Candy Candy

Il pic-nic di Candy e Annie

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view post Posted on 13/12/2013, 14:50     +7   +1   -1
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“In amicizia non si può andare lontano se non si è disposti a perdonarsi scambievolmente i piccoli difetti.“
Jean La Bruyère



EPISODIO 2: IL PIC-NIC DI CANDY E ANNIE

Dopo la partenza di Tom dalla casa di Pony la vita ha ripreso a scorrere come sempre per i bambini della casa di Pony, in una colorata estate del Midwest, tra i suoni e i profumi della natura. Per tutti tranne che per Annie che è invece sempre triste e pensierosa, ancora turbata dal desiderio di una vera famiglia.
Sarà per questo che Candy, preoccupata per l'amica o forse per la terribile mannaia taglia-verdure da lei maneggiata (ma Miss Pony e Suor Maria erano pazze a mettere in mano un'arma del genere a delle bambine di 10 anni? Mah!) decide di far qualcosa per attenuare le ombre di malinconia calate sul volto dell'amica e ne inventa una delle sue.
E così, la mattina dopo, Candy sveglia Annie all'alba e la coinvolge in una fuga a tutti gli effetti, una giornata tutta per loro in giro per la campagna dell’Indiana. Candy ha pensato a tutto: ha preparato un cestino con qualche cibaria e ha lasciato una lettera a Miss Pony e Suor Maria (che, più della scomparsa delle due bambine, sembrano preoccupate da quella della bottiglia di vino di Miss Pony) e così, uscendo di casa senza far rumore alle prime luci dell’alba, Candy e Annie salgono su un carro di passaggio e partono per la loro avventura.
Tra i prati in fiore e grazie a qualche sorso di troppo del vino di Miss Pony, Candy e Annie si godono la loro giornata tra risate e giochi spensierati, finché, inseguendo un cerbiatto nel folto del bosco, giungono in riva ad un vicino fiumiciottolo. Inutile dire che, quando ha la possibilità di combinare un guaio, Candy è sempre in prima fila e così la bambina decide di coinvolgere Annie in un bel bagno nel fiume, la cui corrente, fino all’inquadratura precedente placida come una pozzanghera, all’improvviso sembra più forte di quella delle cascate del Niagara. Una distrazione è fatale e le due bimbe in un batter d'occhio si ritrovano trascinate via dalla furia dell’acqua, aggrappate a una corda che sta per cedere. Per fortuna, proprio in quel momento, due uomini con dei cani da caccia passano da quelle parti e riescono a trarle in salvo.
Il distinto signore porta Candy ed Annie nella sua lussuosa casa, per farle riprendere. Cambiate e asciugate, le due bambine fanno quindi la conoscenza del padrone di casa, davanti ad un bel barbecue allestito dai simpatici servitori proprio per loro.
Candy racconta con molta disinvoltura al loro ospite da dove provengono e delle loro origini di orfane. Mentre Annie è imbarazzata dal sentire messe a nudo con tanta trasparenza le proprie origini, il Sig. Brighton, come scopriremo chiamarsi il misterioso salvatore, sembra piuttosto colpito dall'esuberante sincerità di Candy.
La giornata prende così una piega inaspettata e il sig. Brighton propone anche alle due bimbe di fare una passeggiata a cavallo (DA SOLE! Gli adulti di questa storia si confermano essere degli scriteriati senza cervello… e devono ancora entrare in campo dei veri pezzi da novanta come i Legan…)
Candy ed Annie, però, ad un certo punto litigano furiosamente. Annie, infatti, propone all'amica di chiedere al Sig. Brighton di adottarle, in modo da potere realizzare i suoi due più grandi desideri: avere una famiglia e restare con Candy. Ma quest'ultima, sempre caparbiamente legata alla casa di Pony, rifiuta sdegnosamente e molla addirittura un ceffone ad Annie, in preda alla rabbia. Candy scappa per tornare da sola alla casa di Pony, mentre Annie resta a piagnucolare (cosa che scopriremo con gli anni e le puntate essere una delle sue occupazioni preferite) sull'erba.
E’ una puntata un po’ in… garbugliata e sembra quasi che gli sceneggiatori abbiano voluto riempirla a casaccio, non sapendo come far passare i venti minuti canonici. Al ritorno all’orfanotrofio, infatti, Candy ha anche il tempo di salvare uno dei piccoli ospiti della casa di Pony che, non si sa bene come né perché (e in maniera del tutto disconnessa dal resto del racconto) si era addormentato su un alto ramo del grande albero in cima alla collina.
A quel punto arriva la carrozza dei Brighton, per informare che Annie si fermerà in casa loro per la notte.
È la prima notte che le due amiche dormono separate da quando sono alla casa di Pony, e nessuna delle due riesce a dormire, pensando all'altra.
La mattina dopo, triste e sconsolata per la solitudine, Candy esce in giardino e scorge in lontananza Annie. Ha camminato tutta la notte per tornare alla casa di Pony, non sopportando la lontananza dell'amica. Le due bambine si abbracciano felici di essere di nuovo insieme: sembra che niente è nessuno possa separarle, e il loro affetto reciproco è enorme.



