Candy Candy

Che libro stai leggendo?

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view post Posted on 6/9/2006, 06:47     +1   -1

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Nel mio caso dovrei dire libri!!!!In questo periodo Agata Christie (quasi esclusivamente Poirot), intervallato da Grillo, da un libro su come investire i risparmi e da un manuale di decoupage. Prossimamente dovrò portarmi dall'ufficio dei saggi di economia per completare un lavoro che non riesco a completare perchè non ho tempo di studiarli!!!!
Voi cosa state leggendo?

 
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Stella!
view post Posted on 6/9/2006, 08:31     +1   -1




Al momento solamente la Fan fic di Odyssea......fermate il tempoooooo......a mè manca sempre!!!!!
 
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Odyssea
view post Posted on 6/9/2006, 10:39     +1   -1




Bello questo topic!
Danda, io ho letto tutta Agatha Christie diversi anni fa, mi piace molto Poirot! Quali libri stai leggendo? Trovo che a tutt'oggi, a più di 30 anni dalla sua morte, Agatha sia la migliore giallista del mondo per la capacità di sorprendere con un finale imprevisto e inaspettato culmine di una trama ben congegnata. Molte altre autrici sono nate nel frattempo, alcune davvero magnifiche ( hai mai letto P.D. James, è bravissima) ma nessuna come Agatha è mai più stata capace secondo me di creare intrecci perfetti sfocianti in una soluzione a sorpresa..Certo, una volta che capisci il suo meccanismo è più facile...
Comunque adesso, dopo aver finito il sesto volume di Harry Potter, sto leggendo La vampa d'Agosto di Camilleri. Le avventure del commissario Montalbano mi piacciono molto. All'inizio, quando ho approcciato per la prima volta questo autore, alcuni anni fa, è stato un pò difficile entrare nei suoi testi, a causa dell'uso smodato del dialetto siciliano, che anche se ad alcuni può sembrare identico a quello calabrese non lo è affatto ( per quanto, lo ammetto, sono di certo più facilitata di una che vive a Padova), ma adesso tutto è scorrevole e immediato, e molto molto musicale. Lo consiglio vivamente.
Poi, penso che leggerò Furore e Uomini e topi di Jhon Steinbeck.
Avevo provato a iniziare anche Eldest, il secondo volume della saga di Cristopher Paolini, ma alla 52° pagina mi sono arresa. Non mi prendeva, non mi artigliava lo stomaco come un libro dovrebbe fare, quando non vedi l'ora di riaverlo fra le mani e nell'attesa palpiti come se fossi innamorata. I libri che amo mi fanno questo effetto. Stavolta invece sembrava un lavoro. Stella ne sa qualcosa, ricordi Il circolo Dante? Beh, ho mollato, magari riprendo un'altra volta...
 
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view post Posted on 6/9/2006, 22:30     +1   -1
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Io sto leggendo Angeli e Demoni di Dan Brown, dopo aver letto Il codice da Vinci, e li trovo belli tuti e due anche se il secondo mi sta appassionndo di più.
Ma nel frattempo sto leggendo anche il capolavoro di una giovane scrittrice molto brava... però al momento... ho un vuoto di memoria...uhm non ricordo come si chiama!
E naturalmente la fanfiction di Odyssea, oltre ha un certo quantitativo di manga che scarico dal web o che mi passa una mia carissima amica! :D
:angel 1:
 
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Odyssea
view post Posted on 6/9/2006, 23:07     +1   -1




Anche io ho letto Angeli e Demoni, e anche a me nel complesso è piaciuto di più del Codice da Vinci...
 
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Lady Charliz
view post Posted on 8/9/2006, 21:02     +1   -1




Avete mai letto "Rosshalde" di Herman Hesse?
E' uno dei libri meno famosi dello scrittore, eppure io l'ho trovato bellissimo, di una profondità incredibile.
Parla della triste esistenza di un pittore, che vive in una villa, Rosshalde appunto, con la moglie e due figli. L'uomo ha perso ogni interesse per la vita a causa del fallimento del suo matrimonio e dal pessimo rapporto col figlio maggiore.
Un vecchio amico proverà a scuoterlo dalla sua abulia, ma sarà qualcosa di più doloroso a fargli capire quanto la vita sia sempre e comunque degna di essere vissuta.
A me è piaciuto tantissimo, ve lo consiglio ragazze, credo che lo apprezzerete davvero tanto
 
