Candy Candy

Traduzione dal francese delle scene del teatrino

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miss Freckles
view post Posted on 29/8/2010, 15:45     +1   +1   -1




Il teatrino” è una parte del manga di difficile comprensione per degli europei del 2010 e, su suggerimento di SuperJorinda, io e @rabesque abbiamo abbozzato una traduzione delle vignette francesi (le più fedeli alle originali giapponesi) perché crediamo che leggendo e discutendo insieme si possano “sfatare” alcune interpretazioni distorte degli avvenimenti di Rockstown che si sono diffuse tra i fan in questi anni.
Erigo un monumento virtuale in omaggio a Lady G che mi ha aiutato ad inserire e sistemare le immagini, senza di lei non avrei saputo da dove cominciare... :mizia:

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Pag 98:
Locandina: In primo piano: Terence l’ex primo attore del teatro Stratford
Candy: Del teatro Stratford? Terence? E’ per caso... Terry?

Pag 99:
Candy: Terry... Là dentro ci sei veramente tu? Sei davvero lì?
Ragazza 1: Aspetta...

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Pag 100:
Ragazza 1: Aspetta, anch’io me ne vado!
Ragazza 2: Ma cos’era questo? Secondo me deve aver bevuto!
Ragazza 1: Non smetteva di balbettare, e poi barcollava!
Ragazza 2: Non vale molto, il Terence!
Ragazza 1: Già... E dire che ero così eccitata di venire, sono stata un’idiota!
Candy: E’ falso! Tutto ciò è completamente falso! Terry non è tipo da salire sul palcoscenico dopo aver bevuto!
Il Palcoscenico... Ma questo teatro è così sporco...

Pag 101:
Candy: C’è sicuramente un errore !
Maschera: Scusatemi, signorina, il vostro biglietto per favore
Siete fortunata, sta per iniziare il secondo atto
Pubblico generico: Zitta, vecchia!
Allora vecchia, ti spogli?
Giusto! Nuda, nuda!
Non vale la pena dire cose difficili, non si capisce niente!

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Pag 102:
Candy: Questo odore di tabacco e di alcool… inoltre non ci sono né luci, ne scenografia... come potrebbe Terry recitare in un posto simile?
È vero... Terry ha interpretato in modo grandioso il ruolo del re di Francia sul palcoscenico di Chicago... Tu irradiavi ancora più luce dei proiettori stessi...

Pag 103:
Candy: Tu irradiavi... Sembrava che tu marciassi già sul cammino che conduceva al tuo avvenire...
Pubblico: Guarda! Ecco il nostro Don Giovanni!
Hai un bell’aspetto, rubacuori!

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Pag 104:
Pubblico: Ehi! Terence! E’ questo ciò che s’insegna al teatro Stratford!?
Perfino l’altra spaventapasseri recita meglio...!

Pag 105:
Attrice: Ma cosa stai facendo, imbranato! Sbrigati a dire la battuta seguente!
Candy: Terry... Terry... sei tanto dimagrito...
Pubblico: Allora rubacuori abbiamo le gambe che cedono!?
Dai, stringila meglio tra le braccia!!
Ragazza: Secondo me deve aver bevuto!

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Pag106:
Candy: Perché, Terry...? Eppure non è nel tuo stile recitare in un posto così miserabile...
Io non ho dimenticato quel giorno d’estate in Scozia... Eri talmente pieno di vita e mi affascinavi così tanto... e ora... ora...
Quando hai scelto Susanna il tuo cuore, lui, non ha retto a questa scelta?
Terry e io, noi ci saremmo quindi separati mentendo ai nostri cuori...?
E il risultato eccolo... tu sei diventato così...

Pag 107:
Candy: La tua caduta è dunque a questo punto, commisurata all’amore che provi per me?
Terry... io, io mi sforzavo di dimenticarti...
E pregavo affinché il tempo facesse il suo effetto... mentre... mentre tu... tu non hai smesso di amarmi al punto di divenire così...
Tu non hai smesso di amarmi...

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Pag 108:
Pubblico: Allora! Che cos’hai signor fidanzato?
Già! Già!
Dai! Sparisci! Rimborsateci!
Rimborsate!!
Allora, parla rubacuori!
Stratford!? Tu mi fai ridere! Cretino! Levati!
Eh? Oh! Che cosa...?

Pag 109:
Candy: Se non smettete di urlare, qualsiasi rappresentazione non potrebbe svolgersi correttamente!
Terence è ben più dotato di così! Molto di più!
Uomo: Ok! Ok!
Candy: In questo caso tacete! O non sentirete gli attori...!
Uomo: Uh... ok...
Un gran bel pezzo di ragazza... è stata sul punto di strangolarmi per davvero...
Eppure piangeva... sta così per quest’opera?
Pubblico: Eh? Non ti si sente!
E’ vero! E’ vero!
E dovrebbero essere delle battute?!
Uomo: State zitti! Siete voi che fate del baccano è per questo che non si sente niente!

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Pag 110:
Terence: Madame Lisberry sostenete che io vi abbia ingannato fino ad oggi?
Attrice: Infatti...
Terence: Senza che me ne rendessi conto, mi sono abituato a dire delle battute senza crederci troppo...
Porcheria d’alcool a buon mercato! Solo ora fa effetto...
Ma io sono assolutamente innocente... il mio cuore non è pieno di menzogne...

Pag 111:
Terence: Come mai gli spettatori sono diventati così silenziosi all’improvviso?
Così la mia voce balbuziente può risuonare orribilmente alle mie orecchie...
Attrice: La prima volta che vi ho incontrato ho avuto il presentimento che mi sarei consumata d’amore... e malgrado ciò...
Terence: ...Un’attrice penosa, un costume a buon mercato e tutto sgualcito...
Tutto questo si intona perfettamente con me!... il pubblico deve essere stufo...

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Pag 112:
Terence: Candy!?
Candy... No... è un’allucinazione...

