Candy Candy

Il compleanno di Candy, Episodio 1

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view post Posted on 6/12/2013, 00:11     +8   +1   -1
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"Tra le basse e delicate collinette a sud del lago Michigan..."
Immagini di colline e alberi secolari innevati; una neve che scende silenziosa e felpata su un paesaggio dal biancore quasi onirico; una casa, in fondo ad un pendio, che potrebbe sembrare una scuola o forse una chiesa; una musica delicata e flautata che ci culla dolcemente e una voce fuori campo, che ben presto impareremo ad aspettare ogni pomeriggio con trepidazione, insieme all’immancabile jingle che per 115 volte accompagnerà i titoli delle puntate...
E’ il 1982 e per me, come per migliaia di altre bambine come me, è l’inizio di un viaggio memorabile che continua ancora oggi, alla scoperta e alla riscoperta di questa storia meravigliosa, che conosciamo a memoria ma che ogni volta riguardiamo con occhi nuovi e diversi; capace di svelarci un dettaglio mai notato prima e una prospettiva differente, ancora a distanza di trentuno anni dalla prima volta che abbiamo sentito quella musica e quella voce…
E (…...possibile?) una storia capace ancora di farci scoprire qualcosa di noi attraverso le vicende che racconta, sempre uguali a sè stesse eppure sempre diverse a 6, 16, 26, 36 o 90 anni.
Sebbene alcune abbiano seguito la giusta sequenza, e siano giunte all’anime dopo aver letto il manga da cui è tratto, credo che la stragrande maggioranza di noi sia arrivata ad amare questa storia attraverso le immagini dell’anime, che hanno segnato indelebilmente la nostra infanzia (e, in casi particolarmente cronici come il mio, anche l’età adulta e, in futuro, probabilmente la vecchiaia…).
Ad esempio, tra i flash dei miei primi anni di vita, rivedo nitidamente me nel salotto di casa di mia nonna, ipnotizzata per la prima di infinite volte davanti alla scena del bacio tra Candy e Terence, una musica di arpa in sottofondo e un terribile imbarazzo di bambina che posso rievocare ancora oggi con chiarezza.
L’anime è stato, insomma, per me l’origine di tutto e quando ho riflettuto su quale potesse essere un adeguato regalo che potevo fare al nostro forum per il suo nono compleanno, ho subito provato il desiderio di rendergli il giusto tributo per avere avvicinato me, e tante altre come me, a questa storia; nonché, a distanza di decenni e per fili invisibili e inesplicabili, l’una alle altre.
Ne ho parlato con Esther, che si è subito dimostrata entusiasta dell’idea, e, grazie al suo appoggio (per la quale non la ringrazierò mai abbastanza, data la follia del progetto) e alla mia pazzia, inizio oggi con voi questo viaggio.
In questa sezione, che ho l’onore di inaugurare oggi, vorrei ripercorrere assieme a voi, come tappe di un viaggio corale, le 115 puntate dell’anime, una per volta attraverso le immagini e un riassunto della trama (ovviamente… a modo mio :sorrisone: ) nonché tutte le curiosità che mi/ci verrà in mente di condividere di volta in volta.
Sperando che tante come me avranno voglia di ricominciare ancora una volta a sognare attraverso questi 115 frammenti della nostra vita.
Pronte?
Via, ri-cominciamo il nostro viaggio da dove tutto inizia e finisce: la casa di Pony!
BUON COMPLEANNO CANDY CANDY FORUM!!!!!!

“Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo”
Lao Tsu.



