Candy Candy

Posts written by Paul McCartney

view post Posted: 22/6/2016, 12:42     Ciao a tutti! - Benvenuti!
Ciao fanciulla,
benvenuta anche da parte mia.

Nickname parecchio interessante il tuo... ma come hai fatto a "catturare" il bell'attore?
Buona navigazione in forum.

Paul
view post Posted: 20/6/2016, 16:16     +2L'indipendenza della Signorina O'Brien - One-shot

Un tributo al mio personaggio femminile preferito, la dolce e timida Patty.

L'indipendenza della Signorina O'Brien
one shot di Paul McCartney


"Stair! Stair!" urlò Patty svegliandosi di soprassalto, anche in quella notte.

Per quanto tempo, per quanto tempo ancora!
Gli incubi continuavano a perseguitarla.
Ogni notte, ogni volta che chiudeva gli occhi ed il sonno finalmente giungeva, si ripresentava lo stesso incubo.
Erano passati ormai 5 anni dalla morte di Stair, eppure a Patty sembrava ieri.
"Signore, ti prego aiutami. Io non voglio dimenticare Stair, ma ti prego aiutami ad allontanare questo dolore, questa agonia che mi tormenta" così pregava Patricia O'Brien, conosciuta da tutti come Patty.

Con mani tremanti, accese la luce, si infilò gli occhiali e prese il Carillon della Felicità sempre posto in bella vista sul comodino. Lo appoggiò accanto al cuore, stretto a sé, respirando piano, in attesa che il battito riprendesse a pulsare normalmente.
La sua cara amica, Candy, aveva voluto che lo tenesse lei, perché ne aveva più bisogno. Era un prezioso regalo, ricevuto in dono durante una giornata speciale, il giorno in cui Candy aveva preso il treno per raggiungere Terence, per raggiungere la sua felicità.
Quel piccolo carillon racchiudeva in sé le due facce della stessa medaglia, gioia e tristezza, speranza e dolore, vita e morte.
L'aveva costruito Stair, era il suo più caro ricordo, ed era proprio vero che la sua incantevole melodia riusciva a scacciare via ogni tipo di malinconia.
Caricò con delicatezza la chiavetta e tenendo il carillon tra le mani, rimase ad ascoltare quella dolce musica.
Le note si espansero armoniose e delicate in tutta la camera.
A volte passava intere mezzore ad ascoltare, senza rendersi conto del tempo che passava.
Quel suono, come per incanto, aveva il potere di calmare l'anima, di scacciare gli incubi, di infondere grande serenità. Ed in quei brevi momenti, Patty sentiva il suo Stair vicino, ancora presente, ancora vivo.

"È davvero una grande stranezza" pensò Patty "fra tutte le tue invenzioni, caro Stair, questa è l'unica che continua a funzionare dopo tutti questi anni senza rompersi mai. È forse il tuo modo per essermi sempre vicino?".
Ripose il carillon sul comodino ed ancora una volta, aprì il cassetto del comodino ed estrasse una lettera, che a forza di leggere e rileggere, versare sopra lacrime e ripiegare, era tutta sgualcita.
Ma quella lettera era diventata la sua forza quotidiana, il mezzo al quale aggrapparsi per non lasciarsi andare, il fine per andare avanti ogni giorno.
Ormai conosceva a memoria ogni singola parola, ogni frase, ogni ritorno a capo... eppure, ogni volta, la leggeva come fosse la prima volta.
Per la signorina Candice White Ardlay

