Candy Candy

Del manga, di Final Story

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view post Posted on 23/3/2017, 15:36     +3   +1   -1
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Non so se sapete che il manga verrà concluso dalla autrici dopo la creazione dell'anime. Io sinceramente non lo sapevo ma non sono ferrata in materia.

Come dovrebbe esser naturale, la lettura del manga prima di FS, oltre alla storia regala, a differenza di FS e di alcuni inserimenti prima non svelati, delle immagini che volenti o nolenti restano impresse nel pubblico.
Una di queste è quella del prologo nel manga, che apre e chiude lo stesso ed è la seguente:

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Di questa immagine colpisce subito che è l'esatto colpo d'occhio che si ha per il quadro di Slim che è presente anch'esso nel prologo di FS e che parte proprio dal giorno in cui Candy si separa da Annie e...incontra il suo Principe della Collina.
La Nagita conosce a menadito la sua storia ed il manga, per me è fluido collegare all'istante questa immagine col suo, della Nagita, punto di vista nella descrizione del quadro.
Invece per Terry abbiamo una immagine molto differente, ma che nelle nostre teste e in quella delle autrici esiste allo stesso modo:

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Dalla descrizione della Nagita io visualizzo la prima foto e nulla per la seconda. Ma l'imput arriva proprio da questa lettura ed immagine, se non avessi letto il manga prima o anche visto l'anime, la cosa sarebbe stata molto meno d'impatto, nonostante poi nell'epilogo ci rivenga proposta quell'immagine durante la rivelazione di Albert.
Nel manga questa immagine per me rappresenta il quadro di Slim in FS, è il suo sostituto, è il richiamo a quel momento speciale nella vita dei due, è il filo che da lì li lega e che si dispiega negli anni continuando a tenerli uniti.
In merito al finale, anche lì, leggo il manga e finisce così:

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Quest'Albert che vediamo è ora il Principe della Collina, si è rivelato, è tornato dopo che Candy per molto tempo sperava salendo quell'altura, di ritrovare.
Un principe che in realtà le è sempre stato accanto che è cresciuto ed è diventato un uomo.
FS finisce con un richiamo molto forte alla stessa immagine e soprattutto all'identificare la sua voce gentile, quel cuore che sentendone il suono, batte forte.
Per me è molto, molto lineare tutto ciò anche avendo letto le varie interviste e soprattutto la postfazione. Stesso inizio e stessa conclusione con la notizia però che ora Candy vive e ama ano-hito.

Il significato più bello e affascinante di questo topic, che vale mille incerti finali, è in queste prossime immagini, che poco noi occidentali comprendiamo a differenza degli orientali.

Per un occhio più sensibile si comprende che il contesto è disegnato con un cielo stellato, nella natura e/o nei pressi di un lago. Luoghi che alla fine facilmente consideriamo tutti, in generale, romantici. Un uomo ed una donna sotto un cielo stellato hanno a che fare con romanticismo e amore, quello il senso di disegnarli in questa maniera.
Ma per un manga che arriva dal giappone, scritto 40 anni fa racchiude un significato ancor più speciale, che purtroppo a noi sfugge, che spesso invece in diversi manga viene richiamato e che noi dobbiamo andarci a cercare, ovvero il Tanabata Matsuri - festa delle stelle innamorate-

Quì vi scrivo una delle leggende più accreditate:

Il 7 luglio per il Giappone è il ricordo di una leggenda che racconta di un amore eterno: in questo giorno si festeggia il Tanabata Matsuri o Festa delle Stelle Innamorate.
L’origine di questa festa viene dal cielo stellato e risale ad almeno 2000 anni fa.
Racconta così:
Anticamente sulle sponde del Fiume Celeste (Via Lattea) viveva il sovrano di tutti gli dei e imperatore del Cielo, Tentei, la cui figlia Orihime (per noi Vega) passava le giornate a tessere e cucire stoffe e vestiti regali per le divinità.
Lavorava di giorno e di notte e senza avere mai un attimo di sosta maneggiava con rapidità e destrezza il suo fuso e realizzava abiti sempre più belli e splendidi per poter vestire tutte le divinità.
Lavorava talmente tanto che non aveva neppure il tempo di pensare a sè stessa e ai propri interessi. Giunta all’età adulta però, il padre mosso da pietà, giacchè alla figlia non era mai stato concesso altro che lavorare il fuso, le scelse un marito: era un giovane mandriano, di nome Hikoboshi (per noi Altair) la cui attività consisteva nel far pascolare buoi e fare attraversare loro le sponde del Fiume Celeste. Era un grande lavoratore e anche lui non pensava ad altro che a svolgere il suo lavoro.
Essendo matrimonio combinato, i due finirono per conoscersi solo il giorno delle nozze; poco male però perchè non appena i due si conobbero finirono per innamorarsi follemente l’uno dell’altro. Furono talmente presi dal profondo sentimento che provavano l’un per l’altro che dimenticarono completamente i loro doveri, il loro lavoro e gli altri Dei. La loro unica ragione di vita sembrava essere diventata l’amore e la passione.
Così la mandria di buoi finì per essere abbandonata a sè stessa e agli dei cominciarono a mancare gli abiti fino ad ora confezionati da Orihime. A questo punto il sovrano degli dei non potè trattenere la rabbia e punì i due severamente: i due sposini che fino a quel momento erano diventati inseparabili, avrebbero dovuto vivere le loro vite separatamente. Per evitare che i due avrebbero potuto incontrarsi, rischiando così di abbandonare nuovamente i loro doveri, l’Imperatore del Cielo creò due sponde separate dal fiume Ama no Gawa (Via Lattea) e rendendolo anche impetuoso e privo di ponti fece si che i due non potessero mai più incontrarsi.
Il risultato non fu però quello sperato: il pastore sognando e pensando sempre alla sua innamorata non accudiva ugualmente le bestie e neppure la dolce fanciulla, pensando continuamente al suo amore non cuciva più i vestiti agli dei. Il sovrano allora, disperato e mosso da pietà e commozione, con il consenso anche degli altri dei altrettanto commossi, emise tale sentenza: “Se deciderete di ritornare ad occuparvi delle vostre attività come un tempo rispettando i vostri doveri, rimarrete divisi dalle sponde del Fiume Celeste per un anno intero però, vi sarà consentito di potervi incontrare una volta soltanto nella notte del settimo giorno del settimo mese dell’anno.”
A queste parole, i due giovani innamorati, pensando all’idea di potersi incontrare di nuovo ripresero di buona lena a lavorare sodo con la speranza di potersi presto riabbracciare. Da quel momento in poi infatti, dopo un anno di lavoro e fatica i due ogni 7 luglio attraversano il Fiume Celeste e nel cielo stellato si incontrano.
Grazie a questa leggenda ogni anno molti giapponesi alzano gli occhi al cielo nella speranza di poter vedere Altair e Vega abbracciarsi ancora una volta.

La leggenda prevede che in quel giorno delle gazze ladre spicchino il volo per formare un ponte sul fiume celestiale e permettere ai due amanti di rincontrarsi.

Il primo cielo stellato che Candy condivide nel manga è con Anthony:
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Il loro amore c'è, ma non sono predestinati, Anthony morrà...

Nella prossima tavola ci sono due immagini molto particolari: Candy decide di lasciare il college e scrive allo zio William, ma sembra scrivergli chiedendogli di perdonarla, proprio su quella che sembra una via lattea e con uno sfondo di stelle. La seconda immagine è quella che vede Albert in primo piano e Terry, con uno sfondo stellato, in cui Candy racconta di due amici che le hanno insegnato a non dipendere dagli altri ma sopratutto da se stessi. Candy non sa chi è lo zio William, ma sa cosa prova per Terry eppure in questa immagine i due ragazzi vengono ritratti allo stesso livello e in questo particolare contesto dalle autrici che indubbiamente lanciano uno specifico messaggio:

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Nella prossima tavola invece il tema viene ripreso ma per Terry e Susanna. Candy pensa a loro e si domanda se lui si sia dimenticato di lei ed immagina i due innamorati, sguardo nello sguardo, sempre disegnati con la via lattea sullo sfondo ed il cielo stellato, anche quì simbolo di predestinazione.

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Ma l'espressione invece più completa del Tanabata Mitsuri è in questa immagine di condivisione che ci regalano la Igarashi e la Nagita:

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Il disegno della Igarashi non si limita a inserire i due protagonisti sotto un romantico cielo stellato, occhi negli occhi, lei piangente, lui che crede se ne debba andare per non metterla nei guai, bensì ne disegna anche una visibilissima Via Lattea, il fiume celestiale. Una immagine di questo tipo significa predestinazione, amore e difficoltà da superare, ma indubbiamente indica amore e passione. Disegnare Albert e Candy in questo contesto è una sorta di predizione futura, appunto, essere predestinati ad un amore molto importante, il più importante. In giappone non si disegnano questi significati per renderli banali o ridicolizzarli, per loro hanno un significato molto importante, è la loro cultura, e trovo questa leggenda molto bella anche se un po' triste.
Se guardate l'immagine soprattutto al cellulare, si notano più particolari, oltre all'ultimo riquadro dove viene ridisegnata la via lattea, simbolo di questo fiume sacro, nel riquadro in basso a sinistra è proprio disegnata la costellazione che in estate è questa, la stagione in cui Vega e Altair sono più vicini:

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Deneb è quella un po' meno evidente mentre le due stelle grandi e luminose che sovrastano Albert e Candy sono Vega e Altair. Nel riquadro in alto a destra invece, Albert la ringrazia, occhi negli occhi, le tiene le spalle e sembrano fondersi nello stesso fiume celestiale...

Resta un personaggio, Terence. Io non ho trovato una sola condivisione di un fazzoletto di cielo stellato con Candy, altri prima di me ovviamente, meno che mai un riferimento alla Via Lattea. Questo per me ha un solo significato, così come l'utilizzo dell'AI, così come è la base originale della storia, Candy e Terry non sono predestinati. Terry è vivo non come Anthony che ha un suo piccolo cielo stellato con Candy ma non è ugualmente predestinato perché morrà. Terry no vive e non verrà disegnato in questo contesto.
Insomma le autrici ne sanno più della loro protagonista e lanciano il loro messaggio alle loro giovani, e meno giovani, lettrici. :love6.gif:

Spero abbia interessato questa storia che ci proietta in una dimensione molto giapponese ma ci apre anche le porte a nuovi significati. :giusy:

EDIT, anche nell'anime c'è un riferimento al Tanabata Mentre Candy immagina, incontrando Anthony di aver ritrovato il suo principe della collina, ovvero Albert.



Edited by october1972 - 5/4/2018, 10:22

Attached Image: slim

slim

 
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view post Posted on 23/3/2017, 20:03     +1   -1
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Bellissimo questo topic!! È molto affascinante cercare di scoprire il perché di certe scelte fatte dalle autrici nel rappresentare e raccontare questa storia!! Senza l'aiuto di persone attente (e sicuramente culturalmente più preparate di me) certe sfumature non le avrei mai notate!! Grazie!!!!
 
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view post Posted on 23/3/2017, 20:11     +1   +1   -1
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Grazie a te Andibo! Io devo ringraziare Giallodimarte che mi ha introdotto a questi contenuti!

Vi inserisco un paio di immagini riferite al Tanabata:

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Questa invece è una immagine originale del Principe della Collina adulto, Albert insomma, lì sulla collina, grazie sempre a Giallo:

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view post Posted on 23/3/2017, 20:31     +1   +1   -1
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Grazie a Giallo, allora, anche da parte mia!! :ok.gif:
Comunque confermo che la storia delle stelle innamorate sia utilizzata spesso nei manga/anime.. Perché persino io, che non sono di certo attenta come voi, ricordo di aver sentito all'interno di almeno un paio di anime raccontare e anche rappresentare in scenette scolastiche questa storia... È tutto il pomeriggio che mi scervello per farmi venire in mente in quali ma niente... :sconvolto.gif:
 
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view post Posted on 23/3/2017, 22:40     +1   +1   -1
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Bellissimo topic, October! :giusy:
Qualcuno aveva identificato Poupie con le gazze, come fosse il ponte di collegamento fra Candy e Albert, e in effetti, in un certo senso ci sta. E in quest'ottica è anche metaforico il fatto che Albert l'abbia lasciata in Africa, come se non fosse più necessario un ponte dal momento che la loro storia è libera di essere vissuta. Mi piace identificare Poupie con le gazze. Magari cerco se c'è qualche immagine che possa andar bene con questo suo ruolo. :lol:

Ad ogni modo, Albert e Candy trascorrono un'altra notte molto importante, insieme, ed è quando Candy fugge dal tranello che le aveva preparato Neil:

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anzi, qui Poupie sembra quasi aver paura di Candy, come se le portasse via Albert. O forse è solo preoccupata, come a dir loro" no, non è ancora il momento!"
Mi piace l'idea di Poupie-gazza, adesso mi metto a cercare! :ok2.gif:

Il Tanabata è il simbolo dell'amore contrastato per eccellenza, nell'anime tutta la questione Tanabata con Albert non è stata assolutamente presa in considerazione, e tutto ciò che riguardava lui è stato trasposto in Anthony (Tanabata compreso).

