Candy Candy

Addio amici, Episodio 5

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view post Posted on 11/1/2014, 18:07     +4   +1   -1
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“Ci sono delusioni che pesano sul cuore come macigni, andare avanti diventa difficile.
Ma tu ricorda sempre che, qualunque cosa accada potranno frantumare un sogno ma non la tua capacità di rialzarti e credere che tu meriti molto di più.
Combatti e affronta la delusione con quella luce che arrriva dritta dritta da dentro di te!”
Stephen Littleword.



Episodio 5: Addio amici.


Candy si prepara a lasciare la casa di Pony per recarsi a Lakewood, in casa dei Legan che l'hanno adottata. La sera prima della partenza prende commiato da Miss Pony e Suor Maria, che le lasciano ciascuna un proprio ricordo: un pigiama ricamato con le sue mani da Suor Maria e la croce della felicità (il crocefisso che ha sempre tenuto al collo e che adesso dona alla bambina perché la protegga sempre) di Miss Pony, con l'augurio di non piangere mai è di essere sempre felice.
E così, senza salutare i bambini, temendo di non riuscire a reggere alla commozione, all'alba Candy dice addio ai luoghi in cui è stata tanto felice. Nel vederla allontanarsi, senza salutarla, come da lei richiesto, Suor Maria ricorda i dieci anni di gioia che Candy ha portato alla casa di Pony, senza riuscire a trattenere le lacrime.
Ma qualcosa va storto, perché il piccolo John, noto perché fa ancora la pipì a letto, si alza presto, tutto eccitato perché per la prima volta è riuscito a non bagnare il materasso e corre in giro per la casa, ansioso di fare vedere il risultato conseguito alla sua piccola amica. A poco a poco tutti i bambini si svegliano e chiedono sempre più ansiosi dove sia Candy. Di fronte al silenzio di Suor Maria capiscono che Candy se n’è andata e John corre all'esterno, arrampicandosi sul grande albero per mostrare a Candy il suo lenzuolo asciutto, come se così potesse richiamarla indietro, in una scena di struggente tristezza.
C'è ancora un piccolo e ostinato amico da lasciare indietro, che però si rivela il più ostico di tutti: il piccolo Clean, che ha seguito Candy e che, nonostante un "astuto" tentativo di depistaggio della bambina le corre dietro finché lei, esausta, si arrende e accetta di portarlo con sé.
Lungo la strada ci sarà tempo anche per un altro incontro: il signor Steve e Tom che, molto cresciuto, sfida Candy a una sfida col lazo, fiero di essere finalmente capace di batterla, dopo le umilianti sconfitte cui l'amica l’ha costretto ai tempi della casa di Pony.
Il signor Steve e Tom danno un passaggio a Candy e, quando l’uomo apprende che sono i Legan ad avere adottato Candy, non riesce a trattenere un moto di apprensione. Nell'accomiatarsi da lei, nei pressi di Lakewood, anche il signor Steve raccomanda a Candy di essere forte e di non piangere mai... E noi cominciamo a domandarci se per caso Candy non sia stata adottata da Al Capone...
Finalmente Candy giunge a casa Legan, una grande villa in stile palladiano con uno splendido giardino.. E proprio mentre sta pensando a quanto sarà bello vivere lì, la triste realtà irrompe nella storia insieme ad uno scroscio d'acqua rovesciatole addosso dai due soggetti più odiosi di tutta la storia del manga giapponese. Iriza e Neal hanno scelto questo modo per darle il benvenuto nella loro casa e nelle loro vite, inaugurando così una lunghissima storia di sfrantecamento di cosiddetti che durerà pressoché senza soluzione di continuità fino all'ultimo episodio...
Quando Candy, per vendicarsi del crudele "benvenuto" dei due fratelli, accalappia al lazo l'inetto Neal, sembra che si sia scatenata una tragedia. La signora Legan accorre alle grida starnazzanti della figlia, e quando Candy lascia andare all'improvviso il lazo con cui teneva Neal, quest'ultimo ruzzola all'indietro, urtando un vaso e ritrovandosi in terra e bagnato fradicio.
In salotto vengono infine fatte le presentazioni ufficiali e Candy scopre la triste realtà: non è stata adottata per essere un membro della famiglia Legan, ma quale dama di compagnia di Iriza. E lo sconforto di Candy aumenta sempre di più quando scopre che in famiglia non vi è traccia del biondo principe della collina.
E i dispetti dei due pestiferi fratelli non sono finiti. Questa volta, però, a farne le spese è Dorothy, la cameriera dei Legan che sta accompagnando Candy in camera sua e che si becca il gatto di Neal in faccia, ruzzolando per le scale. Candy, indignata per il crudele scherzo, pesta a dovere Iriza e Neal, finché non sopraggiunge il maggiordomo a dividerli.
Questa volta la signora Legan è inviperita e pretende da Candy delle scuse formali ai suoi figli. Candy si piega solo dietro la minaccia che Dorothy sarà licenziata, qualora lei non porga le sue scuse e domanda perdono in ginocchio, ingoiando lacrime di rabbia e di umiliazione... Mentre noi ci chiediamo da quale manicomio criminale abbiano liberato la signora Legan, il cui quoziente intellettivo è di gran lunga più basso di quello di Clean, e i suoi figli. L'unico componente che sembra sano di mente in seno alla famiglia è il signor Legan, che però non sembra avere tempo e voglia di occuparsi della sua vampiresca famiglia.
Finalmente questa lunga e tremenda giornata finisce e Candy può finalmente ritirarsi nella sua stanza, riflettendo su quanto diversa sia la realtà dai suoi sogni. Le lacrime di solitudine e di delusione tanto a lungo represse possono finalmente sgorgare, ma per fortuna arriva Dorothy a consolare La bambina, che capisce di avere trovato una nuova amica.
Le sorprese non sono finite e da dietro un mobile polveroso sbuca fuori un ritratto che lascia Candy a bocca aperta: si tratta proprio del suo principe. Dunque c'è un collegamento tra i Legan e il suo principe! E, forte di questa nuova speranza e della convinzione che restando in quella casa un giorno incontrerà di nuovo il ragazzo con la cornamusa, Candy decide di affrontare tutto ciò che la aspetta in casa Legan.