Gentile signorina Candice,
mi trovo in un territorio di guerra e temo di aver ricevuto la sua lettera con un certo ritardo. Posso solo sperare che questa mia risposta arrivi fino a lei, affidandola alla misericordia di Dio.
Se posso esprimermi con sincerità, parlare di Alistair Cornwell è per me qualcosa di molto doloroso. Lui era un mio prezioso ed eccellente sottoposto. Anche nell'esercito lo chiamavamo tutti Stair, utilizzando il suo soprannome, e immagino non le risulterà difficile credere che tutti noi gli volevamo molto bene.
Il suo sorriso così luminoso e puro ha senza dubbio portato, in questa situazione così claustrofobica, grande conforto a molti dei suoi compagni, me compreso.
Si definiva un grande inventore, ma il più delle volte le sue creazioni si trasformavano in fonti di ilarità. Per farle qualche esempio, una volta ha progettato un dispositivo per far uscire l'acqua dalla tromba suonata per il risveglio dei soldati, mentre in un'altra occasione, durante le esercitazioni di volo, è riuscito a tracciare nel cielo un arcobaleno.
Tuttavia, la sua abilità nel volo e nella manutenzione del velivolo era grande, tanto da farmi domandare in cuor mio dove avesse acquisito tutte quelle conoscenze. Il mio unico rammarico è non aver avuto modo di elogiarlo nemmeno una volta.
Probabilmente, Alistair Cornwell era un uomo molto lontano dalla realtà della guerra.
Prima di leggere la sua lettera, non sapevo che avesse una fidanzata, e che quest'ultima portasse gli occhiali. Ora, però, capisco perché sul suo aereo fossero disegnati proprio degli occhiali. Stair se n'è andato insieme alla sua amata, sparendo nel sole del tramonto.
Soprattutto ora che ci ha lasciato, immagino sia difficile capire i sentimenti che spingono qualcuno a raggiungere volontariamente i campi di battaglia per trovarsi faccia a faccia con la morte, ma ci sono cose davanti a cui un uomo non può tirarsi indietro.
Io credo che combattere fosse per lui come una preghiera.
Dalle notizie ricevute, il suo aereo è stato abbattuto dopo un'accesa battaglia nel cielo. Sembra che non siano mancate occasioni per colpire il nemico, ma Alistair Cornwell ha deciso di immolarsi.
La guerra è qualcosa di spietato e di disumano. Di certo lui ne era consapevole.
Mi è stato riferito che il suo aereo, più che precipitare, si è come tuffato con impeto nel sole. Voglio che sappia che quel giorno il cielo al tramonto si è illuminato di una luce intensa, meravigliosa e dolce, come non mi era mai capitato di vedere dal mio arrivo in Francia.
Animato dalla speranza che questa guerra finisca presto, continuerò a impegnare le mie forze a favore dei paesi alleati.
Prego ogni giorno che l'anima di Alistair Cornwell trovi la pace e che la sua famiglia possa ritrovare la serenità.
Rolf Baughmann
(Candy Candy Final Story pagg.167/168)

Finito di leggere, appoggiò la lettera sul letto e con entrambe le mani ripulì gli occhi dalle lacrime.
Avrebbe mai smesso di piangere nel leggere quella lettera?
Un giorno forse si, un giorno forse non sarebbe più stato necessario leggerla per l'ennesima volta, un giorno, che a Patty sembrava ancora così lontano, sarebbe stata capace di lasciare quella lettera dentro il cassetto del comodino, come un qualsiasi ricordo da custodire.
Ma non ancora, sentiva in cuor suo che quel momento non era ancora arrivato.

Le parole del Comandante Baughmann la rincuoravano sempre nel sapere che Stair era stato benvoluto da tutti e che aveva portato conforto, un sorriso ed anche risate tra quei soldati suoi compagni, in mezzo a chissà quali scenari di profonda disperazione e di morte.
Era tipico della sua bella e cara persona.
"Proprio come Icaro" pensò tra sé Patty, in quel momento.
Stair, se n'era andato durante un luminoso tramonto, tuffandosi nel sole, per poi precipitare rovinosamente al suolo, mentre i suoi compagni, in preda all'angoscia, lo vedevano cadere senza poter fare nulla per lui.
Quest'ultimo pensiero l'accompagnava sempre; il suo Stair, il sole del tramonto con i suoi raggi e la sua luce potente, quasi a voler aprire le braccia per accogliere un soldato che non aveva nulla in comune con la guerra, se non il grande ideale di servire il suo paese, lo scopo di rendersi utile agli altri, la sua ferrea volontà di non stare con le mani in mano, quando tanti giovani della stessa età stavano già combattendo al fronte.

