Candy Candy

Anna dai capelli rossi.

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Lady Charliz
view post Posted on 8/8/2006, 17:12     +1   -1





Ho ordinato in fumetteria questo manga edito dalla Planet, suddiviso in tre numeri.
Io non ho letto il romanzo della Montgomery e ho ricordi molto vaghi della serie animata (che secondo alcuni e' stata un vero e proprio capolavoro) tuttavia la storia mi affascinava parecchio e così, nonostante le opinioni dissacranti sul manga, ho seguito il mio istinto e l'ho comprarlo ugualmente.
Fin'ora mi è arrivato solamente il primo volume e l'ho apprezzato parecchio: se è vero che da una parte la Igarashi non riesce e creare quelle descrizioni narrative che tanto avevano appassionato i fans della Montgomeri e che, a quanto pare sono stati trasposti con grande eleganza nella serie animata ( almeno questo è quello che sostengono gli appassionati della storia), credo che la piccolla Anna sia stata presentata in maniera assolutamente fantastica.
L'autrice del manga si sofferma molto sulle espressioni facciali della ragazzina che, con la sue lentiggini , i suoi esileranti sorrisi (e altrettanto esileranti scoppi di pianto), sprigiona una simpatia immediata e una tenerezza istintiva.
Ci sono alcune tavole, che riescono a rendere perfettamente gli stati d'animo della protagonista e che, a mio avviso, non possono non piacere al lettore.
Se avessi letto il libro, o guardato l'anime, non so se la mia opinione sul manga sarebbe stata la stessa, tuttavia credo che le critiche negative verso questo fumetto siano un po' eccessive.
Voi he ne pensate?
 
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Odyssea
view post Posted on 8/8/2006, 17:17     +1   -1




Anche io ho letto il manga, e sebbene non raggiunga la vivacità dei libri, ammetto che mi è piaciuto molto. Anna è carina e buffa, i disegni della Igarashi mi fanno impazzire, soprattutto quelli prima maniera. Sono contenta di aver trovato un'altra voce fuori dal coro, anche io avevo letto molte critiche negative al riguardo.
Inoltre, ho saputo che a parte i tre volumetti editi dalla Planet Manga, ne esistono altri due che raccontano la continuazione della vita di Anna, fino a quando sposa Gilbert etc. Tu li hai letti questi ultimi, magari in inglese ( perché penso che in Italia siano inediti)? Mi piacerebbe procurarmeli....
 
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Lady Charliz
view post Posted on 8/8/2006, 17:53     +1   -1




Si Odyssea, mi riferisco ad "Anna dai capelli rossi"(il titolo l'avevo scritto per intero, ma come ho già detto in un altro post ho problemi col computer. Beh, pazienza, tra pochi giorni mi dovrebbe arrivare l'altro PC e allora i miei "orrori" nel forum diminuiranno)e anch'io sono felice di aver trovato qualcuno che la pensa come me. No, purtroppo non so niente dei due volumetti inglesi, ma mi piacerebbe molto che venissero pubblicati anche in Italia.
Dimmi una cosa, tu hai seguito la serie animata? Come l'hai trovata rispetto ai romanzi?
Io quand'ero piccola ricordo di avere visto un telefilm su raiuno, precisamente all'interno di un programma per ragazzi che si chiamava "Big". Anna era molto carina, e se non sbaglio ( perchè ho ricordi molto vaghi) la serie finiva con un matrimonio e la pubblicazione di un suo libro dedicato ad in ragazzo che stava molto male e del quale era innamorata, credo fosse Gilbert.
Tu l'hai visto?Io lo riguarderei volentieri, chissà che non esista un programma dal quale si possa scaricare.
 
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Odyssea
view post Posted on 8/8/2006, 19:08     +1   -1




Non preoccuparti, il titolo l'ho sistemato io.;-)
L'anime di Anna era uno dei miei preferiti da ragazzina, così dolce, lento, soave e insieme vivacissimo, con quei colori chiari e pastellosi...erano cinquanta puntate deliziose. Comunque la storia terminava con Anna che diventa insegnante, dopo la morte del povero Matthew, e resta ad Avonlea con Marilla. Gilbert è stato da sempre innamorato di lei, e si capisce che tra i due comincia a nascere un bel feeling, anche se lei lo aveva sempre trovato antipatico. L'anime copre la stessa storia dei tre volumetti manga se non erro. Mentre nei due albi ancora inediti in Italia c'è la continuazione, come puoi vedere qui
http://www.nekobonbon.com/Anne/Testi/annemanga.htm, e credo che Anna e Gilbert si sposino!
Chissà che non si possa trovarli su qualche sito che vende online prodotti dall'estero! Sarebbe magnifico, mi farebbe piacere averli anche in giapponese pur non capendoci nulla di nulla...
Sono contenta di aver trovato una estimatrice della piccola Anna!
 