Pag 113:
Terence: Sì... Sì voi non volete credermi... Io... io posso dimostrarvelo all’istante...
Candy? Ma come...?
Terence: No, dev’essere un’allucinazione. Ho le allucinazioni... Ma... per quale ragione piangi tanto, Candy... perché...
Perché mi guardi con gli occhi così tristi? Ritorna come un tempo, Terry!

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Pag 114:
Terence: Avresti quindi dimenticato il tuo sogno? Candy...
Che cosa ho fatto fino ad oggi? Da quando ci siamo separati...
Madame Lisberry, avete dichiarato di amarmi ed ora osate dubitare del mio amore...?
In questo caso, uccidetemi!

Pag 115:
Terence: Se io perdo il vostro amore, non mi resterà che morire! Uccidetemi in un colpo solo!
Attrice: Te... Terence...
Pubblico : Sì... Non male!
Terence: La voce che viene dal profondo del cuore!
Così va bene! Così va davvero bene!
Sentire tutte le reazioni del pubblico... è così che io comprendo il mio ritmo!

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Pag 116:
Terence: Quei giorni allo Stratford... sul palcoscenico di Broadway... li sento rivivere!
È così che devo interpretare!

Pag 117:
Candy: Terry... Sì... sei davvero tu...
Non restare in un posto simile, ritorna allo Stratford... ritorna vicino a Susanna... E soprattutto, rendila felice...
se voi riuscirete ad esserlo, forse anch’io...
Pubblico: Fantastico, Terence!

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Pag 118:
Candy: Bisogna che ritrovi il signor Albert...
Eleanor: Uh... Vogliate scusarmi... voi siete proprio la signorina Candy?

Pag 119:
Custode: Terence, il direttore del teatro chiede di te
Terence: Non è che per caso avreste visto una ragazza nel teatro poco fa?
Una giovane e graziosa fanciulla... sì, piena di vivacità e di lentiggini...

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Pag 120:
Custode: Ah beh... di ragazze ne avrò visto quattro o cinque, ma in questa penombra... comunque, una ragazza piena di vivacità... non me ne ricordo...
Terence: Dunque era proprio un’allucinazione... Vedevo Candy che stava qui in piedi...
Candy... sembrava che tu mi disapprovassi... No, tu avevi l’aria triste... semplicemente l’aria triste...
Ma tu mi hai veramente ridato coraggio...
Così saresti venuta a scuotermi sottoforma di allucinazione, dato che ero talmente caduto in basso...
Dai teatri dei sobborghi alle compagnie ambulanti, io recitavo unicamente per il denaro...
E pensavo… la rappresentazione...? E i miei rimpianti aumentavano... a tal punto da recitare con un’attrice simile...

Pag 121:
Terence: Da quando ho lasciato Candy, io sono stato degno di disprezzo...
Candy: Al fuoco! Siccome fumi sempre... Guarda! Te le confisco tutte! Ti regalo questa al loro posto

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Pag 122:
Susanna: Terry... tu parti tutto solo...? In questo caso, ti auguro buon viaggio
Terence: Susanna non ha tentato di fermarmi... non mi ha neanche chiesto dove andassi e quando sarei ritornato. Mi ha soltanto seguito con lo sguardo sorridendo...
Non potevo più rimanerle accanto... non riuscivo a togliermi Candy dalla testa... e poi sono diventato alcolizzato e io...

Pag 123:
Terence: Non mi piacciono le persone come mio padre! Odio questo modo di amare gli altri!
Eppure non sono riuscito a rendere felice Candy, non ho fatto altro che renderla infelice...
In fin dei conti ho agito esattamente come mio padre
Susanna: Ti aspetterò...
Terence: Per quanto tenti di fuggire il più lontano possibile da Susanna, il mio cuore, lui, non potrà scappare...
Quel giorno ho scelto lei e non Candy...
Come posso pensare di rendere felice Candy quando non ci sono riuscito con Susanna?

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Pag 124:
Terence: Per il momento non ho fatto altro che rendere infelici entrambe...
Bisogna che ritorni alla Stratford! E devo ricominciare tutto da zero!

Pag 125:
Direttore teatro: Buongiorno Terence, avete finito per ritrovare la forma! Bene bisogna continuare su questo tono!
Terence: Sono desolato io non potrò...
Direttore: Ma perché? Quando voi lo volete, voi potete...
Terence: Questa sera prendo il treno per New York!
Un’allucinazione... era un’allucinazione

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Pag 126:
Eleanor: Mi rincresce avervi avvicinato così bruscamente...
Candy: Non c’è problema...
Eleanor: Non pensavo davvero di rivedervi in un posto simile...
Candy: Eleanor Baker, la madre di Terry... i suoi occhi assomigliano molto a quelli di Terry... ma è dimagrita dall’ultima estate...

Pag 127:
Eleanor: Terry non è certo il tipo che esterna ciò gli pesa sul cuore, ma io sapevo benissimo cosa lo tormentava... ...e fino a quale punto soffriva
Sono arrivata in questa città da cinque giorni... volevo fare qualcosa per lui, lui che finora non aveva mai potuto contare su sua madre...
Ma... io non ho neanche avuto il coraggio di avvicinarlo, e sono venuta ogni giorno alle sue rappresentazioni a straziarmi il cuore...
Ma oggi sembra proprio essersi ripreso. E questo perché voi siete venuta a vederlo... si è finalmente risvegliato da questo lungo e orribile incubo...

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Pag 128:
Eleanor: Oggi, Terry era completamente diverso, nel bel mezzo dell’opera teatrale, è completamente cambiato, ha espresso senza misure tutta la forza che era in lui
E guardandolo mi sono detta che d’ora in poi non avrà più problemi... Terry si riprenderà
Candy: Io... dubito alquanto che mi abbia realmente visto
Non penso che abbia potuto distinguermi nella penombra di questo teatro...
Eleanor: No, deve avervi certamente riconosciuto, altrimenti probabilmente non avrebbe mai potuto fornire una tale performance... e anche se non vi ha realmente riconosciuta, tuttavia deve aver compreso che la persona che amava veramente siete voi
Io lo posso comprendere, sono sua madre...