N.B. Le vicende di questi primi anni alla casa di Pony sono molto diverse tra il manga e l’anime. Tom ha un ruolo molto più marginale nella storia originale. E tutte le vicende legate a questo episodio e al modo in cui il Sig. Brighton entrerà nella vita di Candy ed Annie sono totalmente inventate dagli sceneggiatori della TOEI. Ovviamente, non essendovi la possibilità, come nel manga, di esplicare per iscritto i vari passaggi e la descrizione delle varie personalità, al di là dei disegni, la mia impressione personale è che queste parti siano state inserite per delineare meglio i personaggi e le caratteristiche di Candy e Annie.
Un’altra nota riguarda Miss Pony e Suor Maria, molto più buffe nel manga che nell’anime, in queste prime parti.. basta guardare queste tavole che mi fanno sempre ridere a crepapelle, tratte ovviamente dal lavoro di Esther!

8sr6



Edited by cerchi di fuoco - 13/12/2013, 18:55
 
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view post Posted on 13/12/2013, 23:55     +2   +1   -1

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Quanti ricordi questa seconda puntata! E' sempre piacevole ripercorrerla con la tua precisa e ironica disamina, cerchiuzzi. :auri:
Mi fa ricordare che anche io, da piccola, avrei voluto organizzare un pic nic fuori città con la mia sorellina che mi seguiva ovunque, proprio "copiando" da Candy, ma poi dovetti rinunciarvi. Chi mai avrebbe potuto portarci in campagna, che non stava proprio dietro casa? :odyssea:
In questo episodio comincia la storia vera e propria perchè senza i Brighton non ci sarebbe stata la lettera che fece piangere Candy e quindi neanche l'incontro con il principe e l'adozione dei Legan.
Istintivamente, guardando questa puntata da grande, penso che mi sarei comportata come Annie, cercando la protezione di una famiglia....e va bene, non avrei avuto un futuro da...Candy :sorrisone: . Al contrario Candy è determinata nell'altro senso, desidera restare alla casa di Pony, anche se in Final Story capiamo che ad un certo punto sente di essere un peso e che vorrebbe essere adottata. Nell'anime queste riflessioni trovano sì il loro spazio, ma nel complesso il personaggio di Candyna sembra più scanzonato, come è normale trattandosi di un cartone animato, in cui peraltro ci sono altri fattori a catturare l'attenzione.
Tom è il personaggio che assieme ad Albert cambia di più nei disegni: lo incontriamo che è un bambino e lo lasciamo nell'ultima puntata come un uomo fatto e finito, i disegnatori hanno fatto un buon lavoro. E poi ha un record: :esther: è l'unico personaggio maschile a non infatuarsi della protagonista! D'altro canto è normale, sono cresciuti come due fratelli...
 
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view post Posted on 14/12/2013, 18:52     +2   +1   -1
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Partiamo dalla fine:

CITAZIONE
E poi ha un record: è l'unico personaggio maschile a non infatuarsi della protagonista! D'altro canto è normale, sono cresciuti come due fratelli...

