente. “ Candice...nessuno più di me in questa famiglia desidera considerarsi un fratello per te … ma non è giusto considerarti una sorella ... ho così poco tempo da dedicarti...ti lascio spesso sola per via dei miei interminabili viaggi che mi portano ad essere sempre più lontano da te... Candy!”
La soffusa luce del tramonto provvide a valorizzare ancor di più la naturale bellezza del suo volto quando lei si voltò di nuovo verso di lui ... dicendogli ”Forse dovrei accompagnarti in qualcuno dei tuoi viaggi ...così non ti sentiresti più tanto solo! “ Capendo che probabilmente aveva bisogno della propria vicinanza. D'altro canto lei era sempre molto preoccupata per lui … dal giorno in cui era venuta a conoscenza che il padre di Albert era morto in giovane età a causa delle preoccupazioni e dei gravosi impegni degli affari di famiglia e in qualche modo le sembrava che anche Albert stesse soffrendo in tal senso. Aveva intuito che il loro scambio di corrispondenza durante i viaggi di Albert non era sufficiente a colmare e lenire la distanza.
Lui la fissò con i suoi grandi e limpidi occhi cerulei dicendole: “ No Candice...non sarebbe questa la soluzione...la verità e che non siamo onesti con noi stessi...” poi carezzandole dolcemente e fraternamente con la massima tenerezza la guancia, le mormorò “ Rosemary una volta mi ha dimostrato come rimanere fedeli a sè stessi …. ed io per una volta sono riuscito a seguire il suo esempio … ma poi non l'ho più fatto e temo che anche tu abbia fatto altrettanto ...”
Lei capì subito a cosa lui si riferisse, già una volta le aveva detto quelle parole, quando un paio di anni prima avrebbe voluto riconsegnarle il diario che era stato suo sin dai tempi della St.Paul School, ma che lei preferiva non possedere più per non leggere nuovamente quello che vi aveva scritto.
“ Terence , io ti amo più di chiunque altro!”
Quindi, sigillando immediatamente quel sentimento nella sua mente , riconoscendo verso quali conclusioni l'avrebbe portata, gli rispose. “ Cosa vuoi dire Bert? Non capisco!”
Lui allontanandosi, intrecciando le mani dietro la propria ampia schiena, piegando la testa da un lato. “ Vedi Candy...io faccio tutto per la famiglia Andrew ...ma è per te cara ….. è per te che sento che dovrei fare qualcosa in più ....perchè vedi, il brindisi che ho dedicato ad Archie ed a Annie ... in realtà sarebbe dovuto essere dedicato a te e a Terence...”
Sentì la lama di un pugnale trafiggerle il cuore e ci volle tutto il peso della propria forza di carattere per sostenere quel dolore “ Albert … ti prego ...Terence ora è seriamente impegnato con un altra donna ...una donna che ha bisogno di lui più di me...e poi io sono comunque abbastanza felice anche così e tu sai che mi fa stare bene essere in tua compagnia ed essere d'aiuto a Miss Pony e Suor Maria , cos'altro potrei fare? “
“
Dubita che la verità sia mentitrice..... “ Fu il pensiero che risuonò potente e improvviso nella sua testa e che non fu capace d'ignorare.
“Sei sicura che sia così Candice?” Il tono della sua voce mai così inficiando . Poteva vedere le sue labbra tremare.
“ Oh Bert...dovresti sapere che non so mentirti! “ La sua voce incrinata in quella sua ultima affermazione.
Lui le si avvicinò , avvolgendola delicatamente nel suo tenero consolante abbraccio “ allora piccola mi sembra di capire che ciò che mi stai dicendo sia una tua piena realizzazione ormai ...”
Rompendo quell'abbraccio lei si allontanò da lui . Le mani giunte a stringere una rosa Dolce Candy , le cui piccole spine pungendola e provocandole dolore , le macchiarono di sangue le dita.
Poi dopo un momento di silenzio cominciò a dire: “ Tutto quello che avrei voluto in questa vita ... erano delle piccole cose … una piccola casa, una famiglia con cui identificarmi e che fosse mia … e avere tutto questo con un uomo da amare più di chiunque altro....” quindi voltandosi a guardarlo con quei profondi smeraldi che a lui ricordavano più che mai in maniera ossessionante gli occhi della sua amata sorella Rosemary, continuò dicendogli “ … ma ormai il tempo per sperare che queste cose possano accadere è passato e sono comunque grata alla vita di aver potuto tanto amare anche se poi ho perso tutto quell'amore …. credimi Albert ... sono davvero grata alla vita per questo …! E non ho rimpianti … ho promesso di essere felice …. e sarà così ...come potrei non esserlo? Come potrei negarmi di portare un pò di felicità agli altri? “
Lui ammirò l'energia, la gestualità, la purezza dei suoi movimenti, mentre pronunciava quelle parole , caratteristiche inconfondibili che tanto amava in lei.
Le si avvicinò di nuovo con un caldo sorriso , girandole intorno per posizionarsi davanti a lei in modo tale che lo potesse guardare nel pieno della propria figura .
“Candice... ora che mi hai parlato sinceramente... spetta a me parlarti con la stessa sincerità ...devi sapere che ora più che mai avrò bisogno di te... mi sarai vicina ? Vuoi aiutarmi , sarai dalla mia parte? “
Un vento freddo improvvisamente soffiò su di loro in quell'inizio di notte d'estate , lei lo abbracciò stretto, capendo cosa intendesse dire... da quel momento nulla sarebbe stato più uguale per la famiglia Andrew …. “ Si Albert... ti appoggerò sempre …. ti sarò sempre vicina...”
Edited by scacciapensieri - 5/8/2022, 12:25