Candy Candy

Questi genitori..., tutto sommato è andata meglio a Candy?

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kiara2005
view post Posted on 18/3/2006, 14:51     +1   -1




L’idea mi è venuta facendo il gioco di cercare una parola per ogni personaggio, mentre cercavo, senza risultati decenti, una definizione per Eleanor. E allora, guardando tutte le figure di genitori che troviamo nella storia di Candy la conclusione non è rassicurante…i genitori, o sono assenti o, se ci sono, non sembrano svolgere un gran lavoro.
Comincio proprio dall’affascinante Eleanor Baker: sicuramente come donna e madre è stata una vittima, di una società dai valori gretti e di un uomo che ha obbedito ciecamente a tali valori: il duca di Granchester, padre di Terence, che ha sottratto il figlio a sua madre per coprire la vergogna della sua nascita illegittima, e poi ha preferito sposare una donna insopportabile ma di alto lignaggio, ritenendo di fare il suo dovere di padre solo allontanando Terence dalla nuova famiglia pagandogli una scuola prestigiosa e proteggendolo dagli scandali, senza mai chiedergli “come va?” “sei felice?” “a cosa pensi?”
Dal canto suo però Eleanor, al di là della sofferenza della separazione, sembra tollerare e accettare le decisioni del duca. Rivede Terence, solo quando lui, di sua iniziativa decide di attraversare l’oceano e per andare a incontrarla, e la prima cosa che gli dice è “ti prego, non dire a nessuno che sei mio figlio”, suscitando l’inevitabile reazione che sappiamo: solo allora Eleanor si “sveglia” e decide di recuperare il legame con il figlio, ma se ci riesce il merito è l’influenza su di lui di Candy.
Ma il momento in cui noto maggiormente la sua assenza è quello dopo l’incidente di Susanna e la separazione tra Candy e Terence. La sua presenza accanto a Terence avrebbe reso la situazione molto più equilibrata e non dominata dalla madre di Susanna, una donna sinceramente disperata di vedere una figlia in quelle condizioni, ma purtroppo accecata talmente da questa disperazione da non esitare a ricorrere al ricatto morale. Solo Eleanor poteva tenere in debito conto anche la sofferenza di suo figlio e di Candy, conosceva bene lo strazio della separazione per motivi di convenienza più forti dell’amore, solo lei poteva aiutare Candy e Terry a vedere le cosa da un punto di vista diverso da quello di Susanna e di sua madre.
E quando Terry si abbandona alla vita di strada, nel manga lei lo segue, ma di nascosto, non interviene mai attivamente, e quando Terence recupera sé stesso è ancora merito di Candy.
Non voglio certo concludere che Eleanor sia un personaggio negativo, ma, come è stato detto riguardo a Annie, poteva fare di meglio.

Sui Legan abbiamo già detto tutto il male che meritano, la signora è superba, gretta, meschina, il signore è un padre assente e superficiale, il loro concetto di occuparsi dei figli sta nel trasmettere loro il loro modello di vita.
Neanche i Brighton però non sono dei modelli di genitori, è lodevole la decisione di adottare una bambina orfana, salvo però a imporle il segreto sulle sue origini e a trasmetterle valori distorti che la portano a rinnegare gli amici veri, è evidente che è più forte il desiderio di avere un figlio che non la felicità del figlio stesso. Forse, come nel caso di Eleanor Baker, si ha a che fare con valori che a noi paiono inaccettabili, ma dominanti in quel tipo di società e difficilmente sormontabili da personalità non particolarmente forti…però si sente dire che l’amore filiale dovrebbe dare la forza di sollevare le montagne, altro che qualche convenzione sociale!
Anthony ha pochi e dolcissimi ricordi di sua madre, da come ne parla sembra doveva essere una madre tenera e affettuosa, un angelo…peccato che muoia prematuramente!
Il padre di Anthony: assente ingiustificato. Uomo di mare sempre in viaggio che appare nel manga ai funerali di Stear, quando dice qualcosa sull’affetto che suo figlio portava per Candy…bah.
Genitori di Archie e Stear: chi li ha visti? Solo nel manga al funerale di Stear c’è la madre che piange disperatamente…beh, vorrei vedere!
E infine non posso non parlare dell’infermiera Flanny, la cui freddezza e apparente insensibilità è tutta dovuta ad un’infanzia trascorsa in una famiglia disastrata, dedita all’alcool e alla violenza, che non le ha fatto mai sentire affetto e calore. Credo che sia la situazione peggiore, Candy non ha i genitori ma da piccola è stata amata, Neil e Iriza hanno dei genitori criticabilissimi, ma a loro modo si occupano di loro….
Insomma, i figli più felici sembrano essere gli orfanelli della casa di Pony! Se davvero Kyoko Mizuki voleva dimostrare che è possibile arrivare alla propria autorealizzazione a prescindere dalla presenza di genitori, c’è proprio riuscita.
In tutta la storia i soli genitori desiderabili sono qualche personaggio secondario nell’anime, e le due che non hanno figli biologici, cioè Miss Pony e Suor Maria.