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Lady Charliz
view post Posted on 8/8/2006, 22:09     +1   -1




Credo che gli estimatori della piccola Anna siano (siamo) piuttosto numerosi; questa piccola peste, una volta incontrata, è difficile da dimenticare. Riguardo al rapporto tra il fumetto e l'opera letteraria, volevo portare uno stralcio dall'articolo scritto da Davide Castellazzi sul primo numero della PLANET, risalente all'ottobre 2003. Trovo le osservazioni di questo giornalista molto interessanti.

DAL ROMANZO AL MANGA di Davide Castellazzi

...guardo sempre con un certo sospetto gli adattamenti a fumetti. Ogni buon romanzo è infatti composto da una complessa alchimia di parole, un fiume in piena di sostantivi, aggettivi e verbi che scorre libero e incontrollabile, difficilmente imprigionabili dentro una bottiglia, metaforica rappresentazione dell'albo a fumetti. L'adattatore ha spesso l'ingrato compito di dover decidere quali parti tagliare, quali frasi eliminare e quali tenere, quali parole andranno a comporre la nuova versione dell'opera e quali ne saranno per sempre escluse. Ma se i fumetti non possono beneficiare del medesimo numero di parole dei romanzi, e devono spesso rinunciare all'affascinante voce del narratore lasciando perlopiù spazio ai dialoghi dei personaggi, hanno un'altra importante freccia al loro arco: il disegno. Quanto non può raccontare col testo, la narrativa per immaggini lo fa con i disegni e, se l'artista chiamato ad affrontare l'arduo compito si dimostra all'altezza, il risultato che ne scaturirà sarà un prodotto affascinante. Così, leggendo le tavole di questo manga, da un lato si proverà nostalgia per la fluente prosa della Montgomery, e per l'amore profuso nel descrivere i luoghi della sua infanzia ( e di quella di Anna), ma dall'altro non si potrà che rimanere incantati di fronte al tratto della Igarashi, che trasforma in immagini
l'esuberanza e la mimica facciale di Anna e gli splendidi paesaggi che in precedenza prendevano forma solo nella nostra mente.

Sia più riuscito il romanzo della Montgomery o il manga della Igarashi è difficile a dirsi: sono solo felice di aver potuto apprezzare entrambe le versioni, consapevole che un romanzo, specie se di grande valore, può vivere molte vite se affidato alle mani di grandi artisti.


Cara Odyssea, proprio come sostiene Castellazzi, alcune tavole sono veramente bellissime: quando Anna viene riporata da Marilla all'orfanotrofio e decide di sorridere prendendo sulla mano un uccellino, quando si sveglia nella casa dei Cuthbert, e dalla sua nuova stanza guarda incantata il paesaggio mi fa una tenerezza infinita, cosi come quando, raggiante si scambia un sorriso bellissimo con Mattew quando Marilla la riporta indietro perchè non vuole lasciarla nelle mani della signora Blewett, insomma, il tratto della Igarashi mi piace tantissimo perchè rispecchia in modo perfetto gli stati d'animo dei personaggi.
Detto questo, vorrei recuparare al più presto anche l'anime, so che lo danno spesso su Raidue, anche se io spererei in una bella raccolta di dvd con tanto di schede sui personaggi.
I link che mi hai postato sono bellissimi, grazie ( il secondo l'ho scoperto da poco ma mi sono letteralmente consumata gli occhi perchè contiene un sacco di materiale interessante non trovi?)
 