Pag 129:
Candy: La madre di Terry... lei ha abbandonato il suo lavoro... e con l’unico scopo di accorrere in aiuto di suo figlio... per queste due persone...
Terry, io ho fiducia in te! So che tornerai a Broadway perché tu sei colui che ho amato...

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Pag 130-131:
Candy: Cerco questa persona!

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Pag 132:
Candy: Signor Albert, voi non siete da nessuna parte... non ho trovato nessuno che vi abbia visto...
Dove siete dunque andato Signor Albert? Perché questo regalo da Rockstown...? Si direbbe che voi abbiate combinato il mio incontro con Terry...
Terry... Ho l’impressione di essere venuta in questa città per dirti addio una seconda volta... ma io sono felice di averti potuto rivedere... davvero...

Grazie di cuore a Jorinda, @rabesque e Lady G :rosy heart:

Edited by miss Freckles - 29/8/2010, 17:11
 
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bluebutterfl@y
view post Posted on 29/8/2010, 16:49     +1   -1




Qualunque commento da parte mia sull'encomiabile lavoro della care Amiche sarebbe superfluo. Tante sono state le cose dette sull'importanza di questo passaggio del manga ai fini di una migliore comprensione della storia originale e della profondità dei sentimenti che legano Candy e Terence.
Io vorrei esprimere solo il mio commosso ringraziamento, perché questo lavoro ha rinnovato ancora una volta una passione e una emozione che, per quanto mi riguarda, pare non morire mai.
Grazie di cuore alle Amiche Jorinda, @rabesque, Lady G. e miss Freckles :heart of rose:
 
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miss Freckles
view post Posted on 29/8/2010, 17:00     +3   +1   -1




Terry (purtroppo) non può abbandonare Bellicapelli: per i nostri eroi questo è un dato di fatto. Entrambi ritengono che non hanno avuto alternative, se non quella di separarsi. Candy era certa che, rimanendo con lei, Terence sarebbe stato infelice perché il rimorso per la Marlowe avrebbe rovinato il loro amore fino a quel momento senza macchia; la presenza dell’inferma sarebbe aleggiata nell’aria come una cappa asfissiante. Infatti il duchino appena scende dallo squallido palcoscenico di Rockstown considera che per quanto tenti di fuggire il più lontano possibile da Susanna, il suo cuore, non riuscirà a scappare perché il peso dell’attrice graverà incessantemente su di lui.
Terry è nobile dentro e ha un’altissima opinione della sua signorina tuttelentiggini, se non si sente a posto moralmente, non si reputa degno di lei. Come può essere meritevole di Candy colui che si sbarazza di una giovane divenuta invalida mentre lo ha salvato e il cui unico desiderio rimastole è averlo accanto? Terence non potrà stare con Tarzan, finché lui, per Suzie, sarà l’unica ragione di vita. Mizuki gli ha creato una trappola senza via di scampo. Siamo nel 1914-15, una ragazza che perde una gamba, è gravemente pregiudicata, in simili condizioni è difficile recitare e trovare un marito (cosa di primaria importanza a inizio 900), come diavolo fa Terence a piantarla in asso? Minaccia pure il suicidio... in quell’epoca qualsiasi uomo non sposato e con un minimo di dignità le sarebbe rimasto accanto (che poi questo si facesse beatamente gli affari suoi quando usciva di casa è un altro discorso). Senza andare a scomodare la mentalità nipponica, i nostri vecchi libri occidentali ci insegnano che in passato anche da noi il senso del decoro e del dovere erano ben radicati, per l’amore vero non era facile campare alla luce del sole, se onore e affini venivano messi in discussione; una persona con una coscienza non poteva liberarsi di Suz senza rimorsi.
Terry non ha nessuna colpa per l’incidente, ma è ovvio che si senta responsabile, le condizioni di vita della fanciulla sono drammaticamente peggiorate perché lei ha protetto lui. I nostri beniamini sono due anime candide e generose che non costruiranno mai la loro serenità sulla disperazione di un’inferma (seppur antipatica ed egoista) che ha fatto così tanto per Terry.
Il loro altruismo gli impone di lasciarsi e su quella scala con i cuoricini sgretolati avvertono il bisogno di scambiarsi una promessa: “Sii felice Candy altrimenti non ti perdonerò” - “Anche tu Terry”. image
Naturalmente rinunciando al loro avvenire insieme, non saranno mai più completamente appagati, spezzare un amore di tale portata segna la vita, però il loro sacrificio è necessario e l’unico modo che hanno per guardare al futuro è sapere che l’altro si sforzerà di essere sereno, anche se lontano. Il patto di essere felici è indispensabile per darsi a vicenda l’energia per tirare avanti e trovare un equilibrio perché quando si ama profondamente qualcuno, forse, con uno sforzo sovrumano, si può tollerare un distacco per motivi che si considerano onesti e troppo grandi; ma non si potrà mai sopportare una separazione se si è consapevoli che la propria metà è totalmente distrutta. La garanzia che il partner si occuperà del proprio benessere è l’unica molla che li spinge a non crollare sotto il peso di una decisione altrimenti insostenibile.
Per Candy sarà più semplice mantenere fede alla parola data, ha un’indole tenace e propensa all’ottimismo estremo, si industria a non pensare distraendosi con gli amici e mille occupazioni diverse; per Terence sarà molto più difficile, il suo è un animo tormentato, disilluso per colpa della gelida esperienza familiare; ha un carattere introverso, non ha veri amici al suo fianco, non si confida con la madre, tende ad isolarsi dal mondo e, soprattutto, ogni giorno per pagare il suo debito di riconoscenza, deve indossare una maschera che simula placidità sotto lo sguardo scrutatore delle Marlowe, mentre il cuore continua a sanguinare e vorrebbe urlare a causa delle fitte lancinanti. In questa condizione sfido chiunque a non avere il minimo cedimento e a non lasciarsi sopraffare dalle emozioni negative.