E infine, per fare l’ipercritica fino in fondo, stilo la mia pagella sui genitori:


ELEANOR BAKER voto 6
DUCA DI GRANCHESTER 3
MADRE DI SUSANNA 5
SIGNORA LEGAN 4
SIGNOR LEGAN 5
SIGNORI BRIGHTON 6-
MADRE DI ANTHONY (giudicabile solo attraverso il figlio) 8
PADRE DI ANTHONY 5
GENITORI DI ARCHIE E STEAR : non classificati
MISS PONY: 10 e lode
SUOR MARIA: 10 e lode
GENITORI DI FLANNY: 2

trovate che in certi casi sono stata anche troppo buona?

Edited by kiara2005 - 18/3/2006, 14:59
 
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Anthony Andrew
view post Posted on 20/3/2006, 00:36     +1   -1




No, Kiara... trovo che questa discussione sia davvero splendida invece! Effettivamente, ripensando ai dettagli che hai così bene messo in luce, ci sono un sacco di cose che a suo tempo non avevo notato...
E, comunque, sì... Anche volendo chiamare in causa le varie possibili giustificazioni epocali, di consuetudini di un certo tipo di "societa" eccetera... forse sei stata troppo buona con qualcuno di loro...

Complimentissimi! E' una discussione che mi è piaciuta molto davvero!!!!
Grazie, Kiara!
 
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icon12  view post Posted on 20/3/2006, 01:44     +1   -1
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bell'argomento: bravissima kiara ! Che dire? Per me sei stata si troppo buona: certi genitori che si vedono li sarebbero da bruciare. In particolare io punterei il dito contro i Legan, anzi su mamma Legan che con la sua meschinità e cattiveria rovinano i figli. A noi Iriza e Neal possono esserci antipatici ma può essere che se avessero avuto dei genitori migliori sarebbero state delle persone diverse: oggi ne parlavamo appunto con mia cognata ed è vergognoso come certi genitori insegnino ai figli ad essere cattivi. Altro comportamento che trovo rivoltante è quello del duca di Granchester: a parte rinnegare la donna che amava che già fa venire il voltastomaco, è più che evidente che rinneghi pure il figlio dal momento che lui decide di seguire le orme della madre. E' anche vero che è lui a non voler più a che fare con il padre ma se quest'ultimo ci teneva si sarebbe sbattutto un minimo. Quanto ad Eleonor Baker io mi sento di giustificare tutto il suo comportamento fino a che non si ritrova con il figlio: non capisco invece perchè, come fai notare giustamente tu, non sia stata accanto a Terence nel momento in cui avviene la tragedia di Susanna. Forse con lei accanto Terence avrebbe avuto la forza di fare la cosa che tutti noi volevamo facesse ovvero stare vicino a Susanna si ma sposare Candy. Io stessa mi ero chiesta fin da bambina dove accidenti fosse: una madre degna di questo nome non avrebbe mai accettato che il figlio facesse una cosa del genere. Provate a pensarci: voi vorreste che vostro figlio facesse ciò che fa Terence?Ma non esiste!Ok la nostra è una mentalità diversa e certe cose non le capiamo fino in fondo dato che sono frutto di convenzioni e tradizioni non nostre ma Eleonor proprio perchè ha sofferto per colpa di esse avrebbe dovuto stare accanto a suo figlio in un momento del genere! Quanto ai voti li approvo in toto!E viva Miss Pony e Suor Maria
 
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Stella!
view post Posted on 20/3/2006, 10:34     +1   -1




La madre di Terence non hà mai conosciuto realmente suo figlio, e attenzione lunge da mè il cercare di difenderla....al limite provare a capire il suo comportamento senza però giustificarla, dicevo Eleanor non ha idea di che tipo d'uomo sia diventato Terence, non sà cosa gli piace, quale è il suo cibo preferito, che colore ama indossare ne tantomeno di come affronta i problemi...certo non è questo che fà di lei una madre ma bisogna pur partire da qualcosa, a parte il suo probabile istinto materno che accumuna più o meno tutte le donne e l'intelligenza di una persona di mondo lei non hà altri elementi e sopratutto non hà basi per dare un sostegno reale a Terence se non con la sua presenza fisica o quanto meno non come mamma. Non può con la figura di madre aiutare il figlio che una madre non sà nemmeno cosa significhi come definizioine da vocabolario, lo ama è indubbio questo, lo segue perchè ne sente il bisogno, vuole osservarlo averlo sempre ora che l'hà ritrovato, non lasciarlo più sfuggire ma non si avvicina per timore di non poter essere di alcun aiuto, o per lo meno forse è ciò che lei pensa, non si rende conto magari che nonostante loro due siano due perfetti sconosciuti possono aiutarsi e risollevarsi nonostante tutto, lei gli stà accanto a modo suo, lasciandolo al suo destino in un certo senso, lasciando che si distrugga fino a toccare il limite per poi risollevarsi più forte di prima, mi sembra una spece di navetta ambulante pronto soccorso, del tipo che ti segue e ti sta appresso pronta ad intervenire se sei sull'orlo del burrone ma mai a impedirti di caderci dentro.....dopo ti cura le ferite ma solo per lasciarti di nuovo libero di vivere e ti romperti la testa altre dieci volte, lei è li accanto a suo figlio, veglia su di lui ma non interviene mai nella sua vita non si comporta mai da mamma, pur sapendo che lui le vuole bene e che ha sofferto tanto della sua lontananza e in seguito del suo comportamento ipocrita, sembra quasi che faccia esattamente ciò che è abituata a fare sin da quando lui è nato, osservarlo, vegliare silenziosamente su di lui ma MAI sognarsi lontanatamente di interferire con le sue decisioni. Allora se fosse perchè effettivamente non conoscendolo non saprebbe dove andare a parare sarebbe un problema risolvibile con un pò di conversazione ma se fosse che per lei essere madre è questo?....essere lì per medicare ma mai per prevenire...lasciare libero il figlio di vivere e sbagliare....
Eleanor è sempre stata rappresentata come una persona melodrammatica in Candy...perennemente afflitta da qualcosa....sempre con il volto velato di malinconia e altrettanto disperata....spesso in lacrime e insoddisfatta di quella vita che alla fine anche se non hà scelto ha deciso di subire senza obbiezioni.....non sarebbe di certo stata la prima attrice a dare "scandalo" con un figlio fuori dal matrimonio eppure lei sceglie di sottostare al duca e alle sue scelte, rinunciando al suo bambino e pentendosi dopo anni e anni della sua scelta ma continuando a tenersi a debita distanza da lui....allora io dico nessuno ti insegna come essere madre, non c'è una scquola dove puoi imparare i segreti del mestiere ne tantomeno un corso accelerato...è una cosa naturale istintiva spontanea e nulla e dico nulla puà impedire a una mamma disperata di stare accanto a suo figlio e se quella di Eleanor è questa...in ombra, perfettamente in silenzio.....allora lo faccia nell'unica maniera che conosce...voto 2 ma ognuno ha il suo metodo.