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Odyssea
view post Posted on 8/8/2006, 22:20     +1   -1




Si il materiale di quel sito è molto interessante! Riguardo alle puntate dell'anime, per quel che ne so io sono facilmente acquistabili on-line....ma magari ti dico meglio in MP
 
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Lady Charliz
view post Posted on 26/8/2006, 11:38     +1   -1




Ho notato che su “Anna dai capelli rossi” abbiamo postato solo io e Odyssea e la cosa mi ha po’ stupito, sapete il perché?
Non solo perché l’autrice del manga è la stessa di Candy, ma perché credo che questi due personaggi siano dannatamente simili non solo nel modo di affrontare la vita, ma anche nell’aspetto estestico: entrambe con le lentiggini, non bellissime (almeno non secondo i canoni convenzionali) ma graziose, entrambe simpaticissime e apprezzate per la loro esuberante e carismatica personalità.
Secondo me, chi è un fans di Candy non può non amare Anna…tu che ne dici Odyssea?
Non trovi che ci siano delle somiglianze molto forti tra le due?
 
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Odyssea
view post Posted on 26/8/2006, 12:18     +1   -1




Molto forti, tant'è, cara Carla, che tra le fonti alle quali la Mizuki si è ispirata per creare il personaggio di Candy, c'è sicuramente anche il romanzo della Montgomery..Anna e Candy sono entrambe orfane, entrambe coraggiose, forti, anticonformiste, con una parlantina spiccia e arguta, buone coi deboli e orgogliose coi duri, entrambe hanno un'amica del cuore più dolce e timida ( personalmente preferisco Diana ad Annie però), e Gilbert, perché no, potrebbe essere una sorta di Terence della situazione, il ragazzo apparentemente antipatico e dispettoso che nasconde un cuore d'oro... :angel 4: Anna è stata decisamente più fortunata però, perché ha incontrato Marilla e Matthew subito, sulla sua strada di orfanella in cerca di un nido caldo, mentre Candy si è imbattuta in primis nei perfidi Legan...Inoltre, le avventure di Candy sono ben più clamorose, movimentate, per certi versi più simili a un feuilleton romantico, mentre la vita di Anna scorre più tranquilla fra le cose della quotidianità, la casa, la scuola, la parrocchia e le piccole esperienze silenziose di tutti i giorni
 
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Lady Charliz
view post Posted on 27/8/2006, 10:39     +1   -1




Avevo sospettato che tra le fonti della Mizuki c'era il romanzo della Montgomery.
Comunque queste somiglianze secondo me saltano subito all'occhio...RIBADISCO...chi ama Candy non può non amare Anna (in my opinion, of couse)
A proposito di orfanelle, lo sai qual'è un altro personaggio simile alle nostre due eroine?
La piccola Judy di Papà Gambalunga: orfana, adottata da un ricco benefattore che alla fine sposerà (anche Jervis come Albert entrava ed usciva nella vita della ragazza ed era lo zio della sua “compagna di colleggio” Julia così come Albert lo era di Antony, Archie e Stear, inoltre la protagonista, come Annie, teneva ben nascoste le sue origini), fa innamorare il ragazzo che piace all’amica ( Jimmy, prima di fidanzarsi con Julia aveva un debole per Judy così come Archie per Candy), inoltre non va dimenticata la Patty della situazione, ovvero Sally, con tanto di occhiali e di amore per lo studio.
Fisicamente Judy aveva i capelli rossi e le trecce come Anna, anche se era pettinata in modo diverso(e non ha lentiggini), inoltre, come la piccola Shirley amava scrivere ( almeno nel telefilm che vidi tanti anni fa ricordo che Anna aveva pubblicato un libro, come Judy, poi non so perché non conosco bene la storia della Montgomery e non l’ ho voluta approfondire prima di aver finito di leggere il manga).
Papà Gambalunga è un romanzo di Jean Webster, credo che sia stato un’altra fonte letteraria dell’autrice di Candy.
Ho divagato un po’, mi rendo conto...PERDONO... image ma pensate…CHE ORIGINI AUTOREVOLI HA AVUTO LA
NOSTRA BENIAMINA. image
E’ pensare che molti la vedono come la “capostipite” delle orfanelle sfigate..

image
 
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Odyssea
view post Posted on 27/8/2006, 14:05     +1   -1




Cara Carla, se hai il tempo curiosa questo topic
http://candycandy.forumfree.net/?t=3452052
e vedrai che la pensiamo esattamente come te! :ok:
 
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Lady Charliz
view post Posted on 30/8/2006, 18:34     +1   -1




Odyssea, grazie per avermi segnalato questo topic, è interessantissimo.
Ora sono con l'acqua alla gola e non ho tempo di rispondere come vorrei, ma devo dire che sono feliccissima di quello che ho letto...Candy non finisce mai di stupirmi.