EPISODIO 1°: IL COMPLEANNO DI CANDY:

La storia ha inizio in una gelida serata invernale presso l'orfanotrofio "Casa di Pony", dove un eterogeneo gruppo di bambini di tutte le età, sotto l'attenta supervisione delle loro due "mamme", la pacioccona Miss Pony e la perentoria Suor Maria, è impegnato nelle chiassose operazioni della cena. Uno di loro, il piccolo Tom, sembra, però, più attratto da qualcosa all'esterno che dalla propria minestra e cerca in tutti i modi di attirare l'attenzione delle due adulte verso la finestra. Dopo che Tom ha rovesciato litri di zuppa sul tavolo e rotto un paio di piatti, finalmente Miss Pony ha un’illuminazione e capisce cosa il bimbo stia cercando di comunicare loro; aguzzando l'udito, sente un pianto proveniente dall'esterno.
Le due donne si precipitano quindi fuori sotto la tormenta e, attraverso il velo costituito da una fitta nevicata, riescono a scorgere una culla abbandonata davanti alla soglia dell’orfanotrofio. È una bimba bruna (che, come i più acuti osservatori non mancheranno di notare, a pochi giorni di vita ha già una chioma che farebbe invidia a Jean Louis David) di cui una lettera svela il nome: Annie. Chi l’ha abbandonata non può prendersene cura e chiede alle due buone donne di farlo al suo posto
I ritrovamenti non sono finiti: proprio quando le donne stanno per riportare la piccola Annie al calduccio, Suor Maria è attratta dal suono di un altro pianto e, mentre noi ciominciamo a chiederci con stupore se per caso quella impervia collina spazzata dalla neve non sia più affollata della Fifth Avenue di Manhattan alle cinque del pomeriggio, sotto il grande albero di fronte alla casa viene rinvenuta un'altra bambina che frigna, in attesa di essere salvata dal gelo. A differenza di Annie, la piccola ha una testolina di folti capelli biondi come il grano e, non appena Suor Maria la prende in braccio, sfoggia un dolcissimo e meraviglioso sorriso.
Stavolta niente lettera e niente identità per la bionda trovatella che quindi (e c'è di che andare in psicoanalisi per anni…) si ritrova affibbiato il nome della sua bambola: Candy!
E così, con Tom nuovo eroe della giornata e le due bimbe sane e salve in due ceste davanti al camino, ha fine questa intensa giornata... che si conclude però con un esilarante siparietto, allorché Tom decide di andare a disturbare la piccola Annie rubandole il ciuccio e per tutta risposta Candy gli lancia il biberon in testa! I tre bambini vengono trovati in lacrime dalle due mamme e nessuno svelerà mai cosa sia accaduto in quella stanza, soprattutto perché nessuno potrebbe credere a tale forza bruta da parte di una bambina di pochi giorni! Non ricordo se a sei anni la cosa mi sembrò verosimile.. ma di sicuro mi fece ridere a crepapelle!
Passano sei anni e noi impariamo ad amare il clima di spensierata felicità che si respira alla Casa di Pony (e quindi a capire perché Candy resterà per sempre legata visceralmente a quei luoghi) e seguiamo Candy, Annie e Tom nella loro crescita.
Ci vengono mostrate alcune scene della loro infanzia, utili a capire le personalità, già piuttosto delineate, dei tre bimbi. Se Annie è una timida bimbetta, educata e rispettosa delle regole e molto studiosa, Tom fa il gradasso e il capobanda con i bambini della casa di Pony, (ma in fondo è legato alle amiche da profondo affetto) anche se finisce sempre con il prenderle da Candy.
Tra l’altro, ritroviamo quest’ultima, dopo soli 5 minuti di puntata, prontamente acconciata con le stesse inamovibili codine con cui attraverserà tutte le vicende tristi e belle della sua vita.. Al momento, almeno, sono coerenti con la sua età...
Candy si dimostra fin dall'inizio la vera leader del gruppo, dotata di carismatica personalità già a sei anni, impavida e iper-cinetica arrampicatrice sugli alberi (a mani nude e sempre rigorosamente senza appigli, da fare invidia a Spider Man) e capace di lanciare il lazo con precisione tale da fare invidia a qualsiasi ranchero del midwest...
Epocale nel nostro immaginario resterà la sua trovata di legare le zampette di un gruppo di anatroccoli alla mamma anatra, volendo così impedire loro di perdersi e di restare orfani come lei... Fin da questi primi fotogrammi viene così in luce quello che sarà uno dei tratti fondamentali della personalità della protagonista per tutta la storia: la sua inguaribile generosità e altruismo...
Nonostante caratteri così diversi, Candy e Annie crescono legate da una vera amicizia, tanto solida e forte da far temere a Miss Pony e Suor Maria il giorno in cui saranno adottate e dovranno separarsi...
Il tempo vola veloce e, quando i tre bambini hanno 10 anni, Tom viene adottato da un ricco fattore della zona, il signor Steve... Questo evento comincerà a scardinare gli equilibri sereni della piccola comunità: Annie inizierà a mostrare qualche crepa nella sua volontà di restare per sempre alla casa di Pony insieme a Candy, un po' invidiosa della famiglia che l'amico ha appena trovato. Candy, invece, pur soffrendo per la perdita del compagno di tante marachelle, resta con caparbietà aggrappata alla casa di Pony e ad Annie come all'unico luogo al quale senta e voglia appartenere.
Ma il giorno in cui, infine, Tom lascia la casa di Pony insieme al manesco ma buon Sig. Steve, Candy e Annie affrontano la prima dolorosa separazione delle loro giovani vite da qualcuno a cui vogliono davvero bene: il "fratello" che, scoprono adesso mentre Tom si allontana col suo nuovo papà, le ha salvate attirando l’attenzione di Miss Pony e suor Maria la notte in cui sono state trovate.
Mentre Tom si allontana dalla loro vista insieme ad un pezzo così importante della loro infanzia, le due amiche cercano istintivamente e inevitabilmente conforto l'una nell'abbraccio dell'altra.




