| Sappi che ti capisco e comprendo benissimo, Gaia! 😄
FS, criticamente parlando, è un romanzo che fa acqua da tutte le parti. Se dovessimo giudicare le capacità narrative della Nagita da FS sarebbe da bocciare su tutta la linea, e se non si trattasse di Candy Candy nessuna casa editrice glielo avrebbe pubblicato. Oggettivamente è penoso.
Il problema è che Candy è nata per il manga, non è nata come romanzo autonomo poi adattato in fumetto. L'originale è più una sceneggiatura che un romanzo, e se il manoscritto originale consta di 2000 pagine figuriamoci lo stesso scritto in forma narrativa! Uno sproposito di volumi... il che a me andrebbe benissimo, magari avere una serie magari di 12 libri tipo Anna dai capelli rossi, ci metterei la firma. Ma la sua autrice avrebbe dovuto avere voglia di riprendere il mano il tutto, immergersi nuovamente nella storia, spenderci anni per dare al romanzo una forma come Dio comanda. E la Nagita, compremsibilmente, non ne ha voglia, e ha ormai una certa età. Per lei Candy è nata e finita con il manga, FS non è altro che uno strascico dei processi sui diritti d'autore. A me sta bene, almeno abbiamo il romanzo tradotto, però... condivido tutte le tue perplessità e recriminazioni. Ha fatto il meglio che ha potuto nel poco tempo a disposizione, la storia è chiara per chi è disposto a vederla, ma... c'è sempre quel ma che ti fa dire: "peccato, sarebbe potuto diventare un capolavoro invece è un'occasione sprecata." Personalmente penso che non sia affatto necessario andare a sviscerare il romanzo in ogni sua frase, è chiarissimo così com'è, se è stato fatto negli anni, e pure io lo faccio ancora adesso, è solo perché per anni, troppi, si è portata avanti una narrativa sbagliata, un racconto alternativo che nulla ha a che vedere con Candy a partire dal manga fino a FS. Non è necessario sviscerare alcun indizio, anche perché non è un giallo né un romanzo costruito su indizi, non è necessario approfondire niente, in realtà, perché tutto è scritto, tutto è lì nero su bianco, se si ha la volontà di ascoltare davvero ciò che la Nagita ha da dirci su Candy. Detto questo anch'io penso che sarebbe stato bello poter leggere un pochino più in là, la "parte cruciale" che non ha scritto (parole sue). Diciamo che se c'è una cosa che mi ha realmente infastidita, se devo essere sincera, è quest'alone di incertezza che grava sulla Candy adulta, e che lascia aperte domande e ipotesi sul suo futuro che non hanno risposta. Qui sì ha peccato, perché ha lanciato il sasso e nascosto la mano. È inutile poi che nella postfazione mi scriva che la terza e ultima parte è ambientata durante la seconda guerra mondiale ma che è un qualcosa che non scriverà mai, stai zitta piuttosto. O me la racconti per intero, la storia, oppure lascia perdere questi giochetti del "lo dico/ non lo dico". Però amo Candy, quindi le perdono tutto. 😄 Però sappi che ti capisco perfettamente!
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