Credo più che altro di avere solamente posto dei quesiti in questo post più che delle chiarificazioni....effettivamente sul comportamento di Eleanor ci sarebbe spazio per tante supposizioni....ma non escludo che una potrebbe essere questa...

Edited by Stella! - 20/3/2006, 15:41
 
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view post Posted on 20/3/2006, 14:46     +1   -1
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Quello che hai detto Stella su Eleanor è sicuramente molto interessante e ciò che dici su come deve comportarsi una madre può essere vero, ma vedi, e forse mi sono spiegata male, Eleanor avrebbe fatto bene a non intervenire se anche la mamma di Susanna fosse rimasta fuori dalla questione ma dal momento in cui la madre di Susanna si è messa di mezzo, facendo sentire Terence un'ameba perchè la SUA Susanna è ridotta così per colpa sua, facendo passare per sbagliato il suo legame con Candy, ecc, beh Eleanore aveva il sacrosanto dovere di intervenire, non di obbligare il figlio a fare una determinata scelta nè tantomeno spingerlo in quella o in un'altra direzione, ma semplicemente dicendo ciò che il buon senso e il suo affetto di madre avrebbe dettato ovvero "Ok signora Marlowe lei ha ragione sua figlia ha fatto un gesto nobile e generoso salvando la vita di mio figlio, ora è ridotta così per questo, ma lei non ha nessun diritto di far passare mio figlio per un criminale: da come parla lei sembra sia stato mio figlio a gettare Susanna sotto i riflettori! E lei sa che non è così! Mio figlio è immensamente grato per ciò che Susanna ha fatto per lui, si sente già abbastanza in colpa per questo: lei non ha il diritto di rigirare il coltello nella piaga. Lei non ha il diritto di usare l'infermità di sua figlia per imporre ad entrambi una scelta. Sono loro che devono decidere, nè io nè lei abbiamo il diritto di interferire. Se lei davvero amasse sua figlia le starebbe vicino e non la farebbe sentire una nullità perchè ha perso le gambe! Pensi a sua figlia invece di tentare di rovinare la vita del mio !"
 
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Odyssea
view post Posted on 20/3/2006, 16:36     +1   -1