N.B.
Una delle più grandi differenze tra manga e anime (davvero difficilmente spiegabile) è il fatto che la scena del ritrovamento delle due bambine (che nella storia originale avviene in maggio) nell’anime viene ambientato in inverno, sotto una tormenta di neve.
Tale “licenza”, che non si capisce quale valore aggiunto debba portare alla storia secondo gli sceneggiatori della TOEI, creerà non pochi problemi e incongruenze, ogni volta che nel prosieguo della storia ci saranno scene (anche di una certa importanza…) legate al compleanno di Candy, sempre successivamente fatto cadere in maggio.
Ne riparleremo….
Inoltre, fin da questi primi fotogrammi facciamo la conoscenza del piccolo Clean, il procione lavatore di Annie, che avrà un ruolo da protagonista per tutta la storia e che è un’assoluta invenzione degli animatori, non essendovene traccia nell’opera originale.

P.S. Spero che avrete voglia di rivederlo insieme a me, ma, a chi proprio non resiste, ricordo che sul CCF Channel di youtube trovate la playlist completa di tutte le puntate.

http://m.youtube.com/playlist?list=PLYMUZm...3GYd20uAdxQiEJg

Edited by cerchi di fuoco - 6/12/2013, 14:40
 
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view post Posted on 6/12/2013, 02:35     +3   +1   -1
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Carissima Cerchi ...bentrovata... :uip:
a quanto pare sono io ad inaugurare i commenti ,sperando di far bene, di dire cose giuste.
Che inaspettata sorpresa e bellissimo dono ci hai fatto e proprio nel giorno del 9 anniversario del nostro adorato forum.

La prima volta che ho visto in tv questa storia ..era il 1985..avevo 13 anni..era la puntata "Un'allegra infermiera"...per poi scoprire tutta questa prima parte l'anno seguente, nelle continue repliche che ,di stagione in stagione, si susseguivano all'epoca sulle varie piccole emittenti regionali, e da allora avrò rivisto tutta la serie decine e decine di volte ..e ogni volta come se fosse la prima ,con quell'emozione di cui tu parli ,quel riscoprire sempre nuovi dettagli della trama, dei disegni, dei personaggi e non ultimo di me stessa.
Questa storia che sarà per sempre indissolubilmente legata al mio primo e unico grande amore, :sorrisone: anche per me è stato il principio di tutto , la scoperta di un mondo inimmaginabile , che ha finito per segnare arricchendola infinitamente la mia adolescenza e la mia vita tutta ,fino ad oggi.
Fino a quel lontano giorno d'aprile avevo seguito e amato tanti altri cartoni animati...Heidi a 6 anni...e poi Remì, e Goldrake ,Capitan Harlock e infine Sandybell...ma quando ho iniziato a seguire questa storia e grazie sempre all'insistenza di mia sorella (io ,testarda come al solito, volevo continuare a quell'ora a vedere il telefilm "Cuore e batticuore" su Rai 2 )...me ne sono follemente innamorata puntata dopo puntata ,al punto da iniziare addirittura a sognarla e a non pensare più a nient'altro dal mattino alla sera , così è tutt'oggi a distanza di 30 malgrado i problemi ,pensieri e impegni della vita quotidiana ... e così credo sarà per sempre. :sorrisone:

Quante risate, batticuori, lacrime e pianti disperati e quanti pomeriggi soprattutto, trascorsi come già sai ,a reinterpretare con mia sorella questa o quella scena e a fantasticare , inventandone di tutti i colori .
Ancora una volta sarà quindi un piacere immenso per me riscoprirla grazie a te e con te e insieme alle altre amiche, in questo lungo viaggio che ci attende.
Una riscoperta arricchita e impreziosita dai tuoi bellissimi riassunti che, come sempre , riflettono il tuo stile elegante e raffinato già dalle prime descrizioni di quelle amate colline ricoperte di neve, dalle tue simpatiche annotazioni a margine, dalle tue osservazioni e non ultimo dalle deliziose musiche che ci hanno allietate e continueranno a farlo per sempre. :auri:

PS....Anch'io trovo personalmente assurdo e inutile aver spostato da parte degli autori televisivi il ritrovamento di Candy ed Annie da maggio all'inverno . Per quanto ami l'ambientazione nevosa ,come giustamente sottolinei tu ,creerà non poche incongruenze nel prosieguo della storia ..come all'epoca della Festa di maggio e della candidatura di Candy a reginetta dei fiori ,in quanto nata appunto in maggio.
Il procione klint è stato invece una tenera trovata .
Indimenticabile per me la sera ,prima della partenza di Candy per la scuola Mary Jane, ..quando ruba il sapone per lavarsi e fa il bagno nella vasca all'aperto ,al chiaro di luna!!!


Un abbraccio grande dunque e ancora un grazie di cuore a te e ad Esther ...Gioia!!! :giusy: :giusy: :darling I love u:

Edited by gioiagioia - 8/12/2013, 18:25
 
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view post Posted on 7/12/2013, 18:45     +4   +1   -1

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Cara cerchi, che bella idea che hai avuto, e direttamente dal paese del Sol levante!
Faccio una doverosa premessa, annuncio già ora che mi defilerò elegantemente dal commentare la puntata 99 :sorrisone: a meno che io non mi ritrovi a commentarla dopo una serata divertente passata a ridere, allora in quel caso potrò reimmergermi in quella atmosfera che conosciamo bene...
Ti quoto non al cento ma al mille per cento sull'importanza che dai all'anime perchè è vero che molte di noi hanno letto il manga (io pure, da piccola) ma è anche vero che chi ha visto prima l'anime non può non sentirsi travolta dalle sensazioni che ha saputo trasmetterci, prima tra tutte il meraviglioso suono da te ricordato dell'arpa...per non parlare della voce di Terence e della bellissima e struggente melodia che accompagna tanti momenti della coppia.
La prima volta che ho guardato l'anime risale alla notte di (miei) tempi, wiki conferma come da me ipotizzato che era il 1980, ergo avevo quattro anni, e anche i miei primi ricordi su Candy sono legati a mia nonna, non eravamo in un salotto ma in una cucina piena di bambini, e mia nonna diceva "guardiamoci Candy", per farci stare buoni ma anche perchè sono convinta le piacesse proprio!
Terence? è stato il mio primo amore ancora prima di imparare ad andare in bici. Anthony, il dolce e caro Anthony mi ha fatto piangere con la sua morte, ma quando ho capito che la storia andava avanti e che c'era quest'altro bel fustacchione, è stato come, perdonatemi la metafora ripetitiva ma non so in che altro modo spiegarmi...è stato come mangiare delle caramelle, credendo siano la cosa più buona al mondo, poi mangiare della cioccolata e rendersi conto che c'è di meglio!
Ad ogni modo, non voglio dilungarmi troppo, dato che ci sarebbe da commentare questo primo episodio. In realtà non l'ho mai beccato, ho sempre trovato la serie iniziata, e il primo episodio l'ho visto solo su yt qualche anno fa! la cosa che mi ha colpito è la qualità dei disegni, non così belli come quelli successivi, ma la storia è già interessante.
Come non notare giustamente le differenze con il manga? da bambina pensavo che la versione "corretta" fosse quella del cartone animato e che il "giornalino" fosse una pallida imitazione con degli errori! :risata:
ANCORA AUGURI DOLCISSIMO FORUM :susi: :susi:
 