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Odyssea
view post Posted on 10/9/2006, 00:04     +1   -1




Non l'ho letto ma la trama mi attira molto! Grazie Carla per il consiglio! :dono floreale:
 
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elenastefania
view post Posted on 10/9/2006, 19:42     +1   -1




io ho aquistato un libro con un titolo che mi attirava:

gli uomini preferiscono le stronze- fallo sofrire

ve lo commento appena lo finisco.ele


 
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kiara2005
view post Posted on 20/9/2006, 18:23     +1   -1




Non è un libro che sto leggendo adesso, ma desidero comunque rendere omaggio allo scrittore egiziano premio Nobel 1988, Nagib Mahfuz, scomparso proprio in questi giorni.
Il libro che mi è entrato nel cuore in modo permanente, è Vicolo del mortaio, si trova anche nelle edizioni economiche Feltrinelli. E' ambientato in un quartiere povero del Cairo occupato dai soldati inglesi e americani nella seconda guerra mondiale. E' un racconto corale, in cui si intrecciano i destini degli abitanti,appunto, del vicolo, ed scritto con scorrevolezza, brio, semplicità, i capitoli sono spesso autoconcludenti pur mantendo un filo conduttore fino alla fine, alla fine di ognuno non si può fare a meno di procedere con il successivo tanto è il coinvolgimento...poi ho capito perchè: nella prima stesura questo romanzo è stato pubblicato a puntate su un giornale egiziano negli anni cinquanta, la struttura è quindi quasi da soap opera, pur non avendo niente della demenzialità di questo genere. Veniamo trasportati in un ambiente esotico, con le sue usanze tipiche, eppure non possiamo fare ameno di sentirci vicini ai personaggi che ci diventano così familiari...L'intento di Mahfuz non è quello di fare del facile sensazionalismo, ma non ha paura di parlare degli aspetti meno nobili della sua umanità: accanto a personaggi buoni e onesti troviamo anche religiosità proclamata ma poco applicata, amore che si può comprare, l'inganno, l'ipocrisia, vizi segreti delle persone più stimate - sconvolgente è la figura di un sordido personaggio la cui professione segreta è "procurare mutilazioni" ai mendicanti, ricevendo in pagamento una percentuale sulle elemosine...eppure si sente l'affetto e la comprensione dell'autore per le sue creature, che sono tutto sommato soltanto oppresse da una miseria senza scampo. Il personaggio indelebile nella mia memoria è Hamida, bella e fiera ragazza del tutto insofferente al suo infimo ambiente la cui prospettiva più rosea sembra quella di sposare un bravo ragazzo innamorato, ma povero quanto lei e passare la vita sfornando figli e lavorando duramente, ma l'unica via d'uscita sembra essere quella di calpestare ancora di più il suo orgoglio e diventare prostituta...cosa farà?
Il finale non è affatto lieto per la maggior parte dei personaggi, l'unca speranza pare essere il conforto della fede...
Ho letto altri libri di Mahfuz, tutti molto belli e in un certo senso più "maturi" , trattano di temi più profondi, ma proprio per questa maggiore lontananza dall'umanita più schietta lmi hanno colpito di meno, ad eccezione forse di "Miramar" che racconta di una serie di personaggi, di classe socialmente ben più alta di quella del vicolo, che si ritrovano abitualmente in un albergo di Alessandria d'Egitto, tutti alle prese con le loro esperienze e turbamenti degli anni cinquanta post guerra e in piena rivoluzione culturale ed economica.
:rose rosa:
Per Odyssea: anch'io sono una grande fan di P.D. James, e mi piace più di Agatha Christie, che pur essendo impareggiabile nel creare intrecci, trovo le sue ambientazioni e i suoi personaggi un po' datati e lontani dalle angosce dei nostri giorni, in pratica i suoi romanzi sono dei bellissimi giochi per il cervello e poco più.
e mi piacciono anche ilibri di Montalbano che comprendo abbastanza bene anche se sono poco distante da Padova!
 
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Odyssea
view post Posted on 20/9/2006, 20:18     +1   -1




CITAZIONE (kiara2005 @ 20/9/2006, 19:23)
Per Odyssea: anch'io sono una grande fan di P.D. James, e mi piace più di Agatha Christie, che pur essendo impareggiabile nel creare intrecci, trovo le sue ambientazioni e i suoi personaggi un po' datati e lontani dalle angosce dei nostri giorni, in pratica i suoi romanzi sono dei bellissimi giochi per il cervello e poco più.
e mi piacciono anche ilibri di Montalbano che comprendo abbastanza bene anche se sono poco distante da Padova!