Ne sei proprio sicura, Arikamuccia? Mai sentito parlare di un certo Abel e di un certo Arthur???
:risata: :risata: :risata:
In realtà hai ragione, ed è sempre stato il motivo per cui faccio fatica a digerire la storia di Georgie e a non vederla come incestuosa: il fatto che non ci sia un legame di sangue tra i protagonisti per me non supera il fatto di essere cresciuti assieme come fratelli e sorelle... Ma comunque, tutto ciò è OT e sono certa che molte fan dei fratelli coltelli potrebbero linciarmi solo per averlo pensato...

Io amo molto Tom (come i lettori della FF di Italiuccia sanno bene.... :sorrisone: ). Sebbene sia un personaggio marginale, comparirà in alcuni momenti topici (più delL'anime che del manga) e sarà sempre ammantato come dici tu di un'aura di positività.
Di questa parte dell'anime anch'io come te ho dei ricordi legati alla mia infanzia: ricordo che avevo un'amica del cuore alle scuole elementari che si chiamava Emilia e consideravo noi due come Candy e Annie. Eravamo compagne di banco, e inseparabili. Un giorno, però, la maestra decise di cambiare la disposizione dei banchi e ci divise.
Eravamo disperate. Io mi sentivo molto Candy dopo l'adozione di Annie..
Ehehehe quanti ricordi sta riportando alla luce rivivere tutto l'anime....
Un bacio e a presto, Arikamuccia!
:AMORE44.gif:
 
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view post Posted on 15/12/2013, 00:32     +3   +1   -1
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Questa è la puntata dove forse il personaggio di Annie ha la luce migliore, pur nel suo fragile contorno di bambina ancora inesperta del mondo e dei sentimenti.
Mi piace ricordarla così tenace e tenera nei confronti di Candy, capace di compiere in piena notte un cammino lungo e solitario per tornare da lei, capace di abbracciarla superando l'egoismo del bisogno personale.
E' la Annie di cui Candy avrebbe sempre bisogno e che invece, durante lo scorrere della storia, non si delineerà mai come caverna o sostegno reale.
Questa puntata, attraverso le vicissitudini giocose e avventurose delle due bimbe, si concentra nel calore di quell'abbraccio finale che in Candy rafforza l'appartenenza solida alla Casa di Pony e a tutti i componenti che per lei sono vera famiglia...e così quel suo dire: "noi siamo le amiche più amiche del mondo, non ci dobbiamo separare mai più, non voglio!" è l'espressione di cuore più alta che una bimba genuina come lei può dire!

Ecco quindi uno degli scorci più semplici ma rappresentativi del valore dell'amicizia di questa splendida storia attraverso il quale ognuno di noi non può che rispecchiarsi: tutte abbiamo provato un intenso attaccamento verso un'amica quando eravamo piccole, come ci racconta la stessa Cerchiuzzi. E tutte abbiamo provato una gioia candida e/o una disperazione disarmante davanti agli eventi che hanno messo alla prova il nostro legame.

E che dire di Tom, amico fratello, se non le stesse parole che sono state già dette? Lui è una sorta di cartina al tornasole luminosa e costruttiva che, in qualsiasi momento della storia, definisce in maniera netta il concetto di fraternità.

Ascoltando la sigla di fine risalgo quindi sul mio vagone lasciando questa seconda stazione del lungo viaggio con un beato senso di malinconia e di attesa...

:tancredi:
 
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view post Posted on 15/12/2013, 16:25     +2   +1   -1
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Grazie Miziuccia, per avermi accompagnato anche in questa seconda tappa del nostro viaggio.
Questa puntata che così bene rappresenta il valore dell'amicizia (come da te giustamente rimarcato) non ci lascia insensibili, perché noi stessi qui, in questo luogo incantato, celebriamo ogni giorno l'amicizia reciproca.
Ed ė bello farlo in questa puntata, che in un certo senso, rappresenta l'ultima dell'infanzia, prima che la vita reclami il suo tributo.