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view post Posted on 7/12/2013, 22:52     +4   +1   -1
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Quanta emozione nel rileggere e nel rivedere questa prima puntata...torno bambina, con le stesse codine ricce e la stessa deliziosa curiosità di Candy. Frequentavo la quarta elementare, studiavo con febbrile impegno per poter poi incantarmi davanti alla tv con l'unico pensiero di rivedermi nei panni di lei a correre, sorridere, lottare e scegliere, con gioia e coraggio, qualsiasi passo da fare nella mia crescita. Candy, insieme a tante altre cose delle mia indimenticabile infanzia, mi ha formato dentro. E, guardando indietro nel tempo, non posso che associare la sua voce, la sua risate, la sigla e tutte le musiche di Wakanabe, a tanti movimenti interiori di me piccina, al suono dolce della voce di mamma, alle carezze del mio papà, ai giochi con mio fratello e mia sorella, all'odore buono della torta di mele nei pomeriggi d'inverno, al gusto fresco delle fragole a primavera, alle lezioni di pianoforte e di catechismo, al mio primo delicatissimo batticuore, al mio zaino di scuola pieno di pennarelli e curiosità, alla voglia incontenibile di trovare un grande albero che raccogliesse i sospiri dei miei sogni. Non facevo che disegnare questo visetto lentigginoso sul mio diario segreto e immaginare, ad occhi chiusi o aperti, il momento in cui Terence l'avrebbe presa per mano e detto: "ti amo mia piccola Tarzan!"...
Torniamo a questa prima puntata per la cui cronistoria ringrazio di cuore la preziosa Cerchiuzzi che con il suo stile preciso, sempre intelligente e simpaticamente ironico, ha ripercorso nero su bianco ogni attimo di questi primi 23 minuti di grande emozione.
E chi se la scorda davvero la scena del lancio del biberon sul naso di Tom? O il meraviglioso bitorsoluto gigante di neve di Candy, il crollo dall'albero con il popò a terra nel tentativo di prendere la lumachina sul tronco o il tenero bacio che si scambiano alla fine le due amiche al posto del bacio della mamma e del papà che desiderano avere come tutti i bambini del mondo...
Ho rivissuto la stessa percezione di grande abbraccio caloroso rivedendo le figure tenere di Miss Pony e Suor Maria e respirando il tepore genuino della casa di Pony ma, a differenza di quanto avveniva negli anni passati, ho rivisto con occhi più attenti la figura di Tom che avevo sempre lasciato a margine: buffo birbante dal cuore generoso che ritroveremo molto più avanti nella storia.
Un grande pollice alto per quest'iniziativa così strepitosa perchè è come un viaggio da fare, questa volta, in compagnia di amici che come me amano in modo meravigliosamente pazzo Candy Candy.
Che gran regalo che ci fai Cerchiuzzi...aspettiamo con ansia la discussione sulla seconda puntata e poi ancora e ancora tutti gli altri episodi: sarà come festeggiare per 115 volte il compleanno di questo forum che ha lo stesso clima autenticamente gioioso della Casa di Pony!
:rose rosa:
 