Per Candy è un duro colpo vedere Terry nello stato in cui si trova a Rockstown, lei ha rinunciato alla realizzazione dei suoi sentimenti convinta che fosse la scelta meno dolorosa per lui, affinché potesse occuparsi di Susanna mentre proseguiva la brillante carriera ricca di soddisfazioni a Broadway; in quel teatrino per la dolce lentigginosa è insopportabile constatare che il loro sacrificio non ha portato i risultati sperati, ma che anzi ha distrutto l’amato. Durante i mesi seguenti la separazione si è sforzata disperatamente di pensare il meno possibile a Terry e al suo presumibile tormento perché altrimenti sarebbe sprofondata pure lei nell’angoscia più cupa; ora è drammatico averlo davanti e non poterlo aiutare materialmente, abbracciandolo, consolandolo... Candy sa che lui non può distanziarsi dalle decisioni precedenti, probabilmente parlare, sfiorarsi, sarebbe inutile, servirebbe soltanto a ripetere il supplizio atroce dell’addio newyorkese, purtroppo lui è l’uomo di un’altra donna; perdersi nuovamente l’uno negli occhi dell’altra, leggervi tra lacrime copiose che non cessano di sgorgare l’antica ardente magia e poi ritornare alle proprie inesorabili scelte, sarebbe devastante; io sono arci-convinta che Candy non si palesa perché teme di fare del male aggiuntivo a se stessa e soprattutto a Terence già così penosamente provato (sono in assoluto disaccordo con chi in questo contesto percepisce una Candy che non ha più voglia di essere la “crocerossina” di mister agonia Grandchester poiché non vede l’ora di correre tra le braccia di Albert).
Tuttavia l’Amore con la A maiuscola compie un miracolo. Il nostro attore non è consapevole che Tarzan è davvero lì e Mizuki in una certa maniera, ci mostra ancora una volta come i loro spiriti entrino in contatto. Io trovo che la straziante scena del teatrino sia di una profondità indescrivibile, è l’ennesima prova dell’incantesimo che lega Candy e Terry; in Inghilterra tra di loro non ci sono dichiarazioni, eppure sanno che si amano; a Chicago con uno sguardo volante da un treno riescono a comunicarsi che la loro passione, se è possibile, è diventata perfino più grande; a New York scambiano pochi monosillabi e comprendono che devono sacrificare il loro sentimento; infine qui, a Rockstown, Candy tace, ma è sufficiente la sua presenza nemmeno realmente recepita da Terence per farlo resuscitare e a lei basta vederlo recitare come un tempo per capire che lui tornerà a Broadway e smetterà di autodistruggersi. È straordinario, solo due anime gemelle che formano un’unica entità possono esercitare un simile potere l’una sull’altra in tutte queste circostanze.
Terry sta male perché è in balia di una lotta infinita fra valori contrastanti (concetto espresso da SuperJori), è alla mercé di un duello senza soluzione tra passionalità e nobiltà d’animo. È una situazione che logorerebbe lo spirito a chiunque, tuttavia per uno col carattere di Terence è ancora peggio, il duchino per certi versi è un moderno eroe shakespeariano, ama prepotentemente, visceralmente, si dona totalmente alla sua dolce metà; Candy gli è necessaria, gli manca come l’aria, in nessuna occasione è stato totalmente felice senza di lei, come gli si può togliere l’unico ossigeno che abbia mai respirato e pretendere che non dia segni di soffocamento?

Terence ha sempre disprezzato il comportamento del padre che ha abbandonato Eleanor per una questione d’onore. Già in Inghilterra quando stava per dire addio alla Saint Paul School pensava che non avrebbe mai amato come il duca e che fosse suo compito proteggere Candy dal dolore e dalla sofferenza. Considerate un po’ che scherzo del destino deve subire questa giovane anima limpida e ardente che odia i compromessi: la sorte praticamente lo costringe a lasciare Tarzan e di conseguenza a farla penare. Il padre era libero di scegliere e ha agito per squallidi ed egoistici motivi di lignaggio, mentre a lui generosità e nobili ideali non hanno offerto alternativa, ma il risultato resta lo stesso: come il genitore ha provocato la disperazione della partner... Figuratevi che dilemma per Terence, si sente schiacciato da un doppio senso di colpa, da una parte c’è la salute compromessa di Susanna, che ha così tanto bisogno di lui e dall’altra c’è l’afflizione elargita alla persona più importante della sua vita, quella che per nessun motivo avrebbe voluto ferire. Il duchino è distrutto perché il peso dell’onestà, il fardello del dovere che ha annientato la sua gioia è troppo difficile da sorreggere. Nell’infimo teatro quando sogna (ma in realtà è desto) di scorgere Tarzan, la prima cosa che nota sono i suoi occhi tristi. La presa di coscienza che Candy si tormenterebbe ancor di più se sapesse che il ragazzo che ama smisuratamente patisce a tal punto da ridursi in quello stato, è la molla che lo fa resuscitare. Non può permettersi di donarle ulteriore angoscia, le ha promesso di essere felice e non è un uomo che manca di parola, deve rialzarsi e smettere di farla preoccupare. Lo sguardo afflitto della signorina tutte lentiggini gli ha rammentato il suo antico sogno e l’enorme passione per il teatro, Terence scopre una motivazione per andare avanti, il talento per la recitazione può donargli energia e riempire il vuoto del presente; ricostruirà la carriera, tornerà a Broadway per brillare nel firmamento degli attori e, si occuperà della persona di cui si è fatto carico e che necessita della sua presenza; solo in questa maniera può cominciare a perdonare se stesso e rendere orgogliosa di lui la Signorina Tuttelentiggini.
Terence è diventato il fantasma di se stesso dal giorno in cui gli hanno tolto la possibilità di vivere il suo sentimento. Ma bastano due occhi costernati per risvegliarlo da un lungo incubo e infondere nuova linfa vitale all’animo agonizzante: questo è l’incantevole potere dell’Amore. Sono estasiata dall’immensità di ciò che unisce gli Zucconi mizukiani.