Si, è vero cara Kiaretta, di Agatha Cristie adoro gli intrecci, soprattutto quelli di alcuni romanzi ( vedi Dieci piccoli indiani, Assassinio sull'Orient Express, Tre topolini ciechi etc..) ma non nego che il linguaggio di P.D. James, la psicologia dei suoi personaggi, le descrizioni degli ambienti e degli umori, siano decisamente superiori, più profondi, più realistici. Eppure Agatha mi resterà sempre nel cuore...Agatha per me è una maestra del giallo, per sempre. Non ho più trovato un'abilità come la sua a tesser trame, a giocare con le prove, con gli indizi, con le cose da cui si poteva capire, con le verità ben nascoste ma in fondo chiarissime e se solo si fosse fatta più attenzione...Certo, ai giorni nostri tante cose sembrano ingenue, col dna certi assassini li avrebbero sgamati subito, CSI l'avrebbe cappottata, ma per allora era tutto molto molto intrigante e ben fatto... P.D. James è una scrittrice con i controfiocchi, padroneggia la lingua molto meglio di Agatha, i suoi personaggi sono meno macchiettistici e più veri, esseri umani con mille tormenti, non caricaturali come Poirot, ma gli intrecci sono spesso prevedibili, per lo meno per me, dopo tre pagine ho già capito tutto.. ed è per merito di Agatha...
Camilleri mi fa impazzire! L'unico romanzo che ho detestato è La presa di Macallè...ma gli altri, anche quelli senza Montalbano, sono irresistibili! La vampa d'Agosto è molto bello, lo consiglio vivamente!
 
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view post Posted on 25/9/2006, 07:00     +1   -1

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Ciao, grazie a tutte per le recensioni!!!! Mi avete incuriosito su un sacco di libri. Montalbano l'avevo sempre escluso per via del dialetto ma, dopo la recensione di Odyssea, penso che un tentativo valga la pena di farlo. Mi attira anche il libro Vicolo del mortaio ma per adesso non ho voglia di leggere libri un pò tristi. Attendo la recensione di gli uomini preferiscono le stronze!!!!
 
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Lady Charliz
view post Posted on 30/9/2006, 10:53     +1   -1




Si è sempre fatto un gran parlare sulla figura di Moana Pozzi e sulla sua tragica scomparsa, sull’ipotesi che la bella stellina dell’hard fosse in realtà ancora viva e si trovasse in India sotto un’altra identità pronta a ricominciare un altro tipo di vita, moltissime supposizioni si sono fatte anche su Simone, il presunto fratello, di 18 anni più giovane di lei che poi si è scoperto essere in realtà suo figlio (un’ipotesi che ha sempre accompagnato l’esistenza della Pozzi, ma che la donna non ha mai confermato).
“MOANA, TUTTA LA VERITA’-LA VITA E I SEGRETI SVELATI DA SIMONE POZZI” è una conversazione che il ragazzo fa con la giornalista Francesca Parravicini, descrivendo l’esistenza della “madre-sorella” dietro i riflettori. Il giovane si sofferma non solo sulla tragica fine della diva, ma anche sulla sua infanzia da bambina nomade (ci parla degli incontaminati paesaggi del Canada e della natura esotica della Spagna e del Brasile), della sua passione per la letteratura, per la poesia,per la cucina, per lo sport e persino per le favole (amava molto Cenerentola: se la faceva raccontare dalla madre anche in età adulta, e persino per telefono, quando si sentiva particolarmente giù di morale)
Non intendo “santificare” la figura della pornodiva, processo che viene fatto per molti dei personaggi pubblici deceduti in giovane età e in circostanze piuttosto tragiche ( oltretutto la Pozzi faceva un mestiere che io, pur essendo una sostenitrice della libertà dell’individuo, da donna non riesco veramente a capire. Ognuno è padrone di vivere la sua vita come meglio crede se non nuoce agli altri, ma veramente mi viene difficile comprendere le motivazioni che possono spingere una persona a distorcere così la sua sessualità e a metterla in mostra), tuttavia penso che come libro sia molto interessante..
Simone sottolinea il legame speciale che aveva con la giovane donna, un rapporto molto intimo che ha segnato profondamente la sua infanzia e la sua adolescenza: le mille premure che Moana ha sempre avuto fino all’ultimo nei suoi riguardi, l’amore incondizionato che entrambi nutrivano per la natura, le loro nuotate al fiume e le lunghe passeggiate in campagna….insomma, ne esce fuori un ritratto nuovo e molto sfaccettato della diva, ritratto che si può considerare reale o fittizio, ma che comunque riesce a sorprendere.
Moana oltre Moana, oltre l’’immagine pubblica che tutti abbiamo conosciuto.
Moana vista attraverso gli occhi di Simone è quanto di più “inusuale” ci si possa aspettare da un diva del porno.
 