Grazie October! :giusy:
 
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view post Posted on 24/3/2017, 07:31     +1   -1
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Grazie a te Giallo! Insomma tra loro è un tema che ritorna! Che poi mi chiedevo se fossero anche nuvole, ma anche qui la forma non lascia molti dubbi. Con Terence invece non trovo nulla di condiviso,solo qualche sprazzo di cielo in solitudine. Inizio a pensare anche io che sia trattato un po' male...
 
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Giulviola
view post Posted on 24/3/2017, 09:57     +1   -1




Bellissimo! Grazie per questi approfondimenti che aprono un'interessantissima finestra su questo mondo a me così lontano e a tratti incomprensibile.
Ho letto molto superficialmente il manga ma ho notato, e la cosa mi ha pure disturbato, che Candy rievoca Albert e Terence quasi sempre contemporaneamente.
Certamente Poupie con le gazze condivide i colori, iconograficamente potrebbe benissimo rappresentarle.
 
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view post Posted on 24/3/2017, 10:31     +1   -1
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Giallo che poi a rivedere albert con quella sciarpetta mi ricorda molto il Piccolo Principe! Anche viaggiatore...

Grazie Giulvola, Poupe effettivamente quando si allunga somiglia ad un ponte e somiglia a quello proprio creato dalle gazze, se trovo un disegno, lo posto. Andiamo sul sottile è vero, ma non è poi idea balsana!
 
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view post Posted on 24/3/2017, 16:22     +1   -1
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Sì è vero Giulviola, anch'io nel manga avevo notato come Terry a Albert venissero spesso accostati nei ricordi di Candy. Dovrei rileggerlo adesso il manga, con altri occhi.
Però, sai che non avevo pensato ai colori di Poupie? Effettivamente...anche le gazze sono bianconere!

@October: è vero, la sciarpetta fa molto Piccolo Principe! Magari è un omaggio anche quella a Saint Exuperie, come le prese in giro sul padre in FS che per me sono un chiaro omaggio alla Webster. :lol:

Edit: no, con Terry non c'è mai nessun Tanabata, nemmeno nell'anime. I segnali che non fosse lui l'uomo destinato a Candy erano chiari fin dall'inizio. Averle salute prima, queste cose! :sconvolto5.gif:

Edited by GiallodiMarte - 24/3/2017, 16:51
 
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view post Posted on 24/3/2017, 18:43     +1   -1
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so che mi odierete, ma a me qst candy disgusta sempre più

ma scusate in cosa l'amore tra albert e candy non è libero? non mi pare vi sia qlcn a contrastarli

non è destinato, però resterà legato a lei per sempre, a una st**a ingrata. min**a che bel finale e che bell'insegnamento.
 
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view post Posted on 24/3/2017, 18:51     +1   -1
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Per me lagadema basterebbe provare ad entrare un po' di più nel suo spirito nipponico. Ma se la storia o il soggetto non ti piace, comunque la vedo difficile!
 
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view post Posted on 24/3/2017, 19:04     +1   +1   -1
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nono, non ti offendere eh. per carità la tua esposizione è cristallina, appassionata, interessante e coinvolgente. ti ringrazio per avermi insegnato tante cose nuove. ma se io devo cogliere i significati nipponici, non mi leggo un manga, che cmq ha una portata mondiale. io leggo il manga per come è. e c'è una differenza enorme tra gli insegnamenti, le speranze e i palpiti e sogni che mi ha dato allora e quello che leggo qui. e mi dà un fastidio enorme, perché mi sento tradita, e me lo fa percepire come qlcs di sporco, falso. come se mi avesse raccontato una bugia. prima mi parla di 'per sempre', di romeo e giulietta, dell'amore negato ma mai dimenticato e ora di un voltafaccia terribile, di un'ape che va di fiore in fiore senza affrontare gli eventi, ma lasciandosi portare da essi. candy non sceglie albert. è il destino che sceglie per lei. se morisse albert, ci sarebbe un altro. vedo una sproporzione enorme tra albert, a cui tutto arriva e tutto è dovuto senza alcuna fatica, e terry, che rimaner ancorato ad una candy che è proprio la ragazzotta superficiale e volgare che la nagita non voleva raccontare. mi spiace, ma io la vedo così. è una mia sensazione a pelle e non posso farci niente.
 