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view post Posted on 8/12/2013, 11:30     +2   +1   -1
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Carissime amiche!
Che bello che questa idea vi sia piaciuta...
Mi sono sempre chiesta come mai non vi fosse la raccolta organica delle puntate nel forum. Ma siccome non mi sono mai piaciute le cose facili, ho pensato bene di metterci pure il riassunto e le note a margine, tiè! :risata:
E' anche molto bello che l'inizio di questo viaggio un pò a tutte abbia fatto venire voglia di condividere con le altre come ciascuno di noi è arrivato a Candy. E vedere che dopotutto, dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, a varie età e in diverse circostanze l'incanto è stato lo stesso.
Vi assicuro che mi ha molto commossa questo scorcio che, ciascuna autonomamente, ma tutte indistintamente stiamo aprendo sulla nostra vita e su come siamo arrivate ad amarla.
Anch'io come Ari ricordo che da bambina piansi come un vitello per la morte del dolce dolce Anthony, che forse ai tempi mi sembrava un personaggio ancora più interessante di Terence (del quale, certamente, ero troppo piccola per cogliere tutte le meravigliose e complesse sfumature dalle quali sarei stata attratta da adulta).
Così come sono certa che l'età contribuì a farmi sentire attratta verso Albert da un senso di profondo calore paterno, che oggi ovviamente vedo con tutt'altri occhi.
Invece la nostra monogama e tutta d'un pezzo Gioia è stata folgorata subito sulla via di Damasco e per sempre sul Mauretania.
E, in fondo, un pò tutte noi come Miziuccia per tanto tempo abbiamo sognato di essere come Candy, libera e capace di andare da sola per il mondo, che per noi invece era racchiuso tra le mura domestiche e quelle della scuola. Io ricordo perfettamente che tredici anni (l'età che, non so perchè, da bambina attribuivo a Candy per quasi tutta la storia) mi sembravano essere l'età "adulta" e non vedevo l'ora di arrivarci, come se avessero potuto portare in dono chissà quale emancipazione! :tesoro:

Comunque non voglio rubare spazio alle emozioni di chi vorrà condividere con noi come e cosa Candy Candy abbia significato a quei tempi... ciascuna di noi ha il suo spicchio di vita indelebilmente legato ad alcuni frammenti di questa storia e, rivivendoli insieme, sarà come condividerli con delle amiche che ci capiscono bene, perchè provano esattamente ciò che proviamo noi.

Vi ringrazio, amiche care, per questa porzione di cuore che mi/ci state permettendo di scorgere... è bellissimo! :tancredi:

P.S. Ari... puntata 99???? non ricordo nessuna puntata 99!!!! :punk:

P.P.S e forse leggermente OT, ma mi sembra divertente raccontarvi qua un aneddoto di questi giorni giapponesi che ha attinenza con il nostro primo (lontano) incontro con Candy, ormai più di trent'anni fa:
Ovviamente abbiamo rotto i cosiddetti a mezzo Giappone per avere notizie di Candy Candy, del manga, delle novelle etc. etc...
Premettiamo che nessuno sembrava filarselo e quando citavamo "Candy Candy" (che i giapponesi pronunciano naturalmente con la "A" come si scrive, e non all'americana) tutti ci guardavano come aliene, tornando immediatamente ad immergersi nella lettura dei loro moderni manga soft-porno.
Ad un certo punto, abbiamo chiesto ad una receptionist di un albergo, dallo sguardo dolcissimo e giovane, sui venticinque.
Noi: "Conosci Candy Candy?" con un sorriso smagliante a 48 denti
Lei (con un sorriso ancora più smagliante a 76 denti e inchinandosi - attività principale dei giapponesi- dopo averci riflettuto un pò e, quindi, essersi illuminata come se avesse avuto un ricordo incredibile): "Ma certo! - e qui noi tutte gongolanti - mia madre lo leggeva sempre!"
Con la mascella caduta e sentendoci molto, molto vecchie ci siamo ritirate in buon ordine e, da quel momento, non abbiamo chiesto più a nessuno... :sospiro!:

Un bacio a tutte e buona domenica!!!!!
CdF
:ilu:

Edited by cerchi di fuoco - 8/12/2013, 14:50
 
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view post Posted on 10/12/2013, 18:22     +1   -1

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CITAZIONE
"Ma certo! - e qui noi tutte gongolanti - mia madre lo leggeva sempre!"