Brava Kiara, bell'argomento.
Non c'è dubbio che i genitori, nella storia di Candy Candy, siano un peggiore dell'altro, sia pur in varie gradazioni e con varie sfumature.
I Legan...gentaglia! E non solo la nobile gentildonna della mamma, la cui perfidia rasenta picchi quasi grotteschi, ma anche il fiacco e plagiabile paparino..Il signor Legan è un padre totalmente assente, preferisce delegare ogni cosa alla moglie e dedicarsi solo agli affari. E questo lo rende pari alla sua nobile consorte. Mi chiedo, o è talmente innamorato della moglie da essere obnubilato al punto da vedere ciò che non esiste, scambiando la sua cattiveria per arguzia e la sua malevolenza per carineria, ignorando dunque che si tratta di una donna con l'anima totalmente nera, infida fino al midollo, e in tal caso la sua decisione di far allevare a lei e solo a lei i cari figlioli è una forma di semplice cecità o scarsa perspicacia, oppure lui sa benissimo chi è la moglie e quale ne è la natura, e lo stesso la lascia fare...e perché la lascia fare? O perché è distratto, o perché gli va più che bene così. In ogni caso, è un pessimo padre. Io penso che non sia sufficiente un'indole non malvagia per definire buona una persona. Non basta il non compiere il male in modo esplicito per non commettere un peccato o un reato perfino. Sapete, esistono i reati omissivi, commessi non con un'azione cioè con un fare, ma con un non fare. Quando una persona ha il dovere di intervenire per evitare che accada qualcosa e che si produca un danno a carico di un'altra persona, e semplicemente resta ferma, è colpevole anche se non è stata lei a compiere il fatto inziale che ha portato a quell'effetto. Mi spiego. Se un bambino piccolo cade in una piscina per distrazione, e muore, ed era insieme a una baby sitter che avrebbe dovuto sorvegliarlo e non lo ha fatto, la baby sitter può essere accusata di omicidio mediante omissione, anche se non è stata lei a spingerlo nella piscina. Lo stesso discorso vale per l'omissione di soccorso. Se vediamo una persona ferita, anche da altri, e non la aiutiamo, e quella muore, siamo vigliacchi e colpevoli quanto chi l'ha ferita inizialmente. Mmmh...scusate la digressione.
Tornando a Legan padre. Non è lui che fa dei suoi figlioli due pistole cariche, due coltelli puntati, due bombe ad orologeria, due aspidi velenosi, non è lui che impartisce educazione e regole e principi morali distorti, ma il fatto che lasci fare alla moglie, ben sapendo che tipo è, e se ne disinteressi, lo rende colpevole esattamente come lei, anzi peggio. Perché la signora Legan ha comunque quel carattere, è una strega vestita da contessa, ma lui sembra avere un minimo di coscienza! E allora perché non fa nulla?
Riguardo ai genitori di Annie, ho già detto cosa ne penso nei post riguardanti lei. Non li giustifico, proprio perché non sono cattivi. Mi spiego. Dalla signora Legan non ci si può aspettare di meglio, è talmente perfida che non ha speranze. Tendo invece ad essere più severa con chi ha delle virtù e non le sfrutta, con chi pratica l'arte del "se io fossi..se io potessi..se io andassi..." e poi non è, non può e non fa. Ebbene, anche loro hanno sbagliato, trasformando Annie in una vigliacchetta più vigliacchetta di quanto già non fosse per natura, in una vittimina lamentosa, in un'invidiosa, in una complessata integrale. Se l'avessero fatta sentire più sicura di ciò che è, se non le avessero fatto vivere la sua provenienza da un orfanotrofio come un dramma o una vergogna da nascondere, o, ammesso che non fossero stati loro a farla vergognare delle sue origini ma fosse dipeso dalla stessa Annie che ha scelto di sua iniziativa di dimenticare Candy ( Manga e Anime sono contrastanti sul punto, mi pare, nel manga è Annie che decide da sola, nell'anime invece si capisce che sono stati i genitori ad averla consigliata, o sbaglio?), se le avessero fatto capire le cose che contano realmente nella vita, il valore dell'amicizia, il rispetto per se stessi che deve andare di pari passo con quello per gli altri, chissà che il risultato finale non fosse migliore....
Ma la peggiore di tutte, secondo me, è proprio Eleanor. Mi dispiace, ma la trovo pessima come madre. E' peggio della signora Legan, e vi spiego perché. La mamma di Iriza e Neal quanto meno, sia pure in un modo mostruoso, si interessa ai suoi figli. Li educa male, non c'è dubbio, fa di loro due serial killer potenziali, ma per lo meno dimostra di pensarli. Eleanor invece se ne sbatte alquanto della carne della sua carne. E non mi riferisco al dopo, a quando Terence è adulto, ma a tutto il corso della sua vita! E' vero, il Duca ha portato via Terence, ma lei, Eleanor, cosa ha fatto per riprendersi suo figlio, a parte qualche probabile languido pianterello? Si è fatta la sua vita, in mezzo ai lussi e ai piaceri, non lo ha cercato mai, anzi, quando è lui a cercarla, praticamente lo butta fuori casa, chiedendogli di non dire a nessuno che è suo figlio! Poi si pente ma...mi chiedo..se Terence non avesse preso l'iniziativa, Eleonor che avrebbe fatto? Dunque, la sua incapacità come madre non emerge solo dopo l'incidente di Susanna, ma molto prima! Terence ha 17 anni, di tempo per cercarlo ne ha avuto tanto! Invece anche lei è un'inerte, una passiva, come il signor Legan, lascia che Terence cresca con una donna che non è sua madre, con un padre che non sa dimostrargli che lo ama, insomma si comporta come se non gliene fregasse niente di lui! Certo, è sempre possibile dire "però gli voleva bene..però ha sofferto..però lo ha pensato..." ma ripeto, secondo me, i pensieri non bastano..non è sufficiente la regola del se. Nella vita occore agire per il bene, occorre muovere il c..o. Non si può vivere virtualmente. L'amore va manifestato, non per forza con salamelecchi o bacettini, ma con fatti concreti. E Eleanor non ha fatto nulla per diciassette anni. Poi, dopo che si riappacifica...scompare di nuovo! Insomma, Terence ha bisogno di lei e lei resta fra le quinte? Va bene, i genitori troppo impiccioni sono fastidiosi, ma quelli ectoplasmici sono perfino peggio! Terence si trova sulle spalle un problema così grosso e lei non interviene? Penso che Silvie abbia ragione su questo punto, la penso esattamente come lei, avrebbe dovuto fare qualcosa. Certo..considerato come si era comportata per diciassette anni, un intervento di questo tipo non sarebbe stato compatibile con la sua natura.. nessuno cambia così radicalmente....Dunque, semplicemente, Eleanor non è fatta per essere madre. Non ha l'istinto materno, tutto qui. Se lo avesse avuto, avrebbe almeno tentato qualcosa, non so cosa ma qualcosa, sia prima che dopo. Invece resta a guardare. Fa la prima attrice solo sul palcoscenico, nella vita si trasforma in spettatrice. Non mi piace, proprio no. Se fossi madre non sarei nè una zecca nè uno spettro, cercherei una giusta via di mezzo, fra la mammà che rompe le scatole e impone al figlio la canottiera anche a 40 anni e giudica malamente le fidanzate del suo eterno bambinone, e quella che partorisce e se ne lava le mani, avendo adempiuto ai suoi doveri solo con un atto biologico. La virtù sta a metà credo. Eleanor non è cattiva, ma sbaglia comunque.
In un vecchio post qualcuno, mi pare Danda, aveva scritto che la Mizuki in un'intervista aveva detto qualcosa a proposito del fatto che la storia di Candy Candy non vuole rispondere alla domanda "chi è la madre?". Non conta cercarla. Conta come Candy cresce anche senza madre biologica. Ma lei le madri le ha avute, sono Miss Pony e Suor Maria. Madri putative, in assoluto i personaggi più buoni di tutta la storia. Solo loro l'esempio di genitori da prendere a paragone. Presenti ma non ossessive, dolci ma capaci di rimproverare al momento giusto. Capaci di aiutarla anche in modi concreti, come quando ad esempio Miss Pony scrive una lettera alla sua vecchia amica Mary Jane della scuola per infermiere, per raccomandarle Candy. E Candy, quando soffre o quando deve festeggiare, è da loro che torna, sempre. In ogni momento di dolore, dalla morte di Anthony alla separazione da Terence, ma anche alla fine della storia, con tutti i più cari amici, Candy è sempre lì, alla casa di Pony.
Si, Kiara, hai visto giusto. Gli orfani sono i più felici, i più buoni. Gli altri pagano qualche pedaggio per il fatto di avere genitori, ciascuno a proprio modo, che commettono errori. Iriza e Neal sono due macchiette della crudeltà, due ridicoli demoni, Annie è una complessata, Terence un solitario disperato...Gli unici genitori decenti sono quelli che, o sono morti ( come nel caso degli orfanelli o di Anthony) o non si vedono tranne in rare occasioni ( i genitori di Archie e Stear ad esempio). Ma quando ci sono e la Mizuki racconta di loro, è impietosa. Che avesse avuto qualche problema con i suoi di genitori, e abbia sfogato la delusione creando dei personaggi che non diventano puri nemmeno col candeggio?