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April&lampo
view post Posted on 24/3/2017, 23:43     +4   +1   -1




CITAZIONE (LAGADEMA @ 24/3/2017, 19:04) 
nono, non ti offendere eh. per carità la tua esposizione è cristallina, appassionata, interessante e coinvolgente. ti ringrazio per avermi insegnato tante cose nuove. ma se io devo cogliere i significati nipponici, non mi leggo un manga, che cmq ha una portata mondiale. io leggo il manga per come è. e c'è una differenza enorme tra gli insegnamenti, le speranze e i palpiti e sogni che mi ha dato allora e quello che leggo qui. e mi dà un fastidio enorme, perché mi sento tradita, e me lo fa percepire come qlcs di sporco, falso. come se mi avesse raccontato una bugia. prima mi parla di 'per sempre', di romeo e giulietta, dell'amore negato ma mai dimenticato e ora di un voltafaccia terribile, di un'ape che va di fiore in fiore senza affrontare gli eventi, ma lasciandosi portare da essi. candy non sceglie albert. è il destino che sceglie per lei. se morisse albert, ci sarebbe un altro. vedo una sproporzione enorme tra albert, a cui tutto arriva e tutto è dovuto senza alcuna fatica, e terry, che rimaner ancorato ad una candy che è proprio la ragazzotta superficiale e volgare che la nagita non voleva raccontare. mi spiace, ma io la vedo così. è una mia sensazione a pelle e non posso farci niente.

E io lagadema sono d'accordo con te. Infatti x quanto suggestiva e romantica questa spiegazione dell'essere predestinati, mi chiedo se le autrici volessero realmente trasmettere questo contenuto nel manga...a me sinceramente sembra un po forzato x un manga però ammetto l'ignoranza in materia quindi potrei sbagliare. Ma così di pancia non credo che le raffigurazioni del manga volessero simboleggiare la tanabata o come si chiama...
 
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Giulviola
view post Posted on 25/3/2017, 08:31     +1   +1   -1




CITAZIONE (LAGADEMA @ 24/3/2017, 19:04) 
nono, non ti offendere eh. per carità la tua esposizione è cristallina, appassionata, interessante e coinvolgente. ti ringrazio per avermi insegnato tante cose nuove. ma se io devo cogliere i significati nipponici, non mi leggo un manga, che cmq ha una portata mondiale. io leggo il manga per come è. e c'è una differenza enorme tra gli insegnamenti, le speranze e i palpiti e sogni che mi ha dato allora e quello che leggo qui. e mi dà un fastidio enorme, perché mi sento tradita, e me lo fa percepire come qlcs di sporco, falso. come se mi avesse raccontato una bugia. prima mi parla di 'per sempre', di romeo e giulietta, dell'amore negato ma mai dimenticato e ora di un voltafaccia terribile, di un'ape che va di fiore in fiore senza affrontare gli eventi, ma lasciandosi portare da essi. candy non sceglie albert. è il destino che sceglie per lei. se morisse albert, ci sarebbe un altro. vedo una sproporzione enorme tra albert, a cui tutto arriva e tutto è dovuto senza alcuna fatica, e terry, che rimaner ancorato ad una candy che è proprio la ragazzotta superficiale e volgare che la nagita non voleva raccontare. mi spiace, ma io la vedo così. è una mia sensazione a pelle e non posso farci niente.

Lagadema, capisco la sensazione di tradimento. La provo anch'io, ma non da adesso. La provo da quando vidi le ultime tre puntate dell'anime la prima volta. Il problema l'ho risolto, dal punto di vista emotivo strettamente personale, togliendo la patria potestà alla Nagita. So quanto questa scelta possa sembrare superficiale e infantile ma é proprio in omaggio alla mia parte infantile e superficiale che l'ho fatta. L'adulta che sono, imbrigliata nella sua complicata quotidianità, non spreca un grammo della sua energia per infervorarsi sulla questione. Anzi, dopo aver ripetutamente espresso il mio giudizio definitivo su Nagita e FA, mi ero ripromessa di non partecipare più alle discussioni di questa sezione del forum ritenendo di non aver più niente da dire in proposito.
Tuttavia tanabata ha colpito la mia immaginazione, come sempre riescono a fare i simboli che richiamano miti o leggende, col loro potere magico di fornire chiavi di lettura diverse e di aprire finestre su mondi lontani. In questa nuova ottica che richiama al ragionamento logico e alla curiosità intellettuale sulla cultura nipponica mi sto lasciando guidare da Giallo e October che sembra riescano a guardare la storia indossando gli occhi a mandorla.
Peccato che anche così la Nagi ne esca in tutta la sua pochezza. Perché posso capire che l'ambientazione occidentale rappresenti un espediente per targettizzare su una certa fascia d'età il prodotto, ne più ne meno che veicolare messaggi popolando i film per bambini di animali parlanti, ma tirare in ballo Romeo e Giulietta senza calcolarne l'impatto sul lettore é imperdonabile. Possibile che non si sia resa conto dell'ambiguità che ne sarebbe derivata? É come spiegare a un diabetico la dieta che deve seguire e mettergli in tavola la bottiglia della Coca Cola. E non parlo solo di occidente. "Er Trottola" é patrimonio dell'umanità, qualsiasi ragazzina nipponica con un briciolo di curiosità poteva facilmente risalire alla STORIA D'AMORE che più di qualunque altra é un'icona del sentimento assoluto che sfida e vince ogni ostacolo.
Sono d'accordissimo con te il messaggio che arriva é di una Candy volubile, la cui capacità di passare da un amore all'altro è figlia della sua incapacità di viverlo pienamente.
In ogni caso la Nagi ha fallito. Indipendentemente dall'interpretazione che si voglia dare l'incongruenza rimane...