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Lady Charliz
view post Posted on 30/9/2006, 14:55     +1   -1




Mi rendo conto che questa sezione è stata caratterizzata da libri di un certo valore letterario e io sono andata un po’ contro corrente, ma vedete, pur amando molto la letteratura ho un certa predilezione per le storie vere poiché mi piace molto “studiare” l’esistenza degli altri, in particolar modo di figure femminili ( ho sempre pensato che l’esistenza delle donne sia, in generale, più complessa e “vissuta” di quella degli uomini)
Ho puntato la mia attenzione su questo libro perchè, dopo la curiosità iniziale che mi ha spinto a comprarlo, alimentata dai numerosi speciali televisivi incentrati su Moana e Simone che casualmente ho beccato in TV, ha rafforzato la mia convinzione che la personalità umana sia alquanto varia e sfaccettata: sono rimasta molto stupita dalla descrizione"dietro le quinte"“di questa pornodiva, ho riconsiderato in maniera diversa una donna che, a dispetto del suo scabroso mestiere, era dotata di una viva intelligenza e da infinite passioni, aspetti che forse nessuno avrebbe potuto dire appartenenti ad una diva a luci rosse.
Lo stesso Simone afferma che la vitalità e l’intelligenza di Moana suscitavano scalpore quasi quanto il suo lavoro, proprio perché “proibiti”ad una pornodiva. E’ chiaro che il punto di vista del ragazzo sia di parte poiché influenzato dall’affetto, tuttavia ritengo che ci siano molti elementi narrativi interessanti, o almeno, io li ho percepiti tali.
A ciò devo aggiungere che ho conosciuto alcune persone che avevano incontrato diverse volte la Pozzi
(non a spettacoli a luci rosse ma nei luoghi più comuni come un supermercato o un aeroporto) e sono rimasti molto colpiti non solo dalla sua bellezza(mi hanno detto che era molto meglio che in televisione), ma anche dalla dolcezza con cui comunicava con le persone che la fermavano.
Più di un tizio ha sostenuto se non avesse saputo il mestiere che faceva, non l’avrebbe mai potuto intuire. Aveva una finezza e un’eleganza così particolare che non potevano non notarsi.

Non so quanto ci sia di vero in tutto questo, però la mia curiosità è stata decisamente alimentata da tutte queste voci...e il caso di dire "I MILLE VOLTI DEL PORNO"? Voi che ne pensate?




P.S. Per kiara2005:
Grazie per i tuoi suggerimenti sui romanzi di Nagib Mahfuz, li ho trovati decisamente molto, molto interessanti.
Sei molto brava a destrivere le diverse situazioni narrative senza svelare gli aspetti più importanti della trama.
:strepitoso:
 
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view post Posted on 30/9/2006, 16:51     +1   -1
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"La collina dei conigli" di Richard Adams è un libro bellissimo che ho letto tanti anni fa, ma in effetti ancora oggi se qualcuno dovesse chiedermi di un libro che mi è rimasto ne l cuore è proprio quello.
Credo che dovrò rileggerlo e poi propinarlo ad Aurelia quando saprà leggere anche lei, perchè ricordo che allora me ne innamorai.

Tratta di un branco di conigli protagonisti di una vera e propria epopea della libertà. Conigli "coraggiosi", alla ricerca di un avvenire più sicuro che migra affrontando mille nemici e un cammino indimenticabile verso la libertà appunto, vivendo avventure emozionanti, attraversando colline per arrivare alla quiete di spendidi pascoli dove raconteranno leggende sul popolo dei conigli, i suoi dèi e i suoi eroi.

Io non ce l'ho perchè ai tempi me lo consigliò il bibliotecario della biblioteca dove andavo sempre... ma devo proprio comprarlo.
 
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Lady Charliz
view post Posted on 30/9/2006, 17:54     +1   -1




Grazie per la dritta Esther, credo che lo comprerò anch'io.
 
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