Edited by Odyssea - 20/3/2006, 18:15
 
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Stella!
view post Posted on 20/3/2006, 16:44     +1   -1




Silvì sei davvero portentosa.....saresti stata un'ottima Eleanor nel difendere a spada tratta il tuo bambino...direi senza risparmiarti proprio nulla. Ciò che intendevo dire io non è che Eleanor non avrebbe dovuto (come poi ha fatto) intervenire in soccorso di Terence nel momento in cui la madre di Susanna osasse troppo...assolutamente, è una questione che non hò nemmno preso in considerazione, ciò che avrebbe dovuto fare Eleanor è prendersi cura del suo bambino dal principio intervenendo su ogni cosa lo riguardasse nel corso dei suoi anni e non solamente in una tragedia come questa....io cercavo di dare molto probabilmente a me stessa un'interpretazione che mi sembrasse "logica" del ruolo di Eleanor Baker come madre....e del possibile motivo del suo agire nei confronti di Terence...o NON agire che dirsi voglia. Sono pienamente daccordo sulla necessità di quantomeno una sua parola in merito alla questione "Susanna riflettori & C. " e questo a priscindere dall'intervento della madre di Susanna....lei avrebbe dovuto stare accanto al figlio nonostante tutto e tutti....ma vedi Silvì....mi dispiace una volta intrappreso l'argomento Mamma di Terence non cercare anche una remota e magari traballante "spiegazione" sul suo modo di comportarsi...a dire il vero ci sarebbero altre decine di congetture ma a caldo mi è venuta in mente solo ciò che hò scritto e cioè che forse per lei essere madre è questo....
 
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view post Posted on 26/3/2006, 14:32     +1   -1
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CITAZIONE (Stella! @ 20/3/2006, 17:44)
Silvì sei davvero portentosa.....saresti stata un'ottima Eleanor nel difendere a spada tratta il tuo bambino...direi senza risparmiarti proprio nulla. Ciò che intendevo dire io non è che Eleanor non avrebbe dovuto (come poi ha fatto) intervenire in soccorso di Terence nel momento in cui la madre di Susanna osasse troppo...assolutamente, è una questione che non hò nemmno preso in considerazione, ciò che avrebbe dovuto fare Eleanor è prendersi cura del suo bambino dal principio intervenendo su ogni cosa lo riguardasse nel corso dei suoi anni e non solamente in una tragedia come questa....io cercavo di dare molto probabilmente a me stessa un'interpretazione che mi sembrasse "logica" del ruolo di Eleanor Baker come madre....e del possibile motivo del suo agire nei confronti di Terence...o NON agire che dirsi voglia. Sono pienamente daccordo sulla necessità di quantomeno una sua parola in merito alla questione "Susanna riflettori & C. " e questo a priscindere dall'intervento della madre di Susanna....lei avrebbe dovuto stare accanto al figlio nonostante tutto e tutti....ma vedi Silvì....mi dispiace una volta intrappreso l'argomento Mamma di Terence non cercare anche una remota e magari traballante "spiegazione" sul suo modo di comportarsi...a dire il vero ci sarebbero altre decine di congetture ma a caldo mi è venuta in mente solo ciò che hò scritto e cioè che forse per lei essere madre è questo....

