"Se desideri qualcosa, tutto l’universo cospira affinché il tuo desiderio si realizzi."
Paulo Coelho
Episodio 6: Il principe della CollinaIl giorno dopo il brusco e spiacevole arrivo a casa Legan, Candy si risveglia armata delle migliori intenzioni di essere positiva e lieta, soprattutto perché il suo pensiero corre sempre al principe della Collina e alla sua esortazione a ridere, perché quando lo fa è più carina che quando piange.
Dopo essere scesa dal letto direttamente sulla coda di Clean, Candy si reca in cucina, dove fa la conoscenza dei componenti della servitù dei Legan, tra i quali la sua impresa al lazo del giorno prima, ai danni dell’odiato figlio dei padroni, è già epica. Si mette quindi all’opera per svolgere un po’ di lavori domestici che l’aiutino a rompere la monotonia, ma Iriza e Neal hanno ben altri piani: nella fattispecie, fare passare il loro gatto con le zampe sporche di inchiostro sulla scala appena pulita da Candy. Si scatena quindi una vera caccia al felino, condotta prima da Candy e poi da Clean. I due minuscoli animali in pochi secondi trasformano il salone di casa Legan in un campo di battaglia dopo essere stato attraversato da una mandria di bufali.
Ovviamente, al termine della baraonda, non resta che sorbirsi la terribile ramanzina da parte della signora Legan (prontamente allertata da Mefistiriza e I
Nett
EAL). Ma c’è anche un momento di pura gioia per lo spettatore, quando Clean decide di riprendere la sua guerra personale contro l’odiosissimo gatto dei Legan esattamente in mezzo alle gonne della Signora… con le conseguenze che tutti noi aspettavamo con ansia. Sebbene ci abbia dato soddisfazione estrema, Clean è però a questo punto bandito dalla casa e a Candy non resta che portarlo nel bosco per separarsi da lui.
Ma tutti i tentativi di farlo allontanare indicandogli la strada per la casa di Pony (sì, avete capito benissimo: Candy spiega a un procione come raggiungere la casa di Pony… solo perché siamo agli inizi del ‘900 non gli mette a disposizione un TOMTOM…) sono vani. Clean manifesta fin d’ora quell’inossidabile attaccamento alla sua padroncina che li renderà praticamente inseparabili per quasi tutto l’anime e così, dopo aver tentato persino di lasciarlo legato ad un albero (meno male che non c’era la protezione animali nei paraggi…) Candy capisce che non riesce assolutamente a separarsi da lui e decide di riportarlo con sé.
Dopo aver nascosto Clean nella stalla, Candy torna in casa, dove riceve una bellissima sorpresa da Dorothy: una lettera dalla casa di Pony.
Candy è commossa nel rivivere, dopo tante angherie, il calore e l’affetto di Miss Pony, suor Maria e dei bambini della casa di Pony. Ma la pace, naturalmente, dura poco. I due
scassacabbasisi Legan arrivano sempre nei momenti di quiete. Mefistiriza e Inetteal strappano a Candy la lettera e, nella confusione che segue, Candy perde il medaglione del principe della collina. I due, dopo averla accusata di averlo rubato (sono anche spaventosamente privi di fantasia, come scopriremo ben presto, i due fratelli serpenti…) e aver svelato il suo tentativo di nascondere Clean, si divertono anche a fingere di gettare nel lago il medaglione, avendo capito quanto Candy tenga a quell’oggetto. E’ più di quanto Candy possa sopportare e, di fronte all’ennesima richiesta di mettersi in ginocchio di fronte a loro, la bambina finalmente si ribella e si riprende con la forza il suo medaglione scappando via, disperata per l’incubo nel quale è piombata e fermamente decisa a tornare alla casa di Pony.
Dopo una corsa a perdifiato tra le lacrime, si ritrova di fronte ad un portone circondato da meravigliose e variopinte rose e sente una voce dolce come non mai ripeterle le parole che non ha dimenticato: “Non piangere, bambina! Sei più carina quando ridi che quando piangi!”
In realtà, noi avevamo capito tutto già dal momento in cui i violini avevano cominciato a suonare la meravigliosa melodia che per tutta la storia sarà associata ad Anthony, che fa così la sua comparsa nella vita di Candy e nelle nostre.
A Candy non sembra vero che il suo sogno sia diventato realtà e che di fronte a lei si trovi davvero il principe che ha evocato mille volte nei suoi momenti di disperazione. Il ragazzo ha il più dolce dei sorrisi e il più azzurro dei colori negli occhi. La sua risata melodiosa riesce a riportare la nostra eroina finalmente di nuovo in alto, strappandola all’inferno in cui era precipitata, riscaldandole il cuore e l’anima.
Basta questo incontro per riportare il sorriso anche sul volto di Candy alla quale, però, un attimo di disattenzione è fatale: anche stavolta il biondo angelo scompare nel nulla in un batter d’occhio (perché, poi? Un attimo prima rideva di cuore con Candy e un attimo dopo… puff… dissolto!) ma la sua sola vista e poche parole sono bastate a Candy per rincuorarsi e tornare a sperare. Perché adesso sa che il principe della collina le è vicino e, se resterà a casa Legan, prima o poi lo rincontrerà.
Torna quindi felice e più forte a casa dei Legan, dove Mefistiriza e Inetteal, illusi di essersi definitivamente liberati di lei, restano basiti e profondamente delusi di vederla tornare (e per giunta con un sorriso a quarantotto denti…).
Candy è felice, nonostante tutte le cattiverie dei Legan. Le è bastato un sorriso del Principe per ritrovare tutta la sua forza e il suo coraggio.
N.B. Forse solo in “Lady Oscar” la musica è così protagonista di un anime come in Candy Candy. Entrambe le colonne sonore sono meravigliose, capolavori dentro il capolavoro, capaci di evocare sentimenti ed emozioni con pochi accordi. Ma l’uso fatto della colonna sonora nei due adattamenti ha una differenza fondamentale: In Lady Oscar la musica è associata ad un’emozione: la rinuncia, l’amore non corrisposto, la rabbia, la felicità. Chiunque sia il protagonista in scena, Oscar o Andrè, Fersen o Maria Anonietta, Rosalie, il generale… la stessa meravigliosa musica ne evoca stati d’animo e sentimenti assimilabili.
La colonna sonora in Candy Candy, invece, diventa quasi “antropomorfa”, se così si può dire. Nel senso che ogni personaggio o luogo ha la sua musica che fa drizzare le antenne allo spettatore prima ancora di aver visto il protagonista. Chi di noi nel sentire la melodia di violini di questa puntata non ripensa immediatamente ad Anthony? E la composizione di archi e flauto che ci accarezza dolcemente ogni volta che ci sarà, o Candy penserà, al principe della Collina? Fino allo straziante assolo di pianoforte che un po’ più avanti intreccerà le sue note indissolubilmente agli occhi di zaffiro di Terence. Una storia dentro la storia, la colonna sonora di Candy Candy.
Edited by cerchi di fuoco - 6/5/2014, 00:05