N.B. Nota dovuta per una delle scene che mi ha turbato di più nel rivedere l’anime da adulta e che invece, per quanto ricordi, non mi colpì così tanto da bambina.
Le scuse in ginocchio estorte dalla signora Legan, sotto il ricatto morale del possibile licenziamento di Dorothy, mi sembrano una delle più terribili scene di violenza psicologica mai viste.
Sarà per il dislivello anagrafico e sociale tra la signora Legan (che pretende l’umiliazione) e Candy (una bambina di 10 anni, per giunta già stralunata dall’aver cambiato completamente vita ed essere appena giunta in una sorta di inferno in terra come quella casa, provenendo da un luogo carico di amore e affetto come la casa di Pony) che crea un rapporto di forza talmente sbilanciato da farmi male.
Sarà per Iriza e Neal che ridono della sofferenza palese di un debole, espressione di un male assoluto e stupidamente arrogante.
Sarà per Dorothy che piange singhiozzando lacrime di disperazione e di orrore, esplicitando il dramma che si sta consumando davanti ai suoi occhi.
Sarà per quel dovere ripetere alla moviola più e più volte, su richiesta dei suoi aguzzini, la tortura emotiva…
Forse è un po’ di tutto questo, ma di tutte le infinite cattiverie di cui si macchieranno in questa storia i tre perfidi Legan, nessuna mai, nemmeno la condanna ad andare in Messico o la diabolica trappola della St. Paul School, mi turba il cuore e l’anima come questa scena che trovo davvero angosciante.

Passando ad altro, una nota tecnica legata ai disegni: appare evidente che i disegnatori della TOEI non siano stati in grado di ricreare il tratto divino della Igarashi. Ma ciò che è ancora più evidente è che differenti mani devono aver messo mano a questo progetto.
Vi sono alcune puntate in cui il tratto è più rifinito e piacevole e altre in cui i disegni sono più approssimativi. Questa (sarà per lo schifo che devono aver provato i disegnatori mentre la realizzavano) è una di quelle col tratto meno definito.
Comunque, un metodo infallibile per valutare la qualità dei disegni è usare come indicatore le codine di Candy: tanto più sono vaporose e folte, tanto più i disegni della puntata sono belli. Provare per credere!
 