Ehehe grazie del complimento stella . In effetti divento una belva se toccano le persone a me care . Ti capisco però quando dici che cerchi di trovare una logica in ciò che fa Eleanor: si forse per lei essere madre è questo e forse, pensando al carattere d Terry, sapevo che lui gli avrebbe detto di non impicciarsi. Si ma Terry è vero che ha un carattere passionale e ribelle, ma è una persona intelligente e sensibile, e avrebbe capito che quanto gli avrebbe detto la madre era giusto. Perciò mi sento da una parte di capire o meglio di tentare di capire l'atteggiamento di Eleanor, dall'altra però non posso che ribadire che la cosa giusta da fare era quella di dire la sua nella faccenda Susanna perchè come dice giustamente Ody...


CITAZIONE
Non basta il non compiere il male in modo esplicito per non commettere un peccato o un reato perfino. Sapete, esistono i reati omissivi, commessi non con un'azione cioè con un fare, ma con un non fare. Quando una persona ha il dovere di intervenire per evitare che accada qualcosa e che si produca un danno a carico di un'altra persona, e semplicemente resta ferma, è colpevole anche se non è stata lei a compiere il fatto inziale che ha portato a quell'effetto. Mi spiego. Se un bambino piccolo cade in una piscina per distrazione, e muore, ed era insieme a una baby sitter che avrebbe dovuto sorvegliarlo e non lo ha fatto, la baby sitter può essere accusata di omicidio mediante omissione, anche se non è stata lei a spingerlo nella piscina. Lo stesso discorso vale per l'omissione di soccorso. Se vediamo una persona ferita, anche da altri, e non la aiutiamo, e quella muore, siamo vigliacchi e colpevoli quanto chi l'ha ferita inizialmente.

Che poi io possa credere che Eleanor sia una persona cattiva ce ne corre: semplicemente è molto sottomessa alla mentalità del tempo, anzi troppo sottomessa.
Che era praticamente questa: o sei un'attrice o sei una mamma. Un'attrice o in ogni caso una donna emancipata non può avere affetti e non può essere una buona mamma
 
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view post Posted on 3/10/2006, 02:28     +1   -1
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Eleanor non è cattiva, è che la disegnano così!

ehehehehehhehe

battuta idiota, oltre che riciclata!!!
 
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view post Posted on 14/10/2006, 01:17     +1   -1
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Brava Kiara per questo argomento! E complimenti a tutti per i vostri interventi!!!

Io credo che in "Candy" è proprio il concetto di "famiglia" che manchi.

Ma adesso voglio divertirmi un pò e proverò a mettere tutto sotto-sopra.

Partiamo dalla famiglia di Annie:
Voglio solo sperare che si comportino così solo per cautelare la fragile Annie. Probabilmente chissà, a loro non interessa cosa pensino davvero gli altri, ma forse, il loro unico desiderio è schermare la figlia dalle male lingue e dal razzismo di quella società così classista! In questa ottica sono dei genitori eccellenti perchè, pur sbagliando, agiscono solo spinti dall'amore e dal senso di protezione verso la loro figlia.

I Legan.
Kiara, con la Signora sei strata troppo buona. Sono d'accordo con Silvì su questo punto: educare all'odio i figli è il peggiore modo di crescerli. Ma col Signor Legan voglio essere più buona io. E' vero è un padre assente. Ma chi si sente di biasimarlo??? Con una strega per moglie come la Signora Legan, un'arpia per figlia come Iriza ed un mollusco per figlio come Neal, anche io probabilmente preferirei i viaggi d'affari alla vita domestica! E comunque, anche se forse è poco, un tentativo lui lo ha fatto: adottare Candy. Ricordo perfettamente quando diceva a sua moglie che la vicinanza di Candy poteva aiutare i loro figli a diventare migliori. In più, conosceva talmente bene i suoi familiari, che, quando gli hanno raccontato che Candy aveva rubato, anzicchè punirla, l'ha mandata in vacanza alla casa di Pony per premio!!! E poi, nella fatidica puntata del ballo a casa Andrew, ricordo che, mentre i membri della sua famiglia morivano d'invidia, lui era felice del successo che stava avendo Candy. E, dulcis in fundo, credo sempre nella stessa puntata dice a sua moglie che Candy è come non sarà mai sua figlia. Con Candy forse ha preferito non agire per il suo bene. Sapeva che troppe attenzioni da parte sua avrebbero inviperito ancora di più le bestie. E con lui sempre in viaggio, chi avrebbe difeso la piccolina? Forse, è vero, avrebbe dovuto insistere di più, ma poveraccio, la sua era una partita persa in partenza!!! Forse addirittura meriterebbe una medaglia al valore per essere sopravvissuto a quei mostri!!!

I genitori di Archie e Stir la Mizuki non ce li ha presentati, ma, dato il risultato, devono essere straordinari. Devono avere insegnato ai loro figli che ciò che conta nella vita non è cosa possiedi, ma cosa sei!

Stessa cosa vale per i genitori di Patty. E poi con una nonna come la sua, il padre di Patty deve essere necessariamente un tipo in gamba e a sua volta deve avere sposato una persona alla sua altezza!!!

Il padre di Terence è tremendo. Avrebbe dovuto sposare la Signora Legan! Anche se, pure se per un attimo, Candy riesce a farlo ragionare... quindi, tutto sommato, non è proprio senza speranze come la strega.