chissà perchè mi aspettavo un finale simile :risata: :risata:
per niente invidiosa delle nuove generazioni con i loro manga soft porno... :cucciolo:
 
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view post Posted on 13/12/2013, 06:11     +2   +1   -1
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Per favore, non darmi della "sola", ci tengo innanzitutto a precisare che non sono in ritardo con la lettura, ma solo col commento, ti avevo già letta, mia cara, ma ultimamente faccio veramente fatica a ritagliare un po' di tempo per me. :(
Ma, come puoi vedere, nonostante i miei impegni, nonostante il lavoro, le scadenze, le nottate, il poco sonno, nonostante tutto, eccomi qui!
(Esatto, hai capito benissimo: sto cercando di farti sentire in colpa! Spero solo di esserci riuscita!!! Muahahahahahahaah)

NBdv9mf

Carissima Cerchiuzzi di Focu del mio cuore… il tuo regalo è strepitoso!!! Non potevamo cominciare la nuova emozionate stagione, in modo migliore, in modo più azzeccato! Un omaggio meraviglioso per tutti noi che attenderemo (senza ammuttari) le prossime puntate, ma anche un tributo perfetto a questa accattivante storia, alla nostra lentigginosa protagonista, al nostro adorato forum. Un'opera colossale, la tua, oserei dire: enciclopedica perché sarà utilissima e preziosissima per tutti, per chi vuole fare delle ricerche e per chi vuole semplicemente rivivere delle emozioni! Ma sei sicura di volerti prendere questo impegno?
ahahahahahahahah

Attentissimo il riassunto! Noto che non ti è sfuggito neanche il minimo dettaglio… (beh… non è che questa sia una novità)!!! Ottima l'idea del raffronto con il manga, così, puntata per puntata, ci aiuterai a mettere in luce similitudini e differenze.

Non vedo l'ora di arrivare alla puntate "pusedde" (sostanziose)! Ehm… ma sempre senza ammuttari!
ahahahahahahahahahaha

Grazie di cuore, Cerchiuzzi duci!
W5bHEdT xwW2g


PS.
Clean è sicuramente un valore aggiunto… il procione che, chissà per quale motivo, viene sempre scambiato per un gatto!

Sulla scelta di far risalire la nascita di Candy in pieno inverno, concordo con te: è inutile e crea confusioni.
Non è che per caso si tratta di una citazione??? Circa 2000 e passa anni fa, qualcuno ha fatto esattamente la stessa cosa col nostro Signuruzzu… anche lui pare fosse nato in realtà nel mese di maggio o comunque in primavera… ma viene festeggiato a dicembre!

PPS.
E adesso mi o cuccu!

P0utq

 
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view post Posted on 13/12/2013, 09:59     +1   +1   -1
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CITAZIONE

P0utq


:risata: :risata: :risata:
E io riapro!
Grazie tesoro, unica e sola sòla del mio cuore! Meno male c'arrivasti! Avevo già pronte le successive 114 puntate che adesso potrò postare in rapidissima successione nell'arco delle prossime due ore
:_smilone_natale4.gif: :_smilone_natale4.gif:

Dopo il tuo riferimento alla Sacra Famiglia (quanto mai pertinente, sia per periodo che per merito...) mi sento quindi quasi in difficoltà a proseguire in questa mia profana opera. Ma è quasi ora: andiamo avanti (ma senza ammuttari!)
:sn89gn0on.gif:
Un bacio, mia adorata!
 