Edited by Giulviola - 25/3/2017, 09:32
 
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view post Posted on 25/3/2017, 11:15     +1   -1
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Giulviola, sono quasi del tutto d'accordo con te, anche io il tradimento lo attribuisco soprattutto ai produttori italiani che hanno tradotto in modo da portarci tutte nell'unica direzione che comunque presentava l'anime, e che è quella che in assoluto era maggiormente commerciale in Occidente. L'anime secondo me va buttato dietro le spalle perché essendo pensato per sponsor e bambini di asilo/ elementari, una parte importante viene letteralmente congelata. Nel manga che è destinato a ragazze dai 12 in su, finalmente questi contenuti vengono illustrati, tanabata compreso, perché accessibili. Ma non c'è solo quello, lagadema, la questione è più complessa e le autrici desideravano toccare temi importanti attraverso questa storia, temi prettamente nipponici che a me interessano tanto e che senz'altro proveremo a toccare. Ecco perché l'occhiale con lenti a mandorla, giulviola troppo carina questa immagine 😂! , vanno indossati ma ripartendo anche un po' da zero. Io la mia storia di Terry e Candy me la sono raccontata, quella che è stata più spontanea. Per il resto ho elaborato i vari "tradimenti" e vedendo arrivare questo "nuovo" personaggio che è Albert, mi ci sono appassionata, l'occhiale a mandorla e l'età probabilmente 😆, me lo mostrano in tutto il suo fascino. Sono sinceramente convinta che per la Nagita sia il suo principe, e sono anche convinta che se avesse potuto avrebbe anche scritto un sequel tutto per lui. Ma il manga si è concluso dopo la stesura dell'anime, si sono fatte scelte di opportunismo, qualcosa che la Nagita dopo 40 anni ha potuto poi esprimere come sentiva. Lagadema c'è anche un'altra questione giapponese che vale la pena comprendere, il fatto che non sono abituati, ma credo non lo reputino opportuno, dire con chiarezza un qualcosa. Ci girano intorno, sempre, quelsiasi cosa si tratti, figurati sui sentimenti! Noi siamo nero o bianco basta che sia chiaro, loro sono tutte le sfumature, all'eventuale bianco o nero, arrivano con grande lentezza, con delicatezza. Con una frase tu puoi deludere e offendere una persona solo per il fatto che non puoi magari soddisfare una richiesta, loro lo lasciano intendere, è quasi un modo per fartici arrivare da solo senza che si creino "dissapori". Il sospeso sembra essere per i giapponesi un alta forma di piacere, così come l'attesa. Se puoi trovare il modo di non sbagliare su qualcosa, culturalmente sei tenuto a fare in quel modo, più del risultato conta come ci arrivi. Se sbagli per impulsività o fretta, si sentono molto contrariati. Noi siamo impulsivi, un errore lo ripariamo eventualmente, loro no, le parole sono pietre, ci arrivano concedendosi tempo ed impegnandosi a fare sempre la scelta giusta. Condivido con voi un paio di articoli di una blogger piuttosto conosciuta, questo me lo ha mandato Giallo, par capire meglio ciò di cui si parla. Poi può non piacere, ma io credo che la Nagita sia davvero l'autrice peggio trattata al mondo, e forse anche meno capita, io non riesco ad essere così severa con lei, anzi!
www.lauraimaimessina.com/giapponemo...-del-non-detto/
 
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