La madre di Terence... voglio essere buona anche con lei: in effetti anche a me fa rabbia... ma ho come la sensazione che manchi qualcosa, qualche tassello importante. Chissà, forse non ci viene raccontato tutto quello che può aver fatto il Duca per tenerla distante da suo figlio. Magari l'ha minacciata di fare del male a Terence. Magari non le ha fatto più sapere nulla di lui e di dove fosse. Ricordiamo che lui è un uomo molto potente. Magari avrebbe perso il lavoro se si fosse saputo dello scandalo e in quel caso non avrebbe potuto mantenere un bambino e nemmeno un ragazzino di 15 anni (certo però avrebbe potuto almeno spiegargli come stavano le cose e soprattutto abbracciarlo). Insomma non lo so, so soltanto che qualcosa non mi quadra... ho la sensazione che sia monca questa storia! Tutto qui!

La madre di Susanna la giustifico (anche se non condivido nulla del suo comportamento) solo perché è una madre disperata... certo, sarebbe stata una madre migliore se avesse compreso che non si può essere felici vivendo accanto ad un uomo che non solo non ti ama e non ti amerà mai, ma che addirittura ama ed amerà per sempre un'altra... avrebbe dovuto sperare, piuttosto, per il bene di sua figlia, innanzi tutto che riuscisse ad essere autonoma e autosufficiente e poi che imparasse a comprendere che una felicità costruita sull'infelicità degli altri, a lungo andare, aggiunge solo dolore a dolore ed eventualmente sperare e pregare Dio che sua figlia potesse innamorarsi di un uomo capace di ricambiarla.

Ma genitori non si nasce!

Non mi sorprende, infatti, che le migliori risultino proprio Miss Pony e Suor Maria... MADRI per vocazione, per scelta, per AMORE... per grande, sconfinato, intramontabile, eterno, assoluto AMORE.

Edited by sciara - 14/10/2006, 02:28
 
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Lady Terence
view post Posted on 9/11/2006, 14:32     +1   -1




Avete scritto discorsi molto interessanti, per cui non posso aggiungere nulla di nuovo. Tuttavia, la penso anch'io come Odyssea, cioè Eleanor Baker è incapace di svolgere il ruolo di madre, anzi, di svolgere proprio un ruolo appena attivo. E' una sorta di vegetale.
Non penso vi siano grandi giustificazioni per la sua condotta. Oltre al resto, mi traumatizza il fatto che, dopo aver visto suo figlio, chiaramente vittima di una terribile depressione, finire sulla strada a recitare in quel modo, oltretutto dopo aver iniziato una carriera davvero brillante, lei lo segue, lo guarda, ma non interviene.
Ma come?! Tuo figlio è in quelle condizioni e tu non fai niente per scuoterlo? Se ci si pensa, è allucinante! Credo che qualunque persona dotata di una minima capacità affettiva interverrebbe. Se io vedessi anche solo un amico vittima di una depressione del genere, perché di depressione si tratta, certamente tenterei qualcosa pur di sollevarlo, anche a costo di farmi insultare.
La condotta di Eleanor è inspiegabile, oppure si spiega ammettendo che è una persona che non vale niente sotto il profilo umano, priva di capacità di azione e reazione, è incredibile! Insomma: Candy ha visto Terry per la prima volta sul piroscafo, si è accorta che piangeva e allora si è avvicinata per consolarlo (non a caso, da quel momento lui non l'ha più dimenticata); Eleanor, invece, che è sua madre, prima si riconcilia, poi lo lascia tranquillamente andare alla deriva.
Basterebbe davvero un intervento materno per riportare Terry sulla retta via. Possiamo dire che Terence ha davvero fatto miracoli per diventare ciò che è diventato, cioè un bravo ragazzo.
:rose rosa:
 
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sbadatella
view post Posted on 9/11/2006, 15:53     +1   -1




Credo che anche per questo ci sia una spiegazione da ricercare nella cultura femminile giapponese. Non so trovare un vero e proprio appliglio purtroppo, le mie scarse conoscenze non me lo permettono, ma in base ai film giapponesi che ho visto (tutti film databili intorno agli anni 60 più o meno, quindi che risentono della stessa visione della madre della mizuki) posso ricavarne questo:
La figura della donna è molto marginale. La mia impressione è che la Mizuki descriva una figura di madre (ma anche gli altri genitori) quale lei l'aveva conosciuta. Spesso infatti, sebbene le storie dei manga siano ambientate in europa, gli intrecci mostrano veri e propri errori di valutazione, svarioni culturali potremmo dire.
Il fatto che Eleonor Baker fosse attrice e avesse sempre vissuto lontano dal figlio, secondo me c'entra ben poco con il suo atteggiamento più che defilato...
Nei film che io ho visto (tutti melodrammoni tipo Candy) le madri, le zie, le nonne (le donne insomma che dovevano contare qualcosa in famiglia), si limitano ad essere carine se sei un bravo e onesto uomo inserito nella società, e a infamarti se sconfini nell'immorale, come i giocatori d'azzardo o gli alcolisti (nel caso di terry).
L'atteggiamento di Eleonor allora (dolce e dimesso),in quest'ottica sembra da doversi interpretare come incapace di ripudiare Terry, di estremo amore, di preoccupazione senzxa giudizio malevolo.
Riassumendo:
sembra che Eleonor, partendo dal presupposto che non deve e non può salvare Terry, in quanto donna, abbia semplicemente compassione di lui.
:unsure: Onestamente non so come altro interpretare questa assenza genitoriale (alternata alla presenza che invece porta a schiaffoni e ripudi, lacrime e disperazione) se non come una costante della visione giapponese d'altri tempi, che ho notato nei film.
:pupazzariella:
 