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view post Posted on 17/12/2013, 20:18     +3   +1   -1
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Eccomi Cerchiolina, anch'io avevo visto da subito il tuo splendido regalo, ma approdo solo ora, mi perdoni? Nuovamente ti ringrazio, sarà meraviglioso condividere con voi le emozioni ed i ricordi che la visione di questo anime ha suscitato. Come Ari, anch'io ho visto Candy Candy per la prima volta nel 1980, avevo sei anni, mi innamorai subito di questa ragazzina con le codine bionde (anch'io ero riccia e portavo le codine, ma sono castana), che divenne il mio modello. Ricordo che mio fratello andò alla gita di terza media e mi portò una collanina con il ciondolo raffigurante Candy, l'ho custodito gelosamente. Come Ari anch'io credevo che il giornalino fosse tratto dall'anime e non gli ho dato la giusta importanza, fino a che non sono approdata qui sul forum.
Ma bando ai ricordi e parliamo di questa prima puntata: mi ha sempre divertito la scena del lancio del biberon in faccia a Tom, già nella culla Candy difende Annie, ma quello che mi fa scompisciare dalle risate è Suor Maria che chiede a dei neonati cosa sia successo e perchè piangono :risata: :risata: :risata:
Come Mizia anch'io ho apprezzato di più la figura di Tom (anche tu vero Cerchiolina? :sorrisone: ), trovo sia un bimbetto coraggioso e tanto dolce, mi ha colpito molto quando di notte si allena con il lazzo e Candy lo raggiunge provocandolo, finendo per litigare, e Candy si rende conto della sua forza che il ragazzo non aveva mai usato prima nei suoi confronti perchè era una ragazza, o quando sta per lasciare la casa di Pony e quel rude del signor Steve gli molla un ceffone e Tom prende le sue difese. Un animo nobile e sensibile.
In questa prima puntata, si evince la volontà di Candy di non voler cambiare niente, forse per questo è così provocatoria con Tom dopo aver saputo della sua adozione. Candy rimarrebbe per sempre con suor Maria e Miss Pony, Annie, Tom e tutti gli altri bambini alla casa di Pony, sembra non soffrire minimamente la mancanza di un papà e di una mamma, cosa che desiderano invece Tom ed Annie.
Ci vediamo alla prossima puntata ;). Kiss kiss :giusy: :giusy: :giusy:
 
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view post Posted on 20/12/2013, 21:58     +1   -1
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Come Mizia anch'io ho apprezzato di più la figura di Tom (anche tu vero Cerchiolina?

Ovvio!!!!
:_smilone_natale4.gif:
 
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fenics1571
view post Posted on 26/12/2016, 23:06     +1   -1




La prima puntata di un anime ha sempre un sapore speciale. Quella di Candy in particolare. Io vi ho trovato diversi momenti particolarmente toccanti. Perché già nella puntata di esordio, la serie raggiunge vette qualitative non indifferenti.
Nel ritrovamento stesso, ad esempio, vi è già una metafora di ciò che sarà la storia ed il legame tra le due bambine. Annie viene trovata vicino all'orfanotrofio. Un ritrovamento più facile ed immediato, accompagnato anche da una lettera che spiega i motivi dell'abbandono ed il nome della bimba. Candy, invece, viene lasciata più distante, sotto un albero. Tant'è che ha rischiato di non essere ritrovata. E con lei non porta nessuna lettera; nessun genitore che rimpiange di averla dovuta abbandonare. Accanto alla bimba, solo la bambola. Anche nella successiva scena in cui Tom toglie il ciuccio ad Annie, facendola piangere, ed è Candy, in culla, a lanciargli il biberon contro, abbiamo una chiara anticipazione del ruolo protettivo che una avrà costantemente nei confronti dell'altra.
Uno dei momenti più toccanti è sicuramente quello del litigio tra Tom e Candy in cui quest'ultima si rende conto di come l'amico, in realtà, nelle loro frequenti baruffe da bimbi, non abbia mai realmente reagito facendosi sempre volontariamente battere da lei. "I ragazzi non devono mai picchiare le ragazze" spiega il bambino all'amica. Il finale, col commosso addio a Tom, appena adottato, con la corsa di Candy ed Annie sulla collina; le lacrime rivelatrici di Annie ("anch'io voglio una mamma, ed un papà") e la loro reciproca promessa di eterno affetto reciproco. Grandi emozioni, per me, anche nella prima chiusura con la voce del narratore, a gettare ombre sul futuro insieme delle due amiche: "Annie è felice di avere una così grande amica, ma si sente triste; forse sa che lei e Candy non resteranno insieme ancora per molto". Brividi.
 
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10 replies since 6/12/2013, 00:11   880 views
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