Intanto si era fatta l'alba, ed un altro nuovo giorno stava per cominciare.
Patty ripiegò con cura la lettera e la lasciò scivolare dentro il cassetto del comodino.
Era ora di prepararsi e di scendere a fare la colazione con nonna Marta, per poi uscire ed andare a scuola, dai suoi alunni.
Poi nel pomeriggio c'era il nuovo corso di violino che lei stessa aveva introdotto da poco tempo a scuola e molti alunni avevano aderito all'iniziativa, poi c'erano anche i pomeriggi dedicati alla lettura a favore dei bambini più piccoli, per allietare la loro giornata con tante belle storie nuove e c'erano pure le sere in cui insegnava a leggere e scrivere a qualche persona adulta meno fortunata di altri, che non aveva potuto frequentare la scuola all'età giusta.
Questo era diventata la sua vita, un continuo impegno a favore degli altri, per non pensare, per non perdersi nei ricordi, per non sentirsi sola.
Niente svaghi, niente divertimento, solo tanti impegni, uno dopo l'altro.
E poi era arrivato anche il corso di ballo.
Si era stupita di sé stessa, quando improvvisamente l'idea di frequentare un corso di ballo, l'aveva colta quel tardo pomeriggio tornando da scuola.
Un volantino pubblicitario, sospinto dal vento, volando leggero nell'aria, era giunto fino ai suoi piedi.
L'aveva raccolto spinta dalla curiosità e dalla vivacità dei colori, l'aveva letto e quando aveva visto quei ragazzi immortalati nella tipica posa di un valzer, aveva subito pensato a Stair ed a quella lontana giornata dedicata alla Festa di Maggio presso la Royal Saint Paul School di Londra.
Quanti anni erano già passati e quanti ricordi restavano ancora impressi nella mente!
Alcuni dolorosi, certo, ma sempre belli ed ancora vivi.
Lei e Stair alle prese con il loro primo ballo, entrambi uno più imbranato dell'altra, al punto da dover lasciare la pista da ballo, tra i rimproveri delle altre coppie che danzavano. Era stato grazie a quel primo ballo che si erano conosciuti e che si erano innamorati.
Più di una volta, Patty aveva pensato che quel volantino non fosse capitato lì per caso, che lo spirito geniale e ricco d'inventiva di Stair, ci avesse messo in qualche modo le sue ali.
Le piaceva pensare così.
E così si era iscritta al corso di ballo, aveva iniziato le lezioni ed aveva imparato a ballare. Non le importava nulla dei ragazzi che a turno ballavano in coppia con lei; qualcuno, più audace di altri, le dimostrava pure un discreto interesse.
Patty invece, in quei momenti si estraniava; le bastava chiudere un attimo gli occhi ed entrava in un altro mondo, in un'altra sala da ballo piacevolmente inondata dalla splendida luce del mese di Maggio, e dove il cavaliere, suo compagno di ballo, era proprio Stair.
Durante quelle lezioni, lei ballava ogni volta con il suo Stair, con quel ragazzo sempre sorridente, solare, e dall'espressione amabile.

In fondo non era mai sola, aveva il suo lavoro di insegnamento, molti bambini che l'adoravano, tanti adulti che la stimavano, i suoi più cari amici, ed infine c'era quella cara vecchina, la nonna Marta.
Lei aveva sempre nonna Marta su cui poter contare, la quale però non la smetteva mai di combinare appuntamenti, e di fronte al suo disappunto, tutta seria, l'arzilla nonnina, rispondeva sempre allo stesso modo: "Le nonne servono anche a questo, bambina mia! E poi, non vorrai mica restare zitella e rinunciare a quel bendidìo che c'è la fuori?".

Poteva bastare tutto questo?
Poteva condurre un'esistenza simile per il resto della sua vita?
Si, poteva farlo, ed a lei bastava. Ne era certa.
Non aveva bisogno di null'altro.
Perché in fondo aveva la sua indipendenza di signorina per bene, e nel volto degli amici e nella sua professione aveva scoperto un altro nome dell'Amore.
view post Posted: 19/6/2016, 15:09     Sono appena arrivato - Benvenuti!
CITAZIONE (Anthony Andrew @ 15/6/2016, 21:43)
CITAZIONE (Paul McCartney @ 18/5/2016, 16:10) 
... da sempre mi piace pensare ad Albert, come ad un uomo libero, senza vincoli, e giramondo, in questo suo modo di essere, io colgo tutta la vera essenza del personaggio...

Quanto condivido queste parole, Paul??? Ma tanto!!!! :ok2.gif:

Benvenuto fenics1571! :susi:

Anthony, innanzitutto lieto di fare la tua conoscenza. Una colonna portante del forum!!
E mi fa immenso piacere leggere che anche tu condividi la mia filosofia sul bel personaggio di Albert.

Un saluto a fenics1571, che non ho più avuto occasione di incontrare tra le pagine del forum.

Paul
view post Posted: 3/6/2016, 22:31     I personaggi secondari del Manga e dell'Anime - Sondaggi
Ho votato il dottor Martin, perché in un brutto momento della sua vita professionale, in cui tutti chiudevano la porta in faccia a Candy, è stato l'unico, a modo suo, a darle una mano.

Saluti.

Paul
view post Posted: 24/5/2016, 07:05     +2Saluti e comunicazioni da due amiche - Cassetta Postale
Scelte di vita.
Scelte sofferte ma ponderate.
Perché la vita virtuale, non può e non deve prendere il sopravvento sulla vita reale, ed a volte fare un passo indietro, è la soluzione migliore, prima di tutto per sé stessi, e poi per gli altri.
Non abbattetevi mai, qua ci sono sempre due braccia pronte ed aperte per dare conforto.
Auguri fanciulle, non è un addio, perciò buon proseguimento.