Un bacio grande amica mia, in attesa di riprendere assieme il viaggio. :tancredi:
CdF
 
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view post Posted on 17/12/2013, 17:34     +2   +1   -1
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CITAZIONE (¤Mizia¤ @ 15/12/2013, 00:32) 
Questa è la puntata dove forse il personaggio di Annie ha la luce migliore, pur nel suo fragile contorno di bambina ancora inesperta del mondo e dei sentimenti.

Sono d'accordo con te Mizia, Annie in questa puntata mette il suo affetto per Candy davanti al suo bisogno di avere una mamma ed un papà. Che tenerezza mi ha fatto sentirla proporre a Candy di chiedere al signor Brighton di adottarle entrambe, così sarebbero state sempre insieme e avrebbero avuto una mamma e un papà. Per la verità in questa puntata è Candy a sembrarmi un tantino esagerata nella sua reazione, del resto non mi sembra un'idea tanto sconveniente, quante volte da bambina avrei voluto fosse andata davvero così.
Inoltre, in questa puntata, Annie si mostra pure più giudiziosa di Candy: "ma davvero possiamo andare senza permesso?" "non è che ci ubriachiamo?" Mentre Candy è la monellaccia che è dentro di noi ;) Peccato che poi, come vedremo, Annie si perderà per la strada.
Grazie ancora Cerchiolina per questo tuffo nel passato che faremo insieme. Un abbraccio a te e a voi altre, care amiche.
 
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view post Posted on 20/12/2013, 21:56     +1   +1   -1
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Grazie a te Italiuccia, per avere ripreso a viaggiare con noi?
Sono d'accordo con te, Candy è un po' bipolare in questo episodi, e lo vedremo chiaramente nel prossimo episodio. Mentre Annie ha qui il suo momento di gloria più alto...
A presto per un prossimo aggiornamento nel quale io, personalmente, devo fare scorta di malox....
Bacio :giusy: :giusy:
 
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fenics1571
view post Posted on 27/12/2016, 00:06     +1   -1




Anche in questo secondo episodio, lacrime a profusione. Sembra un episodio di passaggio, invece, per me, è un punto di snodo nevralgico e significativo. Io la definirei la puntata delle grandi occasioni perdute. Forse inevitabilmente. Perché, altrimenti, nulla di ciò che avviene sarebbe avvenuto e l'anime poteva anche concludersi qui. E' un personaggio del tutto marginale, la governante Russie, a ipotizzare per prima l'ideale soluzione: "sembra quasi che lei abbia due figlie" dice ad un signor Brighton felice di vedere Candy ed Annie nella sua casa. Sarà la stessa Annie poco dopo ad arrivare a questa, logica, conclusione. Per me, a questo punto, vi è l'unica scelta di Candy insensata e poco condivisibile. Rifiutare l'idea dell'adozione insieme ad Annie per restare all'orfanotrofio. "Sai benissimo che non potremo restare per sempre alla casa di Pony" le dice, per una volta a ragione, Annie.
Interessante il racconto della reazione delle due bambine, di Annie in particolare, alla prima separazione. La scena del dolcetti è magistrale. Annie nella tavola imbandita di casa casa Brighton nota i dolcetti preferiti di Candy e si volta per darne uno all'amica, essendo abituata ad averla al suo fianco. Ma lei, ovviamente, stavolta, non c'è. E, in quel momento, la felicità di Annie di essere la 'figlia' dei Brighton passa in second'ordine rispetto alla mancanza della 'sorella'. E quando il sig. Brighton, notando la tristezza di Annie, dice "quanto vorrei che anche Candy fosse qui" capiamo come la soluzione fosse a portata di mano. Ma la storia di Candy è zeppa di 'facili soluzioni felici' non colte.
Sono d'accordo con l'opinione espressa da Mizia su come sia una delle puntate in cui Annie raggiunge uno dei massimi livelli di affetto per Candy. Purtroppo la terribile e tristissima terza puntata renderà tutto ciò un lontano, dolce-amaro, ricordo.
 
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7 replies since 13/12/2013, 14:50   905 views
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