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view post Posted on 12/1/2014, 14:35     +1   +1   -1

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Quando ho visto il fermo immagine, cerchiuzzi, mi è subito venuta in mente la scena di cui parli e che tanto ti è rimasta impressa, perchè la stessa cosa è successa a me. Stavo per pensare alle parole con le quali avrei potuto descrivere l'indignazione nei confronti di quella famiglia, soprattutto nei confronti della signora, che di signora ha ben poco, quando ho letto la tua postilla finale, che mi trova in tutto e per tutto d'accordo. Sarà perchè da adulti si capiscono meglio tante cose che questa scena tutte le volte che la rivedo mi fa una certa impressione.
Aggiungo che per me a livello di cattiveria questa umiliazione fa il paio con la decisione della signora Legan di far dormire Candy nelle stalle. Insomma una bella :linguaccia.gif: e un bel :arrabbiato2.gif: ci vogliono tutti, giusto per sdrammatizzare...
Che poi ascoltando bene i dialoghi si evince che la cara famigliola ha adottato Candy per dare l'impressione alla buona società di avere queste attitudini filantropiche....bah! Meno male che almeno nell'anime il signor Legan è un tantino più simpatico...
E a pensarci bene Neal che si innamora di Candy e poi viene respinto, ben gli sta! :ok.gif:
E meno male, inoltre, che la puntata finisce bene, con la speranza di Candyna di rivedere il principe...mi ha sempre colpito questa alternanza nelle sorti della protagonista.
Concordo per quanto riguarda i disegni, sia sul fatto che sono intervenute mani diverse sia sul fatto che le puntate "code vaporose" :risata: siano quelle meglio disegnate. Comunque ho notato che i tratti meno precisi sono più numerosi nella prima parte dell'anime.
E' sempre un piacere ripercorrere questa storia che colpisce ed emoziona sempre come la prima volta, questa storia così attuale, interessante e piacevole a 5, 10, 20, 40,50, 70, 80 anni...
 
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view post Posted on 12/1/2014, 15:04     +2   +1   -1
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Verissimo Arikamuccia.... come dimenticare che di qui a qualche puntata la signora Legan metterà un bel letto nelle scuderie e ci farà trasferire Candy? Ce n'è di che attivare la convenzione di Ginevra... Ma un controllo degli assistenti sociali post-adozione non gli capita mai a sti pazzi????

Per quanto riguarda i disegni, hai ragionissima soprattutto sugli sfondi... riguardando queste puntate mi è venuto in mente il paragone tra i fondali approssimativi e abbozzati di Lakewood e il tratto preciso come quello di un architetto con cui disegneranno la St Paul School... sembra proprio un altro cartone... (La St. Paul School... :love28.gif: non vedo l'ora di partire...) :love4.gif:
:sorrisone:
 
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view post Posted on 12/1/2014, 15:17     +1   +1   -1

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A chi lo dici, cerchiuzzi! non vedo l'ora di passare ai raggi x, al microscopio ottico e pure elettronico ogni singolo fotogramma di quel gran pezzo di figliolo! :love6.gif:
 
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view post Posted on 4/5/2014, 22:27     +1   -1
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Cerchiolina sono d'accordo con te, la scena in cui la signora Legan costringe con un vile ricatto una bambina ad umiliarsi per compiacere i suoi figli è davvero molto forte e deplorevole. Per la verità a me aveva colpito da piccola e pensai che era l'ennesima dimostrazione che le matrigne erano cattive e perfideimagesarrabbiata Comunque in questa puntata che si erano bevuti gli sceneggiatori della TOEI? Una bimba di 10 anni che fa l'autostop per raggiungere la sua famiglia adottiva O mio Dio!. Avanti per essere negli anni '70 :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: A parte gli scherzi, secondo voi il quadro ritrae Anthony o il principe della collina?imagesdubbiosa
 
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