Concordo con le vecchie e nuove colonne terenciane, probabilmente un autore occidentale al posto di Kyoko avrebbe dato maggior voce alla sofferenza e all’ingiustizia nel descrivere lo strangolamento dei propri sentimenti sull’altare del dovere; però nonostante la caparbietà orientale nel piegarsi al volere del destino col sorriso sulla bocca, quello che traspare è che Candy, sebbene ostenti una voglia disperata di dare un taglio al passato, non è in grado di scordare i tempi andati. La nostra eroina è forte, desidera vedere i lati belli dell’esistenza, si tiene occupata con lavoro, amici, casa di Pony per non pensare; tutto ciò funge come terapia anti-dolore, ma esattamente come con un analgesico, dopo un po’ l’effetto svanisce e le ricadute nella nostalgia, nello sconforto sono frequenti, per tutta la durata del manga e delle novelle. Anche nei momenti in cui dichiara che non piangerà più, non riesce a mantenere fede al proposito, perché verserà nuovamente lacrime per Terry. Il ricordo dell’attore non affonda nel mare della tranquillità albertiano, torna continuamente a galla e a mio avviso sarà così per sempre, un bel principe nei paraggi non è sufficiente per far fuori Romeo. :wub:
Nella sua lettera, Susanna afferma che sa dove si trova il cuore di Terence e, nella lettera mai spedita a Terry, Candy ripercorre con una malinconia struggente le vecchie rimembranze: entrambi ce la mettono tutta per compiere il proprio dovere, la vita va avanti, ma i loro cuori no, loro non dimenticano.
Cosa insegna Donna Mizuki? Che se non vuoi impazzire dal dolore, quando la sorte ti si scaglia contro, devi trovare dentro te stesso gli stimoli per proseguire lungo la tua strada, accettando la situazione per quella che è (rassegnazione giapponese). Miz ci racconta la storia di una ragazza che supera brillantemente gli ostacoli in cui si imbatte, basandosi esclusivamente sulle proprie forze, che non perde la voglia di vivere e l’ottimismo nonostante le molteplici avversità e ci narra anche che poche prove possono essere più dure della rinuncia ad un sentimento sconfinato.

L’ imperscrutabile Itomaru affermò che Terence diventa un Uomo e un vero attore dopo aver affrontato un dolore immenso. Ma in realtà, per me, il duchino era già Uomo da diverso tempo e lo ha dimostrato ogni volta che durante il corso della storia si è sacrificato per amore, altruismo o gratitudine.
Debolezze ed errori, sono ben poca cosa rispetto alla sua anima nobile e generosa, al suo spirito di abnegazione e ai suoi mille altri pregi (alcuni un pochino più frivoli ;) ). Terry è una creatura dolce, romantica, meravigliosa e perfetta pur con tutti i suoi difetti.
Sono certa che Mizuki volesse esaltare la profondità e l’importanza delle azioni di Terence perché i gesti più belli, i più significativi, sono quelli che costano più cari a chi li compie, e la sua caduta agli inferi dimostra quanto sia oneroso lo scotto che paga: il tormento interiore fa acquistare maggior valore ad una già esemplare immolazione e trasforma Terry in un eroe. Egli si priva della felicità assoluta per prendersi cura di un’invalida: non c’è nulla di più lontano dall’egoismo di tutto ciò!
I detrattori del nostro Grandchester non hanno mai esposto con valide argomentazioni, quale fosse il comportamento consono da tenere al posto del duchino, e questo perché nella sua situazione non esiste il modo di agire inequivocabilmente corretto, come ci ha detto Jori, il destino lo ha messo di fronte ad un dilemma insostenibile, qualunque cosa avesse deciso avrebbe perso un pezzo: scegliere significa rinunciare a qualcosa.
A mio avviso il difetto peggiore del Magni-Fico è quello di essere troppo severo con se stesso, si attribuisce colpe che non ha e tormenta la sua splendida anima, ma Mizuki ha voluto che le calamità lo temprassero, da adesso in poi utilizzerà il suo trasporto, la sua dedizione, il suo farsi governare dalla passionalità, non più per autoperseguitarsi, ma per affrontare con vigore il futuro; il dolore non sarà più debolezza, ma forza. Le ombre della notte si sono allontanate dalla mente, gli occhi di Candy come dei delicati raggi di sole velati dalle lacrime, gli hanno riscaldato, illuminato l’anima e, per dissolvere ogni nuvola dallo sguardo della ragazza cercherà di vivere una vita dignitosa in modo che la sua bionda stella seguiti a risplendere, perché non deve spegnersi a causa delle delusioni e lui non gliene provocherà più alcuna.
È vero, Terence è caduto (sotto un fardello opprimente), ma si è anche rialzato e come un novello Atlante continuerà a farsi carico stoicamente di Susanna (che è pesante quanto il mondo intero) perché vuole essere un uomo degno della stima di Candy e desidera onorare il loro sacrificio, non renderlo inutile.
Sbagliare è cosa comune e in questo Terence è un ragazzo come tanti; ma dare prova di una simile generosità non è da tutti e in questo è straordinario.
Se Kyoko pubblicherà la revisione del romanzo, speriamo non approfondisca soltanto le scene della separazione, ma anche questa parte, magari chi critica con faciloneria il duchino si ricrederà! Terence è uno dei personaggi meglio riusciti di ogni tempo, è assurdo che lo si denigri in maniera gratuita!
P.S. Mi sorge il dubbio che non sia solo Susanna ad essere indigesta ed impegnativa; pure io e il mio contorto, sconclusionato, prolisso ed illeggibile post non scherziamo! :P
 