Paul
view post Posted: 18/5/2016, 15:10     Sono appena arrivato - Benvenuti!
Ciao fenics1571.
Mi spiego meglio: la maggior parte delle fanciulle albertiane (con qualche eccezione, in cui si opta per entrambi, sia Albert che Terence), preferisce la coppia formata da Candy e Albert, ed a questo punto, leggendo il tuo commento, posso dire anche gli albertiani.
Io, invece, pur amando il personaggio di Albert, non parteggio per la coppia Candy-Albert, poiché da sempre mi piace pensare ad Albert, come ad un uomo libero, senza vincoli, e giramondo, in questo suo modo di essere, io colgo tutta la vera essenza del personaggio.
È anche vero che ognuno di noi si identifica nel suo personaggio preferito, per cui io mi sento Albert e vedo in Albert molto di me.
Ecco questo intendevo dire con la mia espressione "tenore diverso".
Nella sezione dedicata ai Personaggi, puoi trovare una discussione sulla figura di Albert, nonché zio William e Principe della collina. Vi ho partecipato anche io. Magari potremo confrontarci.
Saluti.
Paul

view post Posted: 18/5/2016, 07:25     Salve!!! - Benvenuti!
Buongiorno fanciulla,
benvenuta anche da parte mia, te lo dice un Albertiano.
Stai ancora aspettando il "tuo Albert"? ... eccomi cara, sono arrivato!
Ho seguito con particolare interesse i dibattiti che hai acceso.

Buona giornata.

Paul
view post Posted: 18/5/2016, 07:15     Sono appena arrivato - Benvenuti!
Buongiorno fenics1571,
piacere di conoscerti.
Albertiano pure io, anche se di un tenore diverso dal tuo.
Albert, è da sempre il mio personaggio preferito, per il suo spirito libero e vagabondo.
Sarà interessante discuterne assieme, impegni e tempo permettendo.

Saluti

Paul
view post Posted: 12/5/2016, 17:14     Ciao amici!!! Mi presento! - Benvenuti!
Ciao fanciulla,
piacere di fare la tua conoscenza.

Anche io sono un "giovane" ormai quarantenne... quindi sei in buona compagnia, sia per l'età, sia per la passione comune per la storia di Candy Candy.

Un caro saluto.

Paul
view post Posted: 8/4/2016, 07:43     Hello...! - Benvenuti!
Buongiorno Serena,
ed un saluto anche da parte mia, cara fanciulla.

Paul
view post Posted: 24/3/2016, 14:38     Agosto - Calendario
Pure io in agosto, il 15, giorno di Ferragosto... nato in pieno solleone!

Paul
view post Posted: 10/3/2016, 15:56     One Shot di Lady Oscar - Riempi la pagina bianca
Si cara, vi sto leggendo, ma in silenzio.
Preferisco attendere ancora prima di commentare.
La mia conoscenza della storia di Candy è al momento legata e limitata all'anime, e leggervi, diciamo che mi ha un attimo confuso, con l'evolversi dei rapporti di coppia, come da voi descritti.
Per cui sarò cauto nei commenti, magari alla fine del round robin mi pronuncerò.
Tu comunque Lady Oscar, il mio voto ce l'hai già: un bell'otto, per la scelta del nick e dell'avatar, dietro ai quali c'è sicuramente una dolce fanciulla ma con un forte temperamento.
Ciao cara, ti auguro una bella serata.
Paul
view post Posted: 10/3/2016, 08:24     One Shot di Lady Oscar - Riempi la pagina bianca
Tra Sir e Baronetto preferisco il semplice Paul.
Titoli nobiliari e/o accademici non fanno per me.
Sono più che sicuro che questo non è il tuo massimo.
Round Robin, 5^ capitolo, letto.
Buona giornata, mia bella Lady Oscar.
Paul
view post Posted: 9/3/2016, 13:45     One Shot di piccoletta76 - Riempi la pagina bianca
Baronetto?? Magari, mia splendida 40enne!!
Auguri cara, anche se in ritardo.
Invece sono di origini umili, figlio di proprietario terriero, ma lavorare la terra, non faceva per me, ed ho scelto l'insegnamento, deludendo tutte le aspettative di papà riposte nel suo figlio maschio.
Quando mi portava con se nei campi, alla prima occasione me ne tornavo a casa a piedi.
Insomma, l'Albert della situazione, ma io ho avuto la fortuna di vivere la mia infanzia ed adolescenza in una bella e grande famiglia; cocco di mamma, cocco di nonna e pure cocco di zia.
Parlami di te, c'è così poco nella tua presentazione.
Da come scrivi, ritengo tu sia una donna dolcissima.
Ho letto anche la tua extended versione della one shot, ancora complimenti per l'emozionante interpretazione.
Buona giornata cara.
Paul
view post Posted: 8/3/2016, 16:40     One Shot di piccoletta76 - Riempi la pagina bianca
Gentilissima piccoletta,
ti prego di non darmi del Lei, mi fai sentire vecchio, ed invece siamo quasi coetanei... classe 1975.
Ciao cara e se mi posso permettere, un bacio anche a te... sulla fronte.
Paul
48 replies since 4/2/2016