Ah, quasi mi dimenticavo, ieri sera ho letto il secondo volumetto del manga di Anna.
L'ho trovato molto carino, ma di qualità inferiore rispetto al primo ( non nei disegni ovviamente, ma nel modo in cui è articolata la trama, i fatti mi sembrano un pò troppo concatenati.
Comunque la protagonista resta simpaticissima :P appena avrò finito di leggere tutta la storia ti farò sapere; sicuramente sarò in grado di dare un giudizio più completo
 
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jasmine23
view post Posted on 7/10/2006, 14:12     +1   -1




Sapevo di questo manga della Igarashi,ma non l'ho comprato perchè ne avevo letto critiche negative,non sui disegni,bensì sulla storia, a parere di molti, troppo riassunta e resa in maniera deludente...Voi invece ne avete parlato molto bene, tanto che mi avete fatto venire una gran curiosità: penso proprio che correrò presto a comprarlo!!!!! :doll: Sapete se è ancora possibile trovarlo nelle fumetterie?
 
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Lady Charliz
view post Posted on 7/10/2006, 21:16     +1   -1




Si, dovresti trovarlo. A me è arrivato proprio l'altro giorno l'ultimo numero.
I disegni sono molto belli (Anna, Gilbert e Diana secondo me sono più belli della controparte animata) e la storia mi è piaciuta tanto. Ripeto che non ho letto i libri e non ho visto l'anime, quindi non posso fare paragoni, tuttavia il fumetto l'ho apprezzato molto.
 
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jasmine23
view post Posted on 8/10/2006, 14:11     +1   -1




Bene!Allora appena possibile correrò in fumetteria!!!!!!
Io quand'ero piccola ho visto l'anime:storia molto bella,ma i disegni a me proprio non piacevano...
I libri non li ho mai letti,perciò non potrei fare proprio paragoni... :odyssea:
Ma so una cosa di sicuro:la Igarashi non può deludermi!I suoi disegni saranno di sicuro bellissimi,come sempre!!!!!!! :inchino:
 
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Lady Charliz
view post Posted on 8/10/2006, 22:29     +1   -1




I disegni sono davvero molto belli. Anna è simpaticissima da bambina, adorabile ed esuberante grazie al tratto molto espressivo della Igarashi che ha concentrato sul viso della ragazzina tutta la simpatia che poteva ispirare questo personaggio ( tra l’altro crescendo si trasforma in una gran bella ragazza, più matura, ma di una maturità fedelissima al suo personaggio, con tanto di spontaneità, allegria, affetto e grandi sorrisi).
Sempre a proposito dei disegni, ho notato che sono molto diversi anche Mattew e Marilla.
La prima viene raffigura con un volto molto più scarno rispetto alla serie animata, capace di conferisce al volto della donna quell’apparente severità che cerca di avere nell’educare la bambina
( ecco perché alcune scene che la mostrano un po’ più dolce mi hanno colpito molto), inoltre adoro Mattew che viene raffigurato come una sorta di dolcissimo Babbo Natale ( non ridere ma è questa l’impressione che mi ha fatto), creando un certo contrasto con l’aspetto più “freddo” di Marilla.
Il mio è solo un punto di vista, ma questi elementi mi sono rimasti impressi ( e insieme a loro tanti altri che non dico per non svelare troppo alcuni particolari della trama). Il finale resta aperto ( ci sono altri due manga che ancora non sono stati tradotti in italiano) e questo forse potrebbe togliere un po’ di gusto alla storia ( nel senso che ne vorremmo sapere di più sul dopo), ma io credo che valga la pena di leggere questo fumetto.
Forse è vero: i meravigliosi paesaggi descritti nei libri e nell’anime sono un po’ trascurati, i fatti a volte troppo concatenati, ma ciò non toglie che la storia resta bellissima.
Il personaggio di Anna è favoloso, una ragazza forte, originale, contro corrente, capace di catturare in maniera immediata la simpatia del lettore ( almeno a me è successo così).
 
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36 replies since 8/8/2006, 17:12   1119 views
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