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view post Posted on 29/8/2010, 17:04     +2   +1   -1
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Che lavoro splendido! Siete un team preziosissimo...
Ho divorato tutta la lettura con curiosità e batticuore...ho quel pizzico usuale di dolorosa malinconia nel rivivere questa scena: l'addio rinnovato da entrambe le parti con così definitiva certezza, pur senza scambio diretto, mi strazia...
Quanto fascino sprigionano le tavole del manga in bianco e nero! Queste pagine parlano di un dialogo silenzioso, fatto ognuno con il proprio cuore: la mancanza dei colori sottolinea l'atmosfera muta e sofferta, amplificata dall'evocazione dei ricordi e dalla volontà della rinascita.
Grandioso il vostro impegno nel tradurre la lingua francese: è un approfondimento di un momento cruciale della storia che mette l'accento su qualche particolare più o meno piccolo e toglie una chiava distorta d'interpretazione.
Il monologo di Terence è decisamente più introspettivo: convinto di avere un'allucinazione vedendo Candy in fondo agli spalti che lo guarda con un'espressione di devastata tristezza fa un percorso personale di disapprovazione, rimorso e intenzione di ripresa. Vive la sconfitta attraverso la percezione di lei, rivive gli attimi spensierati e costruttivi con la sua signorina tuttalentiggini che gli dona l'armonica per distoglierlo dal vizio del fumo, rivede il sorriso mesto e fiducioso di Susanna che senza chiedergli nulla lo aspetta, rivede se stesso divorato dall'oblio dell'alcol e contaminato dalla depravazione dell'inettitudine e promette al suo stesso cuore di onorare il sentimento per Candy tornando ad essere la persona che lei ama restando accanto a Susanna come da promessa e valorizzando la sua professione con una passione viscerale ritrovata.
Da qui si evince tutta una serie di particolari che danno a Terence il profilo giusto a dispetto di tutte le opinioni superficiali che lo ricordano come un perdente, un inetto ubriacone che sceglie di buttarsi via, di disonorare la sua arte, di abbandonare la persona che gli ha salvato la vita.

Qui invece è evidente tutto il suo cammino disperato e doloroso alla ricerca di se stesso: lui stesso si ritiene privo di dignità, si disapprova, ha ribrezzo di sè che ha fallito come il padre rendendo infelice la persona che diceva di amare (e non perchè si sono lasciati ma perchè ha concesso a Candy di vederlo ridotto a larva infliggendole un dispiacere immenso) ma trova attraverso gli occhi di Candy la forza per rinascere. Certo, spiazza la frase che pronuncia "Per quanto tenti di fuggire il più lontano possibile da Susanna, il mio cuore, lui, non potrà scappare...Quel giorno ho scelto lei e non Candy...Come posso pensare di rendere felice Candy quando non ci sono riuscito con Susanna?" ma tutto ciò prende chiaro corpo nell'attuazione della sua missione che è quella di tornare ad essere veramente uomo stando accanto a chi gli ha salvato la vita sacralizzando anche il valore in cui crede la stessa Candy e tornando a recitare con la dedizione e la passione che lo rendono concretamente se stesso.

Anche la figura di Candy in queste tavole ha una delineazione ben più particolareggiata: lo stupore doloroso nel vedere Terence ridotto a fantasma senza talento, la certa assoluta percezione della verità del suo cuore nella frase: "La tua caduta è dunque a questo punto, commisurata all’amore che provi per me? Terry... io, io mi sforzavo di dimenticarti...E pregavo affinché il tempo facesse il suo effetto... mentre... mentre tu... tu non hai smesso di amarmi al punto di divenire così...Tu non hai smesso di amarmi...", le sue lacrime prima desolate e poi coraggiose nell'esprimergli silenziosamente la missione di ritornare da Susanna e renderla felice, il dialogo con Eleonor che da madre ha la certezza assoluta di conoscere il cuore del figlio che è totalmente di Candy, la sua frase finale prima di andare alla ricerca di Albert che racchiude la speranza e insieme il credo assoluto nell'eroismo di Terence: "Terry io ho fiducia in te"...

Mi prendo ancora un po' di tempo perchè voglio soffermarmi con cura sui dettagli: è un documento molto importante per ridare giustizia al personaggio di Terence che troppo spesso viene ricordato con un alone di mediocrità che è ben lontano dal suo animo così eroicamente, splendidamente autentico.
 
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miss Freckles
view post Posted on 29/8/2010, 17:13     +1   +1   -1




Aggiungo un’ultima precisazione (siccome fin qui sono stata “concisa” ). Parecchi fan, dalla riflessione di Candy, “Perché tu sei colui che ho amato”, deducono che la ragazza a Rockstown ha modificato il destinatario dei suoi sentimenti, ma secondo me non è affatto così. Basta osservare accuratamente il contesto: quattro vignette prima anche Eleanor usa il passato per commentare la reazione del figlio durante lo spettacolo teatrale, dichiarando “Deve aver compreso che la persona che amava veramente eravate voi”. Attenzione, il verbo utilizzato è coniugato all’imperfetto (il aimait), eppure dal comportamento del duchino (e dalla lettera di Susanna, nella quale l’ex-attrice, diversi mesi dopo l’episodio, afferma di saper bene che il cuore di Terry è altrove) si evince che la passione per Candy è inalterata! La Baker adopera il passato nonostante sia palese che il “Magni-Fico” è ancora perdutamente innamorato… in terra gallica nessuno si è chiesto come mai il tempo del pensiero di Tarzan concorda con il tempo della frase di Eleanor? Se concordano i verbi (la personne qu’il aimait véritablement c’était vous / Parce que tu as été celui que j’ai aimé), magari concordano anche i sentimenti... ;)
Di fronte ad un simile particolare, un occidentale con un minimo di sensibilità può intuire che Candy e la mamma di Terence non parlano al presente perché nel 1915-16 la relazione tra i nostri eroi è sconveniente; hanno assunto un impegno con un’invalida a cui devono molto ed essendo onesti ed altruisti, non verranno mai meno alla parola data se non sarà Suzie stessa a sciogliere volontariamente questo soffocante vincolo.
Per fortuna i saggi di Alys e gli interventi delle nostre esperte in materia giapponese hanno spiegato egregiamente i principi della cultura orientale, il tema del KOI, i limiti delle lingue europee nel rendere i concetti nipponici, ecc... e con la loro competenza hanno illuminato chi troppo spesso sfogliava il manga in maniera superficiale; tuttavia sono convinta che anche un lettore privo di un’infarinatura di discipline asiatiche con un pizzico di meticolosità possa notare certe sfumature ed evitare di trarre conclusioni affrettate (e lontane anni luce dalla “realtà mizukiana”)...
 
