“In amicizia non si può andare lontano se non si è disposti a perdonarsi scambievolmente i piccoli difetti.“
Jean La Bruyère
EPISODIO 2: IL PIC-NIC DI CANDY E ANNIEDopo la partenza di Tom dalla casa di Pony la vita ha ripreso a scorrere come sempre per i bambini della casa di Pony, in una colorata estate del Midwest, tra i suoni e i profumi della natura. Per tutti tranne che per Annie che è invece sempre triste e pensierosa, ancora turbata dal desiderio di una vera famiglia.
Sarà per questo che Candy, preoccupata per l'amica o forse per la terribile mannaia taglia-verdure da lei maneggiata (ma Miss Pony e Suor Maria erano pazze a mettere in mano un'arma del genere a delle bambine di 10 anni? Mah!) decide di far qualcosa per attenuare le ombre di malinconia calate sul volto dell'amica e ne inventa una delle sue.
E così, la mattina dopo, Candy sveglia Annie all'alba e la coinvolge in una fuga a tutti gli effetti, una giornata tutta per loro in giro per la campagna dell’Indiana. Candy ha pensato a tutto: ha preparato un cestino con qualche cibaria e ha lasciato una lettera a Miss Pony e Suor Maria (che, più della scomparsa delle due bambine, sembrano preoccupate da quella della bottiglia di vino di Miss Pony) e così, uscendo di casa senza far rumore alle prime luci dell’alba, Candy e Annie salgono su un carro di passaggio e partono per la loro avventura.
Tra i prati in fiore e grazie a qualche sorso di troppo del vino di Miss Pony, Candy e Annie si godono la loro giornata tra risate e giochi spensierati, finché, inseguendo un cerbiatto nel folto del bosco, giungono in riva ad un vicino fiumiciottolo. Inutile dire che, quando ha la possibilità di combinare un guaio, Candy è sempre in prima fila e così la bambina decide di coinvolgere Annie in un bel bagno nel fiume, la cui corrente, fino all’inquadratura precedente placida come una pozzanghera, all’improvviso sembra più forte di quella delle cascate del Niagara. Una distrazione è fatale e le due bimbe in un batter d'occhio si ritrovano trascinate via dalla furia dell’acqua, aggrappate a una corda che sta per cedere. Per fortuna, proprio in quel momento, due uomini con dei cani da caccia passano da quelle parti e riescono a trarle in salvo.
Il distinto signore porta Candy ed Annie nella sua lussuosa casa, per farle riprendere. Cambiate e asciugate, le due bambine fanno quindi la conoscenza del padrone di casa, davanti ad un bel barbecue allestito dai simpatici servitori proprio per loro.
Candy racconta con molta disinvoltura al loro ospite da dove provengono e delle loro origini di orfane. Mentre Annie è imbarazzata dal sentire messe a nudo con tanta trasparenza le proprie origini, il Sig. Brighton, come scopriremo chiamarsi il misterioso salvatore, sembra piuttosto colpito dall'esuberante sincerità di Candy.
La giornata prende così una piega inaspettata e il sig. Brighton propone anche alle due bimbe di fare una passeggiata a cavallo (DA SOLE! Gli adulti di questa storia si confermano essere degli scriteriati senza cervello… e devono ancora entrare in campo dei veri pezzi da novanta come i Legan…)
Candy ed Annie, però, ad un certo punto litigano furiosamente. Annie, infatti, propone all'amica di chiedere al Sig. Brighton di adottarle, in modo da potere realizzare i suoi due più grandi desideri: avere una famiglia e restare con Candy. Ma quest'ultima, sempre caparbiamente legata alla casa di Pony, rifiuta sdegnosamente e molla addirittura un ceffone ad Annie, in preda alla rabbia. Candy scappa per tornare da sola alla casa di Pony, mentre Annie resta a piagnucolare (cosa che scopriremo con gli anni e le puntate essere una delle sue occupazioni preferite) sull'erba.
E’ una puntata un po’ in… garbugliata e sembra quasi che gli sceneggiatori abbiano voluto riempirla a casaccio, non sapendo come far passare i venti minuti canonici. Al ritorno all’orfanotrofio, infatti, Candy ha anche il tempo di salvare uno dei piccoli ospiti della casa di Pony che, non si sa bene come né perché (e in maniera del tutto disconnessa dal resto del racconto) si era addormentato su un alto ramo del grande albero in cima alla collina.
A quel punto arriva la carrozza dei Brighton, per informare che Annie si fermerà in casa loro per la notte.
È la prima notte che le due amiche dormono separate da quando sono alla casa di Pony, e nessuna delle due riesce a dormire, pensando all'altra.
La mattina dopo, triste e sconsolata per la solitudine, Candy esce in giardino e scorge in lontananza Annie. Ha camminato tutta la notte per tornare alla casa di Pony, non sopportando la lontananza dell'amica. Le due bambine si abbracciano felici di essere di nuovo insieme: sembra che niente è nessuno possa separarle, e il loro affetto reciproco è enorme.
N.B. Le vicende di questi primi anni alla casa di Pony sono molto diverse tra il manga e l’anime. Tom ha un ruolo molto più marginale nella storia originale. E tutte le vicende legate a questo episodio e al modo in cui il Sig. Brighton entrerà nella vita di Candy ed Annie sono totalmente inventate dagli sceneggiatori della TOEI. Ovviamente, non essendovi la possibilità, come nel manga, di esplicare per iscritto i vari passaggi e la descrizione delle varie personalità, al di là dei disegni, la mia impressione personale è che queste parti siano state inserite per delineare meglio i personaggi e le caratteristiche di Candy e Annie.
Un’altra nota riguarda Miss Pony e Suor Maria, molto più buffe nel manga che nell’anime, in queste prime parti.. basta guardare queste tavole che mi fanno sempre ridere a crepapelle, tratte ovviamente dal lavoro di Esther!
Edited by cerchi di fuoco - 13/12/2013, 18:55