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Strasford
view post Posted on 9/11/2006, 17:23     +1   -1




Io suggerirei che i genitori nelle "favole" sono un impiccio,
mi spiego meglio:
-paperino non ha genitori come tutti i paperi e topi vari
-cenerentola... padre assente; madre morta
-biancaneve... madre morta; padre boh
-la bella e la bestia... il padre c'è e si mette in guai che la figlia deve risolvere; madre boh
-raperonzolo vive rinchiusa facciamoci un'idea sui genitori
-la bella addormentata qui i genitori ci sono, ma lei comunque non vive con loro

passiamo ai cartoni animati
-Remi portava sfiga a chi lo incontrava, quindi i genitori erano morti appena lo avevano visto
-Anna dai capelli rossi orfana
-Georgie non me la ricordo tanto bene ma comunque lei non era sorella dei figaccioni
-Lady oscar madre morta, padre la vuole uomo (bello!)
-Heidi vive con il nonno non c'è neanche la nonna.

Potrei continuare con i romanzi ma evito... per non attanagliarvi

Nelle storie avvincenti (sempre che Remi lo abbiate considerato AVVINCENTE), i protagonisti devono essere un po' sfigati, o comunque privi di riferimenti, attraverso i quali non si andrebbero ad infilare i qualsiasi guaio gli capiti a tiro!

 
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jasmine23
view post Posted on 9/11/2006, 17:35     +1   -1




CITAZIONE (Strasford @ 9/11/2006, 17:23)
Io suggerirei che i genitori nelle "favole" sono un impiccio,
mi spiego meglio:
-paperino non ha genitori come tutti i paperi e topi vari
-cenerentola... padre assente; madre morta
-biancaneve... madre morta; padre boh
-la bella e la bestia... il padre c'è e si mette in guai che la figlia deve risolvere; madre boh
-raperonzolo vive rinchiusa facciamoci un'idea sui genitori
-la bella addormentata qui i genitori ci sono, ma lei comunque non vive con loro

passiamo ai cartoni animati
-Remi portava sfiga a chi lo incontrava, quindi i genitori erano morti appena lo avevano visto
-Anna dai capelli rossi orfana
-Georgie non me la ricordo tanto bene ma comunque lei non era sorella dei figaccioni
-Lady oscar madre morta, padre la vuole uomo (bello!)
-Heidi vive con il nonno non c'è neanche la nonna.

Potrei continuare con i romanzi ma evito... per non attanagliarvi

Nelle storie avvincenti (sempre che Remi lo abbiate considerato AVVINCENTE), i protagonisti devono essere un po' sfigati, o comunque privi di riferimenti, attraverso i quali non si andrebbero ad infilare i qualsiasi guaio gli capiti a tiro!

Paperi e topi Disney: hai ragione,il massimo di parentele strette erano gli zii...
Cenerentola: orfana di entrambi i genitori,e con matrigna e sorellastre cattive...
Biancaneve: del padre si son perse le tracce da secoli.
La bella e la bestia: padre pasticcione e sfigato...
raperonzolo: no comment.
La bella addormentata: lei aveva portato sfiga a tutto il suo regno,facendolo cadere addormentato con lei...
Remì la mamma l'aveva,ma era stato separato da lei ancora in fasce,ed è per questo che è sopravvissuta alla sfiga portata dal figlio...
Georgie s'è fatta fuori la mamma da subito,poi s'è liquidata uno per volta i genitori, ed ha ritrovato il vero padre solo dopo che questo aveva sviluppato gli anticorpi contro la sfiga della figlia,che nel frattempo aveva fatto una vera strage per 2 continenti...
Lady Oscar: la mamma era viva,ma non passava e non contava,ed il padre...beh,uno che cresce la figlia come un maschio perchè la voleva uomo,si commenta da se...

Ed io aggiungo:
Pollyanna: orfana di genitori,muore pure il neo marito della zia che l'ha adottata...
Peline: (qualcuno di voi se la ricorda?) orfana di padre,le muore pure la mamma.
E potrei continuare per altri 2 giorni a fare l'elenco...

Hai ragione Strasford,se non sono sfigati,le loro storie non interessano... :preoccupato: :sconvolto:

Edited by jasmine23 - 9/11/2006, 18:36
 
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jasmine23
view post Posted on 10/11/2006, 17:27     +1   -1




In effetti,se questi ragazzi avessero alle spalle delle famiglie presenti che facessero loro da guida,tenendoli per mano nel percorso di crescita,le vicende del manga sarebbero state diverse,ma anche i caratteri dei personaggi non sarebbero stati quelli che conosciamo.
Pensate se Candy fosse nata e cresciuta in una famiglia come gli Andrew: sarebbe cresciuta di sicuro in maniera diversa,non avrebbe avuto bisogno di Albert a farle da angelo custode,nè di lavorare per vivere. Allora non avrebbe di sicuro vissuto quelle avventure che l'hanno aiutata a crescere ed a diventare l'eroina che tanto amiamo...
 
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26 replies since 18/3/2006, 14:51   1214 views
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