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Lady Granchester
view post Posted on 30/8/2010, 11:54     +1   -1




Freckles carissima, grazie a te, a Jorinda e ad @rabesque per averci regalato questo importantissimo documento. Per tutte noi ha un valore inestimabile, una scena complessa che Mizuki ha voluto regalarci per comprendere i segreti dei personaggi che con tanta passione ha creato.
Questa scena merita una profonda meditazione da parte di tutti coloro che amano questo manga.
In questo momento ho poco tempo, tornerò per esprimere il mio parere ;)

Per te Amica Freckles :tella:

 
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Tinette
view post Posted on 31/8/2010, 18:09     +1   -1




Dopo siffatta lectio magistralis, qualcuno avrebbe ancora il coraggio di obiettare alcunché circa l'assoluta nobiltà d'animo del Magni-Fico??? -_-
Grazie amiche per il vostro eccellente contributo alla causa del nostro Duchino, spesso ingiustamente vituperato!
Miss Freckles carissima, adoro il tuo stile oratorio vibrante di passione e l'abilità con cui argomenti e sezioni al millimetro prove e controprove: meriti ampiamente pure tu il titolo di Magni-Fica, ragazza! :D :wub: :kiara: :laura: :mizia: :tella:
 
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view post Posted on 1/9/2010, 00:05     +1   +1   -1
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Magnifico lavoro, davvero, siete state bravissime e nessuno può mettere in dubbio o criticare la nobiltà d'animo di un personaggio splendido come Terence, (neanche io che a distanza di 6 anni lo guardo con un atteggiamento completamente diverso rispetto a quello dei primi tempi) ma più andavo avanti con la lettura degli interventie a seguito e più sentivo una profonda pena per lui, perchè pur non volendo mettere in dubbio la grandiosità di un amore così profondo, da un lato Candy ha la consolazione di avere vicino un'altro splendido personaggio quale Albert che comunque resta un Principe in tutti i sensi, mentre Terence poverino non ha nessuna consolazione, perchè Candy è unica e né Susanna né alcun altro personaggio femminile in tutto il manga è alla sua altezza. Nessuna consolazione dunque per un dolore così grande, per la perdita di un amore così unico, Candy è veramente meravigliosa.

Povero Terence :infelice:

P.S. Quando arriverò al punto userò le vostre traduzioni per il manga :) grazie per il magnifico lavoro
 
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Pupavoice
view post Posted on 1/9/2010, 20:42     +1   -1




che figata image

non so se sono più potenti le tavole o i testi image

l'insieme comunque "SPACCA" a livello emozionale image

in tutte le raffigurazioni LUI è splendido .. con i capelli legati, anche se abbattuto image

Candy nei suoi pensieri e/o commenti dimostra una grande forza d'animo: immaginiamoci noi al posto suo ......... non avreste voluto correre tra le sue braccia e scuoterlo? :( :cry:
ma lei rimane al suo posto pur soffrendo, sia per quello che vede e non le piace sia perchè sa che palesandosi dopo non sarebbe più possibile lasciarsi image

poi l'incredibile metamorfosi di Terruce davanti a Candy (o allucinazione come pensa lui) image

complimenti a Miss F. ed Annam per la traduzione e revisione image e a Jorinda per l'idea image

CITAZIONE (esthertr @ 1/9/2010, 01:05)
P.S. Quando arriverò al punto userò le vostre traduzioni per il manga :) grazie per il magnifico lavoro

davvero un ottimo riconoscimento Capitano per le ns. Ragazze e il lavoro svolto, grande Wonder Esther image
 
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kandiana
view post Posted on 3/9/2010, 22:32     +1   -1




.....complimenti ragazze davvero magnifico il lavoro di traduzione delle scene del teatrino!!! vi confesso che questa parte del manga è sempre stata irritante (oltre che incomprensibile) per me.
dopo aver letto la traduzione ed i magnifici interventi di miss freckles tutto mi sembra più chiaro ed anche meno doloroso!!!! e meno male che il manga l'ho letto a 35 anni !!!
....se l'avessi letto da bambina non avrei di certo capito!!! come si fa a spiegare ad una ragazzina di 8/9/10/11/e tiè azzardo anche 15 anni tutto questo!????!
baci baci e buonanotte è davvero una gioia ritrovarvi tutte !!!!
 
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view post Posted on 6/2/2011, 16:18     +1   -1
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Riprendo questo discorso interessantissimo ed illuminato della mia Miss, mia cara Miss (letto come una canzoncina di Totò).
Dai brani tradotti, ma non ufficiali, di FINAL STORY cominciano ad uscire risposte (per il momento poche) alle tante domande che il manga lasciava sulla punta della lingua.
Perchè Candy non si è rivelata nel teatrino ambulante?
Questo sembra spiegarlo la nuova lettera di Candy alla Sig.ra Baker, nuova perchè si leggono delle modifiche rispetto alla versione del '78.
Ci sono parecchie differenze tra la prima versione della lettera alla sig.ra Baker (sulle <novelle) e l'ultima.

Sentiamo Candy come spiega cosa ha provato vedendo Terry in quello stato:
Molto tempo è passato da quando mi ha parlato in strada a Rockstown.
Mi è capitato di trovarmi lì per cercare il mio benefattore scomparso.
Non ho mai creduto possibile che Terry potesse recitare all'interno di un tendone da circo in un villaggio rurale.
Non riuscivo a trovare le parole per descrivere il mio stupore e il mio cuore spezzato in quel momento.
Anche se avevo sentito attraverso le dicerie e la stampa che Terry era stato licenziato dal lavoro e che la sua recitazione era diventata terribile ---. Ho provato a pensare che fosse una voce falsa.
Terry era davanti ai miei occhi ...Stavo quasi per saltare sul palco per la sua terribile performance in un modo o in un altro e l’avrei preso a pugni sul suo petto gridando: "Per quale motivo è stato che io ... Ci siamo lasciati?"
Ma non potevo farlo.
Non ero sicura se la mia voce nella mia mente fosse stata trasmessa a lui o no, ma un miracolo è accaduto.
Sembrava che Terry senza alcun dubbio iniziasse a prendere vita durante la sua recitazione.
E ho sentito il momento in cui la luce precedente era tornata.
In quel momento, ho creduto che Terry potesse rimettersi in piedi.
Volevo incontrare Terry ... ma io non volevo incontrarlo in una tale condizione.
Dopo l'uscita dalla piccola tenda, ero perplessa su cosa fare e lei ha parlato con me, anche se mi aveva incontrato solo una volta prima.
Terry è un attore per natura!
Egli non è un uomo che si accontenta di quel palco e di quel modo di recitare!
Miss Baker, più di tutti, sapeva questo.
E' naturale per una madre ---. Sono anche contenta di questo fatto.
Sembrava che tutto fosse guidato da qualcosa di invisibile.


L'aggiunta principale:
"Inoltre, l’ho promesso a Susanna. Ho promesso di non vedere più Terry."
Ecco perchè non si fa vedere da Lui, quella volta.

Poi tutto questo stare lontani per tenere fede alle promesse, la dice lunga sul perchè sia ultranecessario NON VEDERSI.
Se si vedessero non potebbero continuare le loro vite così come deciso quella notte a NY?
Candy non gli parla perchè lo ha promesso, poi il Cielo le viene in aiuto e Terry si rialza e riprende tutto il suo orgoglio di uomo d'onore solo ripensando alla ragazza che ama, e a quello che lei desiderebbe per lui e da lui.
Candy non va a vederlo nell'Amleto: lo ha promesso a Susanna.
Candy non avrebbe mai fatto il primo passo per riavvicinarsi a Terry, e nemmeno vuole che sia lui a rompere le promesse.
Io continuo a vedere una grande generosità in questi 2 ragazzi.
Ciò che è stato promesso in virtù della difesa di una persona più debole è stato mantenuto; nessuno dei due può essere rimproverato per mancanza di tatto, sconvenienza, mancanza di carità cristiana.
Tutto l'apparato d'onore e dovere Mizukiano è presente e in salvo.

La Sig.ra Baker è la mamma più bella e gentile ed amorevole di tutto il manga, resta lì 5 giorni a vegliare e intristirsi per un figlio, evidentemente amatissimo, che non sa come aiutare (segno anche della poca confidenza che c'è tra i due, e del carattere non facile di un ragazzo cresciuto praticamente senza affetti). Ribadisco che solo Candy ha fatto breccia nel cuore di Terry, solo per lei lui mostra di cambiare alcuni atteggiamenti decisamente antipatici. (Chissà la Susanna che progressi avrà fatto con il brutto carattere del suo fidanzato...).

Dubbio: chissà come fa la Sig.ra Baker a sapere l'indirizzo di Candy alla Casa di Pony (perchè sembra chiaro che lei, quando riceve questa lettera è alla Casa di Pony a fare la zitella).

Edited by @rabesque - 6/2/2011, 16:38
 
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view post Posted on 7/2/2011, 18:26     +1   -1
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Ho letto solo ora questo topic, e sono felice di vedere descritta la generosità e la grandezza del personaggio di Terry, di Candy e del loro amore, in maniera così chiara! Grazie a voi traduttrici e commentatrici!
 
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pipistrella
view post Posted on 10/2/2011, 18:35     +1   -1




Anche nella parte che riguarda la separazione, Candy dice:
I can't see Terry anymore Non posso più vedere Terry...
E lo ripete sia all'inizio che alla fine, come una sorta di mantra...
Sono pienamente d'accordo con @rabesque...
 
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fanatici
view post Posted on 13/12/2013, 19:01     +1   -1




Questa scena è solo nel manga: nella serie Albert trova Terence in confusione ed è stata ideata dagli sceneggiatori e non c'è nel manga, non conosco bene il manga.
 
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view post Posted on 5/3/2015, 02:48     +2   +1   -1
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A me quello che ha sempre lasciato perplessa nei confronti di Rocktown è la repentinità con cui Candy passa dal sofferto secondo addio a Terry alla ricerca di Albert. Un attimo prima è lì, in lacrime, a struggersi per un amore finito male e l'attimo dopo è tutta presa, in strada, ad estrarre il ritratto di Albert e a chiedere informazioni a destra e a manca per trovarlo. :sconvolto1.gif:
Vorrei avere io la sua capacità di estraniarsi dagli avvenimenti! Voglio dire, alle tue spalle c'è colui che è stato l'amore della tua vita fino a pochi mesi prima e tu riesci a far finta di nulla e a scordarti completamente che è lì? Per fortuna Terry ha creduto che fosse un'allucinazione, altrimenti l'avrebbe uccisa sul colpo preso da un raptus di rabbia improvvisa. Lui è lì, a struggersi, alcolizzato e totalmente allo sbando e lei fatto il suo dovere da Angelo Salvatore mette le ali in tasca e corre a cercare il suo ex coinquilino? Al posto di Terry mi girerebbero, e parecchio! Ma probabilmente lui non lo saprà mai, o almeno spero. :sorrisone:
Terence è straziante in queste tavole, Candy a mio avviso qui ne esce un po' meno bene. Un tantino bipolare, quasi. Ma l'adoro comunque, la mia Candy (anche perché pensa a cercare Albert)! :giusy:

Edited by GiallodiMarte - 5/3/2015, 03:26
 
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14 replies since 29/8/2010, 15:45   1216 views
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